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Il principale Agente di Dio nel Governo MondialeIl nostro prossimo Governo Mondiale: Il Regno di Dio
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fu permesso alle nazioni non giudaiche di dominare la terra senza interferenza da parte del davidico regno di Dio.
31 Alla fine di quei Tempi dei Gentili, nel 1914 E.V., il reale Erede di Davide poté giustamente chiedere a Dio il dominio del regno.
32, 33. Perché non vedemmo venire colui che aveva il diritto legale?
32 Gli avvenimenti che dal 1914 E.V. a ora hanno adempiuto le profezie della Bibbia provano che la venuta del Figlio dell’uomo avvenne quell’anno. Naturalmente, nessuno di noi vide tale venuta con gli occhi letterali. Non avremmo potuto vederla, poiché Daniele 7:13, 14 descrive che il Figlio dell’uomo viene non sulla terra, ma all’Antico dei Giorni, al Giudice che è in cielo il quale “cambia i tempi e le stagioni, rimuove i re e stabilisce i re”. (Daniele 2:21) Egli venne su invito dell’Antico dei Giorni, com’è riportato in Salmo 2:8, 9: “Chiedimi, affinché io ti dia le nazioni come tua eredità e le estremità della terra come tuo proprio possedimento. Tu le spezzerai con uno scettro di ferro, le frantumerai come un vaso di vasaio”. Quindi senza precorrere il tempo del suo programma giudiziario l’Antico dei Giorni poté fare ciò che aveva predetto in Ezechiele 21:25-27. Qui, dopo aver comandato la rimozione del turbante e della corona del regno davidico, egli disse:
33 “Innalza pure ciò che è basso, e abbassa pure l’alto [che occupava il trono del re Davide]. Una rovina, una rovina, una rovina ne farò. Anche in quanto a questo, per certo non diverrà di nessuno finché venga colui che ha il diritto legale, e a lui lo devo dare”.
34. Come nel 1914 Dio manifestò dunque sovranità universale?
34 Tutte le prove esistenti mostrano che l’Antico dei Giorni diede effettivamente all’Erede davidico dotato del “diritto legale” il regno messianico, alla fine dei Tempi dei Gentili nel 1914. Come predisse Daniele 7:14: “Gli furono dati dominio e dignità e regno, affinché tutti i popoli, i gruppi nazionali e le lingue servissero proprio lui. Il suo dominio è un dominio di durata indefinita che non passerà, e il suo regno un regno che non sarà ridotto in rovina”. Quello fu il tempo esatto per togliere i simbolici legami di ferro e di rame d’intorno al “ceppo” della divina Sovranità Universale ora che i profetici “sette tempi” di 2.520 anni erano terminati. Allora fu il tempo segnato perché la Sovranità Universale di Geova si affermasse di nuovo nei riguardi della nostra terra. In che modo? Facendo spuntare un “germoglio” da quel “ceppo” per lungo tempo inattivo, e provando così che “l’Altissimo domina sul regno del genere umano e che lo dà a chi vuole, e stabilisce su di esso perfino l’infimo del genere umano”. — Daniele 4:17, 23, 32; Isaia 11:1; Zaccaria 3:8; 6:12.
35. Quale “pietra” reale fu allora messa in moto, contro che cosa?
35 Quello fu pure il tempo di tagliare la simbolica “pietra” dal “monte” della Sovranità Universale di Dio e di scagliarla quindi contro l’“immagine” della potenza mondiale politica sulla terra. Essa è diretta in modo da colpire i “piedi” di ferro e argilla modellata. Dovrà poi ridurre l’intera immagine idolatrica in polvere. Infine, dovrà crescere fino a divenire un monte, che riempia tutta la terra. — Daniele 2:34, 45.
36. Allora quale nascita reale ebbe luogo, e inoltre quale annuncio fu fatto?
36 In maniera corrispondente, nel 1914 il regno messianico fu generato in cielo dal seno dell’organizzazione di Geova assomigliata a una moglie, e s’avverarono le parole di Rivelazione 12:5: “Ella partorì un figlio, un maschio, che deve pascere tutte le nazioni con una verga di ferro. E il figlio di lei fu rapito presso Dio e il suo trono”. Senza dubbio, fu allora che le mille migliaia di angeli che servivano l’Antico dei Giorni e le diecimila volte diecimila che stavano proprio dinanzi a lui unirono le loro voci annunciando in tutto l’universo: “Il regno del mondo è divenuto il regno del nostro Signore e del suo Cristo, ed egli regnerà per i secoli dei secoli”. — Rivelazione 11:15; Daniele 7:10.
37. Perciò chi dev’essere nel dominio il principale Agente di Dio?
37 Alla luce di tutto ciò che precede, chi è dunque il principale Agente di Dio per il nostro prossimo governo mondiale? Gesù Cristo, che è ora il glorificato Erede permanente del re Davide. Come uomo perfetto della discendenza reale di Davide, egli “offrì un solo sacrificio per i peccati in perpetuo e si mise a sedere alla destra di Dio [nel 33 E.V.], aspettando quindi che i suoi nemici fossero posti a sgabello dei suoi piedi”. — Ebrei 10:12, 13; 1:3, 4; Salmo 110:1-6.
38. Quali domande sorgono riguardo ai “santi” che partecipano al dominio?
38 Nel prossimo dominio mondiale altri parteciperanno con il principale Agente di Dio, poiché Daniele 7:27, 28 dichiara: “‘E il regno e il dominio e la grandezza dei regni sotto tutti i cieli furono dati al popolo che sono i santi del Supremo. Il loro regno è un regno di durata indefinita, e tutti i domini serviranno e ubbidiranno pure a loro’. Fino a questo punto è la fine della cosa”. Ora sorge dunque la domanda: Era il “popolo che sono i santi del Supremo” lo stesso popolo carnale del profeta Daniele, la nazione dei naturali circoncisi Giudei o Israeliti? Dovevano le dodici tribù d’Israele che erano discendenti di carne e sangue di Abraamo, Isacco e Giacobbe, divenire le persone di rango più alto durante il regno di durata indefinita del Messia (Cristo), e dovevano tutte le nazioni gentili esser loro sottoposte come a governanti del mondo? Persone di ogni razza hanno fatto questa domanda. Vogliamo considerarla insieme?
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Scelti i partecipanti al Dominio MondialeIl nostro prossimo Governo Mondiale: Il Regno di Dio
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Capitolo VII
Scelti i partecipanti al Dominio Mondiale
1. Quali cose circa i partecipanti al dominio mondiale furono un tempo un mistero?
CHI parteciperà con il glorificato Erede permanente del re Davide al promesso Governo Mondiale? Quanti partecipanti ci saranno? E dove? Qui sulla terra o lassù in cielo? Un tempo tali domande furono un mistero. Ma ora non più!
2, 3. Dov’era Giovanni quando ricevette la Rivelazione, e perché?
2 Verso la fine del primo secolo della nostra Èra Volgare, l’Erede permanente del re Davide al regno messianico, cioè Gesù Cristo, rivelò le attese risposte. Con una miracolosa rivelazione egli trasmise dal cielo le informazioni a un uomo qui sulla terra, non a Gerusalemme, ma nell’isola penale di Patmos nel mar Egeo, non lontano dell’antica Efeso, in Asia Minore. Sì, quell’uomo
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