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Facciamo buon uso dei nostri doniServizio del Regno 1980 | Giugno
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Facciamo buon uso dei nostri doni
1 Cosa prova Geova vedendo i suoi servitori che gli rendono un fedele e sincero servizio? Egli desidera ricompensare generosamente quelli che fanno del loro meglio per servirlo. Lo dimostra la storia passata di uomini e donne fedeli. Abraamo (Gen. 12:1-3; Rom. 4:3), Raab (Gios. 2; 6:25; Matt. 1:5) e Fineas (Num. 25:10-13) furono fra quelli che vennero ricompensati.
2 Abraamo, Raab e Fineas sono ricordati per i loro atti di fede e di ubbidienza. Non è forse quello che Geova si aspetta da tutti noi? Sì. E come siamo felici che Geova sia un Dio riconoscente! Qualsiasi dono possediamo e impieghiamo dovutamente nel suo servizio gli è accettevole. La vedova che poté contribuire con sole due monetine non passò inosservata. (Luca 21:3) Nell’antico Israele si richiedeva che ciascuno offrisse sacrifici a Geova secondo le sue possibilità. — Deut. 16:17.
3 In modo simile, oggi tutti abbiamo capacità diverse che possiamo usare per annunciare la buona notizia ad altri. Anche le circostanze cambiano da persona a persona, e pure questo influisce su quanto possiamo fare. Come nel passato, non sono tanto le grandi imprese personali a far progredire l’opera di predicazione (Matt. 28:19, 20; Mar. 13:10), quanto il nostro desiderio di impiegare diligentemente ciò che possediamo, in cooperazione con l’intera associazione dei fratelli. Impiegando al massimo i doni che abbiamo, operando assieme a tutti i nostri fratelli, si hanno grandi ricompense dalla mano di Geova. Non lo abbiamo forse riscontrato personalmente nel nostro servizio? Abbiamo quindi buoni motivi per capire che Geova si serve delle nostre capacità, piccole o grandi, alla sua lode.
4 Alcuni sono molto capaci nell’opera per le strade o di negozio in negozio. Altri hanno ottimi risultati nell’opera di casa in casa. Anche la testimonianza occasionale è un campo che dà molti buoni frutti. Partecipate per quanto vi è possibile a tutte queste attività. Fate buon uso dei vostri doni, quali che siano, mentre lavorate a stretto contatto con i fratelli della congregazione.
5 Per esempio, un’anziana coppia di lingua straniera riesce particolarmente bene nell’opera di casa in casa con le riviste. Ogni mese distribuiscono centinaia di riviste. Quando tornano con le nuove riviste di settimana in settimana, prendono accuratamente nota di quelli che mostrano interesse. Per coltivare questo interesse, altri componenti della congregazione mettono a disposizione i loro doni nel fare visite ulteriori e iniziare studi.
6 Continuate a sviluppare le vostre capacità nel presentare la buona notizia in molti modi. Finché vivremo avremo sempre da imparare e da progredire. Mentre vi impegnate per accrescere le vostre capacità, non vi scoraggiate se non riuscite così bene come altri in certe fasi del servizio. Rallegratevi di ciò che siete in grado di fare e impiegate bene i vostri doni.
7 Geova si rallegra dei suoi servitori che sono felici di fare la sua volontà. Continuiamo quindi a prodigarci con tutto il cuore nel suo servizio e a rallegrarci di poter usare i nostri doni a lode e onore di Geova. — Sal. 110:3.
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Risposta a domandeServizio del Regno 1980 | Giugno
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Risposta a domande
◆ È appropriato suggerire ai fratelli di adottare speciali diete o di praticare particolari cure mediche per migliorare la propria salute?
La salute fisica dei nostri fratelli, come quella spirituale, ci sta a cuore perché li amiamo. (Atti 15:29) Molto appropriatamente l’apostolo Paolo consigliò al giovane Timoteo di far uso anche di “un po’ di vino a motivo del tuo stomaco e dei tuoi frequenti casi di malattia”. (I Tim. 5:23) Quindi non vi è nulla di male nell’offrire ai nostri conservi qualche suggerimento che li aiuti forse a superare qualche difficoltà fisica, ma è necessario essere equilibrati e ragionevoli.
Particolarmente in questi ultimi anni è stata fatta molta pubblicità a speciali diete e cure mediche non sempre ortodosse. Sono state scritte decine di libri, qualcuno dei quali è stato largamente diffuso tra le congregazioni.
