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Quanto pratica è la Bibbia?La Torre di Guardia 1951 | 15 novembre
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a dirsi che a farsi. Ecco perché tanti parlano assai e fanno così poco. Ecco perché tanti predicano la Bibbia ma così pochi la mettono in pratica. Resta però il fatto che vi sono persone le quali si sforzano di dare ascolto a questi precetti della Bibbia, e vi riescono in larga misura. Se uno, o cento, o alcune migliaia lo possono fare, possono i rimanenti milioni pretendere che le esigenze della Bibbia sono troppo idealistiche, troppo al disopra dell’uomo imperfetto per esser tanto pratiche da cercar di raggiungerle? Se l’applicazione di questi principi mettesse fine alle guerre, alla sudicia politica, agli oppressivi sistemi economici; se vuotasse le carceri, mettesse fine al delitti, estinguesse la delinquenza e l’ubriachezza, eliminasse molte malattie, non sarebbe un tentativo pratico? Applicare questi principi al vivere giornaliero non è così difficile come potrebbe sembrare a tutta prima. La procedura consiste nel cambiare la vostra mente, che dirige il vostro corpo. Mutate la vostra volontà, i vostri desideri, interessi, disposizione, prospettiva mentale e condizione di cuore. Con queste interiori forze direttive mutate in meglio le nostre azioni si muteranno automaticamente in meglio. La chiave per effettuare questo mutamento è ciò di cui la mente si nutre, e la Bibbia è l’inesauribile riserva del necessario nutrimento mentale.
14. Quali passi appoggiano la vostra risposta sul modo di riuscire?
14 Romani 12:2 (NM) afferma: “Cessate di conformarvi a questo sistema di cose, ma siate trasformati rinnovando la vostra mente”. Il serio studio della Bibbia cambierà il vostro punto di vista su molte cose, rimodellerà la vostra mente e la rinnoverà secondo il giusto modo di Dio di considerar le cose. Colossesi 3:9, 10 (NM) consiglia: “Svestitevi della vecchia personalità con le sue pratiche, e rivestitevi della nuova personalità che mediante accurata conoscenza si va rinnovando secondo l’immagine di colui che l’ha creata”. Cosicché è l’accurata conoscenza che rende capace di lasciare le vecchie vie e di sceglierne delle nuove che coincidono con quelle di Dio e di Cristo. Efesini 4:22-24 (NM) aggiunge la sua consimile testimonianza: “Voi dovreste spogliarvi della vecchia personalità che si conforma alla vostra passata condotta . . . Dovreste essere rinnovati nella forza che fa agire la vostra mente, e rivestire la nuova personalità che fu creata secondo la volontà di Dio nella vera giustizia e amorevole benignità”. Indicando Gesù, la Bibbia ammonisce: “Munitevi della stessa disposizione mentale”. (1 Piet. 4:1, NM) Egli fece questo mediante lo studio della Parola di Dio. Se noi facciamo come lui e colmiamo la nostra mente e il nostro cuore di verità bibliche, la buona volontà viene: “Dall’abbondanza del cuore la bocca parla”. — Matt. 12:34.
15. Quali principi scritturali si possono applicare alla vita d’ogni giorno per migliorare le relazioni umane.
15 Abbiamo considerato alcune delle più grandi calamità del genere umano che l’assorbimento dei principi biblici cancellerebbero. Ora riflettiamo su alcuni benefici minori, miglioramenti nelle relazioni umane e nella vita giornaliera. Consideriamo: “Qualunque cosa un uomo semina, questo pure mieterà”. (Gal. 6:7, NM) Seminare il bene potrebbe sembrare non pratico, ma ha la sua soddisfacente mietitura al proprio tempo. Seminate il male, e col tempo lo raccoglierete. Comportatevi in modo provocatorio e ne subirete le conseguenze. Siate irosi, sgarbati e brontoloni, e altri saranno tali verso di voi. Gridate parole iraconde, e altri ve le restituiranno ad usura. Percuotete un uomo, e molto probabilmente ne riceverete un colpo o due in cambio. Ma trattate le persone cortesemente, sorridete, siate amichevoli, mostrate gentilezza, agite con sincerità, altruisticamente, con amor cristiano, e con tutta probabilità vi risponderanno in maniera simile. “Getta il tuo pane sulle acque, perché dopo molto tempo tu lo ritroverai”. (Eccl. 11:1) potreste seminare molto prima che giunga il tempo di mietere; ma infine, dopo molto tempo, i risultati dimostreranno che la vostra buona condotta è pratica. Come disse Gesù: “Esercitate il dare, e vi sarà dato. Sarà versata nel vostro grembo una buona misura, pigiata, scossa e traboccante. Poiché con la misura con la quale misurate sarà in cambio rimisurato a voi”. — Luca 6:38, NM.
