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  • “Non abbiate timore di quelli che uccidono il corpo”
    La Torre di Guardia 1965 | 1° maggio
    • luogo chiamato in ebraico Har-Maghedon (o Armaghedon). (Matt. 24:7-14) Non è dunque strano che ai predicatori di questo particolare messaggio del Regno sia accaduto quello che Gesù Cristo predisse in Matteo 24:9: “Sarete odiati da tutte le nazioni”. La storia moderna indica che questi predicatori del Regno hanno subìto molta persecuzione in parecchie nazioni.

      “NON LI TEMETE”

      24. Perché la buona notizia del Regno ha continuato ad essere predicata malgrado la persecuzione, e quale speciale messaggio fu pubblicato nel 1933, e per chi particolarmente?

      24 Se i predicatori del Regno avessero ceduto al timore degli uomini che possono uccidere il corpo, “questa buona notizia del regno” non avrebbe continuato ad essere predicata in mezzo ad intensa persecuzione. Trentadue anni fa, cioè nel 1933, questa rivista La Torre di Guardia pubblicò nella sua edizione inglese del 1º novembre l’articolo principale intitolato “Non li temete”. Esso fece una speciale considerazione di Matteo 10:26-28, proprio come l’articolo della rivista che state leggendo. Fu scritto per coloro che a quel tempo erano specialmente in pericolo, cioè “il rimanente”, “la classe del tempio”, cosa dimostrata dal fatto che il rimanente è menzionato più volte nell’articolo, dal secondo paragrafo al quarantaduesimo e ultimo paragrafo. (Riv. 12:17) Non sono menzionate le “altre pecore”, che l’eccellente pastore Gesù Cristo raduna nel suo ovile con la speranza della vita eterna sulla terra in condizioni paradisiache. (Giov. 10:16) Tale articolo sull’intrepidezza fu molto opportuno per il “rimanente” che era ancora sulla terra, cioè i fedeli seguaci che diverranno re associati a Gesù Cristo nel suo regno celeste. — Rom. 8:16, 17.

      25, 26. (a) Quale azione fece la Gerarchia Cattolica Romana riguardo all’anno di tale pubblicazione? (b) Perché, ciò nonostante, quello fu un anno difficile?

      25 Il 1933 fu un anno difficile. È vero che il papa della Città del Vaticano, Roma, l’aveva dichiarato Anno Santo per commemorare l’uccisione del corpo di Gesù Cristo avvenuta esattamente diciannove secoli prima. Perciò la Gerarchia Cattolica Romana espresse la speranza che ‘ne derivasse un risveglio religioso, portando alle nazioni pace e prosperità’. Comunque, in Germania, il capo nazista Adolf Hitler divenne cancelliere e il 23 marzo il Reichstag tedesco lo elesse stabilendo la dittatura. In Italia, Benito Mussolini era già divenuto dittatore, imponendo alla nazione il dominio fascista, ed aveva stipulato un concordato col papa di Roma mediante il quale il papa era divenuto sovrano della Città del Vaticano.

      26 Il Giappone era allora miseramente oppresso da comandanti militari con ambizioni imperialistiche, ed operava per divenire una delle potenze dell’Asse, insieme alla Germania nazista e all’Italia fascista. Il 27 marzo l’imperatore del Giappone dichiarò che il Giappone si ritirava dalla Lega delle Nazioni perché essa l’aveva offeso. Perciò la situazione mondiale preparava la via, non alla “pace e prosperità” internazionali, ma allo scoppio della seconda guerra mondiale e al colpo di grazia per la Lega delle Nazioni. Insieme a tutti questi avvenimenti politici, l’Azione Cattolica cooperava persino nei paesi “democratici” coi dittatori cattolici romani d’Europa.

