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Presentazione della buona notizia: Nella nostra sfera di influenzaMinistero del Regno 1972 | Gennaio
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Presentazione della buona notizia: Nella nostra sfera di influenza
1 Quanta influenza esercitate voi? Forse più di quello che immaginate. Ciascuno di noi ha un certo gruppo di parenti, di venditori, di compagni di lavoro, di compagni di scuola e di vicini che ci conoscono bene perché abbiamo relazioni con loro da un certo tempo. Tali persone sono realmente nella nostra sfera di influenza ed è più probabile che ascoltino il messaggio del Regno se è presentato da qualcuno che già conoscono piuttosto che da un estraneo che va alla loro porta. Pertanto possiamo valerci in modo benefico della nostra «influenza» cogliendo con tatto le occasioni di parlare loro della Bibbia e cercando anche le occasioni di far questo.
2 Forse in passato avete provato a dare testimonianza a parenti o conoscenti, riscontrando che era alquanto difficile, perfino scoraggiante. Se avete avuto questa esperienza, forse potete migliorare i vostri metodi per divenire più efficace. Certo, è bene rendersi conto che non tutti mostreranno interesse la prima volta che parliamo loro. Comunque, se avete tatto, in futuro ci saranno probabilmente molte altre occasioni di conversare con loro circa i propositi di Geova.
3 Facendo un’amichevole conversazione con chiunque si ha un’eccellente base per dare testimonianza, giacché la persona è già in una favorevole disposizione mentale. Perché la conservi, dobbiamo avere tatto e discernimento, tenendo conto dell’attitudine della persona. A volte una domanda farà volgere la conversazione su un soggetto che ci permetterà facilmente di mostrare che cosa riserva il futuro a questo sistema di cose. Quindi possiamo fare un contrasto fra ciò e il giusto nuovo ordine di Geova. Per esempio, possiamo chiedere: “Pensi che l’Oriente e l’Occidente riusciranno mai ad andare d’accordo e ad appianare le loro divergenze?” “Pensi che le condizioni del mondo continuino a peggiorare?” “Perché oggi sulla terra c’è tanta afflizione?” Oppure: “Perché abbiamo tutti tante difficoltà?”
4 Queste e altre domande possono fare rivolgere la conversazione verso la risposta della Bibbia; possono anche aiutarci a scoprire che cosa pensa l’altra persona. Così possiamo adattare le presentazioni all’attitudine delle persone, facendo i necessari cambiamenti o forse cessando del tutto i nostri sforzi per il momento, secondo come reagiscono.
5 Un altro metodo che molti hanno trovato ottimo è quello di fare in modo che siano gli altri a farci domande. Anche qui, però, dobbiamo discernere se rispondere semplicemente alle domande senza fare ulteriori commenti oppure se dare una più ampia spiegazione dell’insegnamento biblico su cose attinenti.
6 Talvolta, potete chiedere al vostro conoscente se ha trascorso bene i giorni di fine settimana, e dopo che ha risposto, potreste menzionare un’assemblea di circoscrizione o di distretto o qualche altra adunanza a cui avete assistito in quei giorni di fine settimana, insieme a qualche cosa di interessante che avete imparato e che potrebbe destare la loro curiosità, forse un punto di un discorso per invitati o qualche cosa che avete appreso dalla vostra lettura della Bibbia. Vi è piaciuta qualche penetrante osservazione fatta a una recente adunanza? o avete avuto un’interessante esperienza nel ministero di campo? Perché non commentarla brevemente? Forse questo indurrà l’altra persona a fare qualche commento o domanda. Se non destate interesse, forse potrete riuscirci con un altro sistema o riprovandoci in seguito.
7 Valendoci dell’influenza che esercitiamo sugli altri nel modo giusto e nel momento giusto, potremmo suscitare in loro il desiderio della verità. Che gioia esercitare la nostra influenza sugli altri in modo che ricevano una benedizione e condividano con noi la speranza della vita eterna!
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Rapporto di servizio di novembreMinistero del Regno 1972 | Gennaio
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Rapporto di servizio di novembre
Med. Med. Med. Med.
