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Così pensate di comprarvi la casa?Svegliatevi! 1971 | 22 febbraio
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Così pensate di comprarvi la casa?
Dal corrispondente di “Svegliatevi!” nel Canada
“NON può sbagliare”, disse con entusiasmo l’esuberante venditore di immobili al titubante cliente. “La richiesta di immobili aumenta ogni giorno, e un’offerta come questa non si fa più”.
Ma gli esperti nella compravendita di beni immobili sanno che non è tutto così semplice. Ci sono trappole in cui il compratore incauto o non informato può facilmente cadere. Se non si sta attenti si può rimanere coinvolti in una serie di complicazioni legali e finanziarie che lo possono lasciare non solo senza la casa che sperava di avere, ma privo del denaro versato per il pagamento in contanti.
La decisione di comprare o meno la casa è determinata dalle circostanze di ciascuna famiglia. Una famiglia può decidere che è meglio affittare una casa o un appartamento ed evitare le responsabilità che si hanno essendo proprietari di un immobile. D’altra parte, un’altra famiglia, per provvedere un particolare ambiente ai figli ed evitare le ansietà dovute all’incertezza degli alloggi, può decidere di comprare una casa.
Non c’è una regola precisa per determinare la decisione giusta.
Pensate prima di comprare
Forse la prima considerazione da fare se pensate di fare l’acquisto è la vostra posizione economica. Quali pagamenti mensili potete permettervi? Quanto denaro avete per il pagamento in contanti? Se non ne avete abbastanza, a quali fonti potete rivolgervi per ottenere i fondi? Come restituirete il denaro? A quanto ammonterà l’interesse?
È saggio non sottovalutare quanto costa il possesso di una casa. Per esempio, si può guardare un appartamento da affittare e poi guardare una casa, i cui pagamenti mensili, dopo il pagamento in contanti, sono esattamente gli stessi. La persona può dunque decidere che, giacché il costo è uguale, può facilmente permettersi tanto l’uno che l’altra.
Per essere realistico, comunque, il probabile compratore deve aggiungere parecchie altre spese ai pagamenti mensili per la casa, come la perdita degli interessi che percepiva sul contante usato per il pagamento iniziale, imposte sugli immobili, assicurazione, spese di riscaldamento, bollette dell’acqua, manutenzione e riparazioni. Calcolate attentamente queste spese, abitare in una casa può effettivamente costare dal 50 al 90 per cento di più che abitare in un appartamento.
Naturalmente, ci sono anche argomenti a favore dell’acquisto della casa. Il nuovo proprietario paga qualche cosa che alla fine sarà suo. Può anche giustamente sostenere che gli affitti degli appartamenti aumentano regolarmente, mentre ora, ad eccezione delle tasse sugli immobili, ha ragionevolmente stabilizzato le sue spese. Inoltre, può pensare che con l’inflazione a spirale nel sistema monetario mondiale, il miglior riparo per proteggersi contro l’inflazione siano i beni immobili.
Un’altra considerazione che può essere favorevole all’acquisto della casa è il benessere dei figli. L’atmosfera di molti affollati edifici con appartamenti non rappresenta un buon ambiente. Infatti, i loro proprietari preferiscono spesso inquilini senza figli, e per questo possono non provvedere nessuna specie di mezzi di ricreazione. Benché la madre abbia piccoli lavori da far fare alle figlie in un appartamento, molte faccende che provvedono un così eccellente addestramento per i ragazzi, come falciare il prato, spalare la neve e pulire il cortile, di solito non ci sono.
D’altra parte, chi abita in un appartamento dirà che quando non si impiega il tempo in questi lavori ci sono più ore a disposizione per addestrare i figli in varie altre meritorie attività. Per le famiglie cristiane questo può significare più tempo per lo studio biblico e il ministero. Gli appartamenti non comportano il peso del lavoro extra inevitabile per chi possiede una casa.
Disposizioni per l’acquisto
A volte, comunque, si può decidere che sia nell’interesse della famiglia acquistare la casa. Ma come potete disporre a questo riguardo se vi manca il denaro sufficiente per il pagamento in contanti?
