BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • L’inflazione stringe la sua morsa
    Svegliatevi! 1980 | 8 giugno
    • di dollari, ora esso aumenta di altrettanto ogni anno! Si prevede che il totale superi presto il trilione di dollari. E ora l’interesse su questo debito ammonta a circa 60 miliardi di dollari all’anno, la terza voce nel bilancio governativo. Tutto questo vuol dire che più denaro rincorre beni e servizi, facendo salire i prezzi, come a un’asta.

      A peggiorare la situazione c’è il problema del petrolio. Solo un piccolo numero di nazioni producono più petrolio di quello che consumano. Queste nazioni si sono unite nell’OPEC, l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio. Esse hanno più che decuplicato il prezzo del petrolio rispetto a un decennio fa. Dato che tante cose — benzina, nafta da riscaldamento, plastica, prodotti chimici e altri — si ricavano dal petrolio, i prezzi aumentano di conseguenza.

      A motivo di questi fattori, ora alcune nazioni sono così fortemente indebitate che si mantengono economicamente a galla solo con massicce infusioni di credito. Alcuni di questi paesi con le proprie risorse non possono neppure pagare l’interesse sul debito, tanto meno il debito stesso.

      Come si può porre rimedio all’inflazione? Vari economisti si chiedono se non sia già troppo tardi per porvi rimedio. Paragonano la situazione a quella dell’eroinomane che si è spinto troppo lontano, per cui ha bisogno di sempre più eroina per produrre effetti sempre minori. Se continua, la droga lo ucciderà. Se smette, le conseguenze del vizio possono ugualmente accorciargli la vita.

      Alcuni economisti si chiedono se non sia già troppo tardi per porre rimedio all’inflazione

      Per arrestare l’inflazione, governi, imprese e singoli cittadini devono drasticamente ridurre le loro spese eccessive. Ma questo significherebbe comprare di meno, per cui le imprese produrrebbero di meno. Molti rimarrebbero così senza lavoro, e ne seguirebbe una grave recessione o depressione. Il sistema economico mondiale è congegnato in modo da consentire una produzione talmente elevata — resa necessaria da spese superiori alle entrate — che secondo alcuni è già troppo tardi per ridurla drasticamente senza causare tanto danno quanto ne è causato dall’inflazione stessa.

  • Cosa si può fare per combattere l’inflazione?
    Svegliatevi! 1980 | 8 giugno
    • Cosa si può fare per combattere l’inflazione?

      VOI personalmente potete far poco per arrestare l’inflazione mondiale. Bilanci governativi, crescenti debiti degli altri e politica economica delle nazioni son cose che non dipendono da voi. Ma si possono prendere alcune misure per fronteggiare la stretta monetaria.

      Anzitutto, se abitate in un paese progredito può darsi dobbiate accontentarvi di un tenore di vita più basso. Vale a dire che potete dover fare a meno di certe cose che prendete per scontate, ma che la maggioranza degli abitanti nei paesi poveri non hanno mai avuto. Sebbene questa prospettiva appaia tutt’altro che allettante, bisogna accettarla per evitare crescenti delusioni.

      Inoltre, mentre il denaro comincia a scarseggiare i coniugi devono parlare schiettamente e con calma di come spenderanno i loro guadagni. Quando anche la moglie lavora, è più necessario discutere come disporre delle entrate familiari. Se il marito o la moglie spendono senza consultarsi fra loro, i problemi possono aumentare.

      In una famiglia la spesa del vitto si può ridurre del 20 per cento evitando di mandare i bambini a fare la spesa

      Il costo dei generi alimentari tende ad aumentare sempre di più. Come fanno alcune famiglie a risparmiare in questo campo, a parte l’ovvio modo di ridurre l’acquisto dei cibi più costosi? Un corrispondente di Svegliatevi! in Giappone dice:

      “Il vitto è la voce più elevata nel bilancio delle famiglie giapponesi. Quindi vengono attentamente esaminati gli annunci sui giornali per non farsi sfuggire le offerte speciali.

      “Anche in molti supermercati, prima della chiusura, il prezzo di certe merci viene ridotto per venderle prima della fine della giornata. Oppure queste stesse merci vengono esposte per prime la mattina dopo al prezzo ridotto per farle andar via prima che si guastino. Alcune casalinghe cercano di fare la spesa in queste ore e provvedono da mangiare alla famiglia con una spesa ragionevole”.

