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  • Uno scopo soddisfacente nella vita
    Svegliatevi! 1975 | 22 settembre
    • cui Geova udì la mia preghiera e mi condusse a lui”. Ora quest’uomo e sua moglie vivono per aiutare altri a conoscere il Creatore e il suo amorevole proposito per l’umanità.

      Le Sacre Scritture ci assicurano che all’uomo che è buono dinanzi a Dio, Geova dà “sapienza e conoscenza e allegrezza”. (Eccl. 2:26) Questa è stata l’esperienza di centinaia di migliaia di persone che ora adorano Dio “con spirito e verità”. Hanno uno scopo soddisfacente nella vita, quello di fare la volontà divina e predicare al prossimo la buona notizia del regno di Dio. (Giov. 4:24; Matt. 24:14) Chi acquista la sapienza e la conoscenza di Dio contenute nelle Scritture non pensa che la sua vita sia sprecata. Né è annoiato o stanco della vita. Invece, conduce una vita davvero felice con uno scopo soddisfacente.

  • L’alto prezzo delle malattie veneree
    Svegliatevi! 1975 | 22 settembre
    • L’alto prezzo delle malattie veneree

      UNA bambina di diciannove giorni fu ricoverata in un ospedale di Atlanta, nella Georgia, U.S.A. La piccola non mangiava bene, era troppo sonnolenta e le usciva un liquido giallastro dall’occhio sinistro.

      I medici fecero strenui sforzi per assistere la bambina somministrandole antibiotici; ma peggiorava. Che cos’aveva?

      Furono impiegate più di due settimane per trovare la causa della malattia della bambina. Infine i medici scoprirono un’infezione da virus, herpes simplex N. 2, un tipo di malattia venerea. Ora la bambina è ricoverata in un istituto pediatrico avendo il cervello menomato.

      Le malattie veneree sono divenute note a milioni di persone in tutto il mondo. Il dott. Ralph Henderson, che dirige la sezione delle malattie veneree al Centro per il Controllo delle Malattie degli U.S.A., spiegò che, “dopo il comune raffreddore, le malattie veneree sono le più contagiose”.

      Che cosa sono le malattie veneree? Quanto sono gravi? C’è un modo ragionevolmente sicuro per evitare le malattie veneree?

      Le malattie veneree includono un certo numero di malattie tutte di natura contagiosa. Le più comuni sono la sifilide e la gonorrea. Perché sono chiamate malattie “veneree”?

      L’Encyclopædia Britannica (edizione del 1974) risponde: “Le malattie veneree sono raggruppate insieme non per la somiglianza degli agenti che le causano, delle reazioni dei tessuti e dei sintomi prodotti, ma perché il principale mezzo di diffusione di ciascuna malattia è il rapporto sessuale, come suggerisce il nome del gruppo, veneree, che viene dal nome della dea dell’amore, Venere”.

      “È come combattere una guerra”

      In anni recenti le malattie veneree si sono diffuse assai rapidamente. Riguardo alla gonorrea negli Stati Uniti, l’edizione di Life and Health dell’aprile 1974 osservò: “C’è un caso nuovo ogni 16 secondi, 7.000 al giorno. Questo vuol dire 2 milioni e mezzo all’anno!” E la sifilide aumenta al ritmo di circa 85.000 nuovi casi all’anno. Uno studio fatto per conto del governo degli Stati Uniti ha definito le malattie veneree “l’epidemia più seria e di più rapida diffusione” nel paese.

      Le malattie veneree non rispettano neppure l’età. Mentre adolescenti e ventenni formano la stragrande maggioranza di coloro che ne sono colpiti, ne sono stati registrati casi fra ultrasessantenni. E colpisce anche i bambini piccoli. Life and Health, citato sopra, spiega: “In una città dell’Est 50 dei 13.000 casi di gonorrea denunciati ogni anno riguardavano fanciulli al di sotto dei dieci anni!”

      Gli sforzi per tenere le malattie veneree sotto controllo per mezzo di penicillina e altri antibiotici sono stati deludenti. Il dott. Ralph Henderson deplorò: “Le abbiamo perse di vista. Più strenuamente lavoriamo, più casi troviamo. È come combattere una guerra”.

      Perché tante malattie veneree?

      Che cosa ha causato in anni recenti l’enorme aumento di malattie veneree? Lo scrittore Douglas Colligan osserva in Science Digest del giugno 1973: “Le risposte variano secondo chi si interroga, ma la risposta abbreviata più popolare è ‘le tre P’: pillola, promiscuità e permissività”.

      La natura molto contagiosa delle malattie veneree contribuisce alla loro rapida diffusione. Una lettera ricevuta da un medico e giornalista indica con quanta facilità si può esserne contagiati:

      “Sono una ragazza di 18 anni. In seguito all’esame fisico preuniversitario e all’analisi del sangue si è scoperto che ho una malattia venerea. Sono ancora sotto shock. Non riesco a capire come ho fatto a prenderla. Il bacio della buonanotte è il massimo che abbia mai concesso a un ragazzo, per non parlare d’avere con qualcuno un contatto sessuale”.

      Il medico rispose che i germi della gonorrea e della sifilide prosperano nei rivestimenti (membrane mucose) delle aperture del corpo umano, dicendo: “La bocca e le labbra, ad esempio, sono aperture, e un rivestimento infetto (una piccola ulcera sifilitica, per esempio) potrebbe trasmettere la malattia con un bacio. Comprendi?”

      Un altro fattore che ha determinato la diffusione delle malattie veneree è che spesso chi ne è infetto non ha nessun sintomo; forse non sa neppure d’avere la malattia.

      L’alto prezzo della sifilide

      La Bibbia dichiara esplicitamente: “Chi pratica la fornicazione pecca contro il proprio corpo”. (1 Cor. 6:18) L’alto prezzo pagato da chi è affetto da malattie veneree conferma ampiamente tale dichiarazione. Prendete la sifilide, ad esempio.

      La sifilide è causata dall’infezione prodotta da una microscopica “spirocheta”, un germe a forma di spirale o di cavatappi, detto Treponema pallidum. Penetra nel corpo attraverso lesioni nella cute o nelle membrane mucose. Entro alcune ore dalla penetrazione la spirocheta comincia a moltiplicarsi e si diffonde nel corpo attraverso la circolazione sanguigna e linfatica. Le autorità sanitarie hanno definito tre stadi di sifilide. Ad ogni modo, all’infezione fa spesso seguito un “periodo di incubazione” che va da dieci giorni a dieci settimane prima che la malattia dia qualche segno.

      La prima indicazione di sifilide “primaria” è il “sifiloma iniziale”, un’ulcera aperta nel punto dove il germe è penetrato. Di solito è indolore e può essere così piccolo da passare inosservato. Se non è curato, guarisce da sé in due-sei settimane e perciò si può essere indotti a pensare che va tutto bene. Di solito la sifilide allo stadio iniziale è accompagnata dall’ingrossamento dei linfonodi.

      I segni di sifilide “secondaria” si manifestano

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