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“Tu sarai con me in Paradiso”: Dove? Quando?Svegliatevi! 1980 | 22 gennaio
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Anche le Scritture Ebraiche forniscono numerosi esempi di “oggi” usato in questo modo. — Zacc. 9:12; Deut. 4:26, 39, e 40 altri casi solo nel libro di Deuteronomio.
Inoltre, The Companion Bible fa notare che l’assenza della parola greca corrispondente a “che” (hoti) nella promessa di Gesù è significativa. Se il versetto fosse stato espresso in questo modo: ‘Ti dico che oggi . . .’ o in questo: ‘Ti dico oggi che tu . . .’ il significato sarebbe stato chiaro. Ma non essendoci la parola che, “la relazione della parola ‘oggi’ si deve determinare dal contesto”.b
Quale paradiso, secondo il contesto?
Che cosa indica il contesto? E che cosa c’entra questo con la vostra speranza di vivere un giorno nel paradiso?
Dopo aver menzionato quanto sopra, The Companion Bible aggiunge:
“Quando regnerà il Messia, il Suo Regno trasformerà la terra promessa in un Paradiso. . . . La preghiera [del malfattore] allude alla venuta del Signore e al Suo Regno; e, se la risposta del Signore fu diretta, la promessa dovette riferirsi a quella venuta e a quel Regno, non a qualcosa che sarebbe accaduto nel giorno in cui furono pronunciate le parole”.
E nella nota in calce su Luca 23:43, il traduttore della Bibbia in tedesco L. Reinhardt dice: “La punteggiatura attualmente usata [dalla maggioranza delle Bibbie] in questo versetto è senz’altro errata e contraddice assolutamente il modo di pensare di Cristo e del malfattore. . . . Certo [Gesù] non intendeva il paradiso come una suddivisione del regno dei morti, ma piuttosto la restaurazione del paradiso sulla terra”.
Sì, 1.900 anni fa, quando Gesù fece quella promessa al malfattore, non era ancora arrivato il tempo per stabilire il regno messianico sulla terra. (Riv. 11:15; Atti 1:6, 7) Ma gli avvenimenti storici del nostro tempo che adempiono la profezia biblica indicano che il tempo in cui Cristo deve agire come re intronizzato per eliminare la malvagità dalla terra è imminente. (Matt. 24:3-22) Allora questa terra sarà trasformata in un paradiso, e saranno adempiute le profezie messianiche che può darsi benissimo il malfattore ebreo conoscesse. Mediante il miracolo della risurrezione, molti, incluso quel malfattore, torneranno alla vita nel reame terrestre del Regno. In questo modo Gesù adempirà le parole che disse tanto tempo fa: “Veramente ti dico oggi: Tu sarai con me in Paradiso”.
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Cercava il paradiso, l’ha trovatoSvegliatevi! 1980 | 22 gennaio
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Cercava il paradiso, l’ha trovato
Un giovane che si stava specializzando in filosofia e teologia alla Pacific University dell’Oregon divenne un forte consumatore e spacciatore di droga. Egli narra: “I miei studi teologici erano stati sufficienti per convincermi che non volevo aver niente a che fare con la religione”. Deluso, interruppe gli studi e andò a vivere nei boschi. “Cominciai a lavorare nel bosco”, racconta, “convinto che stare vicino alla natura fosse il solo modo per avvicinarmi a Dio”. Intanto continuava a bere e a drogarsi.
“Quando andavo a prendere la posta all’ufficio postale”, dice, la donna che vi lavorava “mi diceva che dovevo smettere di far le cose che facevo; che Dio intendeva creare ‘un paradiso’ qui sulla terra . . . L’idea che qualcuno potesse vivere in un paradiso sulla terra mi era nuova”. Cominciò dunque a studiare la Bibbia con il figlio di questa donna. In proposito fa i seguenti commenti: “Il fatto che c’era la possibilità di vivere nel bosco su un bel pianeta, lungo corsi d’acqua, ecc., queste cose veramente facevano appello al mio amore per la natura. Cominciai a prendere la cosa sul serio e a cercar di cambiare le mie abitudini”. Col tempo la speranza del paradiso, basata sulla Bibbia, aiutò questo giovane a purificare la sua vita.
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