VINCERE IL MALE COL BENE
16. Che farete se una persona vi si avvicina con ira?
16 E se una persona vi si avvicina con ira? Ascoltiamo Romani 12:17 (NM): “Non rendete male per male a nessuno”. In questi casi la Bibbia consiglia: “La risposta dolce calma il furore, ma la parola dura eccita l’ira!” (Prov. 15:1) La vostra risposta gentile farà calmare la sua ira, mentre una vostra risposta aspra indurirebbe la persona sempre più. Perciò evitate di aggiungere esca al fuoco che qualcun altro fa divampare contro di voi, e il fuoco presto si consumerà e si spegnerà. Nei momenti di riflessione che seguiranno, colui che ha la testa riscaldata si vergognerà della sua puerilità al ricordo della maturità con cui vi siete padroneggiati, e voi avrete evitato la vergognosa follìa di aver reso male per male.
17. Perché è insensato rendere male per male? Come i Cristiani si opporranno al male?
17 Se una persona si comporta malvagiamente verso di voi, perché dovreste conformarvi ad immagine sua? Questo è il modo non pratico di questo vecchio mondo malvagio. Perché qualcuno v’insulta, dovrete voi sgridarlo? Se qualcuno mente o vi calunnia o pettegola sul vostro conto, dovrete voi ripagarlo della stessa moneta e diventare voi stessi odiosi bugiardi o calunniatori o pettegoli, abbassandovi al suo livello? Non mostrerebbe egli d’essere il più forte, in quanto vi rende simili alla sua immagine, cambiando le sue empie pratiche nelle vostre pratiche? Se il vostro avversario è empio, dovrete voi abbandonare tutti i vostri buoni principi e le vostre convinzioni in nome della praticità, o in nome di qualche altro simile insensato espediente, ed abbassarvi al suo empio livello, condividendo alla fine con lui l’indignazione di Dio? Rendendo male per male si mette in moto un vizioso circolo di malvagità. La menzogna genera la menzogna, l’odio crea altro odio, la violenza produce maggior violenza, e il circolo del male acquista forza mentre ciascuno corre nelle malvage orme dell’altro, tentando di superare l’altro nella malvagità, cercando di ripagar l’altro con più gran male. In questo vertiginoso turbine uomini e nazioni sono presto sbilanciati e precipitati nelle trappole di Satana. I Cristiani eviteranno queste insidie, rifiutando di chiudere il primo circolo o di metterlo in moto rendendo male per male. Essi lo contraccambieranno invece col bene. “Non vi fate vincere dal male, ma vincete il male col bene”. — Matt. 5:44; Rom. 12:21, NM.
18. Verso chi praticheremo noi questi buoni principi, e tenendo presente quale esempio?
18 Considerando tutto questo, noi sosteniamo con energia che è altamente pratico che le persone seguano oggi i principi della Bibbia, non solo verso i loro conservi cristiani, ma nelle loro relazioni con tutti gli uomini. “Se amate quelli che vi amano quale credito ne avete? Poiché anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a quelli che vi fanno del bene, in realtà quale credito ne avete? Anche i peccatori fanno lo stesso”. Manifestate piuttosto disinteressato amore verso tutti, come anche Geova è “benigno verso gl’ingrati e i malvagi”. (Luca 6:27-36, NM) Il bene che seminate sui mari del genere umano tornerà a voi moltiplicato al proprio tempo, se non da chi lo riceve da Geova Dio.
