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Sopravviviamo col nuovoLa Torre di Guardia 1959 | 15 luglio
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nostra predicazione, diciamo: Via il vecchio mondo, avanti il nuovo mondo! L’Onnipotente Dio del nuovo mondo ci ordina di non temere il nemico: “Essi ti faranno la guerra, ma non ti vinceranno, perché io son teco per liberarti, dice l’Eterno [Geova]”. (Ger. 1:19, VR) Fedele alla sua promessa, egli liberò Geremia, i Recabiti e Ebed-melec quando Gerusalemme fu distrutta. In armonia con questa figura profetica, Geova degli eserciti libererà il rimanente e le altre pecore allorché ad Armaghedon adempirà ciò che abbiamo predicato, abbattendo il vecchio mondo ed edificando il suo nuovo mondo.
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La pelle dei dentiLa Torre di Guardia 1959 | 15 luglio
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La pelle dei denti
● “Non m’è rimasto che la pelle de’ denti”. Questa espressione, che si trova in Giobbe 19:20 (VR), fa sorgere la domanda: Che cos’è la pelle dei denti? Una relazione sullo Scientific American del giugno 1953 dice: “Tecniche microscopiche rivelano ora che lo smalto dei denti non è un involucro senza vita ma il tessuto più duro e più resistente del corpo, una ‘superpelle’. . . . Essenzialmente i denti sono composti di due specie di tessuto duro: la dentina o avorio, e lo smalto o ‘pelle’. . . . Lo smalto è prodotto dalle cellule (epiteliali) della pelle. . . . Lo smalto è unico fra la materia vivente sotto due aspetti; non ha cellule né vasi sanguigni. . . . Certamente lo smalto non può riprodursi, come fanno generalmente i tessuti viventi. Ma del resto non lo possono fare neppure alcune delle cellule del corpo più altamente specializzate, come i neuroni del cervello. . . . Abbiamo usato isotopi radioattivi di fosforo, calcio, iodio ed altri elementi per scoprire se . . . si verifica il ricambio dello smalto. Gli esperimenti hanno dato risultati positivi. . . . In breve, lo smalto non è così statico o senza vita come sembra. Come per altri tessuti duri, in esso avviene un intenso movimento, quantunque senza l’aiuto di vasi sanguigni e di cellule”. Nell’edizione inglese del 15 novembre 1916, a pagina 348, La Torre di Guardia pubblicò una descrizione di questa ‘pelle dei denti’ in rivendicazione delle parole di Giobbe.
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‘Universali leggende del diluvio’La Torre di Guardia 1959 | 15 luglio
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‘Universali leggende del diluvio’
● Nel loro libro Target: Earth, Allan Kelly e Frank Dachille considerano il significato di ciò che essi chiamano “le universali leggende di un diluvio di proporzioni gigantesche”. Scrivono: “Nell’ordinaria esperienza dell’uomo le inondazioni non sono fenomeni così importanti o diffusi da originare la storia di un irresistibile diluvio sterminatore. Tranne in alcune parti del mondo come il Giappone, dove l’alta marea è veramente deleteria, le inondazioni sono, ed erano, di poca importanza per la sicurezza dell’uomo in confronto al pericolo di animali feroci, siccità, carestia, epidemie o anche dei rigori invernali nelle regioni settentrionali. Perché mai praticamente tutte le razze umane tramandano questa leggenda di un grande diluvio? Perché mai popoli che vissero lontano dall’oceano in aridi paesi montuosi come il Messico centrale o l’Asia centrale tramandano la leggenda di un diluvio? . . . È difficile spiegare perché sarebbe stato scelto il diluvio universale come modo di sterminare l’uomo se non fosse stato un’esperienza reale. Se il diluvio universale non fosse stato una realtà, alcune razze avrebbero fatto distruggere i loro antenati malvagi da terribili eruzioni vulcaniche, violente tormente, siccità, animali feroci, giganti o demoni. Quindi l’universalità della storia del diluvio è una delle migliori prove della sua veridicità”.
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