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Galilea, mar diAusiliario per capire la Bibbia
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Il letto del Mar di Galilea assomiglia a un enorme catino. Dalla riva E si alzano ripide colline calcaree ricoperte di lava, che raggiungono un’altezza di oltre 600 m, mentre a O il pendio è meno scosceso. Colline e montagne circondano da ogni parte il Mar di Galilea, fatta eccezione per le pianure intorno al Giordano, cioè nei punti in cui il fiume entra nel lago all’estremità N e riprende il suo corso a SO.
CLIMA
Il clima caldo favorisce la crescita di piante tropicali. Lungo le rive del lago si trovano testuggini, tartarughe e gamberi d’acqua dolce; ci sono molti uccelli e il pesce è abbondante.
Spesso vengono temporali improvvisi, come quelli da cui furono sorpresi Gesù Cristo e i discepoli. (Matt. 8:24; 14:24) A motivo della depressione del Mar di Galilea, la temperatura dell’aria è molto più calda che sulle alture e sui monti circostanti. Questo provoca perturbazioni atmosferiche. Inoltre forti venti scendono lungo la valle del Giordano dall’innevata vetta dell’Ermon, poco più a N.
MINISTERO DI GESÙ NELLA ZONA
Questo specchio d’acqua ebbe un posto importante nel ministero terreno di Gesù. Diverse volte il Figlio di Dio parlò da una barca alle folle radunate sull’ampia riva sassosa. (Mar. 3:9; 4:1; Luca 5:1-3) In una di quelle occasioni fece fare ai discepoli una pesca miracolosa e invitò Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni a essere “pescatori di uomini”. (Matt. 4:18-22; Luca 5:4-11) Nei dintorni del Mar di Galilea Gesù compì molte opere potenti. Guarì malati, espulse demoni (Mar. 3:7-12), calmò il vento e il mare (Mar. 4:35-41), sfamò miracolosamente più di 5.000 persone, e un’altra volta oltre 4.000, con alcuni pani e pochi pesci (Matt. 14:14-21; 15:29, 34-38), e camminò sul mare. (Giov. 6:16-21 Giustamente Gesù condannò tre città della zona, Corazin, Betsaida e Capernaum, per essere rimaste indifferenti nonostante le molte opere potenti a cui aveva assistito la popolazione. — Matt. 11:20-24.
Dopo la risurrezione dai morti, Gesù apparve ad alcuni discepoli presso il Mar di Galilea e fece fare loro una seconda pesca miracolosa. Poi sottolineò l’importanza di pascere le sue pecore. — Giov. 21:1, 4-19.
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GallinaAusiliario per capire la Bibbia
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Gallina
[gr. òrnis].
Nelle Scritture Ebraiche non c’è alcun chiaro riferimento ai polli domestici, mentre nelle Scritture Greche Cristiane si parla del canto del gallo (Matt. 26:34), e Gesù Cristo menzionò la gallina che protegge i pulcini radunandoli sotto le ali in contrasto con l’indifferenza di Gerusalemme. (Matt. 23:37; Luca 13:34) Il vocabolo greco (òrnis) è generico e può quindi riferirsi a qualsiasi uccello, selvatico o domestico. Ma nel greco attico di solito indicava la gallina, il più comune e il più utile dei volatili domestici. Il riferimento di Gesù a un figlio che chiede un uovo a suo padre (Luca 11:11, 12) indica che in quell’epoca la gallina era comune in Palestina.
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GallioneAusiliario per capire la Bibbia
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Gallione
Proconsole dell’Acaia, davanti al cui tribunale gli ebrei accusarono Paolo di indurre altri ad adorare Dio in modo diverso. Gallione dichiarò che il caso non dava luogo a procedere in quanto non riguardava una violazione della legge romana. Al che la folla cominciò a percuotere Sostene, presidente della sinagoga, ma Gallione preferì non occuparsi neanche di questo. — Atti 18:12-17.
