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Quando il timore è utileSvegliatevi! 1977 | 8 febbraio
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Pensate quali sofferenze mentali ed emotive si potrebbero evitare. I casi di malattie veneree, gravidanze indesiderate, aborti e case divise sarebbero senz’altro meno frequenti. Anche quelli che tollerano l’infedeltà coniugale sono costretti ad ammettere che ne possono nascere seri problemi. Un autorevole corrispondente di notizie scientifiche degli Stati Uniti scrisse: “Se optate per le relazioni extraconiugali, badate d’essere molto cauti se decidete di dirlo al vostro coniuge. Per quanto pensiate che il vostro coniuge sia di larghe vedute, e abbiate infinite volte parlato del problema in astratto e abbiate detto che non avrebbe importanza, la maggioranza degli esperti conviene che in quasi tutti i casi ha importanza”.
Un altro vantaggio per chi teme Geova Dio è quello di avere la coscienza pura. Non deve preoccuparsi della possibilità che la sua condotta sia scoperta, rechi disonore o provochi altri seri problemi.
Il giusto timore del Creatore elimina anche quello che in genere viene considerato il timore più nocivo, il timore morboso della morte, specie di una morte violenta. Uomini spietati si sono serviti di questo timore della morte per tenere molte persone sotto il loro controllo. Cedendo al timore della tortura o dell’esecuzione, molti uomini e donne hanno agito contro coscienza ubbidendo agli ordini di dittatori e commettendo orribili atrocità contro i loro simili.
Questo non è accaduto a chi teme Geova Dio. Essi sanno che la vita attuale non è tutto quello che c’è. Anche se gli uomini possono ucciderli, essi non dubitano della promessa divina della risurrezione. Perciò seguono le parole di Gesù Cristo: “Non abbiate timore di quelli che uccidono il corpo e dopo ciò non possono fare nient’altro. Ma vi indicherò io di chi aver timore: Abbiate timore di colui che dopo aver ucciso ha l’autorità di gettare nella Geenna”, cioè, in un luogo simbolico che rappresenta il totale annientamento. (Luca 12:4, 5; Matt. 10:28) Non l’uomo, ma Dio può distruggere nella Geenna il diritto della persona all’esistenza quale essere vivente.
Per quelli che temono veramente Dio non c’è nulla d’incerto nella morte. La Bibbia dice: “Il suo spirito se ne esce, egli torna alla sua terra; in quel giorno periscono in effetti i suoi pensieri”. (Sal. 146:4) Pertanto la morte è solo uno stato di totale inattività e incoscienza, un sonno da cui ci si può svegliare.
L’accurata conoscenza della Bibbia, pertanto, aiuta a liberarsi da molti timori nocivi. È interessante notare che gli uomini di medicina riconoscono che i più grandi timori hanno origine dalla mancanza di conoscenza. L’Illustrated Medical and Health Encyclopedia dice: “Non temiamo quello che possiamo vedere o che possiamo capire quanto temiamo le cose che non vediamo o che non possiamo capire”.
Per questa ragione è necessario studiare le Sacre Scritture per liberare la mente da timori morbosi, sostituendoli con il giusto rispetto per il Creatore. In anni recenti centinaia di migliaia di persone hanno fatto proprio questo e si rallegrano degli eccellenti risultati derivanti dall’avere il dovuto timore del Creatore. Siete voi fra questi? Vorreste esserlo? Allora trovate il tempo di apprendere come può esservi utile la Bibbia.
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‘Parole simili a pungoli per buoi’Svegliatevi! 1977 | 8 febbraio
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‘Parole simili a pungoli per buoi’
● Il saggio re Salomone scrisse: “Le parole dei saggi sono come i pungoli per buoi”. (Eccl. 12:11) Il pungolo — una lunga verga aguzza, a volte con una punta metallica acuminata — serviva a spingere e guidare gli animali da tiro. Similmente, le parole dei saggi servono a guidare e spronare gli uditori a metterle in pratica.
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