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  • Il Sinodo dei vescovi — Quali sono stati i suoi risultati?
    Svegliatevi! 1972 | 8 settembre
    • non erano affatto gli stessi documenti che avevano precedentemente ricevuto durante l’anno. . . .

      “La maggioranza dei padri del sinodo ha cercato assiduamente di non dire a papa Paolo VI ciò che evidentemente non voleva udire. Giacché il papa aveva già espresso la sua ferma disapprovazione per il celibato facoltativo dei sacerdoti, questa alternativa fu fortemente respinta senza seria considerazione. . . . Quando il sinodo si accinse a considerare il soggetto di principale preoccupazione personale del papa, la giustizia e la pace nel mondo, i delegati gli dissero di nuovo essenzialmente ciò che voleva udire. I vescovi che non avevano mai osato parlare a casa all’improvviso trovarono la voce a Roma. Ma la prova del coraggio dei vescovi, ammise un delegato, “non è ciò che diciamo ai governi, ma ciò che facciamo per conseguire la giustizia nella chiesa’”.

      Sullo stesso tono scrisse Mayo Mohs nel Time del 15 novembre 1971: “Forse il vero problema questo autunno non tanto ciò che i vescovi hanno o non hanno fatto quanto se i cattolici del mondo si interessano seriamente di ciò che fanno. La maggioranza dei vescovi ascolterà ancora il papa, ma sempre meno sacerdoti ascoltano sia il papa che i loro vescovi, e molti laici cominciano a non ascoltare nessuno”.

      E perché? Mohs prosegue dicendo: “Non sono tanto le credenze della chiesa a essere discusse . . . quanto la struttura stessa. . . . Il corpo mistico di Cristo [la Chiesa di Roma] pare abbia sofferto di esaurimento nervoso”.

  • La casa mobile fa per voi?
    Svegliatevi! 1972 | 8 settembre
    • La casa mobile fa per voi?

      STATE cercando casa? Siete pervenuti alla conclusione che la persona media non può proprio permettersi di comprarsene una?

      Negli scorsi due anni centinaia di migliaia di famiglie hanno soddisfatto il loro bisogno di alloggio acquistando una casa mobile.

      Oggi, ci sono circa tre milioni di case mobili negli Stati Uniti. Circa sette milioni di Americani ci abitano, e il numero cresce rapidamente.

      Industria in rapido sviluppo

      Le case mobili rappresentano una delle attività in più rapido sviluppo negli Stati Uniti. Nel 1969 ne vennero prodotte circa 413.000 nuove, in paragone con 241.000 solo due anni prima, e solo 90.200 nel 1961! Altre 415.000 circa furono costruite nel 1970, e quest’anno si attende un sostanziale aumento.

      Negli scorsi due anni circa metà di tutte le abitazioni per una singola famiglia vendute era rappresentata da case mobili. E nel campo di bassi prezzi sono praticamente le sole case prodotte negli Stati Uniti. John M. Martin, direttore amministrativo dell’Associazione dei Costruttori di Case Mobili, disse: “Le case mobili costituirono il 96 per cento delle nuove abitazioni per singole famiglie vendute l’anno scorso negli U.S.A. per meno di L. 9.000.000”.

      Commentando il bisogno soddisfatto dalle case mobili, Robinson Newcomb, consulente economico edile di Washington, disse: “Le case mobili ci hanno salvato. Se non fosse stato per le case mobili i nostri problemi degli alloggi sarebbero molto peggiori di quanto non siano già”.

      Acquistano rispettabilità

      In passato, le case mobili erano mal rifinite e anguste; venivano comunemente impiegate dagli emigranti, o servivano da alloggi in casi di emergenza. Le comunità le consideravano spesso una cosa sgradevole a vedersi, una passività. Benché alcune comunità la pensino ancora così, sono stati fatti passi avanti per cancellare tale impressione.

      I miglioramenti sono rimarchevoli. C’è poca somiglianza, ad esempio, fra le moderne case mobili e le migliaia di case mobili di due metri e mezzo per sei prodotte durante la seconda guerra mondiale per uso di emergenza. Oltre al migliorato aspetto esteriore, i modelli odierni hanno di solito parecchie stanze e quattro volte più spazio di soggiorno delle precedenti! Solo dalla fine degli anni cinquanta la casa mobile media è quasi raddoppiata di grandezza; nel 1957 la lunghezza più comune era di 10 metri, in paragone con i 18 metri di oggi.

