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    La Torre di Guardia 1984 | 1° gennaio
    • Trovano vera sicurezza nell’Irlanda del Nord

      DALLE finestre dell’ospedale, che domina la città di Londonderry (all’estremità nordoccidentale dell’Irlanda del Nord), si godeva una splendida veduta. Ma il giovane infermiere non aveva tempo di contemplare le bellezze della creazione. La sua mente era occupata da altri pensieri, orrendi. Aveva visto con i suoi occhi i risultati dell’odio e della barbarie tipici delle controversie politico-religiose che infuriano nella provincia.

      “Era raccapricciante”, dice, “vedere ragazzi lacerati dalle esplosioni. Per la nostra équipe sanitaria, era impossibile pensare a loro come a protestanti o a cattolici: erano solo vite da salvare. Non facevo che domandarmi: ‘A che serve tutto questo? Perché Dio lo permette?’”.

      Retaggio del passato

      Come questo giovane infermiere, la maggioranza degli abitanti dell’Irlanda del Nord sanno, da quanto hanno studiato a scuola nelle lezioni di storia, che non si tratta di un problema recente. È dal XII secolo che fra inglesi e irlandesi si susseguono lotte religiose e politiche.

      Col tempo nella parte settentrionale del paese venne a trovarsi una concentrazione di protestanti. Poi, nei primi anni del nostro secolo, il paese fu diviso. Questo portò alla formazione della Repubblica d’Irlanda, a maggioranza cattolica, nella parte sudoccidentale dell’isola, e della provincia in prevalenza protestante dell’Irlanda del Nord. Qui la maggioranza desidera mantenere i suoi stretti legami col resto delle Isole Britanniche.

      Primi promotori di vera sicurezza

      Charles Taze Russell, primo presidente della Watch Tower Bible and Tract Society, visitò l’Irlanda del Nord quattro volte: nel 1891, nel 1903, nel 1908 e nel 1911. Nella sua ultima visita alla città di Belfast, s’incontrò con una “classe”, o gruppo, di circa 40 Studenti Biblici. La loro attività portò lentamente frutto, dapprima per lo più nelle zone protestanti. Nel 1945, alla fine della seconda guerra mondiale, nell’Irlanda del Nord c’erano 120 testimoni di Geova.

      Una delle prime predicatrici a tempo pieno fu una donna di costituzione esile e fragile. Nei primi tempi alcuni di quelli ai quali predicava la minacciarono. Per esempio, una donna la inseguì con un forcone, e un uomo cercò di afferrarla per la gola dopo averla definita seduttrice.

      “Tutto sommato non è andata male”, ha detto di recente prima di terminare la sua vita terrena. “Facemmo l’abitudine alle loro urla. Se invochiamo il Signore, egli ci protegge”. Questa fedele Testimone che pedalava in bicicletta divenne una vista consueta in tutta l’Irlanda del Nord.

      Un altro dei primi proclamatori racconta di quella volta in cui lui e i suoi compagni furono scambiati per protestanti mentre predicavano in un quartiere a maggioranza cattolica. Furono fatti oggetto di un fitto lancio di pietre e altri proiettili. Entrati nella loro auto, invertirono subito la marcia e si diressero verso l’unica uscita di quella strada, cercando di aprirsi un varco attraverso la folla che andava ingrossandosi. Al passaggio dell’auto, la turba mandò in frantumi il parabrezza e infierì sull’auto con sbarre di ferro. Ma a parte lo shock, non vi furono conseguenze gravi.

      Grazie a questi esempi di salda determinazione in quei primi anni, ora ci sono 778 persone che partecipano all’opera di aiutare altri a conoscere la soluzione biblica all’insicurezza che tante sofferenze ha causato nell’Irlanda del Nord. Cosa avviene fra i testimoni di Geova locali che si radunano in 30 congregazioni e gruppi più piccoli?

      Esperienze recenti

      Nel 1979 un giovane insegnante di storia, ben consapevole delle tragedie del passato, trovò una copia della Torre di Guardia a casa di un amico. Incuriosito da ciò che aveva letto, chiese altre pubblicazioni. “Essendo un avido lettore, le divorai subito”, spiega, “rimanendo sempre più colpito dall’esattezza con cui tutto combaciava, e, cosa più importante, dalla ragionevolezza delle informazioni”.

      Sennonché la sua famiglia, protestante, non gradiva ciò che questo giovane stava imparando, e lo bombardò di pubblicazioni contro i Testimoni. “Fui quasi sopraffatto dall’opposizione che incontrai”, dice, “finché non lessi Matteo 10:36, dov’è detto che ‘i nemici dell’uomo saranno quelli della sua propria casa’. Perciò quelle pubblicazioni, con i loro commenti distorti e velenosi, ebbero l’effetto opposto. Servirono solo a convincermi che i testimoni di Geova avevano effettivamente la verità”.

