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Un tema biblico che dobbiamo imparareLa Torre di Guardia 1965 | 15 luglio
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la terra la buona notizia del Regno in testimonianza alle nazioni, secondo la profezia di Gesù di Matteo 24:14. Ora il Regno domina. La potenza di Babilonia di tenere schiavi è infranta ed essa è smascherata quale nemica di Dio.b Questa previsione profetica di Isaia indica che Babilonia avrebbe calpestato il popolo di Geova, Israele, ma che un fedele rimanente sarebbe sopravvissuto a questa ‘trebbiatura’. Questo intendimento della profezia è accompagnato dalla conoscenza che il popolo di Geova vedrà la fine di Babilonia la Grande, con sua gioia; nel frattempo aiuterà molti altri a liberarsi e a sopravvivere insegnando loro la buona notizia ora. Anch’essi si rallegreranno per la rivendicazione di Dio sulla sua antica nemica e per l’istituzione della vera adorazione sulla terra in modo esclusivo, senza rivali. Essi saranno bene avviati sulla via della vita eterna. Coloro che si atterranno a Babilonia fino alla sua distruzione faranno ciò malgrado la predicazione della buona notizia del Regno, e perché lo vogliono e amano Babilonia e le sue vie malvage. Saranno finiti per sempre.
20. Qual è l’eccellente conclusione del tema inerente a Babilonia?
20 Pertanto, molte vittime di Babilonia delle epoche passate torneranno nella risurrezione, per rallegrarsi del fatto che essa sia finita e per la grande misericordia mostrata da Dio facendoli tornare onde avessero l’opportunità di conoscere la vera adorazione e servire il grande Re, con la prospettiva della vita eterna. Che eccellente conclusione al tema, e come sono privilegiati quelli che l’hanno imparato! Un’ulteriore considerazione delle profezie di Isaia e di Geremia in questa rivista ci aiuterà a imparare più a fondo tale tema.
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Servono Geova anche se sono malatiLa Torre di Guardia 1965 | 15 luglio
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Servono Geova anche se sono malati
ANCHE i testimoni di Geova che sono anziani, infermi o malati servono con tutto il cuore il Creatore, e colgono ogni opportunità, specialmente scrivendo lettere, per dare testimonianza. Una sorella malata da molti anni è sempre regolare nel servizio. Dà testimonianza scrivendo lettere e manda pubblicazioni alle famiglie che hanno perduto qualche loro caro. Di rado riceve risposta alle sue lettere. Ma quattro anni fa ricevette risposta da un uomo che abitava in un piccolo villaggio. Egli le scrisse per dirle quanto le era grato di avergli scritto quella lettera. La sorella rispose e mandò a quest’uomo una copia della Bibbia e anche il libro “Sia Dio riconosciuto verace”. Gli scrisse parecchie volte, ma egli non rispose. Così smise di scrivere. Quattro anni dopo la sorella gli scrisse di nuovo. Egli rispose di essere interessato nella Parola di Dio, e ben presto la informò che sarebbe andato a trovarla insieme a sua moglie. La visita fu fatta nel tempo stabilito. Essi dovettero fare uno sforzo speciale, compiendo un viaggio di settantadue chilometri in corriera e camminando mezz’ora sotto la pioggia. L’uomo aveva portato la Bibbia, e la conversazione si basò sull’adorazione delle immagini e degli idoli. L’uomo disse: “Non vedo nessun crocifisso in casa sua”. La sorella spiegò con tatto ciò che dice la Bibbia su questo soggetto, mostrando che Geova proibisce questa forma di adorazione. Quindi l’uomo disse a sua moglie: “Quando arriveremo a casa, ancor prima di cambiarmi d’abito, mi sbarazzerò dei crocifissi e di tutti gli altri idoli che abbiamo in casa”. Prima che essi se ne andassero, la sorella presentò loro il libro Dal paradiso perduto al paradiso riconquistato. Dopo questa visita la sorella diede all’uomo l’indirizzo della congregazione più vicina alla sua casa, ed ora è tenuto in quella casa un regolare studio biblico a domicilio. Inoltre, adesso il marito frequenta lo studio nella Sala del Regno ogni domenica. Che gioia per questa sorella, che, malgrado sia ostacolata dalla malattia, è sempre regolare nel servizio! — Annuario dei Testimoni di Geova del 1965 (inglese).
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