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La responsabilità di quelli che danno consigliLa Torre di Guardia 1974 | 1° febbraio
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eternamente utile. — 1 Cor. 2:4, 5; Sal. 33:11; Prov. 21:30; Isa. 9:6.
Non dubitate mai di questo: Non c’è nessuna circostanza nella vita su cui la Parola di Dio, la Bibbia, non abbia princìpi normativi, che permettono al cristiano d’essere “pienamente competente, del tutto preparato per ogni opera buona”. (2 Tim. 3:16, 17) Quindi, non c’è mai nessuna giusta ragione per appoggiarsi alla propria sapienza nel dare consigli. (Prov. 3:5-7) Anziché deviare a motivo di idee o teorie personali, restate in ‘mezzo alla strada’ rimanendo bene entro i limiti dei consigli scritturali. (Prov. 8:20) Chi cerca di dare consigli con sapienza dovrebbe continuamente rivolgere umili preghiere a Dio. — Giac. 1:5; 1 Re 3:7-12.
I consiglieri cristiani che si mostrano sottomessi ai consigli della Parola di Dio saranno una vera benedizione per i loro fratelli. Oltre a ciò, saranno apprezzati dai grandi Re, Geova Dio e suo Figlio Cristo Gesù. — Prov. 27:9; 14:35; 16:13.
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Ex oppositori accettano la verità biblicaLa Torre di Guardia 1974 | 1° febbraio
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Ex oppositori accettano la verità biblica
Quelli che accanitamente si oppongono all’opera dei cristiani testimoni di Geova spesso fanno questo per ignoranza. In cuor loro molti non sono ciò che le aspre parole farebbero pensare. Fra quelli che ora studiano la Bibbia con i testimoni di Geova o che partecipano con loro alla predicazione della buona notizia ci sono ex oppositori. Che cosa indusse alcune di queste persone a cambiare?
Un uomo canadese che aveva mandato via i testimoni di Geova quando erano andati a visitarlo cambiò la sua attitudine dopo aver letto una sola copia di Svegliatevi!
Mentre faceva la spesa in una città vicino a casa sua, quest’uomo vide per terra una rivista Svegliatevi! in una via. Era lacera e sporca, e aveva il sorprendente titolo: “Si sta avvicinando la fine delle chiese?” L’uomo raccolse la rivista e la portò a casa. Egli e la sua famiglia la lessero e rilessero. Quasi ne impararono a memoria il contenuto.
Quando visitarono di nuovo le case nella zona, i testimoni di Geova esitarono ad andare dall’uomo che si opponeva. Ma un Testimone andò da lui. Immaginate la sua sorpresa allorché fu accolto con calore ed entusiasmo! L’uomo aveva aspettato la visita dei testimoni di Geova. L’intera famiglia accettò con premura l’offerta di tenere uno studio biblico nel loro domicilio. Prima che si potesse tenere il primo studio fecero un viaggio di sessantaquattro chilometri per visitare il Testimone. Ne seguì una discussione biblica di cinque ore e mezza. Secondo le ultime notizie che se ne sono avute, la famiglia fa buon progresso nello studio delle Scritture.
Spesso non la parola orale o scritta, ma la condotta dei testimoni di Geova vince il pregiudizio.
Un Testimone nigeriano trovò un portafogli contenente una sterlina (L. 1.638) nel suo posto di lavoro. Questo portafogli apparteneva al caporeparto, un uomo al quale non piacevano i testimoni di Geova. Senza che il Testimone lo sapesse, un collaboratore dell’uomo gli disse che ‘non avrebbe mai riavuto il suo denaro a meno che un “uomo di Geova” non avesse trovato il portafogli’. Come accadde, il Testimone in effetti lo trovò e immediatamente lo portò al capo del suo reparto. L’uomo ne fu sorpreso. Ora vide che c’è una differenza fra i testimoni di Geova e le altre persone. In seguito, il Testimone gli diede la pubblicazione per lo studio biblico La Verità che conduce alla Vita Eterna. A suo tempo fu iniziato uno studio biblico con questo ex oppositore.
In un villaggio della Nigeria abitava un uomo che odiava i testimoni di Geova. Egli adorava il “juju” e praticava la stregoneria. Un giorno, quando stava salendo su un albero di palma del suo podere per estrarre il succo di palma, la sua corda si ruppe. Egli cadde a terra, rompendosi le gambe. Gridò per il dolore, ma i suoi vicini e amici, forse per timore superstizioso, lo abbandonarono. Alcuni Testimoni, avendo udito dell’incidente, corsero sul posto. L’uomo infortunato era privo di sensi. I Testimoni presto lo portarono in un ospedale e disposero che avessero cura di lui. Tornato in sé, l’uomo seppe che quelli che egli odiava avevano avuto cura di lui, mentre i suoi amici lo avevano abbandonato. In seguito acconsentì ad avere uno studio biblico a domicilio con i testimoni di Geova. Oggi è un Testimone battezzato e, mediante i suoi sforzi, quattro altri della sua famiglia hanno accettato la verità biblica come è proclamata dai testimoni di Geova.