      Joseph Coyle, redattore di una rubrica alimentare negli Stati Uniti, afferma che si può risparmiare dal 20 al 40 per cento sugli acquisti facendo una lista dopo avere studiato gli annunci delle offerte speciali. In alcuni luoghi ci sono negozi che fanno sconti perché hanno meno spese.

      In un anno recente, i fabbricanti di generi di drogheria degli Stati Uniti hanno emesso 62 miliardi di buoni sconto, con un valore medio di 15 cent (circa 120 lire) per buono. Questi buoni si trovano in riviste, giornali e opuscoli di offerte. In questo caso si tratta non di comprare un prodotto semplicemente perché è reclamizzato a prezzo ridotto, ma di comprare a quel prezzo il prodotto di cui avete bisogno.

      La rivista Newsweek osservava: “In una famiglia la spesa del vitto . . . si può ridurre del 20 per cento se i genitori evitano di mandare i bambini a fare la spesa e se non si lasciano convincere con le moine a comprar loro cose extra”. È anche importante avere una lista delle cose di cui si ha veramente bisogno (non solo di quelle desiderate) per evitare di comprare dietro l’impulso del momento. E nel fare la spesa cercate prodotti non di marca ma con lo stesso valore nutritivo delle marche reclamizzate e di costo inferiore.

      Un marito brasiliano la cui famiglia risente dell’inflazione fa questi commenti: “Abbiamo dovuto fare a meno delle cose di lusso, e mia moglie coopera in tutti i modi. Non getta mai via gli avanzi del mangiare”. Altre risparmiano non mandando il marito a mangiare in trattoria ma dandogli il pranzo da portarsi dietro.

      È ragionevole risparmiare riducendo l’acquisto di cose non indispensabili

      Quando il denaro scarseggia, è ragionevole risparmiare riducendo l’acquisto di cose non indispensabili o eliminandole del tutto. Fra queste c’è il vizio del fumo. Non solo è costoso, ma letale, dato che il 90 per cento circa di tutti i casi di cancro polmonare, e molti altri disturbi, derivano dal fumo, un’abitudine che veramente ‘contamina la carne’. (II Cor. 7:1) Coloro che si sono tolti questa abitudine esercitando padronanza di sé risparmiano centinaia di migliaia di lire all’anno.

      Anche gli alcolici costano e il consumo eccessivo può danneggiare la salute e anche la vita familiare. La Bibbia non condanna il consumo moderato di alcolici, ma ne condanna l’abuso. (Prov. 23:29-35; I Cor. 6:9, 10) Anche in questo campo si possono risparmiare centinaia di migliaia di lire all’anno.

      Un’altra cosa in cui si può risparmiare è lo svago. Non è necessario spendere centinaia o migliaia di lire per concedersi un piacevole cambiamento di ritmo. La pubblicità commerciale può far pensare che sia indispensabile andare in luoghi remoti e stare in alberghi di lusso, ma non è così. Può essere molto piacevole fare un viaggio in luoghi interessanti vicino a casa, fare gite con la famiglia, visitare amici e dedicarsi ad altre forme di svago poco costose. Andando più di rado a vedere film e spettacoli costosi si può riempire il vuoto con buoni programmi televisivi.

      In passato le famiglie non avevano radio, stereo, televisione, cinema ne altri divertimenti moderni. E allora la famiglia media andava di rado al ristorante, se non mai. Tuttavia avevano svaghi sani e si godevano la vita, forse anche più di noi nel complicato mondo d’oggi. I tempi sono cambiati, ma non altrettanto gli uomini. Possono ancora provare gioia in svaghi semplici e poco costosi.

      Adesso molte donne risparmiano parecchio facendosi gli abiti da sé. Qui ci vogliono iniziativa ed esperienza. Per citare un esempio, una casalinga vide in un grande magazzino un abito piuttosto semplice che le piaceva, ma costava più di 40.000 lire. Invece di comprare il vestito, acquistò una stoffa simile e si fece il vestito con meno di 5.000 lire.

      Certi negozi vendono abiti usati in ottime condizioni, quindi si può risparmiare parecchio. Alcuni lavano gli abiti da sé invece di mandarli in tintoria. Certi indumenti come i golfini si possono lavare in acqua tiepida invece di farli lavare a secco, mandando in tintoria solo quelle cose che non si possono lavare in casa.

