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Perché bambini scompaionoSvegliatevi! 1984 | 8 ottobre
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scappano di casa entro due settimane ritornano. Perché fuggono? Di solito a causa di una situazione traumatica o infelice a casa o a scuola. L’adolescenza è un periodo pieno di problemi emotivi che, anche se di lieve natura, sono molto importanti per chi ce li ha. Un disaccordo con un genitore, il timore d’essere schernito dai coetanei, voti bassi o difficoltà a scuola possono facilmente indurre un giovane a fuggire da casa.
Altre ragioni sono la separazione, il divorzio e un nuovo matrimonio dei genitori, oltre al timore di conseguenze dovute a guai minori con la giustizia. Problemi di natura più seria — un genitore alcolizzato, maltrattamenti di natura fisica o sessuale — sono altre cause per cui avvengono episodi del genere. Queste situazioni sono in genere più frequenti nei periodi in cui la famiglia versa in difficoltà economiche.
Figli respinti
Ogni anno centinaia di migliaia di fanciulli negli Stati Uniti finiscono nel gruppo dei “cosiddetti senzatetto”. Nella maggioranza dei casi si tratta di figli che sono abbandonati o spinti fuori di casa, o maltrattati e fatti sentire così indesiderati che l’unica alternativa, pensano, è quella di andarsene. Non esistono documentazioni ufficiali di questi casi, perché i genitori che abbandonano i figli o li respingono di rado ne denunciano la scomparsa.
Spesso, quando le autorità telefonano in merito a questi ragazzi, i genitori dicono: ‘Teneteveli. Non li vogliamo’. Le ragioni sono molteplici: egoismo, il desiderio di liberarsi della responsabilità di badare a un bambino o a un figlio drogato e incorreggibile col quale i genitori non sanno più cosa fare. Che ne è di questi ragazzi? Il New York Times afferma: “Molti adolescenti senza casa vivono per la strada, dandosi alla prostituzione o spacciando droga per sopravvivere”. E aggiunge: “E per alcuni di questi ragazzi senza una casa, la differenza fra la casa e la strada non è grande”.
I figli abbandonati sono una cosa anche più comune nelle nazioni povere, dove i genitori non possono neppure permettersi di sfamarli e prendersi cura di loro. A volte cercano di vendere il bambino affinché sia lui che la famiglia possano sopravvivere. In India genitori disperati abbandonano spesso un bambino alla stazione ferroviaria. Si afferma che per le strade di Bogotá, in Colombia, vaghino 5.000 bambini abbandonati, i quali vivono di espedienti, rubano o cadono nelle mani di sfruttatori.
Rapiti, anche dai genitori!
Migliaia di altri bambini “scompaiono” perché sono rapiti da uno dei genitori. Di solito questi rapimenti avvengono quando i genitori sono separati o divorziati; e il figlio è rapito dal genitore al quale il tribunale non ne ha affidato la custodia. Questi bambini “scompaiono” nel senso che il genitore al quale ne è stata affidata la custodia non sa dove vengono tenuti. A volte questi ragazzi vengono portati all’estero. In molti casi viene detto loro che l’altro genitore è morto o non li vuole più. Molti finiscono per essere oggetto di maltrattamenti fisici e alcuni vengono addirittura uccisi.
Ci sono poi i fanciulli che scompaiono inspiegabilmente e quelli che sono rapiti da sconosciuti. Questi casi finiscono spesso sulle pagine dei giornali. In alcuni paesi fanciulli sono rapiti per essere addestrati e sfruttati nel mondo della prostituzione e del furto, o resi deliberatamente deformi per farne dei mendicanti che suscitino pietà. Un caso documentato è quello di Tulasa che a 13 anni fu “portata via dal nativo Nepal e venduta nel brulicante mondo della prostituzione di Bombay”. Come riferiva India Today, in appena otto mesi fu “venduta” a tre diversi bordelli e costretta a soddisfare le “richieste pervertite di ben 2.000 uomini”. Solo quando fu così malata da essere ricoverata in un ospedale, “con tanti mali quanti erano i suoi anni”, poté infine liberarsi da coloro che la tenevano prigioniera e raccontare tutta la sua storia. Ne risultò l’arresto di 28 persone coinvolte nell’illecito traffico.
Qualunque sia la ragione della scomparsa di un bambino, è una situazione veramente atroce per i genitori che desiderano e amano i loro figli. I genitori possono fare qualcosa per impedire che questo succeda?
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Cosa possono fare i genitori?Svegliatevi! 1984 | 8 ottobre
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Cosa possono fare i genitori?
“DOPO aver visto alla televisione quel documentario sui bambini rapiti”, disse un pensionato della Florida, “mi chiesi se i bambini sapevano veramente cosa fare nel caso che uno sconosciuto avesse cercato di adescarli. Così ad alcuni bambini di otto anni che conoscevo feci questa domanda: “Cosa faresti se uno sconosciuto fosse gentile con te, ti offrisse delle caramelle e dopo un po’ ti chiedesse di andare con lui, dicendo che vuole mostrarti qualcosa?” L’uomo proseguì: “Sapete cosa hanno detto? Hanno risposto tutti: ‘Non lo so’”.
“Ma questi erano ‘ragazzi di campagna’”, disse, “e dato che quel fine settimana dovevo recarmi in una città vicina e avrei incontrato parecchie famiglie, decisi di appurare cosa avrebbero risposto i ragazzi che erano più abituati a vivere in quartieri violenti”. Le loro risposte lo sbalordirono. Tutti i bambini di sei anni e meno, alla sua domanda: “Andresti con lui?” risposero con un deciso: “Sì!” Quelli che avevano sette anni o più dissero in genere di no. Ma l’uomo osservò: “Non avevano veramente un’idea chiara del perché non dovevano andarci o di cosa avrebbero dovuto fare”.
I ragazzi non sono gli unici a non essere informati. Neppure molti genitori sanno cosa fare, né per proteggere i loro figli né per ritrovarli quando scompaiono.
A parte il bambino che occasionalmente si smarrisce, i fanciulli scompaiono per due ragioni fondamentali: o se ne vanno spontaneamente, come nel caso di quelli che scappano da casa, o sono rapiti da qualcuno. Dato che ai bambini mancano
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