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Genitori, parlate ai vostri figli della drogaSvegliatevi! 1974 | 22 settembre
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la droga. Ma c’è un’altra protezione, ed è la più stimolante, la maggiore salvaguardia che ci sia. Ed è una cosa che abbiamo già considerata. La ragione principale per cui evitate la droga è che desiderate piacere a Geova Dio”.
Figlio: “Papà, è senz’altro bene conoscere questi quattro modi per proteggerci”.
Padre: “Li ricordi tutt’e quattro?”
Figlio: “Credo di sì. Primo, dobbiamo badare alle nostre compagnie. Secondo, dire ad altri che viviamo conforme alla Bibbia. Terzo, dobbiamo ricordare ciò che significherebbe per la famiglia se prendessimo la droga. Quarto, e più importante, vogliamo piacere a Dio, e per far questo dobbiamo evitare tutto questo errato uso di droga”.
Padre: “Bene!”
Madre: “Allora siamo tutti d’accordo che non ci si ricava nulla di buono a drogarsi”.
Figlio: “Sì, e sono senz’altro lieto che abbiamo fatto questa conversazione”.
Figlia: “Ho imparato alcune cose che non sapevo”.
Padre: “Bene, ragazzi, apprezzo la vostra buona attitudine. Se sorge un problema su qualsiasi cosa sentitevi liberi di venire a parlarne sia a vostra madre che a me e diteci tutti i fatti. Potremmo menzionare molte altre cose sulla droga e su altri problemi cui andate incontro, e su ciò che ne dice la Bibbia. Forse possiamo riunirci insieme una volta la settimana, diciamo dopo cena, e parlare di alcune di queste cose. Ci mantiene tutti desti ed è una protezione in questi tempi difficili”.
Questo esempio vi dà un’idea di come i genitori possono introdurre e considerare la cosa. Forse nella vostra zona o in casa vostra le circostanze sono diverse. Discutetele insieme. Pensate in anticipo ad alcuni punti che presenterete, e siate veri genitori e protettori dei vostri figli.
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Allucinazioni sull’autostradaSvegliatevi! 1974 | 22 settembre
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Allucinazioni sull’autostrada
Le allucinazioni causate dalla stanchezza degli automobilisti, a quanto risulta, provocano di notte molti misteriosi incidenti, riferiscono gli esperti. Il possibile effetto della stanchezza provocata dalla guida è illustrato dal caso di un chirurgo di San Francisco che tornava in auto alla sua casa in periferia dopo avere eseguito un’operazione durata fino alle cinque del mattino. Il medico vide all’improvviso dinanzi a sé un grande palazzo. Il medico si fermò con uno stridio di freni, pensando d’essere a pochi centimetri dall’ingresso di un grattacielo. Ma quando scese, non c’era nessun edificio, solo una strada praticamente deserta.
“Mi resi conto immediatamente, è ovvio, che ero stato ingannato dall’ipnosi della strada”, disse in seguito il medico. “Il lungo percorso, l’ora tarda e la stanchezza avevano preparato la scena a un miraggio. Il bisogno di sonno aveva provocato l’allucinazione. Avrei potuto rimanere ucciso o uccidere gli occupanti di un’altra auto, nel tentativo di evitare un edificio che non c’era”.
Esistendo il pericolo di tali allucinazioni sulle autostrade, alcuni esperti hanno proposto di erigere insegne su tratti monotoni di autostrade per avvertire i conducenti: “Pericolo: Qui si hanno allucinazioni quando siete stanchi!”
Ma perché il conducente stanco può avere allucinazioni? La Scuola di Sanità Pubblica di Harvard ha suggerito questa possibilità: “Nel subconscio, l’automobilista estremamente stanco vuole fermarsi e riposare, ma per una ragione o l’altra la mente cosciente lo fa rimanere al volante. Nel tentativo di farlo fermare la sua immaginazione crea ostacoli come fantomatiche case, edifici, mulini a vento, pareti e animali. . . . Se l’automobilista è realmente stanco, avrà probabilmente un’allucinazione. È il modo in cui la sua mente lo costringe a smettere ora di guidare”.
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