      L’immagine della vita in una casa mobile è pure migliorata grazie ai moderni parchi per case mobili; ne vengono aperti circa 1.500 all’anno negli Stati Uniti. In un parco tipico possono stare da 150 a 300 case mobili. Molti hanno un bel paesaggio, strade asfaltate e marciapiedi, parcheggio lontano dalle strade e centri ricreativi. In alcuni ci sono solo sette od otto case mobili per acro, in paragone con le 15-18 comuni nei parchi precedenti.

      Questi parchi migliorati e le più spaziose, migliori case mobili hanno spinto un crescente numero di persone a investigare per vedere se tale casa fa per loro.

      Moderne case mobili

      I costruttori mettono in risalto che ciò che essi chiamano case mobili non sono semplici roulotte, benché possa esserci una certa corrispondenza. Generalmente parlando, una roulotte è un’abitazione temporanea limitata a due metri e mezzo di larghezza e non più lunga di circa dieci metri. È trainata da un’auto e può funzionare senza essere collegata ai servizi pubblici.

      Ciò che si chiama casa mobile, d’altra parte, benché costruita per essere trainata sul proprio telaio, non è fatta per essere spostata regolarmente. È fatta per essere collegata ai servizi pubblici e situata in un posto dove vivere tutto l’anno, tuttavia si può spostare in un altro luogo se lo si desidera.

      Comunque, la differenza più evidente è il fatto che una casa mobile ha dimensioni molto maggiori. Quelle nuove sono lunghe di solito da quindici a venti metri. E circa il 90 per cento di quelle costruite oggi sono larghe tre metri e mezzo, benché stiano diventando popolari quelle larghe quattro metri, dato che un maggior numero di stati consente il passaggio di un carico così largo per le strade. Le grandi case mobili moderne devono essere trainate da un autocarro e ci vogliono permessi speciali per farle passare per le autostrade.

      Interessanti dal punto di vista economico

      Forse la ragione principale per cui molti considerano l’acquisto di una casa mobile è che le case convenzionali sono così costose. Negli Stati Uniti una casa media costa circa L. 17.500.000; secondo un esperto il costo si aggira su L. 21.000.000. Per comprarla ci vuole un pagamento in contanti di circa L. 6.000.000, e pagamenti mensili di quasi L. 117.000 per venticinque anni. In aggiunta, c’è il costo del mobilio, degli accessori, delle tasse sulla proprietà, della manutenzione, ecc., tutte cose che sono più di quanto possa permettersi la maggioranza.

      Una casa mobile media, d’altra parte, costa circa un quinto di una casa convenzionale; o da L. 3.500.000 a L. 4.000.000 circa. Il pagamento in contanti può essere di L. 700.000 e i pagamenti mensili di circa L. 50.000. In base a ciò una casa mobile da L. 3.500.000 verrebbe pagata in sette anni.

      C’è ancora il problema di dove mettere la casa mobile. Circa la metà di esse sono situate in parchi per case mobili; ce ne sono intorno a 22.000 negli Stati Uniti. L’affitto mensile medio si aggira su L. 26.000, benché possa essere molto più elevato.

      Quanto abbiamo indicato sopra, comunque, è spesso la spesa complessiva di una casa mobile, a parte il costo del riscaldamento e dei servizi pubblici, che sono molto inferiori a quelli di una casa convenzionale. Anche i costi di manutenzione sono assai minori. E le tasse sono inferiori, giacché agli effetti della licenza e delle tasse le case mobili sono considerate veicoli anziché immobili.

      ‘Ma che dire del costo del mobilio e degli accessori?’ chiederete. Sono inclusi nel prezzo originario. Le case mobili di solito sono vendute completamente mobiliate, inclusi frigorifero, stufa, caldaia, tende e arredi. Tutto quello che ci vuole per mettere su casa sono biancheria, asciugamani e stoviglie.

      Potete dunque capire perché molti considerano abitare in una casa mobile interessante dal punto di vista economico.

      Certo, non ci si può aspettare che una casa mobile duri quanto una casa convenzionale. Inoltre, una casa mobile è soggetta a deprezzamento, in modo simile a un’auto, perdendo circa il 20 per cento del valore di rivendita dopo il primo anno; mentre spesso una casa aumenta di valore col passar degli anni.

