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  • Facciamo rifulgere la luce nell’oscurità della terra
    La Torre di Guardia 1985 | 1° marzo
    • Facciamo rifulgere la luce nell’oscurità della terra

      “Ecco, le tenebre stesse copriranno la terra, e fitta oscurità i gruppi nazionali; ma su di te rifulgerà Geova, e la sua propria gloria si vedrà su di te”. — ISAIA 60:2.

      1. Quale positiva risposta si può dare alle domande qui sollevate?

      VIVIAMO in un tempo davvero splendido! ‘In un tempo splendido?’, chiederà qualcuno. ‘Come si può dire una cosa simile quando il mondo intero è politicamente, economicamente e religiosamente diviso, e l’oscurità dell’èra nucleare avvolge le nazioni?’ Ma viviamo in un tempo splendido perché viene ora proclamata in tutta la terra la buona notizia che illumina gli uomini assetati di verità in merito al significato dei nostri tempi e alla felice prospettiva di poter vedere giorni ancora più meravigliosi!

      2. (a) Quali parole di incoraggiamento dà Geova in Isaia capitoli 45 e 60? (b) Chi è la “donna” di Dio?

      2 La Fonte della nostra meravigliosa speranza è niente meno che il Sovrano Signore Geova, il grande Creatore del cielo e della terra. (Isaia 45:12, 18) È stato lui a dare il comando riportato in Isaia capitolo 60 versetto 1: “Sorgi, o donna, spandi luce, poiché la tua luce è venuta e su di te è rifulsa la medesima gloria di Geova”. Chi è questa “donna”? Non è un’inanimata ‘statua della libertà’; né è una donna in carne e ossa che lotta per la liberazione della donna. È invece la dinamica e progressiva organizzazione celeste di Geova Dio, la sua devota compagna composta di miriadi di angeli leali e che ora include anche i “santi” risuscitati, coloro che si sono dimostrati fedeli sino alla morte come unti cristiani qui sulla terra. — Rivelazione 11:18; 2:10.

      3. In che modo la donna di Dio (a) ‘è sorta’, e (b) ‘ha spanto luce’?

      3 “Sorgi, o donna”, è il comando di Geova. Ubbidientemente, la celeste organizzazione di Dio è sorta, passando da una condizione di sterilità o inattività durata secoli a uno stato di feconda produttività. Nel 1914 diede alla luce il Regno messianico. (Rivelazione 12:1-5) Dal 1919 in poi ha condotto il rimanente dei suoi unti figli sulla terra in un “paese” o condizione di splendida prosperità spirituale. (Isaia 66:8) Inoltre, la celeste organizzazione di Dio ha ‘spanto luce’ su meravigliose profezie del Regno. I suoi numerosi figli vengono ‘ammaestrati da Geova’. — Isaia 54:1, 13.

      Luce in mezzo a fitta oscurità

      4. Quale contrasto descrive Geova fra il Suo popolo e le nazioni della terra?

      4 “La tua luce è venuta”, dichiara Geova. Sì, “la medesima gloria di Geova” ha rifulso sulla Sua celeste organizzazione, riflettendosi meravigliosamente sul ristabilito popolo di Geova sulla terra. Ma Geova fa quindi un contrasto dicendo: “Ecco, le tenebre stesse copriranno la terra, e fitta oscurità i gruppi nazionali”. (Isaia 60:2) Non è questa un’accurata descrizione delle condizioni mondiali a partire dal 1914?

      5. Perché la falsa religione non può trovare nessuna soluzione per i problemi dell’èra nucleare?

      5 La cristianità in particolare ha rigettato il profetico ‘segno della presenza di Gesù e del termine del sistema di cose’, ragion per cui brancola nelle tenebre spirituali che diventano sempre più fitte. Le religioni della cristianità hanno mostrato d’essere parte integrante dell’impero mondiale della falsa religione, Babilonia la Grande, lontanissime dalla luce della verità. (Matteo 24:3-14; Rivelazione 17:3-6) La religione mondana non ha nessuna soluzione per i problemi di quest’èra nucleare, e non è in grado di dissiparne la tetra caligine, la disperazione più nera che grava come una cappa sull’umanità. La sua ingerenza negli affari politici delle nazioni la condurrà infine alla rovina. — Rivelazione 17:16, 17.

      6, 7. (a) Come la gloria di Geova ‘rifulse’ negli anni dal 1919 al 1931? (b) Quale culmine si raggiunse nel 1931?

