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“Ho bisogno dell’avvocato!”Svegliatevi! 1979 | 8 agosto
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da un avvocato coi requisiti necessari. Oppure potete telefonare a qualche studio legale per chiedere di quale ramo si occupano. In certi paesi, ora gli avvocati possono fare pubblicità al loro ramo, indicando anche le tariffe.
Se chiedete un appuntamento a un avvocato, non sentitevi obbligati a valervi del primo che consultate. Esponete in breve il vostro problema e vedete ciò che vi propone. Potete riflettere sulla cosa o consultare anche un altro professionista prima di decidere quale impiegare. Tuttavia può darsi che vi faccia pagare ugualmente il primo colloquio, in base al tempo dedicatovi.
Non sentitevi a disagio a chiedere ciò che l’avvocato intende farvi pagare per le sue prestazioni. Acquistereste un’automobile senza chiedere il prezzo? Non dovrebbe essere difficile stabilire quanto vi verrà a costare il suo servizio per una cosa come l’acquisto di una casa o la costituzione di una società. Ma un processo, ad esempio, comporta molte incertezze, per cui di solito non è possibile stabilire una cifra esatta all’inizio. Ma anche in tal caso, l’avvocato dovrebbe essere in grado di dire almeno approssimativamente l’entità delle spese, e anche la sua tariffa.
Guardatevi dall’avvocato che vi promette un successo sicuro in un caso contenzioso. Nella migliore delle ipotesi, i processi sono incerti. Guardatevi anche dall’avvocato che vi offre le sue prestazioni a tariffe troppo basse: forse non è competente o non intende prestare la debita attenzione al vostro problema.
In molte città stanno sorgendo delle specie di consultori legali. Offrono prestazioni legali su problemi di ordinaria amministrazione a prezzi inferiori, che dicono possibili grazie al gran numero di casi trattati e all’efficienza. Questi consultori sono spesso criticati dagli avvocati ortodossi per il motivo che a prezzi così bassi la qualità della prestazione può essere sacrificata.
Tuttavia, un recente studio effettuato per conto dell’Università di Miami sui clienti di uno di questi consultori è giunto alla conclusione che “la qualità non deve necessariamente soffrirne e può anzi migliorare” in certi casi. “Ad esempio, man mano che il consultorio accresce la sua specializzazione e migliora il controllo sui casi trattati”, dice il professore di diritto Timothy Muris, “la qualità può migliorare”. Ma alcuni ritengono che valga la pena pagare di più per un avvocato con cui possono esprimersi liberamente e che può dare loro un appoggio personale in un momento difficile della loro vita.
Come far valere da sé le proprie ragioni
Potete far valere le vostre ragioni da soli? Dipende dalla natura del problema e dalle vostre capacità e personalità, nonché dalla legge del paese. Se non avete esperienza in materia e si tratta di una faccenda importante, come divorzio, tutela, grave incidente, o se è in gioco un’ingente somma di denaro, dovete andare cauti.
Un’altra cosa da considerare è che una delle ragioni fondamentali per cui ci si vale dell’avvocato è che ci sia una persona estranea ai fatti, in grado di vedere le cose in modo obiettivo. I sentimenti possono confondere le cose e il giudizio dell’individuo.
In certe materie, come quella dei testamenti, possono anche sorgere difficoltà impreviste; il risultato potrebbe addirittura essere la perdita di un lascito. A volte quello che infine ci si guadagna copre parecchie volte l’onorario dell’avvocato. Perciò non è bene sopravvalutare le proprie capacità nel decidere se occuparsi personalmente della cosa.
Ma se ritenete di poter affrontare il problema, mentalmente ed emotivamente, potete procurarvi i moduli necessari presso gli uffici competenti. Per certe materie, si possono anche trovare libri con utili consigli.
Se cominciate a occuparvi della faccenda e poi vi accorgete che è troppo complessa, potete ancora trovare un avvocato disposto a sormontare le difficoltà o a occuparsene sino alla fine. Tuttavia, un avvocato esperto in tali cose avverte: “Costa quasi sempre di meno chiedere consiglio nelle fasi iniziali di una cosa che porvi rimedio quando il danno è stato fatto”.
Se il vostro procedimento riguarda una somma di denaro relativamente piccola, potete decidere di occuparvi personalmente della cosa. Nelle corti inferiori c’è meno severità. Ma spesso è utile andare in tribunale qualche tempo prima del processo e vedere come si svolgono le cose. Molti giudici sono gentili con coloro che cercano di far valere le proprie ragioni da sé.
Il beneficiario di un patrimonio pensava che le spese legali addebitate da un avvocato fossero irragionevoli. Il giovane ne parlò con un amico avvocato che gli fece notare quali richieste erano troppo alte. Dopo essersi preparato con cura, si presentò in tribunale. Era preparato, risoluto e senza paura. Il giudice ridusse di 6.000 dollari l’onorario dell’avvocato.
In certi casi, dunque, potete far valere da soli le vostre ragioni. Nondimeno, in molti casi l’esperienza e le prestazioni di un avvocato possono essere indispensabili; e può darsi che le suddette informazioni vi siano utili nella saggia scelta di un avvocato quando ne avete proprio bisogno.
Ci sarà mai un tempo in cui nessuno avrà bisogno dell’avvocato, quando la professione forense come la conosciamo cesserà di esistere? Il prossimo articolo considera come, fin d’ora, si fanno passi in questa direzione.
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Viviamo nel rispetto della legge, ora e per sempreSvegliatevi! 1979 | 8 agosto
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Viviamo nel rispetto della legge, ora e per sempre
IN ALCUNI paesi vi sono estremisti che hanno adottato un atteggiamento negativo e deleterio verso la legge. Nondimeno, sebbene i sistemi giuridici abbiano molte pecche, gli uomini imparziali riconoscono i vantaggi che anche questi sistemi imperfetti recano alle nazioni. La legge e i tribunali offrono senz’altro il mezzo per correggere molte ingiustizie. Giudici seri e scrupolosi hanno dato prova di grande saggezza e discernimento nella soluzione di problemi legali.
Anche la Bibbia riconosce il diritto delle nazioni di fare e applicare leggi per il bene dei cittadini:
“Chi agisce bene non ha infatti paura di chi comanda; chi agisce male, invece ha paura. . . . [Le autorità] sono al servizio di Dio per il tuo bene. Ma se fai il male, allora devi temere”. — Rom. 13:3, 4, Parola del Signore, Il Nuovo Testamento.
Perciò i buoni cittadini riconoscono il contributo della legge al pubblico benessere. Fanno il possibile per assistere la polizia, i giudici e altri funzionari coscienziosi a mantenere la legge e l’ordine, contribuendo così a una società ordinata.
Senza andare in tribunale
I cittadini possono fare la loro parte anche risolvendo dispute e problemi senza aggravare quando è possibile il sistema giudiziario. Infatti, molte dispute si potrebbero evitare semplicemente con una registrazione scritta degli accordi stipulati. È troppo facile dimenticare o
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