Secondo fonti secolari Gallione era nato a Cordova, in Spagna, all’inizio del I secolo E.V. Era figlio del retore Seneca e fratello maggiore del filosofo Seneca. Il nome originale di Gallione era Lucius Annaeus Novatus. Ma essendo stato adottato dal retore Lucio Giunio Gallione, assunse il nome del padre adottivo.
Un’iscrizione di Delfi aiuta a stabilire che Gallione ricevette il mandato di proconsole dell’Acaia nel 51–52 E.V. (Atti 18:12) L’iscrizione è solo frammentaria e ha dovuto essere ricostruita, ma contiene senz’altro il nome di “[Lucius] Iunius Gallio,.. proconsul”. Gli storici in genere convengono che si tratti di una lettera dell’imperatore Claudio e che il numero “XXVI” in essa contenuto si riferisca al fatto che Claudio era stato acclamato imperatore per la ventiseiesima volta. (Fu Claudio a ridare all’Acaia lo statuto di provincia senatoria e quindi retta da un proconsole). È evidente che la lettera fu scritta nella prima metà del 52 E.V., poiché altre iscrizioni indicano che Claudio fu acclamato imperatore per la ventisettesima volta prima del 1º agosto 52 E.V. Un’iscrizione ritrovata in Caria e un’altra sull’acquedotto dell’Aqua Claudia a Roma pongono la ventiseiesima e la ventisettesima acclamazione imperiale di Claudio nel dodicesimo anno del suo tribunato. Tale dodicesimo anno di tribunato andava dal 25 gennaio 52 E.V. al 24 gennaio 53 E.V. Il proconsolato di Gallione in Acaia (incarico che durava un anno, a partire dall’inizio dell’estate) andò dunque dall’estate del 51 E.V. all’estate del 52 E.V.
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GalloAusiliario per capire la Bibbia
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Gallo
[gr. alèktor, lat. gallus].
Pollo, maschio della gallina. Comune sin dall’antichità in India, Persia, Babilonia, e menzionato dagli scrittori greci del periodo classico.
Anche se la Mishnàh proibiva agli ebrei di tenere polli, per la possibilità che provocassero impurità cerimoniale, fonti rabbiniche indicano che venivano allevati tanto dagli ebrei quanto dai romani. Presso Mizpa è stato rinvenuto un sigillo di onice con la figura di un gallo e con l’iscrizione “di Iaazania, servitore del re”. Se, come alcuni ritengono, si tratta dello stesso Iaazania o Iezania menzionato in II Re 25:23 e Geremia 40:8-10, questo indicherebbe che già nel VII secolo a.E.V. si allevavano galli in Palestina. La figura di un gallo è stata rinvenuta anche su un frammento di pentola proveniente da scavi compiuti presso l’antica Gabaon.
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GamalieleAusiliario per capire la Bibbia
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Gamaliele
(Gamaliele) [ricompensa di Dio].
Membro del Sinedrio, fariseo e insegnante della Legge, ai cui piedi l’apostolo Paolo era stato istruito secondo il rigore della Legge dei suoi antenati. (Atti 5:34; 22:3) Questo Gamaliele viene di solito identificato con Gamaliele il Vecchio, personaggio di primo piano e il primo a cui fu conferito il titolo di rabbàn. Tale titolo era ancora più onorifico di quello di “Rabbi”. Di lui la Mishnàh dice: “Quando il rabban Gamaliele il Vecchio morì, la gloria della Legge si offuscò e sparirono purezza e astinenza”. (Sotah, 9. 15) Gamaliele era evidentemente uomo di larghe vedute e tutt’altro che fanatico, come si vede dal consiglio che diede quando Pietro e gli altri apostoli furono condotti davanti al Sinedrio. Citando esempi del passato, Gamaliele spiegò la saggezza di non interferire nell’opera degli apostoli, e poi aggiunse: “Se questo progetto o quest’opera è dagli uomini, sarà rovesciata; ma se è da Dio, non li potrete rovesciare . . . altrimenti, potete trovarvi a combattere effettivamente contro Dio”. — Atti 5:34-39.