      6 Al contrario, Geova dice ancora alla sua celeste organizzazione: “Su di te rifulgerà Geova, e la sua propria gloria si vedrà su di te”. (Isaia 60:2) Questa gloria si riflette sugli unti cristiani che sono sulla terra, affinché a loro volta possano ‘far risplendere la loro luce dinanzi agli uomini’. (Matteo 5:16) Gli anni dal 1919 al 1931 furono anni meravigliosi per quanto riguarda il far risplendere la luce del Regno, poiché il popolo di Dio si liberò completamente degli ultimi legami della dottrina, del pensiero e delle usanze babiloniche. Fu durante quegli anni che il piccolo rimanente di veri cristiani cominciò a rispondere positivamente alla domanda: “CHI ONORERÀ GEOVA?” Questo fu anche il titolo dell’articolo di studio pubblicato nel numero (inglese) della Torre di Guardia del 1º gennaio 1926.

      7 Poi, nel 1931, la gloria di Geova divenne ancor più pienamente visibile sul suo “servitore”, allorché i suoi componenti accettarono il nome che lui stesso aveva dato loro: TESTIMONI DI GEOVA. (Isaia 43:10, 12) In 12 fruttuosi anni densi di attività, fino al 1931, i proclamatori del Regno aumentarono da un piccolo gruppo a decine di migliaia di zelanti Testimoni.

      La luce ‘rifulge’ ulteriormente

      8, 9. (a) A quale altro gruppo cominciò a dare risalto La Torre di Guardia nel 1931? (b) Secondo le Scritture, come sono ‘segnati’?

      8 Ma Geova doveva ‘rifulgere’ solo sugli unti del ‘piccolo gregge di eredi del Regno’? (Luca 12:32) No, poiché gli anni dal 1931 al 1938 furono un meraviglioso periodo di ulteriore luce, mentre La Torre di Guardia cominciava a dare maggiore risalto a un altro gruppo. L’articolo di studio pubblicato nel numero (inglese) del 1º settembre 1931 era intitolato “L’UOMO COL CORNO DA SCRIVANO”, e si basava su Ezechiele 9:1-11. Dopo avere identificato lo “scrivano” nell’unto rimanente, La Torre di Guardia faceva questo commento:

      9 “Vien dato il comando di apporre un ‘segno sulla fronte degli uomini che sospirano e gemono per tutte le abominazioni che si fanno in mezzo’ alla cristianità. . . . Il Signore parla di una classe di persone che egli ‘libererà in un tempo di difficoltà e che conserverà in vita e benedirà sulla terra’. (Salmo 41:1, 2) Deve trattarsi della stessa classe di persone di cui spesso si parla come dei ‘milioni ora viventi che non morranno mai’”. Oggi è davvero emozionante vedere milioni di queste persone che ricevono il salvifico segno, rivestendo la vera personalità cristiana, e stringendo una relazione con Geova mediante Cristo Gesù attraverso la dedicazione. — Genesi 22:15-18; Sofonia 2:1-3; Efesini 4:24.

      10, 11. (a) Come Ieu prefigurò Gesù? (b) Identificate il moderno “Gionadab”.

      10 Particolarmente degni di nota furono gli articoli di studio pubblicati nei numeri (inglesi) della Torre di Guardia dal 1º luglio al 1º agosto 1932. Facendo riferimento a Secondo Re capitoli 9 e 10, mostravano che il re Ieu prefigurò Colui che Geova ha costituito come Giustiziere, il Re Gesù Cristo, rappresentato sulla terra dall’unto rimanente, che avverte in merito alla futura esecuzione del giudizio di Geova. Ma chi era raffigurato dal compagno di Ieu, Gionadab? La Torre di Guardia rispondeva:

      11 “Gionadab rappresentò o raffigurò la classe di persone sulla terra oggi, nel tempo in cui l’opera di Ieu è in corso, le quali . . . non sono d’accordo con l’organizzazione di Satana e si schierano dalla parte della giustizia; sono quelle che il Signore preserverà attraverso Armaghedon, facendo superare loro quella calamità e concedendo loro la vita eterna sulla terra”. La Torre di Guardia spiegava quindi che questi erano i ‘benedetti dal Padre’ della parabola di Gesù ‘delle pecore e dei capri’. (Matteo 25:31-46) Infatti diceva: “Questi formano la classe delle ‘pecore’ che assiste l’unto popolo di Dio, perché sa che gli unti del Signore stanno compiendo l’opera del Signore”.