      Minore manutenzione

      Una cosa che piace a molti è la minore quantità di manutenzione richiesta da una casa mobile. Questo vale in genere sia per l’interno che per l’esterno della casa.

      Le case mobili hanno di solito l’esterno di alluminio. Si può lavare col tubo di gomma come si fa con l’auto di famiglia. Ogni tanto può essere necessario battere i bordi delle lamiere o stringere le viti. E l’applicazione di uno strato di mastice sul tetto ogni due-cinque anni è una buona idea per evitare che entri acqua dal tetto. Ma questa è pressappoco la sola manutenzione necessaria per l’esterno di una casa mobile.

      In un parco per case mobili lo spazio intorno a ciascuna singola casa è generalmente piccolo. Questo, è ovvio, può considerarsi un vantaggio o uno svantaggio, secondo le preferenze individuali.

      Giacché una casa mobile è più piccola e più raccolta di una casa convenzionale, di solito si possono finire le faccende domestiche in meno tempo e senza stancarsi altrettanto. Comunque, giacché i movimenti e altre attività sono ristretti in un’area più piccola, di solito è necessario fare pulizia più di frequente. I tappeti si devono spolverare e lavare più spesso. E le pareti rivestite di legno, nella maggioranza delle case mobili, richiedono in genere d’essere lavate più di sovente. Ma forse, più di qualsiasi altra cosa, le abitudini personali determinano la quantità di manutenzione necessaria.

      Vivere in una casa mobile non è come vivere in una spaziosa abitazione dove la stanza dei giochi o altre zone si possono chiudere così che non si vedano o non ci si passi. Generalmente ciascuna stanza viene usata, e usata spesso. Fanno dunque presto a esser messe sottosopra e in disordine se ciascun componente della famiglia non mette via gli oggetti nei loro rispettivi posti. Potete immaginare l’imbarazzo che questo può creare quando arrivano visite inaspettate, o la tensione che può recare il vivere in queste condizioni. Se dunque ciascun componente della famiglia non è ordinato, o non impara a esserlo, può darsi che una casa mobile non faccia per voi.

      Che dire dello spazio?

      Frequentemente le persone chiedono ai proprietari di case mobili: “È difficile andare d’accordo con uno spazio limitato?”

      Le coppie senza figli possono non trovarlo difficile. Infatti, quelli che trascorrono la maggior parte del giorno lontani da casa considerano spesso il minore spazio una benedizione. Sono lieti di non avere una casa spaziosa a cui badare.

      D’altra parte, lo spazio limitato può essere un vero svantaggio. Considerate, per esempio, una madre con un paio di vivaci bambini quando piove e non possono andare fuori a giocare. Nei limiti di una casa mobile, ella può presto non sapere più che cosa fare. Anche se possono giocare in un’altra stanza, le pareti relativamente sottili non isoleranno abbastanza i rumori così che possa rilassarsi.

      Ma si può avere più spazio di soggiorno. Molti costruiscono accanto alla loro casa mobile una cabina, o stanza extra. Un lato di questa stanza è la parete esterna della casa mobile. Poi ci sono quelle che si possono espandere. Queste case mobili sono costruite in modo che si possono allargare mediante una sezione rientrabile della struttura principale. Spesso si tratta solo di una stanza, come il soggiorno, che si può allargare fino al doppio circa dell’ampiezza originale.

      Un modello di casa mobile divenuto particolarmente popolare è detto di “doppia larghezza”. Per esempio, due sezioni di tre metri e mezzo per diciotto sono separatamente trainate nell’apposito luogo e poi imbullonate insieme. Questo tipo di casa mobile offre più spazio interno di quello che c’è in alcune case convenzionali. Circa il 45 per cento delle case mobili vendute ora in California sono di questo tipo, che può variare di prezzo da L. 6.000.000 a L. 10.000.000 o più.

      Pertanto, il problema dello spazio di soggiorno si può risolvere, pagando.

      Altri fattori

      Vi piace l’idea di poter fare facilmente fagotto e trasferirvi? Chi abita in case mobili ha fino a un certo punto questa libertà. Anche le case di “doppia larghezza” si possono sbullonare e trainare in un altro luogo. E un altro vantaggio è che quando la famiglia si trasferisce in una nuova comunità, anche se tutto il resto può essere estraneo e sconosciuto, la casa è la stessa. Certo, c’è la spesa di noleggiare un autocarro per trainare una grande casa mobile in una nuova località, spesa che può non essere indifferente se la distanza da percorrere è notevole.