Nella Nuova Zelanda una donna era così contraria alle visite dei testimoni di Geova che aveva chiesto al marito di mettere al cancello una tabella che proibiva loro di entrare. Prima che la tabella vi fosse messa, una Testimone visitò questa donna, solo per ricevere un’accoglienza ostile. Avendo notato che la donna trovava difficile “decorare” una torta, si offrì benevolmente di assisterla. Questo gesto amichevole calmò la donna opposta e la indusse ad accettare uno studio biblico.
Subito questa ex oppositrice cominciò ad assistere alle adunanze dei testimoni di Geova. In precedenza ella si era abbandonata a incontrollate esplosioni di nervi e aveva preso regolarmente tranquillanti. Ma, applicando i consigli della Bibbia sulla condotta, non ebbe più bisogno di farmaci. Rinunciò anche al vizio del tabacco. Oggi ella, quale Testimone battezzata, parla ad altri delle Scritture.
Non si dovrebbe mai giudicare le persone dall’aspetto esteriore. È volontà di Dio che “ogni sorta di uomini siano salvati e vengano all’accurata conoscenza della verità”. (1 Tim. 2:4) Quindi i cristiani testimoni di Geova cercano di continuare a visitare ogni persona, compresi gli oppositori, con la “buona notizia” del regno di Dio.
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Domande dai lettori (1)La Torre di Guardia 1974 | 1° febbraio
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Domande dai lettori
● Secondo Samuele 11:4, 5 dice: “Davide mandò messaggeri a [prendere Betsabea]. Ella venne dunque da lui ed egli giacque con lei, mentre ella si santificava dalla sua impurità. . . . E la donna rimase incinta”. Questa “impurità” si riferisce forse alla mestruazione e, in tal caso, come poteva Betsabea rimanere incinta a quel tempo? — U.S.A.
La Bibbia non dice che cosa fosse l’impurità da cui Betsabea si santificò. Poteva essere in relazione con il suo periodo mensile o con delle perdite o con qualche altra cosa che causasse impurità cerimoniale. Alcuni traduttori rendono perfino questo passo in modo tale da far pensare che si santificasse dall’impurità derivante dalla sua relazione sessuale con Davide. La traduzione tedesca di Leander van Hess dice: “Ed ella andò da lui, ed egli dormì con lei. Ed ella si santificò dalla sua impurità, e tornò a casa sua”. Secondo questa versione, Betsabea osservò la legge di Levitico 15:18: “In quanto alla donna con la quale un uomo giaccia con emissione seminale, devono bagnarsi in acqua ed essere impuri fino alla sera”.
Ciò nondimeno, nel caso che la santificazione dall’impurità avesse relazione con il ciclo mestruale di Betsabea, ella poteva ugualmente rimanere incinta. Secondo Levitico 15:19, 29, la donna che aveva le mestruazioni era impura per sette giorni (a contare dall’inizio del suo flusso mestruale) e doveva santificarsi l’ottavo giorno. Che una donna possa rimanere incinta l’ottavo giorno dipende dal suo ciclo, che non è della stessa durata per tutte le donne. Se Betsabea aveva un ciclo della durata da ventuno a ventisei giorni, poteva rimanere incinta l’ottavo giorno del suo ciclo. Nel caso di un ciclo di ventun giorni, ad esempio, potrebbe risultarne la gravidanza avendo relazione dal terzo giorno (a contare dall’inizio del flusso mestruale) fino al decimo giorno.
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Domande dai lettori (2)La Torre di Guardia 1974 | 1° febbraio
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Domande dai lettori
● E’ una dimostrazione di mancanza di fiducia che un cristiano dedicato metta per iscritto un contratto per un affare stipulato con un altro cristiano? — U.S.A.
No, poiché mettere le questioni d’affari per iscritto può essere un gesto di benignità e una protezione per tutti gli interessati. Può impedire molti successivi malintesi.
Un contratto scritto può impedire involontarie sviste dovute a mancanza di chiarezza negli accordi verbali. Come nel caso di altri, il dedicato cristiano deve occuparsi di molte cose ogni giorno. E sorgono anche problemi che richiedono la sua attenzione. Ovviamente non può ricordare tutto. Se si affidasse completamente alla sua memoria, nonostante le migliori intenzioni, probabilmente dimenticherebbe alcuni obblighi o dubiterebbe di averli adempiuti. Un accordo verbale offre poche possibilità di fare un doppio controllo. E, se è vago, coloro
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