      12. Quale entusiasmante rivelazione di verità divina ci fu nel 1935?

      12 Questi sprazzi di luce profetica prepararono il terreno allo storico discorso circa “La grande moltitudine”, pronunciato il 31 maggio 1935 da J. F. Rutherford, presidente della Watch Tower Society, al congresso dei testimoni di Geova tenuto nella città di Washington. Che rivelazione di verità divina fu quella! Furono portate prove inconfutabili che identificavano la “grande folla” di Rivelazione 7:9 con le “altre pecore” del Signore di Giovanni 10:16, con la classe di Gionadab, con quelli segnati per sopravvivere, con i milioni ora viventi che non morranno mai, e con le “pecore” che vengono separate dai “capri” perché ereditino la vita eterna nel reame terrestre del Regno di Dio. Tutto ciò fu spiegato nella Torre di Guardia (inglese) del 1º e 15 agosto 1935.

      13. Quale ulteriore indicazione fu fornita nel 1938?

      13 Negli anni successivi, l’organizzazione di Dio continuò a dare molto risalto alla “grande folla” e alla sua meravigliosa speranza di sopravvivere e di entrare nel Paradiso restaurato sulla terra. Dal 9 all’11 settembre 1938, i testimoni di Geova si riunirono a congresso a Londra e due dei discorsi principali furono trasmessi via cavo ad altri congressi tenuti in vari paesi del mondo. In base ai precedenti mandati affidati agli uomini, uno di questi discorsi, intitolato “Empite la terra”, indicava la possibilità che i “Gionadab” sopravvissuti alla grande tribolazione potessero, almeno per un certo tempo, sposarsi e generare figli nel nuovo ordine dopo Armaghedon. — Genesi 1:28; 9:1, 7. Vedi La Torre di Guardia (inglese) del 15 ottobre e del 1º novembre 1938.

      14. Come Geova fece prosperare il suo popolo in quegli anni?

      14 In quegli anni il Signore Gesù Cristo continuò a radunare e a mandare altri operai, e i proclamatori nel campo salirono a circa 50.000 nel 1938. — Matteo 9:37, 38.

      “Re” e “nazioni”

      15, 16. Come dei “re” han partecipato all’adempimento di Isaia 60:3-10 (a) nei tempi antichi, e (b) nei tempi moderni? (c) In che modo “stranieri” servono ora insieme ai “re”?

      15 Quest’opera di radunamento è mirabilmente descritta in Isaia capitolo 60, versetti da 3 a 10. Lì Geova parla di “re” che compaiono in relazione al “fulgore” di Sion e che servono quell’organizzazione paragonabile a una moglie. Quando nell’antichità il popolo di Dio tornò dalla cattività babilonese, il re Dario il Medo e il re Ciro il Persiano disposero che venisse ripristinata l’adorazione di Geova a Gerusalemme. (Daniele 5:30, 31; 9:1; Esdra 1:1-3) Così facendo, raffigurarono appropriatamente l’Onnipotente Re, Geova, e il Re a lui associato, Gesù, che hanno diretto il ripristino della vera adorazione fra il popolo di Geova nei tempi moderni. (Rivelazione 11:15, 17) Inoltre, un unto rimanente di veri adoratori — futuri “re”, “coeredi di Cristo” — ha preso la direttiva nella moderna opera di testimonianza. Insieme a loro servono gli “stranieri”, coloro che non sono dell’Israele spirituale, ma che diverranno sudditi terreni del Regno e che già ora fanno la loro parte per incrementare l’attività teocratica in tutta la terra. — Romani 8:17; confronta Isaia 61:5, 6.

      16 Geova stesso ci rivolge l’invito: “Alza i tuoi occhi tutt’intorno e vedi!” Agli eredi del Regno che sono stati radunati si unisce ora quella “grande folla . . . di ogni nazione”! (Rivelazione 7:9; Zaccaria 8:23; Isaia 2:2, 3) Essi ‘annunciano le lodi di Geova’ con il loro zelante ministero. Si prodigano anche nel costruire Sale del Regno per l’adorazione, alcune delle quali sono state costruite in due soli giorni. ‘Servono’, in quanto sostengono con tutto il cuore l’espansione mondiale degli interessi del Regno. — Isaia 60:4-7.

      17, 18. (a) Quale entusiasmante ‘volo’ sta ora avendo luogo? (b) In che modo qualcosa che avviene in Palestina in certe stagioni dell’anno ben illustra questo ‘volo’?

      17 Geova fa poi questa appropriata domanda: “Chi sono questi che vengono volando proprio come una nube, e come colombe alle loro colombaie?” I primi a venire nell’organizzazione di Dio sono i suoi “figli da lontano”, che si separano completamente dalla religione babilonica. Questi unti portano cose preziose, dedicando tutto quello che hanno “al nome di Geova” loro Dio. Essendo egli il “Santo d’Israele”, ha posto su di loro il suo nome e li ha abbelliti dando loro il privilegio di servirlo come suoi testimoni. Prendono la direttiva nell’esaltare il nome del loro Sovrano Signore, Geova, come il nome più grande e più glorioso di tutto l’universo. — Isaia 60:8, 9.