      Nel frattempo il giovane si sposò, e il suo desiderio era che la moglie apprezzasse ciò che egli stava imparando. “Una domenica”, spiega, “dopo aver assistito a un’adunanza particolarmente edificante, pregai Geova con tutto il cuore. Tornato a casa, mi meravigliai di trovare mia moglie che leggeva la sua Bibbia, la Versione del re Giacomo. Cominciai a raccontarle ciò che avevo appreso alla Sala del Regno e, con mia sorpresa, mi ascoltò attentamente. Poi mi sorprese ancora di più dicendomi che le sarebbe piaciuto venire alle adunanze con me. Mi disse che quel giorno, mentre sfogliava la sua Bibbia per la prima volta da quando ci eravamo sposati, i suoi occhi erano finiti, non si sa come, sul Salmo 83:18, che dice: ‘Affinché conoscano che tu, il cui nome solo è GEOVA, sei l’altissimo su tutta la terra’. Questo aveva destato il suo interesse”.

      Ora questi due giovani coniugi sono servitori di Geova dedicati e battezzati e, per citare le loro parole, ‘hanno la ferma determinazione di non farsi privare da nessuno del premio della vera felicità ora e della vita eterna sulla terra purificata’.

      Mentre un tempo quelli che accettavano le verità bibliche erano più che altro protestanti, oggi non è più così. Dall’inizio delle difficoltà attuali è diventato molto più facile dare testimonianza nelle zone cattoliche. Alcune delle persone con cui si è preso contatto avevano partecipato attivamente alle lotte.

      Per esempio, la violenza non era nulla di nuovo per due sorelle carnali sulla ventina. Da piccole avevano visto morire un ragazzo colpito da una pallottola dell’esercito. La loro famiglia era stata costretta ad abbandonare la loro casa da una banda di giovani militanti protestanti. In un’altra occasione era stata messa una bomba sul davanzale della finestra della loro casa. Da adolescenti avevano cercato di correggere quelle che consideravano ingiustizie politiche e sociali.

      Una delle ragazze entrò in un’organizzazione terroristica. A 16 anni fu imprigionata per tre settimane per possesso illegale di una pistola. Entrambe le ragazze partecipavano a manifestazioni in appoggio alle organizzazioni terroristiche. Indossando coperte, giravano per i locali pubblici raccogliendo denaro per i detenuti repubblicani che si dichiaravano prigionieri politici.

      Col tempo, però, vedendo quale odio c’era nel cuore di alcuni che frequentavano, le due ragazze rimasero disilluse. Nel 1979 una persona bussò a casa loro per divulgare la conoscenza biblica. Pur ascoltando attentamente, erano molto scettiche. L’affermazione che un buon governo avrebbe provveduto vera sicurezza sembrava azzardata. Ma gradualmente cominciarono a capire che per mezzo del Regno o governo di Dio la vera sicurezza sarebbe divenuta realtà. — Matteo 6:9, 10; Isaia 9:6, 7; Daniele 2:44.

      Le due ragazze trovavano molto difficile credere che in una città come Belfast potesse esserci qualcuno neutrale nei confronti della situazione politica. Eppure, frequentando i testimoni di Geova, videro la vera unità e la sincera fiducia nel Regno di Dio che esistono fra i veri cristiani. “Nella Sala del Regno non si sentono discorsi politici”, osservarono. Queste due ragazze hanno fatto rapidamente progresso e si sono schierate fermamente dalla parte del Regno di Dio nonostante l’intensa opposizione.

      La neutralità è una protezione

      Un giovane ministro a tempo pieno dei testimoni di Geova stava visitando alcuni interessati nella cittadina di Newry, vicino al confine meridionale fra la Repubblica d’Irlanda e l’Irlanda del Nord, dove i gruppi terroristici godono di un attivo sostegno.

      All’improvviso gli si accostò una macchina. Uno degli occupanti, pistola alla mano, gli ordinò di sedersi sul sedile anteriore. “Pensai subito che mi avrebbero sparato”, dice il giovane Testimone, “poiché ero convinto che mi avessero scambiato per un soldato in borghese. Comunque mi portarono in una casa e mi rinchiusero in un piccolo deposito di carbone sul retro. Dopo quella che mi sembrò una vita, fui condotto bendato dentro la casa.