Di tanto in tanto sentiamo di qualche teoria medica che trova in un fratello l’assertore più valido. Egli sente la necessità di propagandare questa nuova teoria nella zona in cui risiede e vi si impegna con tale zelo da mettere il Regno al secondo posto. Ne parla quando si trova nella Sala del Regno, quando visita i fratelli, nel servizio di campo, e così via. È conosciuto nella zona non come un eccellente proclamatore del Regno, ma come l’esperto in diete e cure mediche, facendosi così una diversa reputazione.
Adottare particolari diete e cure mediche è da considerarsi una questione strettamente personale. Se uno desidera seguire una certa cura medica che non sia in contrasto con l’insegnamento biblico è libero di farlo. Ma la cosa è diversa quando la persona si avvale delle disposizioni teocratiche come le adunanze, il servizio di campo, l’opera pastorale per propagandare idee personali di natura medica. Non dimostrerebbe una tale persona di non essere spiritualmente esemplare? Come potrebbe servire in un incarico di responsabilità, specialmente se dovesse divenire causa di inciampo o si facesse una reputazione non accettabile? Dove questo si verifica è bene che gli anziani aiutino il fratello a perseguire una condotta che sia più adatta all’attività svolta dalla congregazione.
Comprendiamo che a volte le diete e le cure mediche possono aiutare l’individuo a vivere una vita più sana. Ma vi è il momento e il luogo per fare ogni cosa. (Eccl. 3:1-8) La congregazione cristiana e i giorni critici in cui viviamo sono il luogo e il tempo per predicare la buona notizia del Regno e dedicarci alle attività teocratiche. Sappiamo che la salvezza e la vita dipendono dal valore del sacrificio di Gesù Cristo e non da qualche dieta o cura medica. (Riv. 7:10) Distinguiamoci pertanto come proclamatori di tale salvezza e facciamo del Regno il nostro principale argomento di conversazione.
◆ Perché è utile fare rapporto del proprio servizio di campo?
È scritto che “una buona notizia” ha lo stesso effetto tonificante e rinfrescante dell’acqua fredda a un’anima stanca. (Prov. 25:25) Per esempio, com’è incoraggiante leggere in questo Servizio del Regno che nel mese di marzo abbiamo superato gli 82.000 proclamatori, e notare l’aumento di oltre 6.000 predicatori rispetto al corrispondente mese dell’anno scorso! Queste notizie o rapporti elettrizzanti certamente ci rallegrano e ci ristorano moltissimo!
Inoltre, un rapporto completo e accurato da parte nostra consente alla Società di programmare dovutamente le proprie attività, specialmente nel calcolare e produrre con sufficiente anticipo la quantità di letteratura di cui avremo bisogno nella nostra opera di predicare il Regno e fare discepoli. I rapporti servono anche a identificare i luoghi in cui forse il bisogno è maggiore, in modo da far convergere l’aiuto in tali zone al fine di divulgarvi più estesamente la buona notizia del Regno. — Mar. 13:10.
Ma cos’è che rende possibile compilare tali utili e incoraggianti rapporti? Fondamentalmente è lo sforzo coscienzioso di ciascun proclamatore del Regno nel consegnare regolarmente ogni mese i suoi rapporti; questo consente all’ufficio filiale di compilare e pubblicare rapporti collettivi per l’incoraggiamento di tutti. Quindi, anche se in se stessa è una piccola cosa, il fatto di fare rapporto regolarmente può essere considerato un qualcosa che facciamo personalmente per edificare e incoraggiare i nostri fratelli in tutto il mondo. Perciò, non merita questo il nostro sforzo e la nostra attenzione? Fate quindi regolarmente rapporto e aiutate gli altri a fare la stessa cosa. In particolare i conduttori di studio di libro e il sorvegliante del servizio possono prendere la direttiva in questo. Se vi viene gentilmente rammentato, ricordate che viene fatto nello spirito dell’amore. Interessiamoci gli uni degli altri anche in vista di un buon rapporto. — I Cor. 10:24.
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Studio di libro di congregazioneServizio del Regno 1980 | Giugno
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Studio di libro di congregazione
Programma degli studi di libro di congregazione sul libro Vicina la salvezza dell’uomo dall’afflizione mondiale!
7 luglio pagine da 344 a 350
14 luglio pagine da 351 a 356*
21 luglio pagine da 356 a 364 § 30
28 luglio pagine da 364 § 31 a 371
* Al sottotitolo.
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