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Mostriamo lealtà verso Geova e la sua ParolaLa Torre di Guardia 1970 | 15 luglio
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schierarsi con loro. Per questo, essi e i loro figli furono risparmiati. (Gios. 2:1-21; 6:25; 9:3-21) Altri avrebbero potuto fare la stessa cosa, ma si rifiutarono. Ciò facendo, scelsero la morte per sé e per la loro progenie.
20. Come mostrano oggi i genitori se realmente s’interessano di ciò che accadrà ai loro figli minorenni nel giorno della vendetta di Geova?
20 Ha un significato questo oggi per noi? Sì, certamente. I genitori che scelgono di seguire una condotta dissoluta non hanno nessuna ragione di credere che, quando sarà venuto il giorno della vendetta di Geova che s’avvicina rapidamente, Dio risparmi i loro figli minorenni semplicemente a causa della loro giovinezza. Sui genitori ricade la responsabilità di dare l’esempio nella giusta adorazione, conducendo i loro figli in tale via. (Efes. 6:4) Che importanza hanno i vostri figli per voi? State assolvendo la vostra responsabilità? Avete dedicato la vostra vita a Geova Dio e date prova di lealtà verso di lui facendo la sua volontà? In tal caso, voi mostrate di capire e di sostenere lealmente il principio così chiaramente illustrato da ciò che accadde agli abitanti di Canaan. — Prov. 2:7, 8.
LEALTÀ QUANDO SI È SOTTO PRESSIONE
21. In che modo molti giovani cristiani mostrano lealtà verso la Parola di Dio a scuola anche trovandosi sotto pressione?
21 La lealtà o la mancanza d’essa diviene particolarmente manifesta quando si presentano difficoltà o si è sotto pressione. E questo è qualche cosa che provano tutti quelli che camminano nelle orme di Gesù Cristo. (2 Tim. 3:12) Non è difficile parlare conforme alla Parola di Dio quando si è in compagnia di quelli che hanno le stesse idee. Ma che fate quando vi trovate di fronte a quelli che disprezzano le Scritture? Se frequentate la scuola, per esempio, che accade quando gli insegnanti o gli studenti esprimono osservazioni denigratorie relativamente al racconto biblico? Dimostrate la vostra lealtà alla Parola di Dio? In ogni parte della terra ci sono giovani cristiani che le sono leali, che colgono queste opportunità per parlare a favore della verità. Alcune volte questo suscita lo scherno dei compagni di classe. (1 Piet. 2:19, 20) In altri casi ha consentito di spiegare ampiamente le ragioni delle proprie credenze e ne è risultata un’eccellente testimonianza riguardo a Geova e ai suoi propositi.
22. Come i tre giovani ebrei nell’antica Babilonia mostrarono la loro lealtà verso Geova e la sua legge?
22 I leali servitori di Geova si sono in ogni tempo mantenuti fermi nella loro devozione verso di lui. I giovani ebrei nell’antica Babilonia furon messi sotto pressione onde violassero la legge di Geova contro l’idolatria. Nabucodonosor, governante dell’impero, si infuriò alla notizia che non avevano ubbidito al suo editto imperiale d’inchinarsi davanti all’alta immagine che aveva eretta. Non che il re si rifiutasse di riconoscere del tutto la religione dei Giudei. (Dan. 2:46-49) Ma l’orgoglio ebbe il sopravvento sulla sua ragione. Richiese che questi giovani si conformassero al suo decreto. Sadrac, Mesac e Abednego non erano irrispettosi verso il re, ma conoscevano la legge di Geova che proibiva l’adorazione delle immagini. Riconoscevano Geova come il Supremo Sovrano, per cui dovevano essergli leali. Essi mostrarono la loro lealtà mantenendosi fedeli alla legge di Dio anche quando il re di Babilonia li minacciò di morte. — Dan. 3:13-24.
23, 24. Come mostrano oggi i testimoni di Geova la loro lealtà verso Geova nonostante le richieste dei governi umani?