Vorrete esaminare le fonti disponibili di capitale. Potete ottenere prestiti a tasso minimo d’interesse per mezzo di istituti di credito che hanno relazione con il luogo dove lavorate. Oppure, se avete un buon credito, può darsi che la banca locale vi presti il contante necessario. D’altra parte, un parente può essere felice di aiutarvi. Ma una volta preso a prestito il denaro per il pagamento in contanti, come può il proprietario della casa sperare di restituirlo?
Alcune famiglie hanno acquistato case sufficientemente grandi da poter affittare ad altri una stanza o due. Il denaro ricavato dall’affitto è quindi usato per restituire il prestito, mentre le altre spese sono sostenute con il regolare reddito familiare. Alcuni sono riusciti a divenire proprietari di una casa con questo metodo. Se avete tale intenzione vogliamo dirvi solo una parola di avvertimento: accertatevi di comprare in una zona dove le norme municipali vi permettano di subaffittare.
Scelta della casa
Un ottimo suggerimento per i probabili compratori di case è di dare un’occhiata in giro. In alcuni luoghi ci sono di solito numerose case disponibili.
Prima, decidete la zona generale dove volete abitare. Cercate di sapere tutto quello che potete riguardo al vicinato. Fate un giro in automobile nella zona non solo per vedere quali case hanno il cartello “in vendita”, ma considerando cose come mezzi pubblici di trasporto, dove sono situati i giardini e le scuole, ecc. Verificate sempre i regolamenti relativi alle zone; altrimenti potreste andare a finire ad abitare vicino a una fabbrica di colla! Talvolta, durante una passeggiata nei paraggi si scopre una casa che viene venduta direttamente dal proprietario anziché per mezzo di un agente. Tali dirette trattative possono farvi risparmiare parecchie migliaia di lire di commissioni di vendita.
Quando riducete la ricerca a tre o quattro possibili case, un più attento esame di alcuni particolari vi permetterà spesso di scoprire quale delle case rappresenta il miglior affare.
Per esempio, considerate la disposizione delle stanze nella casa. La casa dovrebbe provvedere la massima intimità nella parte delle camere da letto e del bagno. Potete andare dalla camera da letto al bagno senza esser visti dal soggiorno? I bambini saranno isolati dai rumori della casa se la sera vanno a letto presto? Potete andare dalla cucina alla sala da pranzo senza passare per il soggiorno? La cucina è abbastanza grande sia per lavorarvi che per mangiarvi? C’è soddisfacente ventilazione per eliminare gli odori della cucina?
Controllate anche la solidità della costruzione e dei servizi. L’impianto centrale di riscaldamento è nuovo o sta per rompersi? Se c’è il seminterrato, è completato? Vi entra acqua? Se avete dubbi, cercate di visitare la casa dopo un giorno di pioggia. Quanti anni ha il tetto? Le tubazioni e l’impianto elettrico sono adeguati e in buone condizioni? Se c’è il caminetto, funziona? È stato curato il paesaggio? Possono volerci decine di migliaia di lire per piantare arbusti e alberi.
Decidendo fra tre o quattro case, alcuni hanno trovato utile fare un elenco di tali fondamentali domande. Possono quindi vedere quali sono i pregi di ciascuna casa. Spesso con tale esame sarà chiaro quale casa comprare.
Ma ricordate: Prima di comprare siate soddisfatto. Una volta scritto e firmato l’accordo di vendita, serve a ben poco esaminare il tetto, le fondamenta o qualsiasi altro aspetto della costruzione. Allora è troppo tardi. Non firmate dunque finché non siete sicuro.
Offerta di acquisto
Il passo successivo è di scrivere e presentare una formale offerta di acquisto. L’offerta, di solito, viene scritta dall’agente che si occupa della compravendita di immobili, benché il compratore in genere ritenga saggio fare esaminare il documento dal suo avvocato o da qualche altra competente persona estranea, prima di firmarlo.
Accertatevi che nell’offerta di acquisto siano incluse tutte le dichiarazioni fatte dal venditore o dal suo agente. Tutti gli impegni verbali relativi all’affare si dovranno includere nell’accordo scritto. Se avete dubbi circa l’impianto di riscaldamento, il tetto, ecc., le dichiarazioni del venditore su queste cose si dovrebbero scrivere nell’accordo.
