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  • Che cosa significa per voi il “Padre nostro”?
    La Torre di Guardia 1963 | 15 novembre
    • indica in questo la giusta disposizione. Fa ricordare alla persona che Dio dovrebbe sempre venire al primo posto, e che la sua massima felicità deriva dal cercare i Suoi interessi.

      “DACCI OGGI IL NOSTRO PANE PER QUESTO GIORNO”. Notate che questa richiesta personale non è egoistica, poiché include altri, in quanto si dice “dacci”, cioè a “noi”, e si chiedono provvedimenti materiali solo per “questo giorno”. Luca rese l’espressione di Gesù così: “Dacci il nostro pane per il giorno secondo le esigenze del giorno”. (Luca 11:3) In tal modo il cristiano è protetto da tendenze materialistiche che causano tante ansietà nei nostri giorni. In armonia con la sua preghiera, può confidare che Dio provveda alle sue necessità giornaliere. Questo non significa tuttavia che ci si possa mettere a sedere e aspettare che Dio provveda in modo miracoloso alle proprie necessità materiali. In armonia con la sua preghiera, la persona deve lavorare per guadagnarsi cibo, alloggio e vestiario, ma poi, se ha ‘cercato prima il regno e la giustizia di Dio’, può aver fiducia che ‘queste altre cose le saranno sopraggiunte’. — Matt. 6:19-34; 1 Tim. 6:6-8.

      “PERDONACI I NOSTRI DEBITI, COME ANCHE NOI LI ABBIAMO PERDONATI AI NOSTRI DEBITORI”. Gesù non lascia dubbio sul modo in cui ciò deve avvenire, poiché subito dopo la preghiera modello egli spiega: “Se voi perdonate agli uomini i loro falli, il vostro Padre celeste perdonerà pure a voi; mentre se voi non perdonate agli uomini i loro falli, il Padre vostro non perdonerà neanche i vostri falli”. (Matt. 6:14, 15) È bene chiedersi: Può darsi che il Padre non esaudisca le mie preghiere perché non ho soddisfatto l’esigenza di perdonare agli altri? Quanto è dunque importante comprendere questa preghiera se vogliamo dirla nel nostro e nell’altrui interesse!

      “NON CI CONDURRE IN TENTAZIONE”. Questa frase ha reso perplessi molti. Significa forse che Dio conduce il suo popolo in tentazione? Questo non è possibile, poiché Giacomo scrisse: “Quando è nella prova, nessuno dica: ‘Son provato da Dio’. No; poiché coi mali Dio non può esser provato né egli stesso prova alcuno”. (Giac. 1:13) Geova tuttavia permette che Satana il Diavolo tenti i suoi servitori. Perché Dio lo permette? A motivo del vanto del Diavolo secondo cui, se gliene fosse stata data l’opportunità, avrebbe potuto allontanare tutto il genere umano da Dio. Com’è dunque che, per esaudire questa preghiera, Dio non conduce il suo popolo in tentazione?

      Principalmente in due modi: prima, rafforzandoli perché sopportino la tentazione. Dio fa questo mediante la sua Parola di verità, la Bibbia, il suo spirito santo e la sua organizzazione di fedeli servitori. E, in secondo luogo, preavvertendoli delle tentazioni e delle prove a cui vanno incontro. I primi cristiani furono così preavvertiti, tanto che uno di essi poté dire: “Non ignoriamo i disegni [di Satana]”. (2 Cor. 2:11) Se la persona agisce in armonia con questa preghiera valendosi dei suddetti provvedimenti di Dio, non sarà indotta in tentazione. La tentazione non avrà su di essa un effetto nocivo, ma avverrà nel suo caso quello che assicurano le Scritture: Dio “non lascerà che siate tentati oltre ciò che potete sopportare, e con la tentazione farà anche la via d’uscita onde la possiate sopportare”. — 1 Cor. 10:13.