23 Gli apostoli di Gesù Cristo si trovarono dinanzi a una simile prova di lealtà. Trascinati dinanzi all’alta corte di Gerusalemme, fu loro ordinato di cessar di predicare nel nome di Gesù. Non fu detto loro che non potessero leggere affatto le Scritture, o che non potessero parlare d’esse ad altri. I funzionari trovarono offensiva quest’unica cosa. (Atti 4:15-18) Similmente, in alcuni paesi odierni i funzionari governativi dicono ai testimoni di Geova che non hanno nessuna obiezione se leggono la Bibbia o ne parlano fra loro, ma non fa loro piacere quando predicano che “devi adorare Geova tuo Dio, e a lui solo devi rendere sacro servizio”. (Matt. 4:10) Non vogliono che dicano al popolo, come disse Gesù, che i veri cristiani “non sono parte del mondo”. (Giov. 17:14) Vogliono che il loro popolo si occupi degli affari del mondo e sia disposto a dimostrare la propria devozione allo Stato secondo prescritti atti di devozione.
24 Che cosa dovrebbero fare i testimoni di Geova quando i governi fanno loro tali richieste? Si comporterebbero correttamente se nascondessero alla vista del pubblico parti della Bibbia, per far piacere ai governanti del mondo? Che cosa fareste voi? Pietro e Giovanni, apostoli di Gesù Cristo, mostrarono la leale condotta da seguire, quando dissero alla corte giudaica: “Se è giusto dinanzi a Dio ascoltare voi anziché Dio, giudicatelo voi stessi. Ma in quanto a noi, non possiamo smettere di parlare delle cose che abbiamo viste e udite”. E quando furono portati dinanzi alla corte per la seconda volta, gli apostoli di nuovo resero chiara la loro posizione: “Dobbiamo ubbidire a Dio quale governante anziché agli uomini”. — Atti 4:19, 20; 5:29.
LEALE SOSTEGNO ALLA NORMA MORALE DELLA BIBBIA
25-27. Quale evidenza c’è che il clero non sostiene lealmente la norma morale della Bibbia?
25 In contrasto con gli apostoli, c’erano alcuni a Gerusalemme che asserivano d’essere sacerdoti di Dio ma che erano completamente disposti a sostituire i precetti degli uomini ai comandamenti di Dio. (Matt. 15:1-9) Il moderno clero della cristianità mostra di avere una disposizione simile. Frequentemente si odono rifiutare in pubblico ciò che la Bibbia dice su varie cose. Un soggetto su cui sono stati particolarmente espliciti è quello della moralità sessuale.
26 Chiunque abbia studiato la Bibbia sa quello che essa dice sulla questione: “Non devi commettere adulterio”. (Rom. 13:9) “Fuggite la fornicazione”. (1 Cor. 6:18) “Né . . . uomini tenuti per scopi non naturali, né uomini che giacciono con uomini . . . erediteranno il regno di Dio”. (1 Cor. 6:9, 10) Non c’è nulla di ambiguo in ciò che queste scritture dicono: adulterio, fornicazione e omosessualità sono condannati da Dio. Ma sostiene il clero ciò che la Parola di Dio dice? Secondo Joseph Fletcher di una scuola teologica episcopale, quando commentava la cosiddetta “nuova moralità”, “non c’è nulla contro la relazione extraconiugale come tale, in questa etica, e in alcuni casi è buona”. (Commonweal, 14 gennaio 1966) Il ministro presbiteriano Gordon Clanton, non contento di ciò, disse nella rivista Christian Century (8 gennaio 1969): “Ora dobbiamo andare oltre e proclamare che, debitamente compresa e amorevolmente praticata, la relazione sessuale fuori del matrimonio è davvero un bene positivo”. Ed egli fa sapere che crede sia dovere della chiesa indebolire l’effetto che una più rigida morale può ancora avere sulla società. Ma la tendenza non si ferma nemmeno lì.
