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  • La crescente povertà minaccia tutti
    La Torre di Guardia 1976 | 1° febbraio
    • poveri, ma perché era ladro e aveva la cassa del denaro e portava via il denaro che vi si metteva. Perciò Gesù disse: ‘Lasciatela stare, affinché faccia questa osservanza in vista del giorno della mia sepoltura. Poiché avete sempre con voi i poveri ma non avrete sempre me con voi’”. — Matt. 26:6-13; Mar. 14:3-9; Giov. 12:2-8.

      Maria cercava a modo suo di mostrare apprezzamento a Gesù. Nella vita ci sono molti obblighi per adempiere i quali si possono spendere i propri mezzi. Alcune cose, come quella di mostrare apprezzamento al Messia, Gesù, che stava per morire, era meglio farle allora.

      Si deve pure ricordare che le parole di Gesù alludono alla legge data da Dio a Israele per mezzo di Mosè. (Deut. 15:11) Quando quella legge era applicata correttamente, nessun Giudeo era ridotto a una povertà così estrema da cui non potesse mai risollevarsi. Per esempio, la proprietà familiare non poteva essere tolta a una famiglia a tempo illimitato. (Si veda Levitico capitolo 25). La fedele ubbidienza alla legge di Dio preveniva molti casi di povertà. (Deut. 15:4, 5) E quelli che venivano a trovarsi in povertà dovevano essere trattati generosamente dagli altri: “Nel caso che qualcuno dei tuoi fratelli divenga povero fra te . . . non devi indurire il tuo cuore né chiudere il tuo pugno verso il tuo fratello povero”. — Deut. 15:7, 8.

      Gesù sapeva che la povertà non sarebbe stata immediatamente eliminata fra i suoi seguaci. I discepoli sarebbero stati in ogni specie di condizioni sociali ed economiche. (1 Cor. 7:17-24) La povertà era davvero un problema ed essi avrebbero dovuto combatterla. Gli scritti dei seguaci di Gesù mostrano che essi furono all’altezza di quella sfida. — 1 Cor. 16:1, 2; 1 Giov. 3:17, 18.

      Il fatto che Gesù usò la parola “sempre”, nel dire: “Avete sempre con voi i poveri”, non si deve intendere che significasse ‘senza termine di tempo’. “Sempre” (la parola greca panʹto·te) è modificata dalle circostanze in cui viene usata. Pertanto in Luca 15:31 il padre del figlio prodigo dice al figlio maggiore: “Figlio, tu sei sempre stato con me”. Ovviamente il “figlio” non era stato con il padre prima che questi avesse figli. Quindi, finché gli attuali corrotti sistemi economici governano questa terra, ci sarà ‘sempre la povertà’.

      I testimoni di Geova sanno che presto, nel nuovo ordine di Dio, non esisteranno più gli estremi di molti poveri e pochi ricchi. Oggi, però, essi stessi si trovano in ogni condizione economica. Tuttavia si considerano fratelli e sorelle e mostrano amorevole considerazione gli uni verso gli altri.

      Inoltre, quelli che sono più poveri sanno che mettendo in pratica nella loro vita i princìpi biblici saranno aiutati a evitare abitudini errate — gioco d’azzardo, uso di tabacco e di narcotici, per esempio — che impoveriscono ulteriormente. Si fanno la reputazione d’essere laboriosi, per cui trovano lavoro con più facilità. Avendo una speranza per il futuro, non sono amareggiati verso Dio e verso il prossimo.

      Altri cristiani possono non sentirsi direttamente minacciati dalla povertà in questo momento. Tuttavia sanno che può essere una minaccia indiretta. In che senso? Qualcuno può diventare insensibile alla sorte di quelli che si trovano in tali difficili condizioni, trascurando il consiglio della Parola di Dio d’avere considerazione per loro. In questo modo la povertà potrebbe minacciare la propria vita spirituale.