      Per risparmiare nel vestiario è importante non badare troppo alla moda. Molti eliminano buoni capi di vestiario solo perché la moda cambia. Ma un uomo, notando che ora anche la moda maschile cambia più in fretta, ha detto: “Questa volta no! Non sarò mai più schiavo dei disegnatori di moda che vogliono farmi spendere soldi. Porto quello che ho finché è lindo, pulito e dignitoso, qualunque cosa dicano quelli che fanno la moda”.

      Un altro campo in cui alcuni hanno risparmiato parecchio è quello di imparare a fare riparazioni semplici in casa. In questo modo non solo si risparmiano le spese delle riparazioni, ma apparecchi, mobili e altre cose durano molto di più.

      Un uomo dice di avere risparmiato più di 180.000 lire in un anno non andando dal barbiere a farsi tagliare i capelli. La moglie ha imparato a tagliargli i capelli e con l’esperienza sta migliorando. Dato che di questi tempi ci sono svariati tagli di capelli, non è poi necessaria la perfezione.

      Naturalmente l’elenco delle cose che si possono fare per risparmiare è molto più lungo. Ma i suddetti esempi indicano che in questo periodo di difficoltà economiche è utile avere un po’ di iniziativa.

      Una delle principali cause di guai in questi tempi è l’eccessivo desiderio di cose materiali. Tale desiderio ha causato la rovina economica di molte famiglie e il naufragio di molti matrimoni.

      L’eccessivo desiderio di cose materiali ha rovinato parecchie famiglie

      Alcuni desiderano più cose materiali per stare alla pari coi vicini. Ma tale falso orgoglio può essere molto costoso. Qualcuno ha già fatto notare intelligentemente che non ha proprio senso ‘spendere denaro che non si ha, comprare cose di cui non si ha bisogno, solo per far colpo su qualcuno che forse non ci è nemmeno simpatico’.

      Riguardo alla necessità di tenere a freno i desideri di cose materiali, una famiglia ha scritto quanto segue a U.S. News & World Report:

      “La nostra famiglia vive felicemente con la somma che molti genitori che lavorano entrambi spendono per mandare i bambini all’asilo. Combattiamo l’inflazione proteggendoci dal desiderio di cose materiali troppo costose.

      “Siamo tranquilli perché alleviamo personalmente i nostri figli e ci sentiamo sicuri essendo una ‘famiglia tradizionale’. Il lavoro di casalinga a tempo pieno non passerà mai di moda perché così Dio ha stabilito che la donna si realizzi perfettamente. ‘Ciò che ci si attende dal matrimonio non ha niente a che fare con lo stipendio. Sono le persone, non i loro stipendi messi insieme, che fanno un matrimonio. Sono le persone, non i beni materiali, che fanno una famiglia”.

      Per evitare una delle principali cause d’infelicità — i troppi debiti — è particolarmente utile tenere a freno il desiderio di cose materiali. Prendere troppo denaro a prestito, e vivere con la frustrazione di cercare di restituirlo, è un modo sicuro per mettersi nei guai. La Bibbia dichiara accuratamente: “Chi prende in prestito è schiavo del suo creditore”. — Prov. 22:7, La Sacra Bibbia di F. Nardoni.

      Da colloqui avuti con famiglie fortemente indebitate, risulta che molti acquisti non erano necessari. Una giovane coppia sposata solo da due anni aveva già contratto ingenti debiti. Anziché saldare i primi, continuarono a chiedere altri prestiti e a spendere. La mancanza di padronanza di sé riguardo alle cose materiali li fece presto fallire. Tuttavia, all’esperto che li aveva interrogati, dissero di avere speso denaro solo per le “cose necessarie”. Ma si scoprì poi che queste “cose necessarie” includevano vacanze molto costose e abiti di lusso di cui non avevano affatto bisogno.

      Gli esperti in materia suggeriscono di esaminare la paga che portate a casa per vedere quale percentuale d’essa serve per pagare i debiti. Se, a parte il mutuo sulla casa, supera di molto il 10 per cento, andate in cerca di guai. Alcuni di questi esperti riferiscono che quando i loro clienti non riescono a tenere a freno l’uso della carta di credito, gliela chiedono e gliela strappano sotto gli occhi. Fatto interessante, essi fanno notare che questo provoca un “turbamento emotivo” a coloro che consideravano le carte di credito come un aiuto invece di quella potenziale causa di rovina che sono per chi non sa usarle prudentemente.

      “L’amore del denaro è la radice di ogni sorta di cose dannose”, dice la Bibbia. “E correndo dietro a questo amore”, aggiunge, molti “si sono del tutto feriti con molte pene”. (I Tim. 6:10) Queste verità diventano più evidenti ogni giorno che passa.

