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Un modello profetico per il nostro giornoLa Torre di Guardia 1970 | 15 marzo
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suonare di continuo i corni. Com’era strano! E come quelli che erano sulle mura di Gerico dovettero ridere e schernire! — Gios. 6:6-9.
21. Come la coraggiosa marcia d’Israele trova adempimento?
21 Quegli Israeliti dovettero avere coraggio per marciare in ordine teocratico intorno a quella grande città. E i testimoni di Geova d’oggi hanno bisogno di coraggio per continuare a marciare intorno a Babilonia la Grande, con la sua principale fortezza della cristianità, dando fiato alle trombe del messaggio di condanna. Ma noi andiamo in giro nel territorio più volte, disprezzando i biasimi, e con forte fiducia nella presenza di Geova presso di noi. Il messaggio di giudizio è di Dio, ed esso proclama in modo chiaro che l’organizzazione della falsa religione di Satana deve in effetti ‘crollare in rovina’. Solo un “santo seme” che porta avanti la pura, vera adorazione di Geova Dio deve rimanere. — Isa. 6:11-13.
22. Che cosa prefigura l’ubbidienza d’Israele al comando di Giosuè?
22 Giosuè aveva comandato al popolo: “Non dovete né urlare né far udire le vostre voci, e nessuna parola esca dalle vostre bocche fino al giorno in cui vi dirò: ‘Urlate!’ Quindi voi dovete urlare”. (Gios. 6:10) Anche nei tempi moderni i testimoni di Geova fanno risuonare con zelo le trombe di “questa buona notizia” dello stabilito regno di Dio, ma senza impegnarsi in urla di competizione o intraprendere adirati dibattiti con gl’induriti oppositori della cristianità. Una “grande voragine” ora li divide dai veri adoratori di Dio. (Luca 16:26) Comunque, gli individui di cuore onesto possono ancora fuggire dalla religione babilonica. Ma devono agire, e devono agire presto, come fecero Raab e la sua casa. — Sof. 2:3.
CULMINE DELLA MARCIA
23. (a) Perché il settimo giorno fu insolito? (b) Come i testimoni di Geova reagiscono al significato dei tempi, e con quale assicurazione?
23 Ora è il settimo giorno della marcia. Potrebbe questo essere un giorno per “dormire”, o per prendere le cose con facilità a causa della lunghezza della marcia? Tutt’altro! Non c’era stato sabato di riposo durante i sette giorni, né questo settimo giorno doveva essere un sabato. In questo giorno “si alzarono di buon’ora, appena ascese l’aurora”. Ora dovevano marciare intorno alla città sette volte in un solo giorno! Infatti, questo finale sforzo doveva essere maggiore di quello di tutti i precedenti giorni messi insieme! (Gios. 6:15) E oggi, con meno di sette anni che rimangono alla fine dei seimila anni della storia umana, e con tutta l’evidenza profetica che la cristianità sta per essere scossa dalle sue orgogliose fondamenta, non siamo noi infiammati di zelo per fare il giro del nostro territorio sette volte e più ancora? Il tempo è breve, e il messaggio deve risuonare! Non è tempo di farsi cadere le mani o di far vacillare le ginocchia. (Sof. 3:16, 17; Isa. 35:3, 4) Mentre ci diamo interamente al suo servizio, possiamo essere fiduciosi che Geova, l’Iddio che “non s’affatica né si stanca”, sarà proprio in mezzo a noi per rafforzarci, proprio come l’arca della presenza di Geova fu in mezzo all’esercito in marcia di Giosuè. Egli continuerà a infonderci potenza mentre la finale marcia s’intensifica. — Isa. 40:28.
24. Come possiamo ora partecipare all’affrettata attività del “settimo giorno”?
24 Meravigliosi strumenti per ‘suonare i corni’ in questa marcia finale sono le riviste La Torre di Guardia e Svegliatevi!, che ora hanno insieme una tiratura di 11.400.000 copie per edizione, essendo pubblicate due volte al mese in tutte le maggiori lingue della terra. Potete intensificare la vostra partecipazione alla distribuzione di queste riviste mentre la fine si avvicina? E potete essere proprio così diligenti come lo fu Raab espandendo la vostra opera di studi, facendo buon uso del libro La verità che conduce alla Vita Eterna e delle altre pubblicazioni di studio, insieme alla Bibbia come principale libro di testo? Raab senza dubbio fu sollecita nell’osservare l’affrettata marcia degli Israeliti il settimo giorno, così che raddoppiò i propri sforzi per far entrare tutta la sua famiglia. Mentre oggi vi leggiamo i segni dell’avvicinarsi della distruzione della falsa religione, noi dovremmo in modo simile raddoppiare gli sforzi per radunare tutti i componenti della nostra propria famiglia, e altri che possono ancora divenire parte della famiglia terrestre di Dio. — Efes. 3:14-16.
