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Ruolo della religione nelle guerre del passatoSvegliatevi! 1972 | 8 ottobre
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nome di Cristo con tali orribili azioni, azioni che non potevano essere più contrarie ai suoi insegnamenti! Che cosa deve pensare Dio di coloro che lo presentano sotto falsa luce?
Passate guerre interne della cristianità
Nel Medio Evo i cristiani professanti combatterono anche fra loro, e spesso con la benedizione del papa! Riguardo a tali guerre interne della cristianità, lo storico J. C. Ridpath disse: “La sanzione papale era un fattore importante in tutti i conflitti del Medio Evo e per ottenerla i principi secolari erano soliti fare offerte gli uni contro gli altri come in un mercato”.46
In seguito, a cominciare verso il 1517, la rivolta religiosa che diede origine al protestantesimo accrebbe i combattimenti e le uccisioni fra i popoli che professavano il cristianesimo. G. M. Trevelyan, quale professore di storia a Cambridge, scrisse:
“In quell’epoca la religione era quasi la sola influenza intellettuale e morale, [eppure] . . . l’umanità non faceva parte del suo speciale insegnamento. Si deve realmente ammettere che la religione fu allora associata con la ruota, il rogo, l’incendio di città, il massacro di donne e bambini, l’odio che non muore mai, i torti che non possono mai essere vendicati. La maggior parte delle sofferenze mentali e dei dolori fisici che l’Europa ha subìto dall’epoca dei barbari fu causata dalla lotta parzialmente vittoriosa della reazione cattolica per riguadagnare la cristianità in rivolta”.47
La Chiesa Cattolica Romana combatté selvaggiamente per ricondurre nell’ovile i protestatari, o protestanti. I protestanti opposero una vigorosa resistenza. Anversa, per esempio, fu assediata nel 1576, e un resoconto storico dice: “Quei gentili messaggeri di Santa Madre Chiesa, i soldati spagnoli, andarono a combattere con queste grida sulle labbra: ‘San Giacomo, Spagna, sangue, carne, fuoco, sacco!’ Ottomila uomini, donne e bambini furono assassinati”.48
La guerra dei trent’anni (1618-1648) fra cattolici e protestanti fu particolarmente spaventosa. Nel corso d’essa la Germania perse circa tre quarti della sua popolazione. Gli abitanti di Augusta scesero da 80.000 a 18.000. E rimase solo un quarto circa del popolo boemo. La caduta della città protestante di Magdeburgo illustra la ferocia del combattimento. Lo storico tedesco Frederick Schiller scrive:
“Lì cominciò uno spettacolo di orrori per cui la storia non ha parole: né poesia né prosa. Né innocente infanzia, né impotente vecchiaia; né giovinezza, sesso, rango o bellezza poterono placare la furia dei conquistatori. Le mogli furono violentate nelle braccia dei loro mariti, le figlie ai piedi dei genitori; e il sesso indifeso esposto al doppio sacrificio della virtù e della vita”.49
È proprio vero che la storia del genere umano “non parla quasi d’altro che di combattere e uccidere”. Ma è pure vero che la religione è stata una ‘potente forza nella storia’, principalmente responsabile di terribili spargimenti di sangue. Avviene ancora questo?
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La religione e la guerra in tempi recentiSvegliatevi! 1972 | 8 ottobre
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La religione e la guerra in tempi recenti
LE GUERRE religiose, purtroppo, non si limitano al lontano passato. Ce ne sono state in tempi moderni. Per esempio, si possono leggere notizie di cronaca circa “battaglie fra cattolici e protestanti” in Irlanda.50
Dall’agosto 1969 vi sono morte più di 200 persone nei combattimenti e molte altre centinaia sono rimaste ferite. Una recente notizia dice: “Negozi sventrati, vetrine in frantumi, mercati danneggiati dalle bombe, manichini di legno rotti agli ingressi dei negozi serrati sono tutti tristi, grotteschi rammemoratori della peggiorata guerra urbana fra protestanti e cattolici romani”.51
Ma che dire delle crociate o “guerre sante”? Certo la religione non ha sostenuto oggi le guerre come sostenne le crociate, penserete. Ma le ha sostenute. Gli stessi capi delle chiese lo ammettono.
Per esempio, nel luglio del 1969 scoppiò una terribile guerra fra El Salvador e Honduras. Secondo l’annuario di un’enciclopedia: “Il conflitto causò rapidamente morte e tragedie umane in proporzioni raramente conosciute nella storia salvadoregna”.52 Chi fu responsabile di questa guerra?
Jose Carranza, vescovo dell’Honduras, accusò il clero di El Salvador d’averla fomentata coi suoi scritti, discorsi e atteggiamento. Disse che la chiamavano “guerra santa”, ed esortavano i cattolici a combattere.53
È un fatto che in tempi recenti la religione ha differito poco dal Medio Evo quando gli ecclesiastici esortavano le loro congregazioni ‘ad andare a uccidere gli infedeli’. Il rispettato storico della chiesa Roland H. Bainton, per esempio, osservò: “Particolarmente negli Stati Uniti le chiese assunsero un’attitudine da crociata verso la prima guerra mondiale”.54
La prima guerra mondiale, una “guerra santa”?
Ovviamente la prima guerra mondiale aveva cause assai diverse da quelle delle “guerre sante” di secoli fa. La chiesa promosse direttamente le crociate per riconquistare la “terra santa”. D’altra parte, la prima guerra mondiale ebbe principalmente cause politiche. Tuttavia il ruolo della religione in questa guerra moderna fu rimarchevolmente simile a quello svolto dalla religione nelle precedenti “guerre sante”.
Commentando ciò, il preside della facoltà di religione dell’Istituto Universitario di Claremont, Joseph C. Hough, additò l’esempio del vescovo di Londra, A. F. Winnington-Ingram. Questo vescovo esortò gli Inglesi:
“Uccidete i Tedeschi, uccideteli; non tanto per ucciderli, ma per salvare il mondo, per uccidere i buoni come i cattivi, per uccidere i giovani come i vecchi, per uccidere quelli che hanno mostrato benignità ai nostri feriti come quei nemici . . . Come ho detto mille volte, la considero una guerra di purezza, considero ognuno che è morto in essa un martire”.55
E che cosa facevano dall’altra parte? L’arcivescovo di Colonia, in Germania, disse quanto segue ai soldati tedeschi:
“Diletto popolo della nostra Madre Patria, Dio è con noi in questa lotta per la giustizia in cui siamo stati trascinati contro il nostro volere. In nome di Dio vi comandiamo di combattere fino all’ultima goccia del vostro sangue per l’onore e la gloria del paese. Nella sua sapienza e rettitudine, Dio sa che siamo dalla parte della giustizia e ci darà la vittoria”.56
Tali parole ci fanno ricordare l’appello di papa Urbano: “Andate e combattete contro i barbari”, con cui furono lanciate le crociate. Tuttavia le parole del vescovo di Londra e dell’arcivescovo di Colonia non sono insolite. Piuttosto, sono tipiche dello spirito che prevalse nelle chiese da entrambe le parti durante la prima guerra mondiale.
Il prof. Bainton disse delle chiese d’America:
“Gli ecclesiastici americani di ogni fede non furono mai così uniti gli uni con gli altri e con l’idea del paese. Questa era una guerra santa. Gesù fu vestito color cachi e rappresentato mentre puntava il fucile. I Tedeschi erano Unni. Ucciderli voleva dire purificare la terra dai mostri”.57
Questa non è una descrizione esagerata
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