      18 Possiamo rallegrarci poiché nel far questo l’unto rimanente non è stato solo. Sarebbe stato difficile per loro. Sono infatti persone d’età avanzata il cui numero continua a diminuire, man mano che ad una ad una terminano la loro vita terrena mantenendo l’integrità. Oggi ne rimangono circa 9.000. Ci sono però altri milioni di persone che affluiscono come colombe alle loro “colombaie”, trovando rifugio nell’organizzazione di Dio. Sono come gli stormi di colombe che si vedono in Palestina in certe stagioni, che volano proprio come una nube, così numerose da oscurare letteralmente il cielo.

      ‘Porte spalancate’

      19. Perché le “porte” dell’organizzazione di Geova rimangono aperte, e cosa fanno di conseguenza i “re” e gli “stranieri”?

      19 Geova ha misericordiosamente spalancato le porte della sua organizzazione, a cui ora si rivolge dicendo: “Le tue porte saranno in effetti tenute continuamente aperte; non si chiuderanno né di giorno né di notte, per portarti le risorse delle nazioni”. È quello che accade ora mentre la “grande folla” amante della pace continua a crescere di numero. Con gioia questi “stranieri” offrono le loro risorse sotto forma di tempo, energie e mezzi per rendere “sacro servizio giorno e notte”. Passano attraverso la “grande porta che conduce ad attività” e si uniscono ai futuri re nel rendere superba lode al nome di Geova. — Isaia 60:10, 11; Rivelazione 7:4, 9, 15; I Corinti 16:9.

      20. (a) Chi ‘perverrà alla devastazione’? (b) Quale felice contrasto notiamo qui?

      20 Geova si rivolge quindi alla sua organizzazione dicendo: “Qualsiasi nazione e qualsiasi regno che non ti serviranno periranno; e le nazioni stesse perverranno senza fallo alla devastazione”. Tutte le orgogliose nazioni del mondo e altri oppositori saranno umiliati ad Armaghedon. Geova abbellisce invece il santuario della sua adorazione. ‘Glorifica il medesimo luogo dei suoi piedi’, i cortili terrestri del suo grande tempio spirituale per l’adorazione, e lo fa radunando in numero sempre crescente i componenti della grande folla. Per mezzo di un altro profeta, Geova dichiara: “Scrollerò tutte le nazioni, e le cose desiderabili di tutte le nazioni dovranno venire; e per certo riempirò questa casa di gloria”. (Aggeo 2:7) Ma persecutori, apostati e altri irriverenti oppositori saranno costretti a ‘inchinarsi’, riconoscendo con loro rammarico che i testimoni di Geova rappresentano davvero l’organizzazione di Dio, “la città di Geova, Sion del Santo d’Israele”. — Isaia 60:12-14.

      21, 22. (a) Quale rassicurazione dà Geova? (b) In che modo, in senso rappresentativo, il suo popolo ‘succhia il latte delle nazioni’? (c) Quale altro entusiasmante studio ci attende?

      21 Geova non abbandonerà mai la sua organizzazione paragonabile a una moglie, per quanto gli oppositori oltraggino ‘i figli e le figlie’ di lei qui sulla terra. Dice invece alla sua leale organizzazione: “Dovrò porti perfino come oggetto d’orgoglio a tempo indefinito, un’esultanza di generazione in generazione. E tu succhierai effettivamente il latte delle nazioni”. In senso figurativo i rappresentanti terreni dell’organizzazione di Dio usano pertanto ogni risorsa disponibile per promuovere la vera adorazione. Si avvalgono dei moderni mezzi di comunicazione, di trasporto e di stampa per predicare la buona notizia. Geova ha vigilato con cura sui suoi testimoni e li ha guidati in quest’opera. Mentre prestano servizio a favore della celeste organizzazione di Geova, si rallegrano anch’essi dell’adempimento di questa sua promessa: “Per certo conoscerai che io, Geova, sono il tuo Salvatore, e il Potente di Giacobbe tuo Ricompratore”. — Isaia 60:15, 16.

      22 Quale ulteriore incoraggiamento ci dà Geova in Isaia 60:17-22? Questo è l’entusiasmante soggetto che verrà trattato nel prossimo studio.

  • Geova ‘l’affretta’
    La Torre di Guardia 1985 | 1° marzo
    • Geova ‘l’affretta’

      “Io stesso, Geova, l’affretterò al suo proprio tempo”. — ISAIA 60:22.

