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  • Soddisfazione nel lavoro
    La Torre di Guardia 1956 | 15 gennaio
    • pazzesca frenesia di ammassare denaro e beni materiali con spirito di competizione, essi l’hanno cacciato via come una catena, solo per trovarsi imprigionati e frustrati dalla propria avidità e il loro mondo terrorizzato da un materialismo moralmente decaduto di potenza atomica.

      21. Di quale valore saranno le ricchezze materiali ad Armaghedon?

      21 La loro sete di ricchezza materiale li danneggia ora spiritualmente, e ad Armaghedon non farà loro fisicamente del bene. In questi ultimi giorni essa è una testimonianza contro di loro: “A voi ora, o ricchi; piangete e urlate per le calamità che stanno per venirvi addosso! Le vostre ricchezze son marcite, e le vostre vesti son rose dalle tignole. Il vostro oro e il vostro argento sono arrugginiti, e la loro ruggine sarà una testimonianza contro a voi, e divorerà le vostre carni a guisa di fuoco. Avete accumulato tesori negli ultimi giorni. Voi siete vissuti sulla terra nelle delizie e vi siete dati ai piaceri”. Il loro materialismo non potrà risparmiarli dall’ira divina: “Né il loro argento né il loro oro li potrà liberare nel giorno dell’ira dell’Eterno; ma tutto il paese sarà divorato dal fuoco della sua gelosia; giacché egli farà una totale, una subitanea distruzione di tutti gli abitanti del paese”. Il loro denaro sarà così inutile che lo butteranno via: “Getteranno il loro argento per le strade, e il loro oro sarà per essi una immondezza; il loro argento e il loro oro non li potranno salvare nel giorno del furore dell’Eterno”. Scartando i giusti princìpi per non essere ostacolati nell’accumulare ricchezze, essi hanno cacciato via ciò che li avrebbe potuto liberare: “Le ricchezze non servono a nulla nel giorno dell’ira, ma la giustizia salva da morte”. — Giac. 5:1-3, 5; Sof. 1:18; Ezech. 7:19; Prov. 11:4.

      22. Perché molto lavoro è oggi vano, ma quale lavoro non lo è?

      22 Tanti oggi non provano più piacere nel loro lavoro, l’avidità competitrice li priva del tranquillo godimento della vita, il materialismo scientifico è una terribile minaccia alla loro esistenza, e quando muoiono non possono portarsi dietro alcuno dei frutti della loro fatica. Veramente tale lavoro è vanità. Però con l’apprezzamento dei valori spirituali l’uomo può gioire del suo lavoro, può mangiare e dormire in pace, senza nessuna paura del materialismo, e anche quando muore i frutti benèfici del suo lavoro non andranno perduti per lui. Questo lavoro non è vanità, ma produce profonda soddisfazione. L’articolo che segue fornisce altri particolari.

  • “Non c’è nulla da fare!”
    La Torre di Guardia 1956 | 15 gennaio
    • “Non c’è nulla da fare!”

      ● Nella Germania Orientale due testimoni andavano di casa in casa annunciando la buona notizia del regno di Dio. In un certo luogo un uomo era occupato a lavorare nel suo giardino dietro la casa, e quando uno dei testimoni cominciò a spiegare con tatto lo scopo della loro visita l’uomo, avendo capito che erano testimoni di Geova, fu preso dal panico e gridò spaventato: “Non c’è nulla da fare!”, e corse in casa per timore che qualcuno lo vedesse parlare con i testimoni.

      ● Aveva gridato così forte che i suoi vicini, che pure stavano lavorando nei loro giardini, si domandavano che cosa accadesse. Quindi i due testimoni pensarono che fosse meglio seguire l’uomo spaventato in casa sua. Qui furono in grado di calmarlo e parlargli della speranza del Regno. Stabilirono disposizioni per rivisitarlo ed ora egli desidera di essere immerso alla prima opportunità, per confessare pubblicamente d’essere un testimone di Geova. Oggi egli ricorda divertito il suo grido di spavento: “Non c’è nulla da fare!”

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