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GambaAusiliario per capire la Bibbia
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Gamba
La gamba destra del “montone d’insediamento” faceva parte dell’“offerta agitata” in occasione dell’istituzione del sacerdozio. (Lev. 8:22, 25-27) In certi sacrifici, la gamba posteriore destra, evidentemente la parte superiore, quella migliore, veniva data come sacra porzione al sacerdote officiante. (Lev. 7:32-34; 10:12, 14, 15) La gamba anteriore, “la spalla” (lett. “il braccio”) o “la scapola”, è pure menzionata come parte riservata ai sacerdoti in Numeri 6:19 e Deuteronomio 18:3.
Gli insetti che avevano “gambe per saltare” erano le uniche creature sciamanti alate considerate pure dalla Legge e quindi commestibili. — Lev. 11:21.
Geova disse profeticamente a Babilonia: “Spogliati della gonna svolazzante. Scopri la gamba. Passa i fiumi”. (Isa. 47:1, 2) Anziché essere una regina abituata a farsi servire, essa doveva figurativamente scoprirsi le gambe fino al fianco per guadare scalza i fiumi come una prigioniera trascinata dai conquistatori.
In senso figurativo le gambe rappresentavano potenza o forza e velocità umana. Nel Salmo 147:10 leggiamo: “Non nella potenza del cavallo [Geova] prova diletto, né delle gambe dell’uomo si compiace”. In Proverbi 26:7 le gambe di uno zoppo sono simbolo di inutilità o incapacità.
Sembra che i romani avessero la consuetudine di dare il colpo di grazia rompendo le gambe dei criminali condannati a morire sul palo per abbreviarne le sofferenze. Su richiesta degli ebrei, i soldati ruppero le gambe degli uomini al palo accanto a Gesù Cristo, ma non a lui, vedendo che era già morto. Così si adempì la profezia del Salmo 34:20. — Giov. 19:31-36; confronta Esodo 12:46; Numeri 9:12.
La parte inferiore della gamba, fra il ginocchio e la caviglia, è menzionata nella Bibbia a proposito degli animali che venivano preparati per i sacrifici. (Lev. 1:9, 13; 4:11, 12; 8:21; 9:14) In Amos 3:12 il profeta di Geova fa l’esempio di un pastore che strappa due gambe dalla bocca di un leone (evidentemente per sottrarsi alla responsabilità della perdita di un capo di bestiame). Qui il profeta descrive con grande vivacità la prossima distruzione di Samaria, specie di coloro che prendevano la direttiva. Pochissimi sarebbero stati coloro che sarebbero scampati dai nemici di Samaria simili a leoni pronti a divorare la preda.
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Garante, garanziaAusiliario per capire la Bibbia
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Garante, garanzia
Garante è chi si assume la responsabilità di impegni presi da altri; garanzia è l’assicurazione di adempiere un dovere, un impegno, un’obbligazione. Il salmista supplicò Geova di essere suo Garante, proteggendolo dai frodatori. — Sal. 119:122.
Il modo in cui abitualmente si garantiva per un altro rimase immutato per secoli. Il patriarca Giobbe disse quanto segue al riguardo: “Ti prego, dammi garanzia presso te stesso. Chi altro c’è che in pegno mi stringerà la mano?” (Giob. 17:3) Proverbi 17:18 ci aiuta a determinare la procedura seguita: “L’uomo che manca di cuore dà strette di mano, rendendosi pienamente garante dinanzi al suo compagno”. Evidentemente una persona si rendeva garante per qualcun altro quando, alla presenza di testimoni, stringeva la mano del creditore e prometteva di assumersi gli obblighi del debitore se questi mancava di fare il pagamento. In Oriente darsi la mano era segno che era stato stipulato un patto o un contratto. (Prov. 11:21) In tal modo Ieu confermò la risposta affermativa di Gionadab alla domanda: “È il tuo cuore retto verso di me, proprio come il mio proprio cuore lo è verso il tuo cuore?” Infatti disse a Gionadab: “Se lo è, dammi in effetti la mano”. — II Re 10:15.
