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Uno sguardo al mondoSvegliatevi! 1982 | 22 ottobre
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Per un bambino vulnerabile, la vita senza qualche giocattolo tanto pubblicizzato può sembrare quasi insopportabile. Allora i genitori si sentono costretti a comprare articoli che spesso sono al di fuori delle loro possibilità. Talora se il giocattolo o un altro articolo viene acquistato, il bambino rimane deluso e si sente frustrato quando si accorge che il giocattolo è più piccolo o più fragile di quanto non apparisse alla TV, o non si muove facilmente da solo come aveva visto in TV”.
Meno derrate, più tabacco
◆ Alcuni paesi africani coltivano ora più tabacco, nonché caffè e tè, per far entrare più valuta estera con le esportazioni. Questo va di solito a discapito della produzione alimentare. Secondo un’agenzia giornalistica (All Africa Press Service) di Nairobi, gli agricoltori della valle di Kunati, nel Kenya, hanno praticamente smesso di coltivare mais, sebbene esso sia l’elemento base dell’alimentazione nel paese, perché il tabacco rende di più. Questo è un problema perché solo il 17 per cento del terreno del Kenya è coltivabile. Inoltre, nella valle di Kunati gli alberi sono stati abbattuti perché c’era bisogno di combustibile per la cura del tabacco. “Quanto sta accadendo nella valle di Kunati si ripete in mille altri luoghi dell’Africa”, riferisce la summenzionata agenzia. “Le esportazioni sono incoraggiate a discapito del consumo locale. A lungo andare la base ecologica di tutta la produzione andrà permanentemente distrutta”.
Posti per non fumatori
◆ Il Consiglio dell’Aeronautica Civile americana ha fatto un’eccezione alla norma secondo cui al passeggero dell’aereo di linea si deve assicurare un posto nella sezione non fumatori. Il nuovo regolamento assicura il posto nella sezione non fumatori solo se il passeggero arriva entro il limite di tempo stabilito. La sezione non fumatori di un aereo di linea non dovrà più essere ingrandita per provvedere un posto ai ritardatari e a coloro che erano in lista d’attesa.
Fonte energetica trascurata
◆ Molti paesi trascurano l’energia animale, secondo Noel Vietmeyer, professore aggregato del Consiglio Nazionale di Ricerche dell’Accademia Nazionale delle Scienze negli U.S.A. Vietmeyer fa rilevare che gli animali potrebbero contribuire in modo notevole alla soluzione della crisi mondiale dell’energia. “Pochi sanno”, dice, “che per l’uomo lavorano circa 400 milioni di cavalli, buoi, mucche, bufali acquatici, asini, cammelli, muli, yak, lama ed elefanti. Anche ora, dopo che abbiamo sfruttato vapore, petrolio ed elettricità, gli animali provvedono circa metà dell’energia impiegata nel terzo mondo per l’agricoltura. La trazione animale provvede in alcuni paesi in via di sviluppo ben il 90 per cento dell’energia necessaria nell’agricoltura. . . . In gran parte del mondo gli agricoltori riconoscono l’utilità pratica dell’energia animale ben più dei politici. Ed è comprensibile, poiché di questi tempi chi sarebbe disposto a rinunciare a una fonte energetica che si riproduce, non consuma nafta e produce concime gratis?”
Cento dollari a vita
◆ Secondo un rapporto dell’UNICEF (Fondo Internazionale delle Nazioni Unite per l’Infanzia), nel 1981 sono morti 17 milioni di bambini per malattia e fame. La notizia afferma che questi decessi si sarebbero potuti evitare al costo di meno di cento dollari per bambino. “Sebbene cento dollari per bambino, in totale, ammontino a somme piuttosto elevate”, ha detto James P. Grant, direttore dell’UNICEF, “vale la pena di ricordare che questa somma corrisponde a ciò che il mondo spende oggi negli armamenti in sole sei settimane”. La maggioranza delle vittime si è avuta in Africa e nell’Asia meridionale, con una media di oltre 40.000 al giorno. Il rapporto dell’O.N.U. non dava molte speranze di miglioramento: “In molte nazioni povere, le tendenze economiche indicano che non solo la lotta contro la povertà sta rallentando, ma che c’è regresso”.
Inflazione internazionale
◆ Il presidente dell’Unione delle Banche Svizzere, Robert Holzach, ha recentemente pronunciato un discorso sulle prospettive dell’inflazione internazionale. Egli ha detto che uno sguardo al passato “non è molto incoraggiante”, e ha fatto rilevare che “negli anni cinquanta l’erosione media del potere d’acquisto nei 24 principali paesi industriali . . . fu inferiore al 2 per cento. Negli anni sessanta salì al 4,5 per cento. Fra il 1970 e il 1979 la media fu dell’8,2 per cento. Al presente l’inflazione nelle nazioni industriali supera in media il 10 per cento”. Questa erosione del potere d’acquisto del denaro, ha spiegato, “è una malattia che ci danneggia tutti”, e “colpisce più duramente quelli che sono economicamente più deboli”.
Inflazione di biglietti falsi
◆ “Secondo il Times di Los Angeles, una sezione del Dipartimento del Tesoro (Bureau of Engraving and Printing) dice che non ha più senso cercare di impedire ai falsari di contraffare i dollari”, scrive The Wall Street Journal. “Ora il dollaro vale così poco che evidentemente i falsari non si danno neppure la briga di falsificare biglietti inferiori a 20 dollari”.
Robot “pugnala” operaio
◆ Una notizia rilasciata dal governo giapponese afferma che recentemente un robot ha “pugnalato” mortalmente un operaio trentasettenne addetto alla manutenzione in una fabbrica. Sembra sia la prima volta che uno delle molte migliaia di robot usati in Giappone uccide una persona. Gli investigatori hanno detto che la vittima aveva oltrepassato una barriera di sicurezza facendo accidentalmente entrare in azione il robot il cui braccio ha “pugnalato” l’operaio alla schiena.
Estinzione delle superpetroliere?
◆ Le superpetroliere facevano guadagnare molto ai loro proprietari. Ma i tempi sono cambiati. Ora la maggioranza dei proprietari di superpetroliere se ne stanno sbarazzando vendendole a prezzi irrisori o come rottami. La rivista World Press Review spiega: “La crisi del petrolio ha notevolmente ridotto l’impiego industriale del petrolio; e l’allargamento del Canale di Suez lo ha aperto a navi da 150.000 tonnellate, rendendo il suo attraversamento più economico che la circumnavigazione dell’Africa. Oggi solo navi da 160.000 tonnellate al massimo sono considerate economiche. Negli scorsi due anni ventisette superpetroliere sono state mandate in cantiere per essere demolite. Non saranno più costruiti giganti da 500.000 tonnellate”.
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Credete nella Bibbia?Svegliatevi! 1982 | 22 ottobre
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Credete nella Bibbia?
Potete riporre fede in quello che dice?
È proprio la parola di Dio?
È indispensabile saperlo, poiché la Bibbia predice un’imminente distruzione mondiale e indica la via di scampo.
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