      Cosa accade a chi fa del materialismo la forza principale della propria vita? Il nostro corrispondente in Giappone osserva:

      “In Giappone, la famiglia media lavora di più. Marito e moglie lavorano a tempo pieno, e in più fanno lo straordinario. Sebbene pensino di combattere l’inflazione, la famiglia ne soffre perché non c’è reciproca, edificante associazione.

      “È un modo d’agire molto imprevidente. Si pensa solo al PRESENTE, all’OGGI. Non si tiene conto del futuro e la speranza non fa parte della vita quotidiana”.

      Ma senza contatti costruttivi e senza una vera speranza per il futuro, cosa accadrà se la moglie o il marito perde il lavoro, o se lo perdono entrambi? Quando i sistemi economici di questo mondo saranno ridotti in rovina, cosa accadrà a coloro che hanno fatto dell’acquisto di beni materiali il principale obiettivo della loro vita?

      Ma questo accadrà davvero? Sì, immancabilmente! Per tale ragione il modo in cui considerate l’inflazione, il denaro e le cose materiali non è un semplice esercizio per far fronte a temporanee difficoltà economiche. Dovete essere preparati al futuro annientamento di tutti i sistemi economici d’oggi.

      [Immagine a pagina 12]

      Evitando l’eccessiva ricerca di cose materiali ci si risparmia seri problemi

  • La fine degli odierni sistemi economici
    Svegliatevi! 1980 | 8 giugno
    • La fine degli odierni sistemi economici

      SE PROGETTATE una macchina che non funziona bene, cosa fate? Probabilmente continuate a modificarla per vedere se funziona meglio. Ma cosa fate se vi accorgete che dopo ogni riparazione peggiora? Non sarebbe il caso di pensare che la macchina stessa è difettosa e che ce ne vuole una di un altro tipo?

      Gli odierni sistemi economici non operano per il bene di tutta l’umanità. Vi sono enormi ingiustizie in essi. La gente laboriosa vede il proprio denaro divorato dall’inflazione. Centinaia di milioni di persone vivono in povertà. Altre centinaia di milioni non hanno neppure il necessario per vivere. Il Times di New York riferiva in merito ad alcuni paesi: “Per molti poveri il prezzo di un pasto supera ora il guadagno di una giornata”; questo adempie in modo sorprendente la profezia biblica: “Per un chilo di grano, la paga di una giornata”. — Apoc. 6:6, Parola del Signore, il Nuovo Testamento.

      Gli odierni sistemi economici e monetari non possono portare la pace, la sicurezza e la prosperità tanto desiderate. Profondamente radicati in essi sono egoismo, avidità, orgoglio e una spietata mancanza di considerazione per gli altri.

      Cosa vuol dire tutto questo? Perché in tutto il mondo ci sono inflazione, nonché carestie, guerre e altre difficoltà senza precedenti dal 1914?

      Tutte queste cose sono un segno dei tempi. Sono le condizioni predette come parte degli “ultimi giorni” dell’attuale sistema di cose. Esse includono il fatto che gli uomini sarebbero stati “amanti di se stessi, amanti del denaro, . . . senza padronanza di sé, . . . amanti dei piaceri anziché amanti di Dio”. Tutte queste cose sono presenti nei sistemi politici, economici, sociali e religiosi d’oggi. — II Tim. 3:1-5.

      Pertanto, l’odierna instabilità monetaria e le difficoltà economiche in cui molti si trovano fanno parte del segno che questo sistema di cose si affretta verso la sua fine, come predisse Gesù stesso. (Matt. 24:3-14) Anche se gli uomini cercano di puntellare gli odierni sistemi economici per tenerli in piedi, qualsiasi miglioramento sarà di breve durata. Nessun rimedio può eliminare l’egoismo, l’avidità e l’ingiustizia insiti in essi.

      Tutte queste cose significano che l’attuale sistema difettoso va verso il suo più grande fallimento, ma non a causa degli insuccessi dell’uomo, bensì per intervento divino. Infatti Gesù disse: “Allora vi sarà grande tribolazione come non v’è stata dal principio del mondo fino ad ora, no, né vi sarà più”. — Matt. 24:21.

Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
Disconnetti
Accedi
  • Italiano
  • Condividi
  • Impostazioni
  • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
  • Condizioni d’uso
  • Informativa sulla privacy
  • Impostazioni privacy
  • JW.ORG
  • Accedi
Condividi