Procl. Ore V.U. S.B. Riv.
Pion. Spec. 346 147,6 74,3 8,0 135,0
Pionieri 481 96,8 46,1 4,7 94,3
Pion. Temp. 250 91,5 48,9 2,5 105,4
Proclamatori 22.278 12,3 7,4 0,9 11,9
TOTALE 23.355
Nuovi dedicati battezzati: 214
QUOTA PER L’ITALIA NEL 1972 23.053 PROCLAMATORI
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Che cosa abbiamo fatto in novembre?Ministero del Regno 1972 | Gennaio
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Che cosa abbiamo fatto in novembre?
Un nuovo massimo nel numero dei proclamatori, il terzo nell’anno di servizio: ecco, fratelli, la buona notizia che desideriamo condividere con voi!
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Notizie TeocraticheMinistero del Regno 1972 | Gennaio
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Notizie Teocratiche
◆ Seguendo il suggerimento del «Ministero del Regno», i fratelli di Ashland, nell’Oregon, hanno lasciato 83 libri quando sono andati a iscriversi al Southern Oregon College.
◆ Durante la campagna del libro «Evoluzione», i proclamatori del Giappone hanno lasciato per la prima volta più di 100.000 libri. Sei missionari che hanno iniziato l’opera in un nuovo territorio ne hanno distribuito 478. I pionieri hanno lasciato in media 24 libri ciascuno e i proclamatori 4.
◆ L’Etiopia ha superato per la prima volta i 600 proclamatori. I proclamatori hanno fatto in media 23,6 ore e 11,1 visite ulteriori.
◆ Il Kenya riferisce che alle loro due assemblee c’è stato un totale complessivo di 3.605 presenti, il massimo finora. 138 battezzati.
◆ I 1.362 proclamatori della Bolivia sono stati felici che a Santa Cruz sia stata formata una nuova congregazione e stabilita una seconda casa missionaria.
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Risposta a domandeMinistero del Regno 1972 | Gennaio
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Risposta a domande
● Come possiamo aiutare quelli che sono stati inattivi per un lungo periodo di tempo a essere nuovamente qualificati come proclamatori della buona notizia?
Ogni anno i servitori di circoscrizione riferiscono che un certo numero di proclamatori sono divenuti inattivi. Spesso è perché essi hanno lasciato che le difficoltà e le ansietà di questo sistema di cose ostacolassero la loro adorazione di Geova, facendoli rallentare. Quando rallentano e smettono di associarsi con noi alle adunanze e nel ministero di campo, danno segno di grave debolezza spirituale. Se incontrate una di queste persone, esortatela ad assistere di nuovo alle adunanze nella Sala del Regno. In alcuni casi, se la persona mostra di volere servire nuovamente Geova, potrebbe essere aiutata mediante uno studio biblico a domicilio, o forse usando appropriati articoli de «La Torre di Guardia», per edificarla nella fede. — Giac. 2:14; Ebr. 5:12-14; 10:23-25.
Dato che gli «anziani» delle congregazioni si interessano specialmente della sicurezza e dei bisogni del gregge, sono disposti a trovare il tempo necessario per fare visite amichevoli al fine di edificare gli inattivi per mezzo di conversazioni spirituali, purché gli inattivi mostrino il sincero desiderio di tornare al gregge di Dio. Quando si scopre la causa fondamentale del problema, si può dare il necessario aiuto spirituale. Devono essere incoraggiati a studiare regolarmente la Parola di Geova, sia personalmente che con la famiglia. — Isa. 32:2; Giov. 21:15-17.
Se qualcuno è inattivo e non si associa con la congregazione da molto tempo, è ragionevole aspettarsi che l’inattivo soddisfi le esigenze fondamentali elencate alle pagine 103 e 104 del libro «Lampada», che includono la partecipazione abbastanza regolare alle adunanze di congregazione e il premuroso desiderio d’essere ministro della buona notizia, prima che venga nuovamente considerato proclamatore.
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