      1. In che modo le condizioni del popolo di Geova sono in contrasto con quelle del mondo di Satana, e perché?

      OGGI allegrezza ed esultanza si trovano non solo nella celeste organizzazione di Geova, ma anche in tutta l’organizzazione dei testimoni di Geova qui sulla terra. La nostra felicità è in netto contrasto con la tristezza che regna nel mondo di Satana. (Salmo 144:15) Abbiamo cibo e bevanda spirituali in abbondanza, per cui ‘gridiamo di gioia a causa della buona condizione del cuore’. (Isaia 65:13-19) Non ignoriamo la ragione dell’attuale crisi mondiale. La nostra speranza di ottenere presto la liberazione mediante il Regno di Dio si rafforza vedendo le profezie bibliche che si adempiono nell’inarrestabile conto alla rovescia che finirà ad Armaghedon. Sappiamo che questa “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente” scoppierà esattamente al “tempo fissato”, poiché la visione “continua ad ansimare sino alla fine, e non mentirà”. — Rivelazione 16:14, 16; Abacuc 2:3.

      2. Cos’è che abbonda nell’organizzazione di Geova, per cui sorge quale domanda?

      2 L’organizzazione teocratica di Geova ha un carattere permanente, sia in cielo che sulla terra. Inoltre, essendo la Fonte dell’energia dinamica, Geova fa ‘abbondare la piena possanza in quelli che sperano in lui’. (Isaia 40:29-31) Nella sua organizzazione ferve l’attività ed essa è in continuo movimento. (Confronta Ezechiele 1:15-21). Le 47.869 congregazioni dei testimoni di Geova che ci sono in 203 paesi della terra sono ben organizzate per avanzare con zelo nell’opera del Regno. (Matteo 24:14) Come venne generata questa dinamica organizzazione mondiale?

      3. (a) Come si è adempiuto Isaia 60:17 nel nostro tempo? (b) Quali simili disposizioni recarono prosperità nei tempi biblici?

      3 “Organizzazione” fu il titolo degli articoli di studio pubblicati nella Torre di Guardia (inglese) del 1º e del 15 giugno 1938. Quegli articoli trattavano estesamente Isaia 60:17. Geova si rivolge alla sua celeste organizzazione dicendo: “Invece del rame farò venire l’oro, e invece del ferro farò venire l’argento, e invece del legno, il rame, e invece delle pietre, il ferro; e per certo nominerò la pace tuoi sorveglianti e la giustizia tuoi soprintendenti”. Rispecchiando questa migliore condizione, l’organizzazione di Geova sulla terra ricevette nuovo vigore. Come l’oro è più prezioso del rame (e lo stesso vale per gli altri materiali menzionati), così la disposizione teocratica che la Società (Watch Tower) spiegò alle congregazioni del popolo di Dio nel 1938 — e che esse accettarono con tutto il cuore — è di gran lunga superiore ai precedenti metodi democratici. È scritturale. Permette d’essere bene organizzati per compiere l’opera di Dio, proprio come disposizioni simili recarono prosperità al tempo di Mosè e agli inizi della congregazione cristiana. — Esodo 18:25; Atti 6:3-7; Tito 1:5; I Pietro 5:1-3.

      4. (a) Come furono fortificati i testimoni di Geova per le prove del 1939-45? (b) Quale fu la prova che Geova benediceva quella disposizione teocratica?

      4 Pertanto, nel 1938, un anno prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, i “sorveglianti” e i “soprintendenti” di tutte le congregazioni divennero “pace” e “giustizia”. Questa disposizione organizzativa forte e unificata portò frutto. Geova benedisse i suoi compatti testimoni, tanto che fra il 1939 e il 1945, nonostante le pressioni e le persecuzioni del periodo bellico, il loro numero quasi raddoppiò, passando da 71.509 a 141.606.

      ‘Non più violenza’

      5. In quanto alla “pace”, come differisce il popolo di Geova dal mondo?

      5 Ma che dire del periodo successivo alla seconda guerra mondiale? Non c’è stata pace fra le nazioni della terra. Anzi, si calcola che oltre 30 milioni di persone abbiano perso la vita nelle guerre “minori” combattute dal 1945 in poi. In un dato momento vi sono state contemporaneamente in tutto il mondo ben 40 guerricciole. Come siamo felici, perciò, di servire con un’organizzazione che detesta la violenza! (Isaia 2:4; Proverbi 20:22) Inoltre, nelle file della nostra organizzazione mondiale c’è pace. Camminando con “l’Iddio della pace”, abbiamo ottenuto “la pace di Dio che sorpassa ogni pensiero”. — Filippesi 4:7-9.