      “MA LIBERACI DAL MALVAGIO”. Se un figlio è leale nella prova, il padre amorevole non lo libererà forse da un empio assalitore e oppressore? Sì, e il Padre celeste fa la stessa cosa. Egli libererà i suoi figli dagli attacchi del malvagio, Satana il Diavolo. Provvederà loro la via d’uscita, conducendoli attraverso la fine di questo sistema di cose, quando distruggerà Satana e tutta la sua malvagia organizzazione, in un nuovo mondo. Ivi godranno per sempre le benedizioni del regno di Dio per cui pregano da tanto tempo. — 2 Piet. 3:13.

      Ne La Sacra Bibbia di Giovanni Diodati le parole “tuo è il regno, e la potenza, e la gloria, in sempiterno. Amen” sono aggiunte alla fine della preghiera modello di Gesù. Queste parole, tuttavia, non si trovano in antichi manoscritti come il Sinaitico, il Vaticano 1209, il Codice Bezae e il Codice del sesto secolo Palimpsestus Dublinensis. Sono quindi evidentemente spurie e vengono escluse dalle traduzioni moderne.

      Gesù non disse questa preghiera ai suoi seguaci perché la ripetessero meccanicamente, senza pensare al suo significato. La disse loro affinché rivolgessero l’attenzione alle cose più importanti della vita: il nome e il regno di Dio. Doveva essere un mezzo per trattenerli dal materialismo, per incoraggiarli ad avere uno spirito amorevole e di perdono e perché li proteggesse dalle tentazioni del Diavolo. Che ricco significato hanno le parole del “Padre nostro”!

  • Il modo giusto
    La Torre di Guardia 1963 | 15 novembre
    • Il modo giusto

      Una testimone di Geova della Carolina del Nord (U.S.A.) narra questa esperienza: “Mio marito fu chiamato per fare un lavoro di elettricità per una donna che voleva il lavoro spendendo il meno possibile. Ella voleva che abbassasse la qualità del materiale che egli riteneva indispensabile. Poiché non era disposto a farlo, le chiese di farsi fare il lavoro che voleva da qualcun altro. Ma infine ella acconsentì a lasciar fare il lavoro nel modo giusto. Poco tempo dopo presentai in questa casa l’offerta de La Torre di Guardia, ed ella mi invitò immediatamente a entrare e ascoltò quello che avevo da dire. Dopo aver risposto alle sue numerose domande nella prima visita, potei iniziare uno studio biblico nella seconda. Ella disse che la ragione per cui mi aveva ascoltato era stata la ferma determinazione di mio marito di fare il lavoro nel modo giusto anziché in modo andante”.

  • Identità religiosa
    La Torre di Guardia 1963 | 15 novembre
    • Identità religiosa

      L’Ufficio Censimento degli Stati Uniti, nel 1957, fece alcuni ambiziosi studi, scoprendo che il 96 per cento della popolazione s’era identificato come protestante, cattolico o ebreo in risposta alla domanda: “Qual è la vostra religione?” Eppure unendo insieme i totali degli appartenenti a tutte le chiese risulta che circa 68.000.000 di Americani non fanno parte di alcuna chiesa o sinagoga. — A Tale of Ten Cities di E. J. Lipman e Albert Vorspan, pag. 316.

  • Demonismo a Efeso
    La Torre di Guardia 1963 | 15 novembre
    • Demonismo a Efeso

      ● Una delle più antiche iscrizioni trovate a Efeso era una forma di divinazione mediante presagi tratti dagli uccelli e scritta su un blocco di marmo. “Se l’uccello vola da destra a sinistra, quando si alza o scompare dalla vista, questo è un cattivo augurio”, e così via. — La Bibbia aveva ragione di Hugh Schonfield, capitolo 37, “La patria della magia”. Vedere Atti 19:18, 19, dove si legge che Efeso era nota per le sue “arti magiche”.

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