Ricorrendo ad altri mezzi, Giuda diede a Tamar il suo anello con sigillo, il suo cordone e la sua verga come garanzia finché non le avrebbe mandato un capretto come pagamento dei rapporti sessuali avuti con lei. (Gen. 38:17-20).Ruben offrì a Giacobbe di rendersi garante per Beniamino, quando propose di portarlo in Egitto: “Puoi mettere a morte i miei propri due figli se non te lo riconduco”. Giacobbe rifiutò. In seguito Giuda riuscì a convincere il padre: “Io mi rendo garante per lui. Dalla mia mano potrai esigere la pena per lui”. Quando sembrava che Beniamino sarebbe stato trattenuto come schiavo in Egitto, Giuda era pronto a prendere il suo posto di schiavo, poiché garantiva per il ragazzo. Questa fu la base legale della sua supplica a Giuseppe: “Il tuo schiavo si rese garante per il ragazzo quando è lungi da suo padre, . . . ti prego, lascia che il tuo schiavo resti invece del ragazzo come schiavo del mio padrone”. — Gen. 42:37, 38; 43:8, 9; 44:32, 33.
I pegni che il debitore doveva dare come garanzia al suo creditore erano rigidamente stabiliti dalla Legge. Con l’aumento degli scambi commerciali si diffuse in Israele l’abitudine di rendersi garanti negli affari. I proverbi avvertivano che questa era una consuetudine sciocca, pericolosa, specie quando comportava il rischio di perdere il necessario per vivere. — Prov. 6:1-5; 11:15; 22:26, 27.
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GarrettoAusiliario per capire la Bibbia
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Garretto
Articolazione degli arti posteriori dei bovini e degli equini. Tagliare i garretti significava recidere i legamenti dell’articolazione rendendo l’animale inabile al lavoro o alla guerra. (Gen. 49:6) Durante alcune operazioni belliche gli israeliti tagliarono i garretti ai cavalli del nemico, e una volta Giosuè ricevette espressamente da Geova l’ordine di far questo. (Gios. 11:6, 9; II Sam. 8:3, 4; I Cron. 18:3, 4) Era il metodo più semplice per mettere fuori combattimento i cavalli che, dopo esser stati così mutilati, venivano senza dubbio uccisi, eliminati insieme ai carri da guerra. Non appropriandosi i cavalli del nemico per usarli in combattimento, gli israeliti avrebbero evitato di cadere nel laccio di confidare nei cavalli anziché nella protezione di Geova. — Confronta Deuteronomio 17:16; Isaia 31:1, 3.
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GatAusiliario per capire la Bibbia
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Gat
[torchio del vino].
Città dei signori dell’asse dei filistei. (I Sam. 6:17, 18) Situata com’era a E della pianura filistea, Gat ebbe una parte importante nelle alterne vicende della dominazione israelita e filistea della zona. A Gat nacquero Golia e altri guerrieri giganteschi, e c’erano gli anachim quando Israele passò il Giordano per entrare nella Terra Promessa. (Gios. 11:22; I Sam. 17:4; II Sam. 21:15-22; I Cron. 20:4-8) Gli abitanti di Gat si chiamavano gattiti. — Gios. 13:3.
Sia gli efraimiti che i beniaminiti ebbero delle schermaglie coi gattiti, come si nota incidentalmente nelle genealogie. (I Cron. 7:20, 21; 8:13) All’epoca di Samuele l’arca del patto catturata fu portata a Gat, con disastrose conseguenze per i suoi abitanti. (I Sam. 5:8, 9) Poco dopo Israele sconfisse i filistei, e certe città di Israele che erano state occupate dai filistei “tornavano a Israele da Ecron a Gat”. (I Sam. 7:14) In seguito, quando Davide uccise il gigante gattita Golia, Israele inseguì i filistei fino a Ecron e Gat. — I Sam. 17:23, 48-53.
Poi, costretto a fuggire da Saul, Davide si rifugiò a Gat. Ma i servitori di Achis re di Gat cominciarono a dire: “Non è questo Davide il re del paese?” Allora
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