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Manifestiamo lo spirito di DioLa Torre di Guardia 1966 | 1° dicembre
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No, egli ha in mente un preciso scopo. Parte del grano l’userà come cibo per la sua casa, parte sarà risparmiato per avere i semi un altro anno ancora, il resto lo venderà per poter comprare altre cose necessarie della vita. Il seme di grano seminato recherà molto guadagno se crescerà e si moltiplicherà come dovrebbe. Ma se ne risultano spighe magre e dall’aspetto esile che producono solo un po’ di grano di qualità scadente, l’agricoltore non sarà felice. Può non mietere se non ne vale la pena. Riscontriamo che Geova, il più grande agricoltore, ha preparato tutte le cose molto bene, ha mandato i coltivatori, i seminatori, coloro che lavorano il campo e i mietitori. Ora, come dovremmo rispondere? Proverbi 12:11 (Ga) dice: “Chi lavora il suo podere potrà saziarsi di pane, ma chi insegue vane chimere è privo di senno”. Crescete, producete, state sotto le copiose acque di verità e il calore che produce crescita dello spirito di Geova e producete cento volte tanto all’onore di Geova.
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Continuate a crescere sotto lo spirito di GeovaLa Torre di Guardia 1966 | 1° dicembre
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Continuate a crescere sotto lo spirito di Geova
“Né chi pianta né chi innaffia è alcuna cosa, ma Dio che fa crescere”. — 1 Cor. 3:7.
1. Che cosa rivela la crescita, e che cosa ci vuole per osservare come avviene?
LA CRESCITA è una cosa assai meravigliosa da osservare. È affascinante. Accresce l’interesse in molti modi. È un continuo miracolo dinanzi ai vostri occhi. Essa rivela un magistrale disegnatore nel suo sviluppo. Che cosa dà inizio alla crescita? Che cosa controlla la crescita affinché raggiunga l’equilibrio nel risultato finale? Che cosa ferma la crescita, mantenendo il consistente livello di grandezza e abilità nella creazione? La vita vegetale cresce, e ciascuna parte progredisce in grandezza e maturità, dando origine a fiori, seme, frutto, e tuttavia ciò avviene gradualmente. Naturalmente, se vi interessa, dovrete avere pazienza per osservarla. “Prestate bene attenzione a come crescono i gigli; essi non s’affaticano né filano; ma io vi dico: Nemmeno Salomone in tutta la sua gloria si adornò come uno di questi”. (Luca 12:27) Ci vorrà una stagione di crescita per osservare questa bellezza, il risultato della crescita.
2. Descrivete la relazione fra la crescita e il tempo, e quale avvertimento è appropriato circa l’impazienza?
2 Nasce un bambino; arriva come un altro membro della famiglia. È già cresciuto. “Come non sai in qual modo lo spirito entra nelle ossa in seno all’incinta, così ignori in che modo agisca Dio che fa tutto”. (Eccl. 11:5, Ga) Ma ora potete vederlo e udirlo progredire. In pochi mesi parla e cammina. Prima che ve ne accorgiate, va a scuola, quindi si diploma. Trova lavoro, si sposa, e hanno il loro proprio bambino. Crescita, sì, ma richiede tempo. Potete affrettarla, fermarla, controllarla? La crescita, giudicata dalle apparenze esteriori, è così lenta, che potete divenire impazienti con voi stessi o con altri. Questo avviene in particolar modo della crescita spirituale. Siate certi che se date da mangiare regolarmente a un bambino cibo nutriente per parecchi anni, avrete come risultato un giovane uomo o una giovane donna. “Da sé la terra porta gradualmente frutto, prima la foglia d’erba, quindi la spiga, infine il grano pieno nella spiga”. (Mar. 4:28) Se date a un nuovo interessato cibo dalla Parola di Dio, la Bibbia, il libro prodotto mediante lo spirito di Dio, e quindi chiamato cibo spirituale, col tempo il risultato sarà un ministro. Ma fate attenzione. Se i genitori non si rendono conto che il loro bambino cresce, e così continuano a dargli da mangiare cibo molle per bambini, mettendoglielo in bocca, di statura può sembrare un giovanotto, ma in effetti è indifeso e dipendente. Non ha cominciato a crescere mentalmente. Così avviene col cibo spirituale. Se ne ostacoliamo l’applicazione, se diveniamo impazienti e non lasciamo che lo spirito di Dio produca azione dal cuore dell’individuo, avremo un indifeso bambino anziché un ministro che matura.
3. Come possiamo accertarci della continua crescita e d’evitar di vagare fuori dell’influenza dello spirito di Geova?
3 Quando uno smette di crescere, c’è qualcosa di preoccupante che non va. Se smettete di prendere cibo spirituale, ciò porta rapidamente a un’interruzione nella crescita. Per evitar di vagare nel reame dove non opera lo spirito di Dio, a causa di meno studio, meno adunanze, adorazione rimandata nel ministero, crescete un po’ ogni giorno aumentando lo studio, le adunanze e il servizio. Pietro scrive: “Voi perciò, diletti, avendo questa anticipata conoscenza, state in guardia, affinché non siate trascinati con loro dall’errore delle persone che sfidano la legge e non cadiate dalla vostra propria saldezza. No, ma continuate a crescere nell’immeritata benignità e nella conoscenza del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo”. — 2 Piet. 3:17, 18.
4. (a) Quale principio scritturale elimina le idee imprudenti circa la fonte della forza per la crescita? (b) Qual è la meta della crescita?
4 Ma la dichiarazione che è “Dio che fa crescere” elimina le idee infondate circa la fonte della forza con cui continuare a crescere. Dopo un breve studio della Bibbia, solo volgendovi a Dio nella dedicazione, seguìta dal battesimo in acqua, non regolerete tutta la vostra vita né vi assicurerete la fedeltà. Intraprendere con entusiasmo il ministero continuo senza prendere cibo spirituale non recherà continua crescita. Assistere ai congressi e alle adunanze dei testimoni di Geova sarà molto edificante, ma non è abbastanza perché continuiate a crescere. L’associazione con gli zelanti ministri di Dio non provvede tutto il nutrimento di cui avete bisogno per crescere verso la maturità. Questa associazione con laboriosi servitori di Dio sarebbe edificante per chiunque, ma tenete presente che la vita non vi si attacca, non è contagiosa, essendo trasmessa da una persona all’altra. La vita viene da Dio mediante suo Figlio Cristo Gesù. Si perde o si ottiene. Non vi sono scorciatoie, non vi sono modi facili per mangiare e digerire il cibo spirituale. Il servizio di Geova non è per i pigri. Non è una passeggiata di una notte o una gita di fine settimana per ricevere qualche egoistico vantaggio. Si fa il cambiamento e si riveste la “nuova personalità” mediante l’“accurata conoscenza”. (Col. 3:10) Paolo fu molto felice perché i fratelli della congregazione tessalonicese crescevano; egli scrisse loro: “Siamo sempre obbligati a rendere grazie a Dio per voi, fratelli, come è convenevole, perché la vostra fede cresce straordinariamente e aumenta verso gli altri l’amore d’ognuno di tutti voi”. (2 Tess. 1:3) Strettamente collegato alla crescita di questi fratelli era l’amore in aumento, e la fede. La fede si sviluppa con l’accurata conoscenza, secondo Efesini 4:13, “finché perveniamo tutti all’unità della fede e dell’accurata conoscenza del Figlio
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