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Le notizie sulle chiese indicano problemi crescentiLa Torre di Guardia 1972 | 1° giugno
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con applauso un suggerimento perché lo studio sia ripudiato. Così, il conflitto fra sacerdoti e gerarchia della Chiesa acquista impeto.
SFIDATA LA CHIESA IN IRLANDA
Per secoli l’Irlanda è stato uno dei bastioni più conservatori della Chiesa Cattolica nel mondo. Ma ora, in quel paese la Chiesa sta subendo crescenti attacchi dall’interno e dall’esterno. Essa è sfidata su varie questioni, come relazioni fra chiesa e stato, dissenso sacerdotale, allontanamento dei giovani, controllo delle nascite e morale sociale. Quando l’arcivescovo John McQuaid di Dublino inviò una lettera pastorale che sosteneva la proibizione ufficiale dei contraccettivi, i parrocchiani in due chiese uscirono fuori quando si leggeva la lettera. Il primate di tutta l’Irlanda, William cardinale Conway, ammise: “Nella civiltà e nella chiesa occidentali imperversa una tempesta. Le cose non sono tutte calme e pacifiche”.
ECCLESIASTICI SI DIMETTONO
Quanti ecclesiastici si dimettono dal ministero negli Stati Uniti? È difficile ottenere cifre accurate, ma il “Post” di Denver riferisce: “Una stima è che almeno 3.000 ministri protestanti . . . e forse 2.500 ecclesiastici cattolici romani . . . si dimettono annualmente”.
NETTA DIMINUZIONE DI ISCRITTI NEI SEMINARI
La rivista “Christian Heritage” del maggio 1971 nota quanto segue: “Dal 1966, il numero dei giovani che studiano per il sacerdozio [negli Stati Uniti] è diminuito quasi di metà, secondo le statistiche di Washington, Distretto di Columbia, presso il Centro per la Ricerca Applicata nell’Apostolato. Circa 46.000 futuri sacerdoti erano iscritti nei seminari degli Stati Uniti quattro anni fa, . . . Nell’ottobre 1970 il numero era diminuito a circa 24.000. L’esatta cifra del 1970 — 23.822 — riflette una diminuzione di iscritti a ogni livello, dalla scuola superiore alla laurea in teologia”.
Anche il Vaticano dice che durante il 1970 il numero delle nuove ordinazioni per il sacerdozio in tutto il mondo è diminuito a 4.064. Questo rappresenta una diminuzione del 12,5 per cento dal 1969.
I SACERDOTI SOSTENGONO I MARXISTI
Ottanta sacerdoti pubblicarono in Cile un documento che dichiarava: “Non vediamo nessuna incompatibilità fra i cristiani e i marxisti”. Inoltre dissero: “Ci dichiariamo categoricamente per un sistema socialista, che costituisce la sola via per sfuggire al sottosviluppo”.
In modo simile, Thomas e Marjorie Melville, un ex sacerdote e una ex suora, scrissero nel “Times” di New York: “Vale la pena di notare che il nunzio apostolico a Cuba ha pubblicamente descritto Fidel Castro come ‘politicamente marxista ma eticamente cristiano’, e che alleanze si formano tra cattolici, da una parte laici e clericali, e dall’altra marxisti, specialmente in Colombia, Brasile, Cile e Argentina”.
‘SI INFRANGE IL DOGMA’
Il sociologo Martin Goldfarb di Toronto dichiara: “È chiaro che alcuni aspetti del dogma cattolico si infrangono”. Quando fu chiesto ai cattolici se seguissero i decreti del papa o la loro propria coscienza riguardo al controllo delle nascite, il 78 per cento dissero che avrebbero seguito la loro propria coscienza. E solo il 37 per cento disse che credevano nell’insegnamento della Chiesa circa il celibato obbligatorio per i sacerdoti.
