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  • Gemme per la gioia dell’uomo
    Svegliatevi! 1979 | 22 dicembre
    • trasformandosi in quella bella forma allotropica a temperature e pressioni estremamente elevate. Tuttavia, in queste condizioni il carbonio tende a reagire con molte sostanze chimiche della terra, per cui è sorprendente che si trovino diamanti.

      Che rivendichi una posizione regale è in parte giustificato dal fatto che è il materiale più duro presente in natura. Il minerale talco è al primo posto sulla scala della durezza di Mohs, mentre il diamante è al decimo, il punto più alto. Tuttavia, la qualità che rende il diamante una gemma eccezionale è la sua straordinaria capacità di rifrangere la luce bianca producendo una bella pioggia di colori dell’arcobaleno.

      Zaffiri e rubini. Se il diamante è il re delle pietre preziose, zaffiri e rubini sono allora i principi della corona. Chimicamente, queste pietre preziose sono ossido di alluminio con una bella forma cristallina. In effetti sono fratelli, poiché costituiscono entrambi il minerale corindone. Differiscono solo per gli oligoelementi che contengono. Questi elementi son chiamati cromofori e danno loro i colori caratteristici.

      Esistono zaffiri di molti colori, dall’azzurro intenso al nero, ma il colore più spesso associato allo zaffiro è il blu. Quando l’oligoelemento è il cromo, la pietra preziosa è di colore rosso e viene chiamata rubino. Il più pregiato è di colore rosso granato, cioè rosso con una sfumatura violacea.

      A volte zaffiri e rubini contengono aghi microscopici di biossido di titanio che seguono la struttura cristallina di 60 e 120 gradi. Se queste pietre sono abbastanza pregiate e vengono ben lucidate, esposte alla luce producono stupende stelle a sei punte. Questa rimarchevole proprietà è detta asterismo e può notevolmente accrescerne il valore.

      Zaffiri e rubini vengono dopo il diamante per durezza, essendo al nono posto nella scala di Mohs. Questa scala però non è esattamente graduale; in paragone il diamante è molto più duro.

      Smeraldo. Per prestigio e valore lo smeraldo non è molto più indietro dei due principi della corona. Un ottimo smeraldo, all’ottavo posto della scala di Mohs, regge il paragone con alcuni diamanti. Lo smeraldo è solo un rappresentante della famiglia del berillo. Sono tutti silicati di berillo e alluminio. Lo speciale colore verde che distingue lo smeraldo dagli altri rappresentanti della famiglia è dato dal cromo e talora dal ferro. Se nel berillo è presente solo ferro, ne risulta il familiare colore acquamarina. Se è presente ossido di litio, può essere di colore rosa e la pietra è chiamata morganite, dal nome del famoso banchiere J. P. Morgan.

      Sono stati trovati smeraldi in molti luoghi, dal Perú alla Russia, dall’Africa all’America del Nord. C’è una miniera di smeraldi anche vicino al luogo della North Carolina dove sono stati trovati i rubini degli orecchini menzionati all’inizio di questo articolo.

      Altri importanti materiali utilizzati come gemme sono alessandrite, giada, ametista, opale, perla, corallo e ambra. La rara alessandrite che si trova in natura è una varietà di crisoberillo. Ha la camaleontica proprietà di cambiare colore, secondo le condizioni di luce.

      Giada è un termine ampio usato per materiali aventi una composizione varia. Questi materiali multicolori chiamati giadeite e nefrite sono stati trattati in un articolo di Svegliatevi! intitolato “Giada, pietra da re”, nell’edizione dell’8 luglio 1978 alle pagine 25 e 26. In genere la giadeite è silicato di sodio e alluminio, mentre la composizione generale della nefrite è silicato di calcio e magnesio. Hanno fatto la delizia di re e persone comuni in passato e recano gioia a milioni di persone al presente.

      Si pensa spesso che l’ametista, un prezioso quarzo cristallino, sia color porpora; tuttavia, ce ne sono varietà incolori, varietà dalle sfumature del rosa fino al grigio scuro. Con una durezza di soli 7 gradi, può essere tagliata e lucidata con relativa facilità e perciò è una buona pietra da cui un principiante può ricavare gioielli. Queste pietre sono molto diffuse.

      La popolarissima opale ci attira con la sua iridescente macchia di colori. Le immagini ottenute col microscopio elettronico a scansione indicano che l’opale è formata di file più o meno ordinate di noduli di biossido di silicio. Le file sono così sottili che scompongono la luce bianca nei vari colori.

      Perle, corallo e ambra provengono tutte da organismi viventi ma sono tutte molto pregiate. Una delle principali fonti di perle è l’ostrica d’acqua salata, e la maggioranza di queste perle sono coltivate. Sia il corallo che l’ambra sono teneri e suscettibili di lucidatura.

      Trovate pietre preziose da voi

      Potete accrescere la gioia di possedere belle gemme trovando personalmente le pietre preziose. Alcuni addirittura le tagliano e le lucidano montandole su gioielli di loro creazione. Al principio di questo secolo erano disponibili poche informazioni attendibili sull’arte lapidaria, cioè l’arte di tagliare e pulire le pietre preziose. Man mano che venivano pubblicati libri, si formavano anche gruppi di non professionisti con l’obiettivo di aiutarsi a trovare materiali da utilizzare come gemme e fare gioielli. Forse nella vostra zona ci sono negozi in cui si vendono pietre. Alcuni non solo vendono, tagliano e lucidano tali pietre, ma vendono anche l’attrezzatura e danno lezioni.

      Quando progettano una vacanza per tutta la famiglia, o mentre sono in viaggio per andare a un congresso cristiano, alcuni rendono il viaggio più piacevole fermandosi un po’ in qualche posto alla ricerca di pietre preziose. Nei negozi specializzati spesso si trovano libri che danno informazioni sui luoghi dove chiunque può cercare minerali. Alcune miniere in precedenza sfruttate commercialmente hanno riscontrato che è più proficuo aprirle ai turisti e ai cercatori di pietre di fine settimana per una piccola tariffa. Tuttavia, è bene fare attenzione alle miniere “truccate” piene di pietre estranee prive di valore.

      Attentamente progettata e tenuta a freno, l’attività di cercare e lavorare le pietre preziose può essere un passatempo divertente e addirittura redditizio. E la Bibbia ci dà motivo di credere che, a suo tempo, queste magnifiche gemme splenderanno per la gioia di tutti gli uomini, non solo di pochi privilegiati.

  • L’oro non luccica soltanto
    Svegliatevi! 1979 | 22 dicembre
    • L’oro non luccica soltanto

      Per migliaia di anni l’oro è stato cercato e custodito con cura. Esso è stato apprezzato non solo per la sua luccicante bellezza, ma anche per la proprietà d’essere pressato e martellato. L’oro è il metallo più malleabile che esista. Considerate questo fatto: Un grano equivale a 0,0648 grammi. Ma con le tecniche moderne, un solo grano d’oro può essere ridotto a un foglio di 1/14.000 di millimetro di spessore e poco più grande di questa pagina. Il foglio sarebbe traslucido. Un’oncia d’oro (28,35 grammi) può essere trasformata in una striscia lunga 80 chilometri. Non è strano che questo metallo sia stato usato estesamente per fare ornamenti e utensili per il tabernacolo costruito dagli israeliti nel deserto. — Eso. 25:18, 31; 39:2, 3.

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