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Onorare i genitori: Quando e come?Svegliatevi! 1972 | 8 settembre
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tomba? Possono in alcun modo benedire i vivi?
La verità circa i morti
Questo fa sorgere la domanda se i morti siano realmente vivi in qualche altro luogo. Uno può aver visto mettere nella tomba il cadavere di un genitore amato. Ma c’è qualche parte spirituale di quel genitore che sopravviva e vada a vivere in “un altro mondo”? Come si può sapere?
Nessuna creatura umana è stata in un cosiddetto “altro mondo” e ne è tornata per raccontarlo. Né gli scienziati e i chirurghi han potuto trovare nell’uomo l’indicazione che una parte conscia e vivente sopravviva alla morte del corpo. È vero che per migliaia d’anni è stato comunemente insegnato che l’uomo abbia un’anima immortale. Ma questa credenza, su cui si basa l’adorazione degli antenati morti, è verace? L’evidenza la sostiene?
I sacri scritti ebrei che formano la maggior parte della Sacra Bibbia risalgono a molto tempo prima dei giorni di Confucio, di Budda e di altri simili maestri famosi. E questi scritti mostrano chiaramente che l’uomo è completamente inconscio dopo la morte, e in un punto dicono: “I viventi sono consci che morranno; ma in quanto ai morti, non sono consci di nulla”. (Eccl. 9:5) E mostrando che non c’è nessuna parte spirituale, un’anima, che sopravviva alla morte del corpo, l’Onnipotente Dio stesso disse, com’è scritto nella Bibbia: “Tutte le anime, appartengono a me. . . . L’anima che pecca, essa stessa morrà”. — Ezec. 18:4.
Giacché i morti sono inconsci e non sopravvivono viventi in nessun luogo, non possono prendere il cibo offerto loro, né possono in alcun modo aiutare la loro progenie. La Bibbia dice correttamente: “Non ci sarà più né attività, né pensiero, né conoscenza, né sapienza giù nello Sceol, dove stai per andare”. Almeno temporaneamente, i cari morti non sono vivi in nessun luogo. — Eccl. 9:10, La Sacra Bibbia di F. Nardoni.
Quando e come onorare i genitori
Giacché i genitori sono inconsci alla morte, non è molto meglio mostrare loro amore quando sono vivi anziché offrire loro cibo che non possono mangiare e omaggio che non possono ricevere dopo che sono morti? In realtà, il tempo di onorare i genitori è quando sono vivi e possono apprezzarlo! Ma come?
Nessuno può negare che i figli devono moltissimo ai genitori, dato che i genitori fanno tanto per allevare la loro prole e averne cura. La Bibbia mostra come i figli dovrebbero giustamente onorare i genitori. Essa dice: “Figli, siate ubbidienti ai vostri genitori unitamente al Signore, poiché questo è giusto”. — Efes. 6:1.
Non è una benedizione per i genitori l’avere figli rispettosi e ubbidienti che veramente li amano? Non è questo il modo giusto in cui i figli devono onorare i genitori? Anche quando i figli crescono e hanno una famiglia propria, è appropriato che mostrino rispetto e amore ai loro genitori, mantenendosi in contatto con loro e avendo cura di loro, se necessario, nella loro vecchiaia. — 1 Tim. 5:4.
Onoriamo il nostro Padre celeste
Se i giovani devono trattare con rispetto i genitori umani, che dire del nostro Padre celeste? Egli non ci trasmise semplicemente la vita, come hanno fatto i nostri genitori terreni, ma è la fonte stessa della vita! E continua a sostenere la nostra vita provvedendo le cose di cui abbiamo bisogno, inclusi il sole e la pioggia, l’aria da respirare e il cibo da mangiare. Non dovremmo mostrargli anche più amore e rispetto?
Se uno non onora i suoi propri genitori è considerato ingrato. Ma riconosciamo che c’è un celeste Datore di vita, e desideriamo conoscerlo e adorarlo? Se uno non conosce nemmeno il nome dei suoi genitori, la cosa è considerata strana, non è vero? Eppure quanti conoscono oggi il nome del nostro celeste Padre, che creò l’uomo? Conoscete il suo nome? Nella Bibbia Dio ci dice che il suo nome è Geova. — Sal. 83:18.
Il nostro celeste Padre Geova può fare molto di più per noi di quanto non possa fare qualsiasi genitore terrestre, e lo ha fatto. Oltre 1.900 anni fa Geova mandò il suo diletto Figlio Gesù Cristo sulla terra a dare la sua perfetta vita umana come riscatto per liberare il genere umano dalla condanna del peccato e della morte. Nel prossimo futuro, il proposito di Geova è di stabilire un giusto nuovo sistema di cose. Allora le creature umane non soffriranno più e non moriranno più per gli effetti del peccato ereditato, e perfino i cari morti saranno destati dalle tombe per vivere di nuovo! (2 Piet. 3:13; Giov. 5:28, 29) Non ci spinge questo provvedimento di Geova a volerlo onorare? Per far questo dobbiamo prima imparare ciò che dice di sé e dei suoi propositi, nella sua Parola la Bibbia.
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La cincia, abile ladra del mondo degli uccelliSvegliatevi! 1972 | 8 settembre
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La cincia, abile ladra del mondo degli uccelli
Dal corrispondente di “Svegliatevi!” nelle Isole Britanniche
ALLORCHÉ i padroni di casa in Inghilterra si abbassano per prendere il latte del mattino, possono accorgersi d’essere stati derubati. Sì, dalle bottiglie del latte è stata rubata la crema! La cincia, quell’abile ladra del mondo degli uccelli, ha di nuovo fatto visita.
Coraggiosa e agile, la cinciarella sa quello che vuole e si piegherà precariamente sopra una bottiglia di latte per bere due o tre centimetri di crema. Ma come fa questa ladra piumata ad arrivare fino al latte? I tappi delle bottiglie non sono un grande problema. Quando si usavano spessi dischi di cartone incerato per chiudere le bottiglie del latte, parevano sicuri e (si sarebbe pensato) impenetrabili. Ma la cincia lo toglieva pazientemente strato per strato.
Venne poi il tappo metallico. Ma neppure questi fermarono il potente becco della cincia che somiglia a uno scalpello. I sassi messi in cima ad esso vengono tolti con sfrontata impudenza. Neppure coprendo le bottiglie con stracci si è riusciti a proteggerle.
Ma se ogni tanto la massaia ha problemi, li ha anche il lattaio. È riferito che stormi di cince seguono i carretti del latte lungo le strade, come i gabbiani seguono l’aratro, e aprono i coperchi delle bottiglie mentre il lattaio è occupato nelle consegne.
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