      27. La fede e il coraggio di chi furono rafforzati dall’articolo “Non li temete”, e quale esperienza ebbero in seguito?

      27 L’articolo de La Torre di Guardia “Non li temete” rafforzò la fede e rinsaldò il coraggio dei predicatori del Regno, particolarmente i testimoni di Geova nella Germania nazista e nei paesi che si trovarono sotto l’influenza del Terzo Reich (impero) Tedesco. Furono i primi contro i quali agì la dittatura nazista. Vennero gettati in prigione e negli orribili campi di concentramento per aver rifiutato di rinnegare il regno di Dio e di adorare lo Stato nazista. E in tutta la terra, non esclusi i “paesi democratici”, i testimoni di Geova cominciarono a subire maggiore persecuzione ed opposizione perché continuavano intrepidamente a predicare il regno di Dio.

      28. Alla fine della seconda guerra mondiale nel 1945 quanti predicatori del Regno erano morti, e a che cosa non avevano ceduto?

      28 Verso la fine della seconda guerra mondiale nel 1945 e alla caduta delle dittature nazista e fascista e degli imperialistici comandanti militari del Giappone, migliaia di predicatori del regno di Dio avevano incontrato la morte per mano di “quelli che uccidono il corpo”. Nella Germania nazista, dei diecimila testimoni di Geova che erano stati messi in prigione e nei campi di concentramento solo ottomila ne uscirono vivi. Non avevano ceduto al timore di semplici uomini.

      29. In quale situazione si trovano oggi i predicatori del Regno, per cui bisogna rammentar loro Matteo 10:28?

      29 Oggi, trentadue anni dopo che era stato pubblicato nelle colonne della rivista La Torre di Guardia l’urgente messaggio “Non li temete”, affrontiamo una situazione peggiore. L’operato delle Nazioni Unite non è riuscito a stabilire un fermo fondamento per la desiderata pace e sicurezza del mondo. La paura di una terza guerra mondiale con bombe all’idrogeno e altri mezzi diabolici minaccia tutte le nazioni. Le dittature nazista e fascista sono finite, ma prosperano altre dittature, comprese quelle del comunismo politico; e la febbre contagiosa dell’egoistico nazionalismo si diffonde come una piaga. L’adorazione delle sovranità nazionali e dello Stato politico si espande e assume nuove espressioni. La marcia delle nazioni verso Armaghedon in opposizione alla sovranità del celeste regno di Dio ha luogo a passo di carica. Come mai prima, i sostenitori e i predicatori del regno di Dio devono ricordare le parole dette da Gesù ai suoi apostoli in Matteo 10:28.

      30. Quali scritture di Rivelazione che richiedono fede e perseveranza si applicano dunque oggi, e chi vi è interessato oltre a coloro a cui si riferiscono questi versetti?

      30 I nostri giorni, in cui si fanno tentativi per costringere tutto il genere umano ad adorare la simbolica “bestia selvaggia” della politica mondiale e ad adorare l’immagine d’essa, l’organizzazione delle Nazioni Unite, sono il tempo in cui si applicano le parole di Rivelazione 13:10: “Qui sta la perseveranza e la fede dei santi”. E anche le parole di Rivelazione 14:12: “Qui sta la perseveranza dei santi, quelli che osservano i comandamenti di Dio e la fede di Gesù”. Inoltre, oggi non solo il “rimanente” di questi “santi” sono interessati. Ad essi si è unita una crescente “grande folla” di “altre pecore”, che partecipano spontaneamente alla predicazione del Regno. Lo sviluppo degli avvenimenti sulla scena internazionale richiede da questa grande folla di “altre pecore” fede e perseveranza per attenersi all’integrità cristiana. Le “altre pecore” non possono far questo e contemporaneamente temere gli uomini che uccidono.

  • Sinodo di fumatori
    La Torre di Guardia 1965 | 1° maggio
    • Sinodo di fumatori

      L’Herald della Nuova Zelanda del 14 aprile 1964 diceva: “Il presidente del 36º sinodo generale della Chiesa Anglicana, primate e arcivescovo della Nuova Zelanda, . . . ha interrotto ieri la sessione del mattino per permettere all’assemblea di fumare. ‘Capisco,’ egli ha detto, ‘che alcuni nostri fratelli più deboli non possono trascorrere la sessione di un’intera mattinata senza fumare’. Quindi l’arcivescovo ha acceso una sigaretta. Lo hanno seguìto un gran numero di presenti”.

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