      6, 7. (a) Cosa distingue nettamente il popolo di Dio? (b) Come si è adempiuto su di noi Isaia 60:18? (c) In quale modo rimarchevole siamo diversi dai falsi e fanatici religiosi?

      6 Dato che fra il popolo di Geova regnano “pace” e “giustizia”, ci distinguiamo nettamente dal mondo di Satana. Notando questo fatto, alcuni hanno detto: ‘Vi ammiriamo, ma la vostra religione non ci piace’. Ma non è forse stata la nostra religione a fare di noi quello che siamo? Non ci interessano le contrastanti ideologie e gli odi divisivi delle nazioni. Il nostro duplice intento è invece quello di (1) istruire i mansueti nella via della salvezza mediante il Regno di Cristo e (2) lodare Geova, proclamando il suo nome a tutti i popoli in testimonianza. ‘Non siamo parte del mondo’. — Giovanni 17:14, 16.

      7 Abbiamo pertanto preso parte all’adempimento di questa promessa di Geova: “Non si udrà più la violenza nel tuo paese, la spoliazione o l’abbattimento entro le tue linee di confine. E per certo chiamerai le tue proprie mura Salvezza e le tue porte Lode”. (Isaia 60:18) Tutta la lode vada a Geova nostro Dio! I capi religiosi della cristianità (e tutti i loro compagni apostati) disprezzano il suo nome, e cercano ipocritamente di eliminarlo dalle traduzioni della Bibbia. “Ma noi, da parte nostra, cammineremo nel nome di Geova nostro Dio a tempo indefinito”. — Michea 4:5.

      8. (a) Quale incoraggiamento dà Geova al suo popolo in Isaia 60:19-21? (b) Quale “germoglio” abbellisce Geova, e come?

      8 Geova ci incoraggia a camminare nel suo nome. In Isaia 60:19-21, egli assicura alla sua celeste organizzazione che sarà per lei “una luce di durata indefinita”, al punto da eclissare lo splendore del sole e della luna. Spiritualmente parlando, diviene la sua bellezza, adempiendo anche la promessa che ha fatto riguardo al suo popolo: “Saranno tutti giusti; a tempo indefinito avranno possesso del paese, germoglio della mia piantagione, opera delle mie mani, perché io sia abbellito”. Geova ha veramente fatto prosperare il “paese” o sfera di attività dei suoi testimoni. Esso ‘germoglia’ e fiorisce sempre più mentre moltitudini di nuovi vengono radunati a sostegno del Regno e aiutati a rivestire la personalità cristiana. (Colossesi 3:10, 12-14) Questo ‘abbellisce’ Geova, recando onore al suo prezioso nome.

      9. (a) Come Geova sta benedicendo i suoi testimoni nel Messico, e perché? (b) Cosa ha detto un giornale notando la loro integrità?

      9 Un recente esempio è quello del Messico. Negli scorsi due anni i proclamatori di quel paese sono saliti da 113.823 a un massimo di 151.807, il che rappresenta un lodevole aumento del 33 per cento! (I presenti alla celebrazione della Commemorazione della morte di Gesù nel 1984 furono 695.369). I fratelli messicani sono molto zelanti nel campo. Un giornale di Monterrey ha recentemente menzionato pure la loro integrità nella questione della neutralità, dicendo fra l’altro: “Che profondo rispetto ci ispirano la loro fermezza e il coraggio delle loro convinzioni. Anche se i loro figli sono espulsi dalle scuole, preferiscono rimanere leali alla propria fede, al proprio credo. Come sarebbero le cose se tutti noi cristiani fossimo così, indipendentemente da gruppo e appartenenza religiosa? Il Messico sarebbe la succursale del cielo”.

      10. (a) Cosa mostra che i testimoni di Geova sono produttivi anche dove sono al bando? (b) Quale domanda è opportuna?

      10 I testimoni di Geova continuano a portare questo frutto di lode, anche nei paesi in cui la persecuzione non conosce tregua. Com’è stato emozionante vedere nel rapporto di servizio del 1984 che in 28 paesi in cui l’opera è al bando o soggetta ad altre restrizioni governative il totale dei proclamatori è aumentato del 3,1 per cento, superando di un bel po’ i 250.000, mentre quello dei pionieri è cresciuto del 23 per cento! Immaginate cosa significa fare i pionieri in quelle condizioni? Eppure in quei paesi una media di 6.905 nostri fratelli e sorelle lo hanno fatto ogni mese! Se dove abitate godete di relativa libertà, potreste fare i pionieri regolari, o almeno i pionieri ausiliari saltuariamente? — Confronta Luca 17:5, 6.