I SERMONI NON SODDISFANO LE NECESSITÀ DEL POPOLO
Il presidente del Seminario Teologico Fuller di Pasadena dice che molti frequentatori di chiesa divengono irrequieti. Perché? Egli afferma: “Accade che a volte è difficile annunciare le funzioni ecclesiastiche dalle colazioni del Rotary. Molti predicatori son divenuti sapienti politicanti, analisti economici, autorità su argomenti come regole di baseball. . . . Molto spesso il contenuto del sermone è stato scarso”. Egli nota che “il conforto spirituale di cui il popolo ha bisogno non sempre è presente. Sono stanchi di sentir parlare di Vietnam; non c’è nessun incoraggiamento personale, nessuna gioia, nessuna celebrazione; nulla di cui rallegrarsi”. Tuttavia, la Parola di Dio, la Bibbia, è piena di informazioni che incoraggiano quelli che amano la giustizia. Ed essa parla di rallegranti avvenimenti che influiranno sul genere umano nel prossimo futuro e oltre.
SI RIVOLGONO A UN ‘NUOVO DIO’
Il teologo cattolico Gregory Baum di Toronto dice che la religione moderna si rivolge a un ‘nuovo Dio’. Invece di pensare a Dio come a un essere invisibile a cui ci si può rivolgere mediante la preghiera, Baum dice che il ‘nuovo Dio si troverà per mezzo della conoscenza di sé, parlando con altre persone e decidendo attraverso la crescita politica e sociale ciò che è giusto e ciò che è sbagliato’.
Ma questo è precisamente ciò che è già stato fatto per secoli. Gli uomini si sono appoggiati al loro proprio intendimento invece di seguire la sapienza di Dio rivelata nella Bibbia. Han deciso da sé ciò che è giusto e ciò che è sbagliato e non hanno tenuto conto di ciò che Dio dice è giusto e sbagliato. La pazzia di appoggiarsi alla sola sapienza umana è ora evidente a molti mentre divengono quotidianamente più evidenti i terribili risultati dell’imperfetta norma umana, spesso egoistica, e del pensiero umano. Molto tempo fa la Bibbia, la Parola di Dio, avvertì: “Confida in Geova con tutto il tuo cuore e non t’appoggiare al tuo proprio intendimento”. “Non confidate nei nobili, né nel figlio dell’uomo terreno, a cui non appartiene nessuna salvezza”. — Prov. 3:5; Sal. 146:3.
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È la maturità cristiana una meta che sfugge?La Torre di Guardia 1972 | 1° giugno
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È la maturità cristiana una meta che sfugge?
CHE cos’è la “maturità cristiana”? Come la definireste? L’avete voi? O cercate ancora di conseguirla?
È realmente utile avere il giusto intendimento della maturità cristiana. Anzitutto, l’errato intendimento può fare scoraggiare. Può far sembrare la maturità cristiana come un fuoco fatuo, un miraggio, che in modo allettante si allontana proprio quando si pensa di averlo raggiunto. Il conseguimento della maturità cristiana non è una meta così inafferrabile.
Quindi l’errato intendimento può anche far stimare o giudicare altri secondo falsi criteri. Esso potrebbe impedirci di vedere e di apprezzare le loro buone qualità. Un falso concetto della maturità cristiana potrebbe rendere la persona incline a sminuire gli altri e a elevare se stessa ai propri occhi, o a favorire erroneamente alcuni rispetto ad altri.
COME SUPERARE L’INFANZIA SPIRITUALE
Nel senso comune, “maturo” è chi è uscito dall’infanzia divenendo adulto. La crescita fisica arriva fino a un certo punto e poi si ferma a quel livello. La maturità emotiva si acquista in modo alquanto simile ma richiede spesso più tempo della crescita fisica.
I cristiani possono anche crescere dall’infanzia spirituale all’età adulta spirituale, la maturità cristiana. Come potete sapere se siete divenuto spiritualmente adulto?
Quelli che sono ancora “bambini in Cristo” devono essere alimentati solo con il “latte” della verità cristiana. Tali “bambini” non sono sicuri di qual è la verità, e quindi sono inclini a vacillare e a essere facilmente sviati dall’inganno e dall’astuzia di uomini che promuovono il falso insegnamento. In questo stato infantile possono contribuire poco alla crescita del “corpo del Cristo” la congregazione cristiana, alla “propria edificazione nell’amore”. (Efes. 4:12-16) Sono ancora “carnali”, forse inclini a gelosia, contesa e settarismo e si devono eliminare queste vie mondane per divenire “uomini spirituali”, non bambini. — 1 Cor. 3:1-4.
È alcuno di noi così, instabile, senza
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