19. Quali ulteriori proteste cadono, e quando si dileguerà ogni opposizione ai giusti principi?
19 È pratico vivere in accordo con la Parola di Dio. Alcuni protesteranno che se tutti gli uomini facessero così sarebbe una bella cosa, ma poiché la maggioranza non agisce in questo modo è inutile che i pochi lo facciano. Tuttavia questi stessi uomini combattono per le loro convinzioni politiche e sociali, anche se sono in minoranza. I Cristiani rimangono saldi nelle loro credenze. Altri mondani potrebbero dire che il regno di Cristo sarà una bella cosa quando comincerà a operare, ma che fino ad allora devono fare qualche cosa per migliorare le condizioni. Per altro i Cristiani non si mettono oziosamente a sedere, aspettando che il Regno prenda pieno potere sopra la terra. A loro è assegnato tanto lavoro da fare che è imperativo per loro riscattare il tempo affin di completare la loro predicazione dell’evangelo. I mondani continuano con indifferenza a lasciarsi assorbire dai suoi piani politici e sociali, scartando la Bibbia come priva di praticità. Effettivamente, il loro ripudio della Bibbia come non pratica è solo per giustificare il loro disaccordo con essa o il loro rifiuto di camminare nelle sue pure e strette vie. Essi vogliono fare le cose a modo loro, confidando nei loro propri mezzi, nei loro propri tentativi, nei loro propri diritti. Questo è diametralmente contrario alla praticità, dato il fatto che Geova Dio è la più saggia e potente forza dell’universo. Ad Harmaghedon, Iddio in modo pratico spazzerà via nell’oblio tutti quelli che gli si oppongono e darà a tutti quelli che rimangono una mentalità simile alla sua. Allora i popoli saranno unificati nei giusti principi della Sua Parola. Tutti li metteranno in pratica, e in quel giusto nuovo mondo tutte le calamità di questo vecchio mondo si saranno dileguate come fumo al vento.
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Perché la Bibbia è specialmente pratica per i nostri giorniLa Torre di Guardia 1951 | 15 novembre
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Perché la Bibbia è specialmente pratica per i nostri giorni
1. Perché tanti oppositori bollano come mancante di praticità il presente avvertimento che ora viviamo negli ultimi giorni?
QUANDO si fa menzione di Harmaghedon e del fatto che viviamo negli ultimi giorni di questo presente stato di cose, molti se ne fanno beffe e dicono che questa è la parte meno pratica dell’intera Bibbia, credere che Dio sta per combattere una battaglia di Harmaghedon per distruggere gli empi e introdurre un regno perfetto che trasformerà la terra in un globale paradiso. Manca di qualsiasi praticità ed è irragionevole, essi dicono, il proclamato messaggio che stiamo vivendo negli ultimi giorni. Essi continueranno citando il fatto che la stessa affermazione si faceva ai giorni dei loro padri e dei loro nonni. Questo potrebbe esser vero. Noi sappiamo che molti falsi avvertimenti sono stati dati. Come oggi vi sono molti ecclesiastici che travisano le Scritture e le rendono ridicole e vuote, così nelle passate generazioni vi furono alcuni che non comprendevano le profezie della Bibbia relativamente agli ultimi giorni e perciò diedero prematuri avvertimenti. Ma il semplice fatto che nel passato si diedero falsi allarmi non dimostra che il presente allarme fatto risonare dai testimoni di Geova sia falso. È follìa giudicare una cosa prima di ascoltarla. — Prov. 18:13.
2. Che cos’è Harmaghedon, e perché avvertire della sua venuta?
2 Le Scritture mostrano che Cristo Gesù non viene nella forma di carne e sangue visibile all’uomo al tempo della sua seconda presenza. (Giov. 14:19; 1 Cor. 15:45) Il suo regno è nel cielo. Quivi egli è insediato sul trono. Ma egli volge la sua attenzione alla terra, per far dare avvertimento prima d’Harmaghedon, la battaglia di Dio Onnipotente, quando gli empi saranno spazzati via dalla faccia della terra così completamente come lo furono ai giorni di Noè. Harmaghedon non è un combattimento fra le nazioni, ma è la battaglia di Geova, che sarà combattuta mediante Cristo e i suoi angeli, contro Satana e i suoi demoni e i loro rappresentanti visibili sulla terra. (Apoc. 16:14-16; 19:11-21; 20:1-3) L’avvertimento è dato in anticipo affinché gli onesti che amano la giustizia, che vogliono usare la loro mente che non sono accecati dal bagliore e orpello della presente civiltà, possano discernere l’avvicinarsi di Harmaghedon e fare i passi necessari per sopravvivere.
3. A quale tempo è paragonata Harmaghedon, e quali passi delle scritture mostrano che il paragone è appropriato?
3 Nelle Scritture questa battaglia di Harmaghedon è descritta come una stagione invernale. Parlandone come
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