-
È giusto pronunciare il nome di Dio?La Torre di Guardia 1984 | 1° giugno
-
-
addirittura a persone. Abraamo chiamò il luogo in cui si era recato per sacrificare Isacco “Geova-Gire”. (Genesi 22:14) Ecco inoltre alcuni fra i noti nomi biblici il cui significato include Geova o Iah, la forma poetica abbreviata del nome di Geova: Ezechia, Isaia, Giosia, Neemia, Abdia, Zaccaria e Sofonia. Anche oggi alcuni usano il nome di Dio nel dare il nome ai loro figli. Il vostro stesso nome potrebbe includere il meraviglioso nome di Dio! Conoscete qualcuno che si chiama Gioele? Questo nome significa “Geova è Dio”. E Gionatan? Esso significa “Geova ha dato”. Giosuè significa “Geova è salvezza”. E chiunque porti il comune nome Giovanni ha un nome che significa “Geova è stato benigno”.
Perciò, nonostante le opinioni di alcuni secondo cui il nome di Dio è troppo sacro per essere pronunciato e di altri secondo i quali non se ne dovrebbe tener conto, è impossibile escluderlo dalla Bibbia. Fa parte di tutti questi nomi biblici che furono usati nei molti secoli in cui il popolo non solo conosceva il sacro nome di Dio, GEOVA, ma lo usava nelle preghiere, nell’adorazione e nelle normali conversazioni.
Ma che dire delle Scritture Cristiane, spesso chiamate Nuovo Testamento? Il nome di Geova è incluso nei nomi Gesù e Giovanni e nella parola “Alleluia”. Ma perché non vi compare più spesso? Il prossimo articolo risponderà a questa importante domanda.
-
-
Il nome di Dio nelle Scritture CristianeLa Torre di Guardia 1984 | 1° giugno
-
-
Il nome di Dio nelle Scritture Cristiane
QUANDO Gesù chiamò Dio suo Padre, i suoi ascoltatori ebrei sapevano chi era Colui del quale egli stava parlando. Vedevano il nome di Dio nei rotoli della Bibbia ebraica disponibili nelle loro sinagoghe. Uno di questi rotoli fu dato a Gesù nella sinagoga della sua città, Nazaret. Egli lesse un brano di Isaia che conteneva due volte il nome di Geova. — Luca 4:16-21.
Anche i primi discepoli di Gesù vedevano il nome di Dio nella Versione dei Settanta, la traduzione della Bibbia in greco usata dai primi cristiani nell’insegnare e nello scrivere. Un tempo si pensava che il nome di Dio non apparisse nella Settanta, ma ora si sa con certezza che questo nome era talmente rispettato che il Tetragramma (termine con cui gli studiosi indicano le quattro lettere ebraiche che formano il nome di Dio) fu copiato in caratteri ebraici direttamente nel testo greco.
Aquila, nel II secolo, scriveva ancora il nome di Dio in caratteri ebraici nel suo testo greco. Nel III secolo, Origene scrisse che “nei manoscritti più fedeli IL NOME è scritto in caratteri ebraici”. Nel IV secolo il traduttore biblico Girolamo scrisse: “In certi volumi greci troviamo tuttora le quattro lettere del nome di Dio (יהוה) scritte in caratteri antichi”.
Il dott. Paul E. Kahle scrive: “Ora sappiamo che il testo greco della Bibbia [la Settanta] in quanto scritto da ebrei per ebrei non traduceva il nome divino
-