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  • Prima Parte: Le Assemblee “Regno Trionfante” del 1955
    La Torre di Guardia 1956 | 15 settembre
    • casa mediante quelli presenti a questa assemblea. Ci furono anche parole di apprezzamento, sostenute con forti applausi, per l’amministrazione dello stadio del baseball, per le persone ospitali di Chicago che avevano fornito alloggio ai congressisti e, da non dimenticare, per i nostri cari fratelli che durante il congresso si erano offerti volontariamente nei numerosi reparti di servizio necessari per il successo e svolgimento dell’assemblea. Dopo le ore 18 si levò al cielo un cantico di ringraziamento di migliaia di voci unite e il Presidente offrì una fervente preghiera mentre l’assemblea di Chicago terminò sotto un cielo sereno.

      L’assemblea di Chicago manifestò le benedizioni di Geova su tutti i preparativi e le disposizioni dell’intera serie di tredici assemblee appena cominciate. Stabilì il modello per tutta la serie, non solo rispetto al comune programma di ricche provvisioni spirituali, ma anche rispetto al grande successo di cui ciascuna assemblea sarebbe stata coronata.

      (Continua)

  • Domande dai lettori (1)
    La Torre di Guardia 1956 | 15 settembre
    • Domande dai lettori

      ◆ Potrebbe l’uomo peccare dopo la prova finale alla fine del regno millenario, e se dovesse peccare potrebbe Geova metterlo a morte, dal momento che Apocalisse 20:14 e 21:4 (NM) dicono che “la morte e l’Ades furono gettati nel lago di fuoco” e “la morte non sarà più? — J. M., Messico.

      La morte di cui si parla qui è la morte provocata dal peccato di Adamo, e allora essa non avrà nessun potere sul genere umano. Anche le sue passate conseguenze saranno annullate mediante la risurrezione delle sue vittime. Tutti quelli che dovranno rimanere morti permanentemente ossia nella morte seconda dovranno subirla a causa della volontaria indifferenza o iniquità. Pertanto nel nuovo mondo non vi sarà la morte a causa del peccato adamico.

      Ma superare la prova finale alla fine dei mille anni non renderà gli uomini automi. Avranno ancora il libero arbitrio, in grado di scegliere la loro propria condotta. Quindi potrebbero peccare se lo volessero. E se fanno ciò, Geova, presso il quale nulla è impossibile, sarà in grado di metterli a morte, e ciò non sarebbe una contraddizione delle suddette scritture, dato che tale morte non sarebbe quella adamica. Noi non possiamo concepire il Creatore privo del potere di distruggere una creatura ribelle. Egli è Dio Onnipotente. E il lago di fuoco, simbolo della morte seconda, esisterà per sempre, indicando che qualsiasi creatura, divenendo ribelle, potrebbe essere gettata in esso e distrutta.

      D’altra parte, non dobbiamo aspettarci che ciò accada. Geova ha fatto l’uomo, lo conosce perfettamente e sa come metterlo alla prova per vedere come adopererà la sua libertà di scelta. Pertanto possiamo aver la massima fiducia nella completezza della prova alla fine dei mille anni, poiché scoprirà tutti gli indegni e li eliminerà, lasciando soltanto quelli che si saranno mostrati fidati, degni di fiducia, così come Geova aveva correttamente giudicato Giobbe sapendo che non avrebbe disubbidito anche sotto l’estrema opposizione satanica. Se succedesse che qualcuno peccasse dopo aver superato la prova finale ciò significherebbe che la prova sarebbe stata difettosa, che Geova non sarebbe stato capace d’imporre una prova abbastanza penetrante. Ma la sua prova sarà un successo e adempirà il suo proposito di scartare tutti quelli che in qualsiasi tempo potessero voler fare cattivo uso della loro libertà di scelta per peccare.

      Ragionando nello stesso modo, non vi sarà nessun pericolo che un membro della classe celeste, avendo guadagnato l’immortalità, più tardi decida di peccare, introducendo così sgradevolmente nell’universo dei ribelli immortali. Ma anche in questo caso, se ciò dovesse accadere, non dobbiamo pensare che Geova sia impotente. Geova può distruggere anche una creatura immortale. Immortalità significa possedere il potere della vita in se stessi. In altre parole, tale creatura non dipende da qualche fonte esterna o ambiente per rifornirsi di energia o per la continuazione della vita. Le creature umane devono mangiare, e le creature spirituali evidentemente attingono da qualche altra sorgente per la continuità dell’esistenza, ma quelle immortali non avrebbero bisogno di farlo. Non potrebbero morire per qualche mancanza nel loro ambiente, ma avrebbero la vita completa in se stesse. Tuttavia, l’onnipotente Geova potrebbe metter fine alla loro esistenza se decidesse di farlo.