25. Che cosa portò al culmine la marcia della vittoria, e di che cosa possiamo esser sicuri oggi?
25 La famiglia di Raab era stata radunata dentro casa. Mentre la completa marcia di “sette volte” si avvicinava alla fine, il suono dei corni giunse al suo finale crescendo. Ora Giosuè comandò: “Urlate poiché Geova vi ha dato la città”. (Gios. 6:16) Mentre il popolo urlava “un grande grido di guerra”, le mura di Gerico furono abbattute a terra, e Israele corse diritto nella città, per votare uomo e animale alla distruzione. Solo Raab e i componenti della sua famiglia sopravvissero all’olocausto! Quale forma assuma nell’adempimento il finale urlo di vittoria, non lo sappiamo ancora. Né ne conosciamo il tempo. (Matt. 24:36-39) Ma possiamo esser sicuri che l’opera di proclamare i giudizi di Dio e d’insegnare la verità della Bibbia ai mansueti prospererà e aumenterà fino al finale culmine. Quale privilegio sarà allora per il popolo di Dio partecipare a quel grande grido di vittoria, e vedere la moderna fortezza della falsa religione precipitare nella sua condanna, per non sorgere mai più! Come Gerico, sarà maledetta per ogni tempo. — Gios. 6:20, 26; 1 Re 16:34.
26. Quale prospettiva si presenta oggi dinanzi alla “grande folla”, e come fu prefigurato questo?
26 Ma i superstiti, come quelli che uscirono dalla distruzione di Gerico per mezzo della fede esercitata nella “corda di filo scarlatto”, possono attendere le ricche benedizioni della vita eterna in virtù del sacrificio di riscatto di Cristo. Essi continueranno a ‘dimorare’ come popolo favorito da Dio, come fu pure raffigurato da Raab e dalla sua casa dell’antichità: “E Raab la prostituta e la casa di suo padre e tutti quelli che le appartenevano, Giosuè li conservò in vita; ed ella dimora in mezzo a Israele fino a questo giorno, perché celò i messaggeri che Giosuè aveva mandati a esplorare Gerico”. Tutti quelli della “grande folla” che cooperano col rimanente dei fratelli di Cristo nella grande opera di predicazione e d’insegnamento di questo moderno periodo di giudizio possono attendere da Geova un favore simile. — Gios. 6:25.
27. Quali qualità dovremmo ora manifestare, e quali benedizioni simili a quelle di Raab può avere la “grande folla”?
27 Oh, ci sia sempre consentito di mostrare la stessa pura qualità di fede che caratterizzò Giosuè, tutto Israele e Raab e la sua casa in quei memorabili tempi! La forte fede accompagnata dall’ubbidienza, ebbe la sua ricompensa: “Per fede le mura di Gerico caddero dopo che ne fu fatto il giro per sette giorni. Per fede Raab la meretrice non perì con quelli che agirono disubbidientemente, avendo ricevuto le spie in modo pacifico”. (Ebr. 11:30, 31) E Raab ebbe un’ulteriore grande ricompensa in quanto Salmon — forse uno dei due esploratori — la prese come moglie, così che gli generò Boaz, uno della linea di discendenza carnale che portò al promesso Seme. Quelli che oggi servono con fede simile a quella di Raab hanno pure grandi privilegi nella spirituale compagnia con quelli chiamati per essere parte del “seme” per mezzo della “fede in Cristo Gesù”. — Gal. 3:26-29.
28. Quale urgente privilegio possono avere ora i veri cristiani, e con quale prospettiva?
28 “Geova fu dunque con Giosuè, e la sua fama si sparse per tutta la terra”. (Gios. 6:27) Geova sarà similmente col “seme” Cristo Gesù mentre combatterà per rovesciare “Babilonia la Grande”, inclusa la cristianità e quindi il resto del “seme” simile a Canaan o organizzazione di Satana, tutto alla rivendicazione del santo nome di Geova. I veri cristiani oggi sulla terra possono rallegrarsi del loro urgente privilegio di proclamare la certa condanna della folla di Satana, e di condurre teneramente le persone di cuore onesto nella via verso la protezione e la salvezza. Geova vi rafforzi per la vostra propria parte in questa grandiosa opera durante le ultime “sette volte” intorno alla moderna Gerico!
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Imparano a vivere in paceLa Torre di Guardia 1970 | 15 marzo
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Imparano a vivere in pace
Lo scorso ottobre fu tenuta a Papua un’assemblea internazionale dei testimoni di Geova. Non potendo ottenere un luogo conveniente, i Testimoni costruirono la loro propria città da usare durante l’assemblea. 1.116 persone si radunarono da molte tribù e trentuno nazioni. In un Paese noto per i massacri tribali, questa pacifica assemblea provvide un eccellente esempio di come la Parola di Dio cambia la vita di coloro che vi danno ascolto.
In ottobre l’Assemblea Internazionale “Pace in terra” fu tenuta in Corea, Giappone, Taiwan, Hong Kong, Filippine e Australia, oltre che a Papua, con un massimo complessivo di 120.403 presenti per ascoltare il messaggio biblico di pace. A queste assemblee, fu rincorante vedere 5.573 persone battezzarsi per simboleggiare la loro dedicazione a fare la volontà di Geova Dio.
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