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Esiste una grande organizzazione celeste?La Torre di Guardia 1972 | 15 agosto
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a Cristo nel suo dominio del regno in cielo siano piccoli di numero, oggi solo 10.000 circa, un crescente gran numero della “grande folla” di “altre pecore” si sono uniti a loro, con la speranza di sopravvivere alla fine di questo sistema di cose e di entrare nel nuovo ordine. (Riv. 7:9; Giov. 10:16) Ciò nondimeno, anche questo numero, più di un milione e mezzo di persone, è insignificante in paragone con la popolazione del mondo di oltre tremila milioni. Questi servitori di Dio riconoscono dunque il bisogno della protezione di questa organizzazione celeste.
Le nazioni si sono meravigliate del coraggio che questi cristiani hanno nel far conoscere alle nazioni che l’Iddio Onnipotente, l’Altissimo, è Geova. Felici son quelli che acquistano conoscenza del fatto che la proclamazione è sostenuta da irresistibili forze celesti!
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Il ruolo degli Hyksos nella storia egizianaLa Torre di Guardia 1972 | 15 agosto
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Il ruolo degli Hyksos nella storia egiziana
GLI storici antichi, come quelli d’oggi, misero per iscritto solo quelle informazioni che ritennero importanti o necessarie per il loro scopo. Spesso i racconti furono colorati mediante i pregiudizi e le vedute personali degli storici. Non di rado essi ricorsero ad assolute falsità per glorificare la loro particolare nazione. Questi sono alcuni dei fattori che rendono assai difficile fare un quadro accurato degli avvenimenti antichi. Ciò dovrebbe dunque imprimere in noi la necessità d’esser cauti, quando cerchiamo di capire i racconti biblici alla luce della storia antica allorché è presentata da storici moderni.
Un caso attinente si riferisce a quello che è stato comunemente designato come il “Periodo degli Hyksos”. In genere si crede che gli Hyksos fossero un popolo straniero che assunse il dominio in Egitto. In quanto al racconto del libro biblico di Genesi, numerosi eruditi pongono l’ingresso di Giuseppe in Egitto, e in seguito quello di suo padre Giacobbe e della sua famiglia, nel tempo dei governanti hyksos. Fanno questo primariamente secondo la premessa che fosse più probabile che un governante straniero elevasse il non egiziano Giuseppe al posto di secondo governante nel reame e non che facesse questo un governante nativo egiziano. (Gen. 41:40) Questo suscita la domanda: È la veduta di questi eruditi concorde con la narrazione biblica?
Se Giuseppe fosse stato innalzato al suo posto mentre l’Egitto era sotto il dominio straniero, la corte di Faraone ragionevolmente sarebbe consistita per lo più di stranieri. Ma le Scritture non ne danno nessuna evidenza. Troviamo invece che il funzionario di corte Potifar era egiziano (Gen. 39:1) e che Giuseppe stesso era circondato da nativi egiziani i cui pregiudizi erano scrupolosamente rispettati. (Gen. 43:32) Quindi non c’è in realtà nessuna valida base per cercar di adattare il racconto di Giuseppe a un periodo di dominio straniero. Conformemente dobbiamo investigare altre fonti per determinare quale ruolo gli Hyksos potessero avere nella storia egiziana.
Lo storico giudeo del primo secolo Giuseppe Flavio è l’origine del nome “Hyksos”. Nella sezione della sua opera intitolata “Contro Apione”, Giuseppe Flavio asserisce di citare parola per parola il racconto dello storico egiziano Manetone
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