      “Lì sentii che perquisivano la mia borsa e facevano commenti sulle note che avevo scritto in merito alle persone a cui avevo fatto visita. Mi chiesero chi fossi e cosa stessi facendo nella zona. Dissi ripetutamente che, come testimone di Geova, stavo aiutando le persone a capire la Bibbia, e che le persone a cui avevo fatto visita gradivano le nostre riviste.

      “Uno degli uomini lasciò la stanza, dicendo: ‘Tenetelo sotto tiro, e se si muove fategli saltare le cervella!’ Inutile a dirsi, rimasi immobile e continuai a pregare Geova. Dopo qualche tempo il primo uomo tornò e disse agli altri che potevano liberarmi. Doveva aver trovato qualcuno che aveva confermato la mia versione. Sempre sotto la minaccia delle armi fui ricondotto nell’auto e rilasciato nei pressi del centro cittadino”.

      Si sono avute un certo numero di esperienze in cui la neutralità dei testimoni di Geova si è rivelata una vera protezione. Questa neutralità nei confronti degli affari politici ha consentito loro di svolgere la loro opera di istruzione biblica in ogni zona della provincia.

      Costruzione di Sale del Regno

      In genere qui le congregazioni sono relativamente piccole, essendo poche quelle che superano le 60-70 persone. Ma i proclamatori del Regno svolgono la loro attività energicamente e con tutta l’anima. Ne è una chiara prova la costruzione di molte nuove Sale del Regno. Per esempio, a Belfast e in un raggio di 32 chilometri dalla città, nove congregazioni hanno costruito la propria Sala del Regno.

      Le sale non sono state costruite senza opposizione o difficoltà. Un anziano componente della congregazione di Londonderry ha detto: “Ricordo che alcuni della congregazione dicevano: ‘Non avremo mai una sala nostra’. Se solo fossero in vita oggi vedrebbero che lo spirito di Geova è con noi nella nostra nuova Sala del Regno”.

      Anche alcuni piccoli gruppi si stanno costruendo il proprio luogo di adunanza, come la congregazione di Enniskillen, composta di soli 14 proclamatori. Per anni si erano riuniti in una sala affittata, ma poi capirono di aver bisogno di una sala propria. Pur avendo risorse limitate, andarono avanti confidando pienamente nel potere di Geova di provvedere.

      La congregazione acquistò un prefabbricato, trovò un terreno adatto per erigerlo e vide dissolversi un problema dopo l’altro. Quando altre congregazioni seppero delle loro necessità, inviarono contribuzioni. Un anziano componente della congregazione osservò: “Questo aiuto esterno offerto a noi di Enniskillen ci ha fatto veramente sentire parte della nostra fratellanza internazionale”.

      La vera sicurezza non è un sogno

      Nonostante le difficoltà attuali e l’odio che divide ovunque il paese, sempre più persone trovano vera sicurezza imparando a conoscere i provvedimenti di Geova per mettere le cose a posto. Forse vi sarete chiesti che ne è stato del giovane infermiere che aveva visto quelle scene orrende.

      Quando due testimoni di Geova di origine inglese gli fecero visita, la sua reazione iniziale fu: “Nessuno straniero ha diritto di venire qui in Irlanda a insegnarci la religione”. Ma il suo atteggiamento cambiò quando vide che tutto ciò che dicevano era saldamente basato sulla Bibbia. Ora quest’uomo è un servitore di ministero nella congregazione. Come molti altri, anche lui ha ora la piena fiducia che stiamo vivendo nel tempo in cui Geova adempirà le sue splendide promesse di porre fine a tutte le condizioni che causano sofferenza e dolore, e farà sì che a suo tempo su tutta la terra vengano stabilite condizioni paradisiache. — Salmo 37:9-11, 29.

      [Cartine/Immagine a pagina 13]

      (Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)

      IRLANDA DEL NORD

      Londonderry

      BELFAST

      Enniskillen

      Newry

      [Cartina]

      IRLANDA

      GRAN BRETAGNA

  • ‘Non è un’idea saggia’
    La Torre di Guardia 1984 | 1° gennaio
    • ‘Non è un’idea saggia’

      Non molto tempo fa, Lloyd S. Etheredge, professore aggregato di scienze politiche presso il Massachusetts Institute of Technology, disse: “Una volta al colonnello Edward House, consigliere politico di Woodrow Wilson, fu chiesta la ragione della sua tradizionale cortesia . . . il colonnello spiegò che era cresciuto nel vecchio West, dove la maggioranza delle persone girava armata di pistola. In quelle condizioni, spiegò, si imparava presto che essere arroganti non era un’idea saggia”.

      Particolarmente in quest’era di violenza, è poco saggio agire con arroganza. La Bibbia avverte: “Chi è d’animo arrogante suscita contesa”. — Proverbi 28:25.

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