      Durante violenti temporali le case mobili possono non essere così sicure come le case convenzionali. Non sono altrettanto pesanti e non hanno buone fondamenta, quindi a volte si capovolgono mentre le case normali restano in piedi. Questo può essere un fattore da considerare se abitate in una zona dove sono frequenti violenti temporali.

      Ciò nondimeno, le case costruite in fabbrica si sono dimostrate alloggi di qualità. Milioni di persone abitano in case mobili, e gli studi indicano che la maggioranza è molto felice della propria abitazione.

      Comunque, per stabilire se una casa mobile fa per voi, parlate con persone che vi abitano. Chiedete loro ciò che gli piace in essa, e ciò che non gli piace. Visitate parchi di case mobili ed esaminate gli impianti. Sia che decidiate che una casa mobile fa per voi o no, come minimo imparerete qualche cosa di più circa un modo di vivere sempre più popolare.

  • Drogati trovano il rimedio
    Svegliatevi! 1972 | 8 settembre
    • Drogati trovano il rimedio

      OGGI molti giovani non hanno nessuna vera meta nella vita. La vita nell’attuale sistema sembra loro vuota e priva di significato. L’ipocrisia degli adulti, le ingiustizie e l’avventato sfruttamento delle risorse della terra ne hanno amareggiato un considerevole numero. Alcuni di tali giovani si sono dati alle droghe, solo per peggiorare la loro situazione. Ma, felicemente, la verità biblica proclamata dai cristiani testimoni di Geova ha aiutato numerosi giovani a liberarsi dalla schiavitù della droga.

      Un giovane drogato in Danimarca rimase tre mesi nell’ospedale di stato per togliersi il vizio della droga, ma senza risultati. In seguito andò ad abitare con sua zia, che si interessava dell’opera dei testimoni di Geova. L’accompagnò ad alcune loro adunanze. Questo lo indusse ad avere uno studio biblico personale. Ciò che apprese gli diede l’aiuto necessario per trasformare la sua vita. Nel giro di soli due mesi smise completamente di prendere droghe, trovò lavoro e si fece anche tagliare i capelli lunghi che gli arrivavano giù fino alle spalle. Ora condivide gioiosamente con altri la verità biblica che gli ha dato un vero scopo nella vita.

      Alquanto simile è l’esperienza di un giovane in Norvegia. Dopo avere preso droghe per due anni e mezzo, fu ricoverato in ospedale. Lì, benché non fosse aiutato a togliersi il vizio della droga, sentì parlare dei testimoni di Geova. Dimesso dall’ospedale notò che alla stessa ora di ogni giorno un gruppo di persone con borse per i libri si riuniva in un certo posto. Pensò che fossero testimoni di Geova. Un giorno si fece abbastanza coraggio per avvicinarsi a loro, chiedendo letteratura biblica e uno studio biblico. Furono tenuti con lui tre o quattro studi, ma egli era preso dal vizio della droga perché se lo togliesse. Per cui lo studio non continuò.

      Alcuni mesi dopo che non aveva avuto nessuno studio biblico con i testimoni di Geova, quest’uomo cercò di suicidarsi. Fu mandato in ospedale per fargli una lavanda gastrica e poi fu trasferito in un istituto per malati di mente. Mentre era in manicomio, sentì che doveva proprio andare alla Sala del Regno dei testimoni di Geova. Ma secondo le regole una tal cosa era impossibile, poiché era in ospedale da soli cinque giorni.

      Pregò Geova che lo aiutasse ad assistere a un’adunanza nella Sala del Regno. Il giorno dopo, contrariamente a ogni norma, gli fu permesso di andare. Fu iniziato con lui un nuovo studio biblico. Dopo due studi soltanto si fece tagliare i capelli.

      Come reagirono i medici? Furono contenti del buon effetto della verità biblica? Evidentemente no. Mandarono a chiamare un ministro luterano perché parlasse con lui. Nonostante gli ovvi cambiamenti in meglio, il giovane fu avvertito contro i testimoni di Geova.

      Alcune settimane dopo fu dimesso dall’ospedale. Disse ai suoi vecchi amici perché si era tagliato i capelli e li informò che aveva smesso di far uso di droghe. Benché parecchie volte gli

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