      ‘Diviene mille’

      11, 12. (a) Qual è la prima parte della promessa che ora Geova stesso fa? (b) Quali sono alcuni esempi di un ‘piccolo che è divenuto mille’? (c) Perché c’è stata questa rapida crescita?

      11 Sulla base del suo prezioso nome, Geova fa ora una triplice promessa. (Isaia 60:22) Prima ci dice: “Il piccolo stesso diverrà mille”. Nel leggere ogni anno l’Annuario dei testimoni di Geova, avete notato quante volte l’opera è iniziata con un solo proclamatore del Regno, o con pochi, in paesi dove ora ce ne sono migliaia? Per esempio, il pioniere che per primo diede testimonianza in Cile affittò un appartamento e invitò la gente a un’adunanza domenicale. Alfine arrivò un interessato. Quest’uomo chiese: “E gli altri, quando verranno?” Il pioniere lo tranquillizzò, dicendo: “Verranno”. E in effetti vennero, perché dopo una cinquantina d’anni quel piccolo è aumentato fino a 23.985.

      12 In Italia i testimoni di Geova furono accanitamente perseguitati dal regime fascista di Mussolini. Dopo la guerra, nel 1946, quelli che facevano rapporto del servizio erano solo 120. Ma ricorderete che anche alla Pentecoste dell’anno 33 E.V. i presenti erano solo 120, eppure quale opera ebbe inizio allora! (Atti 1:15; 2:1-4, 41) In un senso diverso, lo spirito di Geova è stato versato anche in Italia. In 38 anni i proclamatori sono diventati, secondo il rapporto dello scorso novembre, 119.637, cioè quasi mille volte tanto! Come in molti altri paesi cattolici della terra, i testimoni di Geova in Italia stanno registrando una fenomenale crescita. — Confronta Salmo 69:9; Isaia 63:14.

      “Una nazione potente”

      13, 14. (a) Come si è adempiuta la seconda parte della promessa di Geova? (b) A questo riguardo, come si applicano I Pietro 2:9 e Isaia 59:21? (c) Cosa ha dato maggiore slancio alla nostra predicazione?

      13 La seconda parte della triplice promessa di Geova è questa: “L’esiguo [diverrà] una nazione potente”. Il disperso rimanente degli unti che nel 1919 fu ristabilito nel “paese” del favore di Geova era davvero “esiguo”. Ma si moltiplicò, finché tutto l’Israele spirituale fu radunato, il numero completo di 144.000 eredi del Regno. (Romani 11:25, 26) L’unto rimanente sulla terra, come parte della “nazione santa” di Dio, è stato davvero chiamato dalle tenebre alla sua meravigliosa luce. Sono stati felici di dichiarare le eccellenze del loro Dio, Geova. (I Pietro 2:9) Pur essendo relativamente pochi di numero, sono stati resi potenti dallo spirito di Dio. “‘In quanto a me, questo è il mio patto con loro’, ha detto Geova. ‘Il mio spirito che è su di te e le mie parole che ho messe nella tua bocca, non saranno rimossi dalla tua bocca né dalla bocca della tua progenie né dalla bocca della progenie della tua progenie’, ha detto Geova, ‘da ora in poi fino a tempo indefinito’”. — Isaia 59:21.

      14 Con queste parole Geova ci assicura che la nostra proclamazione della “buona notizia di cose buone” avrà sicuro successo, cosa per cui preghiamo con fervore in questo ‘giorno di Geova’. La nostra predicazione ha acquistato slancio allorché la simbolica “progenie” dell’unto rimanente — la “grande folla”, e anche la sua progenie (i nuovi che essa ha indirizzato all’organizzazione di Dio) — ha messo nella propria bocca questo messaggio di salvezza, facendone pubblica dichiarazione. Come risultato, tutte le congregazioni continuano a crescere spiritualmente e numericamente. — Romani 10:10, 15; Salmo 118:24, 25; I Tessalonicesi 3:12.

      15. Quanto è divenuta popolosa la simbolica “nazione” di Dio, e perché è felice?

      15 In tempi recenti come sono stati meravigliosamente accresciuti i frutti del Regno! Con l’afflusso di numerosissimi componenti della “grande folla”, la nazione simbolica di Dio comprende ora un massimo di 2.842.531 Testimoni attivi. Questa “nazione” ha ora una popolazione superiore a quella di 92 nazioni ed entità geopolitiche del mondo. Con gioia ripetiamo le parole del dolce poeta: “Il medesimo consiglio di Geova starà a tempo indefinito; i pensieri del suo cuore sono di generazione in generazione. Felice è la nazione il cui Dio è Geova, il popolo che egli ha scelto come sua eredità”. — Salmo 33:11, 12.

