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Libro biblico numero 6: Giosuè“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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questo sterminio, “per fare la sua opera — la sua opera è strana — e per compiere il suo lavoro, il suo lavoro è insolito”. — Isa. 28:21, 22.
24. In che modo il libro di Giosuè si collega alle promesse relative al Regno, e quale assicurazione dà che ‘si avvereranno tutte’?
24 Gli avvenimenti di Giosuè additano il Regno di Dio? Certamente! Che la conquista e l’occupazione della Terra Promessa debbano essere collegate con qualcosa di più grande fu indicato dall’apostolo Paolo: “Poiché se Giosuè li avesse condotti in un luogo di riposo, Dio non avrebbe parlato in seguito di un altro giorno. Rimane dunque un riposo di sabato per il popolo di Dio”. (Ebr. 4:1, 8, 9) I cristiani fanno il possibile per rendere sicuro il loro “ingresso nel regno eterno del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo”. (2 Piet. 1:10, 11) Come mostra Matteo 1:5, Raab divenne un’antenata di Gesù Cristo. Il libro di Giosuè provvede così un altro essenziale anello del racconto che porta alla venuta del Seme del Regno. Ci dà la ferma assicurazione che le promesse relative al Regno di Geova saranno sicuramente adempiute. Parlando della promessa che Dio fece ad Abraamo, Isacco e Giacobbe e che ripeté agli israeliti, loro discendenti, il racconto dice con riferimento ai giorni di Giosuè: “Nemmeno una promessa venne meno di tutta la buona promessa che Geova aveva fatto alla casa d’Israele; si avverò tutta”. (Gios. 21:45; Gen. 13:14-17) Similmente, “la buona promessa” di Geova relativa al giusto Regno dei cieli si avvererà tutta!
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Libro biblico numero 7: Giudici“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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Libro biblico numero 7: Giudici
Scrittore: Samuele
Dove fu scritto: Israele
Quando fu completato: ca. 1100 a.E.V.
Tempo a cui si riferisce: ca. 1450–ca. 1120 a.E.V.
1. Sotto quali aspetti il periodo dei Giudici fu notevole?
ECCO una pagina della storia d’Israele piena d’azione, che oscilla fra i disastrosi connubi con la religione demonica e le misericordiose liberazioni del popolo pentito operate da Geova mediante giudici da Lui incaricati. Infondono fede i potenti atti di Otniel, Eud, Samgar e degli altri giudici che vennero dopo. Lo scrittore di Ebrei infatti dice: “Mi mancherà il tempo se proseguo narrando di Gedeone, Barac, Sansone, Iefte, . . . i quali mediante la fede sconfissero regni, operarono giustizia, . . . da uno stato debole furono resi potenti, divennero valorosi in guerra, misero in fuga eserciti di stranieri”. (Ebr. 11:32-34) A completare il numero dei 12 fedeli giudici di questo periodo, ci sono anche Tola, Iair, Ibzan, Elon e Abdon. (Samuele di solito non è annoverato fra i giudici). Geova combatteva le battaglie dei giudici, e il suo spirito li avvolgeva quando compivano atti prodigiosi. I giudici attribuivano tutto il merito e la gloria al loro Dio.
2. Perché il nome ebraico del libro di Giudici è appropriato?
2 Nella Settanta il libro è chiamato Kritài, e nella Bibbia ebraica Shofetìm, che è tradotto “Giudici”. Shofetìm deriva dal verbo shafàt, che significa “giudicare, vendicare, punire, governare”, e che ben esprime l’incarico di questi uomini nominati teocraticamente da “Dio Giudice di tutti”. (Ebr. 12:23) Furono uomini suscitati da Geova in specifiche circostanze per liberare il suo popolo dal giogo straniero.
3. Quando fu scritto Giudici?
3 Quando fu scritto Giudici? Due espressioni del libro ci aiutano a trovare la risposta. La prima è questa: “Ma i gebusei continuano a dimorare a Gerusalemme . . . fino a questo giorno”. (Giud. 1:21) Poiché il re Davide espugnò “la fortezza di Sion” togliendola ai gebusei nell’ottavo anno del suo regno, cioè nel 1070 a.E.V., Giudici dev’essere stato scritto prima di quella data. (2 Sam. 5:4-7) La seconda espressione ricorre quattro volte: “In quei giorni non c’era re in Israele”. (Giud. 17:6; 18:1; 19:1; 21:25) Il racconto fu quindi scritto in un tempo in cui c’era un “re in Israele”, cioè dopo che Saul era divenuto il primo re nel 1117 a.E.V. Il libro deve perciò essere datato fra il 1117 e il 1070 a.E.V.
4. Chi fu lo scrittore di Giudici?
4 Chi fu lo scrittore? Senza dubbio un devoto servitore di Geova. Samuele si distingue come principale sostenitore dell’adorazione di Geova in questo periodo di transizione dai giudici ai re, ed è anche il primo della linea dei fedeli profeti. Come tale, Samuele dovrebbe logicamente essere stato lo scrittore della storia dei giudici.