E se l’offerta include qualche articolo oltre alla casa stessa, come tappeti, frigorifero, lavatrice, falciatrice, tutte queste cose si dovrebbero esplicitamente dichiarare. In genere è meglio includere nel contratto anche articoli ovvi, come impianto di riscaldamento, installazioni della luce, antenna della televisione. Tale accurato accordo scritto può farvi evitare discussioni o anche azioni legali.
Prima di firmare l’offerta, verificate attentamente di non andare incontro a spese impreviste. Per esempio, nella vostra zona si deve pagare una tassa per il passaggio di proprietà al fine di registrare l’atto? Avete tenuto conto di normali spese che possono includere un premio di assicurazione triennale contro gli incendi, imposte fondiarie per parte dell’anno in corso, o spese extra per combustibile o servizi pubblici pagati in anticipo?
Cercate di comprendere chiaramente i termini della vostra ipoteca. Avete il privilegio di effettuare ulteriori pagamenti sul capitale tutte le volte che lo desiderate, o è un’ipoteca “chiusa”? Qual è il tasso di interesse? I vostri regolari pagamenti includono capitale e interesse, o sono capitale più interesse? Sapete quanto del vostro versamento va a favore del capitale e quanto è interesse?
Il problema degli alloggi è stato descritto come uno dei più importanti problemi sociali del nostro giorno. Con l’aumento della popolazione e i continui aumenti dei costi degli alloggi, si può solo prevedere che il problema diverrà anche più difficile.
Dovreste comprarvi la casa e assumervi le responsabilità che comporta il possederne una? Dovreste prenderne una in affitto e forse vivere con l’ansietà derivante dall’incertezza degli alloggi? La decisione non è sempre facile.
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Alimento di bambini per adultiSvegliatevi! 1971 | 22 febbraio
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Alimento di bambini per adulti
QUANDO comprate mezzo litro di latte al mercato, probabilmente non lo considerate un alimento per bambini. In effetti, lo è. Ciò nondimeno, il latte è divenuto un comune alimento per adulti, essendo usato in cucina e in varie bevande. Ma questo alimento per bambini fa realmente bene agli adulti?
Il latte che conoscete meglio è indubbiamente il latte di vacca. In alcuni paesi, comunque, c’è l’abitudine di usare il latte di altri tipi di animali. Il latte di capra, per esempio, è comune nei paesi del mar Mediterraneo nonché in Norvegia, Svizzera, America Latina e in parti dell’Asia e dell’Africa. Nelle regioni artiche usano latte di cavalla e di renna. Il latte di pecora è usato in Spagna e in Italia. In Indiana e nella Repubblica delle Filippine non è insolito l’uso di latte di bufala d’acqua, e nell’America del Sud si consuma latte di lama.
Indipendentemente dal tipo di latte usato, comunque, esso può essere pericoloso. Perché? Perché è facilmente contaminato da batteri che producono malattie ed è il mezzo ideale in cui possono rapidamente moltiplicarsi. Malattie come tubercolosi, febbre maltese, febbre tifoidea, mal di gola infettivo, scarlattina e difterite possono essere trasmesse dal latte.
Come proteggere il latte
Se, dunque, usate il latte è importante che usiate solo latte pulito. Quando lo portate a casa, mettetelo in luogo fresco. Ciò è necessario per impedire che i batteri si moltiplichino troppo rapidamente. Non lo versate in recipienti sporchi e non lo esponete alle mosche e alla polvere poiché ciò potrebbe introdurvi indesiderabili batteri.
Le ditte che lavorano il latte cercano di proteggervi sterilizzando i recipienti del latte e pastorizzando il latte. In questo processo il latte è riscaldato a circa 60 °C. e tenuto a tale temperatura per mezz’ora. Il calore uccide la maggioranza dei batteri, rendendo l’uso del latte relativamente sicuro. Comunque, per uccidere tutti i batteri e le spore, il latte dovrebbe essere sterilizzato come si fa con il latte evaporato e condensato, e ciò richiede temperature molto più alte. A molti non piace il sapore del latte sterilizzato.
Alcuni sono contrari al latte pastorizzato perché il calore usato nella pastorizzazione riduce la quantità di vitamina C e di vitamina B1 contenuta nel latte e distrugge gli utili batteri dell’acido lattico. Il calore distrugge fino al 15 per cento del contenuto di vitamina B1. Il latte crudo, d’altra parte, può avere le vitamine, ma
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