      ‘La sta affrettando’

      16, 17. (a) Cosa indica che la terza parte della promessa di Geova si sta ora adempiendo? (b) Com’è stato dimostrato amore verso Dio e verso Cristo? (c) Quale attività e spirito gioiosi hanno contribuito ad ‘affrettare’ l’opera? (b) Come si applica oggi Matteo 9:35-38?

      16 Geova aggiunge un terzo aspetto alla sua promessa: “Io stesso, Geova, l’affretterò al suo proprio tempo”. Trovandoci sull’orlo della “grande tribolazione”, il tempo in cui ciò deve avvenire è ORA! (Marco 13:10, 18, 19) Lo conferma il rapido accelerarsi dell’opera del Regno negli ultimi due anni. Che si stia ‘affrettando’ si vede in tutta la terra, perfino nei paesi dove i testimoni di Geova devono dimostrare il loro amore verso Geova e verso Gesù Cristo predicando nonostante persecuzioni o altre condizioni che mettono a repentaglio la loro stessa vita. Le file dei proclamatori a tempo pieno continuano a ingrossarsi, e i pionieri sono in prima linea. E che gioia provano nel servizio di Geova! — Proverbi 10:22.

      17 Questo gioioso spirito pionieristico incoraggia le congregazioni di ogni luogo ad ‘affrettare’ la loro partecipazione al radunamento finale. Nonostante il grande incremento, possiamo dire che “la messe è grande, ma gli operai sono pochi”. Nell’odierno mondo senza speranza, possiamo provare pietà per le persone, come la provò Gesù quando fu sulla terra, poiché sono davvero “mal ridotte e disperse come pecore senza pastore”. Perciò imploriamo “il Signore della messe onde mandi operai nella sua messe”, e ci rallegriamo vedendo che le nostre preghiere sono esaudite in modo così meraviglioso. — Matteo 9:35-38.

      18, 19. Quali sono alcuni rapporti indicanti che il campo mondiale è ‘bianco da mietere’?

      18 Citiamo solo uno dei molti esempi incoraggianti: nell’aprile del 1984 l’Ecuador indicò nel rapporto 1.048 pionieri ausiliari, il 106 per cento più che nell’aprile precedente. In giugno questo paese faceva rapporto di 12.238 studi biblici a domicilio, un aumento del 24 per cento per quell’anno, e di 8.044 proclamatori, un aumento del 17 per cento. I presenti alla Commemorazione salirono niente meno che a 40.728, una proporzione di oltre 5 per proclamatore. Dalle varie parti del globo giungono rapporti simili, e i 7.416.974 presenti in tutto il mondo alla celebrazione della Commemorazione tenuta il 15 aprile 1984 sono un indice del fatto che i campi sono “bianchi da mietere”, cioè che sono pronti per raccogliere coloro che vengono radunati “per la vita eterna”. — Giovanni 4:35, 36.

      19 Spesso Geova ‘l’affretta’ in modi sorprendenti. Un sorvegliante viaggiante scrive quanto segue dalle foreste settentrionali di Papua Nuova Guinea: “Un uomo che era stato contattato da un pioniere speciale tornò a casa sua in un villaggio isolato di montagna. Diversi anni dopo ricomparve a un’assemblea di circoscrizione: aveva una richiesta da fare. Quest’uomo non ancora battezzato aveva dato una testimonianza così efficace nel suo villaggio e nelle circostanti ‘zone selvagge’ che ora gli anziani del villaggio volevano che i testimoni di Geova si recassero lì per curare gli interessi spirituali in tutta la regione”. Una volta piantato il seme, è Dio che ‘lo fa crescere’. — I Corinti 3:6.

      20. Come sono state ampliate le filiali della Watch Tower per far fronte all’aumento?

      20 Geova ha preparato in molti modi il suo popolo per il grande aumento che si sta ora vedendo. Ci rallegriamo che negli ultimi anni Geova abbia provveduto in maniera così meravigliosa all’espansione dei locali delle filiali della Watch Tower. Oggi queste filiali hanno i mezzi necessari per aiutare enormi stormi di “colombe”.

      21. Come possiamo continuare a fare la nostra parte per ‘affrettare’ l’opera?

      21 Tutti noi partecipiamo dunque all’opera di far risplendere la luce della buona notizia del Regno per il bene di altri milioni di persone! Indichiamo a queste “colombe” la via della “salvezza” entro le protettive mura dell’organizzazione di Geova e incrementiamo la “lode” di Geova presso le sue porte. Possano il Sovrano Signore Geova e il Capo della congregazione cristiana, il nostro amato Re Gesù Cristo, continuare ad ‘affrettare’ l’opera mentre la proclamazione del Regno procede verso il suo culmine!

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