5. Come si può determinare il periodo di tempo a cui si riferisce Giudici?
5 A quale periodo di tempo si riferisce Giudici? Lo si può determinare in base a 1 Re 6:1, secondo cui Salomone cominciò a costruire la casa di Geova nel quarto anno del suo regno, che era anche “il quattrocentottantesimo anno dopo l’uscita dei figli d’Israele dal paese d’Egitto”. (Poiché “quattrocentottantesimo” è un numero ordinale, rappresenta 479 anni interi). I periodi di tempo noti inclusi nei 479 anni sono: 40 anni sotto Mosè nel deserto (Deut. 8:2), 40 anni del regno di Saul (Atti 13:21), 40 anni del regno di Davide (2 Sam. 5:4, 5) e i primi 3 anni interi del regno di Salomone. Sottraendo questo totale di 123 anni dai 479 anni di 1 Re 6:1, rimangono 356 anni per il periodo fra l’ingresso di Israele in Canaan e l’inizio del regno di Saul.a Gli avvenimenti narrati nel libro di Giudici, che vanno in gran parte dalla morte di Giosuè fino al tempo di Samuele, abbracciano circa 330 anni di questo periodo di 356 anni.
6. Che cosa prova l’autenticità di Giudici?
6 L’autenticità di Giudici è indiscutibile. Gli ebrei lo riconobbero sempre come parte del canone biblico. Scrittori sia delle Scritture Ebraiche che di quelle Greche Cristiane fanno riferimento alla sua narrazione, come in Salmo 83:9-18; Isaia 9:4; 10:26 ed Ebrei 11:32-34. Con sincerità, non nasconde nulla delle mancanze e delle ricadute di Israele, mentre nello stesso tempo esalta l’infinita amorevole benignità di Geova. È Geova, non qualche semplice giudice umano, a ricevere la gloria quale Liberatore di Israele.
7. (a) In che modo l’archeologia sostiene il racconto di Giudici? (b) Perché Geova decretò giustamente lo sterminio degli adoratori di Baal?
7 Inoltre, le scoperte archeologiche sostengono la veridicità di Giudici. Le più sorprendenti riguardano la natura della religione cananea di Baal. Salvo ciò che diceva la Bibbia, si sapeva poco del baalismo finché nel 1929 non iniziarono gli scavi nel sito dell’antica città di Ugarit (l’attuale Ras Shamra, sulla costa della Siria di fronte all’estremità nordorientale di Cipro). Qui si scoprì che la religione di Baal era caratterizzata da materialismo, estremo nazionalismo e adorazione del sesso. Ciascuna città cananea aveva evidentemente il proprio tempio di Baal, nonché santuari conosciuti col nome di alti luoghi. All’interno dei santuari ci potevano essere immagini di Baal, e all’esterno, vicino agli altari, si trovavano colonne di pietra, forse simboli fallici di Baal. Detestabili sacrifici umani insanguinavano questi santuari. Quando gli israeliti si contaminarono col baalismo, cominciarono anch’essi a sacrificare i loro figli e le loro figlie. (Ger. 32:35) C’era un palo sacro che rappresentava Asheràh, madre di Baal. La dea della fertilità, Astoret, moglie di Baal, era adorata con dissoluti riti sessuali, in cui erano presenti sia uomini che donne i quali esercitavano la prostituzione “sacra”. Non c’è da meravigliarsi che Geova avesse comandato di sterminare il baalismo e i suoi animaleschi seguaci. “Il tuo occhio non li deve commiserare; e non devi servire i loro dèi”. — Deut. 7:16.b
CONTENUTO DI GIUDICI
8. Come si divide logicamente il libro di Giudici?
8 Il libro si divide in maniera logica in tre parti. I primi due capitoli descrivono le condizioni di Israele in quel tempo. I capitoli da 3 a 16 descrivono le liberazioni effettuate dai 12 giudici. I capitoli da 17 a 21 descrivono quindi alcuni avvenimenti relativi a lotte intestine in Israele.
9. Quale situazione viene descritta nei primi due capitoli di Giudici?
9 Condizioni in Israele al tempo dei Giudici (1:1–2:23). Le tribù d’Israele sono descritte mentre si spargono per stabilirsi nei territori loro assegnati. Comunque, invece di scacciare completamente i cananei, gli israeliti ne mettono molti ai lavori forzati, lasciando che abitino in mezzo a loro. Perciò l’angelo di Geova dichiara: “Vi devono divenire lacci, e i loro dèi serviranno ad adescarvi”. (2:3) Pertanto, allorché sorge una nuova generazione che non conosce Geova né le sue opere, subito il popolo lo abbandona per servire i Baal e altri dèi. Poiché la mano di Geova è contro di loro per la calamità, essi vengono a trovarsi “in gravi angustie”. A causa della loro ostinazione e del loro rifiuto di ascoltare perfino i giudici, Geova non caccia nemmeno una delle nazioni che ha lasciato sussistere per mettere alla prova Israele. Questa situazione di fondo ci aiuta a capire gli avvenimenti successivi. — 2:15.
10. Con quale potenza giudica Otniel, e con che risultato?
10 Il giudice Otniel (3:1-11). Afflitti dalla dominazione cananea, i figli di Israele cominciano a invocare l’aiuto di Geova, il quale suscita Otniel come primo giudice. Otniel giudica forse con potenza e sapienza umane? No, poiché leggiamo:
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