  • Annunzi
    La Torre di Guardia 1956 | 15 settembre
    • Annunzi

      LA CONQUISTA DEL MONDO VICINA — MEDIANTE IL REGNO DI DIO

      La paura della conquista del mondo tormenta entrambi i partiti politici del presente mondo diviso. Gli uomini temono la conquista del mondo per mezzo degli uomini. Ma perfino l’annuncio che c’è ogni buon motivo per cui Dio stesso debba conquistare il mondo e governare la terra mediante il Suo regno provoca sospetti. Le religioni del mondo anche odiano e temono l’una l’altra. Siete voi spaventati e confusi? Non è necessario esserlo! Potete rallegrarvi insieme alle centinaia di migliaia di persone che ascoltarono con entusiasmo il consolante messaggio che fu pronunciato estesamente alle Assemblee “Regno Trionfante” dei testimoni di Geova. Furono rivelate le profezie dalla Parola stessa di Dio per identificare il vero Regno, per distinguere le “opere della carne” manifeste nella Cristianità dal “frutto dello spirito” di Geova Dio. Come e quando tale conquista debba avvenire è di vitale importanza per tutti quelli che temono Dio. Anche questo è messo in risalto dall’emozionante titolo dell’istruttivo discorso: “La conquista del mondo vicina — mediante il regno di Dio”. Vicina? Sì! E ad un tratto! Non lasciatevi prendere all’improvviso. Inviateci 5 cents o Lit. 30 per la vostra copia di questo discorso, stampato anche in italiano. O inviateci 10 cents o Lit. 60 per 3 copie, oppure 25 cents o Lit. 150 per 7 copie e avvertite anche i vostri vicini.

      COME SCRIVERE LA LETTERA UMANA DI RACCOMANDAZIONE

      Coloro che hanno ascoltato, creduto e abbracciato la predicazione di un ministro di Geova Dio ‘sono manifesti di essere una lettera di Cristo, scritta mediante il ministero’, secondo le parole di Paolo in 2 Corinzi 3:1-3. Quelli che hanno sinceramente accettato la verità sono veri Cristiani, dedicati esclusivamente al servizio di Geova Dio e del figlio suo, Cristo Gesù. Ad ogni opportunità essi prendono piacere nell’incidere sui cuori delle persone di buona volontà le verità del Regno. Man mano che le persone da poco tempo interessate crescono nella conoscenza e nell’intendimento dei propositi di Dio sono privilegiate di aiutare altri ancora a divenire lettere umane di raccomandazione quali veri ministri di Dio. Tutti i testimoni di Geova e i loro conservi continuino a scrivere lettere di raccomandazione durante il mese di ottobre presentando Svegliatevi! L’offerta consisterà dell’abbonamento annuo a questa splendida rivista, anche in italiano, per la contribuzione di un dollaro o Lit. 650. Tre opuscoli biblici saranno dati in omaggio ad ogni nuovo abbonato.

  • Domande dai lettori (2)
    La Torre di Guardia 1956 | 15 settembre
    • Domande dai lettori

      ◆ Che cosa si può dire di un testimone il cui coniuge muore fedele prima di Armaghedon ed è poi risuscitato in una risurrezione poco dopo la fine di questa battaglia? Può questa coppia essere riunita per partecipare insieme al mandato di procreazione? — A. M., Sud Africa.

      Romani 7:2, 3 (NM) afferma: “Una donna maritata è legata per legge a suo marito mentre egli è vivo; ma se suo marito muore, ella è sciolta dalla legge del suo marito. Così, dunque, mentre suo marito vive, ella sarebbe chiamata adultera se appartenesse a un altro uomo. Ma se suo marito muore, è libera dalla sua legge, cosicché ella non è adultera se appartiene a un altro uomo”. La morte scioglie il vincolo coniugale. Noi non possiamo dire con esattezza come Geova disporrà tali problemi dopo Armaghedon, ma non sembra irragionevole che una tale coppia sia riunita dopo Armaghedon se questo è il desiderio di entrambi. Essi potrebbero nutrire tale speranza. Tuttavia, il superstite è libero di risposarsi, prima di Armaghedon, e non ha nessun obbligo di aspettare la risurrezione del defunto. Il vincolo coniugale è completamente sciolto con la morte. Se il superstite non si sposa più e il morto è risuscitato poco dopo Armaghedon, potranno divenire sposi se piace a Cristo il loro Padre eterno, ma in quanto alla procreazione, non abbiamo nessuna scrittura definitiva che la sostenga.

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