      I testimoni di Geova sanno che, mentre i poveri devono fare alcuni cambiamenti nella propria vita, un altro cambiamento è altrettanto importante. È il cambiamento che quelli che non sono poveri devono apportare nel loro modo di considerare i poveri. Sono appropriate le parole del salmo di Davide: “Felice è chiunque mostra considerazione al misero; nel giorno della calamità Geova gli provvederà scampo”. — Sal. 41:1.

      Vorreste essere in vita quando ogni minaccia di povertà sarà scomparsa? Vorreste ricevere validi consigli per sapere come farvi fronte ora? In tal caso, leggete regolarmente questa rivista.

  • Significato delle notizie
    La Torre di Guardia 1976 | 1° febbraio
    • Significato delle notizie

      Pentateuco in russo

      ● La rivoluzione comunista ebbe luogo in Russia nel 1917. Da allora non vi è mai stata pubblicata una Bibbia. Ora, Viktor N. Titov, vicepresidente del Consiglio per gli affari religiosi dell’Unione Sovietica, ha annunciato che sarà riprodotto in russo il Pentateuco, i primi cinque libri della Bibbia. Alcuni capi religiosi lo considerano un segno di “distensione” verso la sfera religiosa. Resta da vedere quante copie ne saranno disponibili e come il governo ne regolerà la distribuzione. Ad ogni modo, è meglio poco che niente.

      Operazioni chirurgiche senza sangue

      ● È interessante leggere sull’“Arkansas Gazette” di alcuni progressi compiuti nel campo delle operazioni chirurgiche eseguite senza sangue. Il dott. Carl L. Nelson, del Centro medico dell’Università dell’Arkansas, ha messo a punto tecniche di anestesia per eseguire senza trasfusione di sangue operazioni per la sostituzione di articolazioni (come l’articolazione dell’anca). Ha escogitato questi metodi dopo essersi occupato dei casi di testimoni di Geova che per motivi scritturali rifiutano la trasfusione di sangue. — Atti 15:20, 28, 29.

      Uno dei suoi metodi implica l’uso di nitroprussiato di sodio. Esso influisce sui piccoli muscoli che controllano la grandezza delle vene e delle arterie. Mentre i normali metodi chirurgici per la sostituzione di un’articolazione dell’anca possono causare la perdita di tre o quattro unità di sangue, questo metodo ha ridotto la perdita a meno di una unità, che si può facilmente compensare con l’impiego di un “espansore plasmatico” non sanguigno, senza alcun pericolo di epatite sierosa. Negli scorsi due anni il dott. Nelson ha eseguito sui testimoni di Geova trenta di tali operazioni senza trasfusioni di sangue.

      La confusione delle lingue

      ● La storia biblica addita Babele, sulle pianure di Sinar in Mesopotamia, come il luogo dove per intervento divino la lingua umana fu divisa. (Gen. 11:1-9) Una recensione del recente libro “After Babel”, del prof. George Steiner dell’Università di Ginevra, pubblicata sul “Times” di New York, rivela qualcosa dell’enorme differenza esistente oggi fra le lingue. Essa spiega che in tutta la terra il genere umano parla più 5.000 diversi idiomi. Degno di nota è il fatto che le lingue di alcuni popoli “primitivi” della terra sono in effetti assai complesse, sotto alcuni aspetti più complesse di quelle dei popoli considerati più istruiti. Pertanto il libro mostra che “schiere affamate di Indiani dell’Amazzonia”, descrivendo la loro situazione, possono usare più tempi verbali di quanti non ne avesse a disposizione il famoso erudito greco Platone.

      Il come e il perché venissero all’esistenza tutte queste differenze fra le lingue sono ancora un enigma per i linguisti. La recensione di “After Babel” fa notare che, dopo pagine e pagine di domande sulle cause fondamentali, la dichiarazione “‘nessuno lo sa’ ricorre di frequente”. In realtà, la spiegazione della Bibbia resta il solo racconto storico credibile su come ebbe inizio la confusione.

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