27 Commentando la legislazione britannica relativa alla revoca delle sanzioni penali per gli atti omosessuali di adulti consenzienti, il Times di New York (12 febbraio 1966) dichiarò: “Le chiese sono state all’avanguardia nel chiedere la riforma. La Chiesa d’Inghilterra e gruppi cattolici romani e metodisti hanno tutti invocato l’adozione della proposta [di revoca]”. Nel 1967 novanta sacerdoti episcopali riuniti in New York dichiararono che la chiesa dovrebbe riconoscere che l’omosessualità “può anche essere una cosa buona”. E nei Paesi Bassi due maschi omosessuali furono uniti in “matrimonio” da un sacerdote cattolico romano. La cosa disgustante è che gli uomini che fanno queste cose asseriscono d’essere ministri cristiani! — Tito 1:16.
28. Come proviamo personalmente d’essere leali sostenitori della norma morale della Bibbia?
28 Chi legge la Bibbia sa che quello che fanno questi ecclesiastici è errato, che essi non agiscono in armonia con la Parola di Dio e che ne sono condannati. (Rom. 1:32) Ma se si crede che sbagliano, ci vuole più che le parole per provarlo. Indipendentemente da ciò che un uomo può dire con la bocca, se egli stesso, non visto dal pubblico, si abbandona a fornicazione, adulterio o omosessualità, o a condotta dissoluta che conduca a tali cose, è impuro anche alla vista di Dio. Indipendentemente da ciò che professa d’essere, indipendentemente da ciò che altri pensano che sia, chi si abbandona a tale condotta non è leale verso Dio. — 1 Tess. 4:7, 8; Osea 4:12.
29, 30. Che relazione c’è fra la propria attitudine di cuore circa la morale e la propria lealtà verso Geova?
29 La lealtà implica il cuore, e il cuore rappresenta ciò che si prova intimamente. (Luca 5:22) Geova osserva non solo ciò che pare siamo di fuori, ma anche ciò che è nel nostro cuore. “Ogni via dell’uomo è retta ai suoi propri occhi, ma Geova fa una stima dei cuori”. — Prov. 21:2.
30 Quando Dio fa una stima del vostro cuore, che cosa trova? È in una buona condizione? (Isa. 65:14) Trova un cuore che ha fatto tesoro delle sue parole e che prova diletto nella sua legge? (Sal. 119:11, 97) Trova che sinceramente, profondamente, voi considerate la condotta immorale allo stesso modo in cui egli la considera? Odiate davvero ciò che è male? Questo è ciò che il salmista biblico ci esorta a fare, dicendo: “O voi che amate Geova, odiate ciò che è male. Egli guarda le anime dei suoi leali”. (Sal. 97:10) Se prestiamo ascolto a questo consiglio, ciò darà evidenza di lealtà da parte nostra, e possiamo essere sicuri che la nostra anima sarà preziosa agli occhi di Geova.
SCHIERATEVI COI LEALI DI GEOVA
31. Se si crede veramente a ciò che dice la Bibbia, come lo si renderà evidente?
31 Ora è il tempo di rendere inequivocabilmente chiara la propria posizione verso Geova Dio e la sua Parola. Credete realmente a ciò che Dio dice nella sua Parola la Bibbia? Se ci credete, le vostre parole lo rifletteranno. La vostra condotta lo mostrerà. Sarà anche evidente dai compagni che sceglierete. Farete in modo di agire in armonia con Salmo 149:1, che dice: “Lodate Iah! Cantate a Geova un canto nuovo, la sua lode nella congregazione dei leali”.
32, 33. Cercando la congregazione delle persone leali a Geova e alla sua Parola, di quali fatti si dev’essere consapevoli riguardo alle chiese della cristianità?
32 Come abbiamo visto, non tutte le congregazioni che si radunano per adorare sono formate da persone leali a Geova e alla sua Parola. Alcuni possono portare la Bibbia in chiesa. Forse nel sermone è citato un brano della Scrittura. Ma molte dottrine e pratiche delle chiese non sono in armonia con la Parola di Dio. Infatti, la cristianità si è tanto allontanata dagli insegnamenti della Parola di Dio, che la rivista Christian Century (5 settembre 1962) disse: “Se siamo realmente onesti, non sarebbe una Bibbia chiusa, coperta di polvere e piena d’ingialliti annunci funebri, un simbolo migliore dell’effettivo stato del protestantesimo?” E un giornale cattolico, il Luxemburger Wort (16 gennaio 1965), commentando la situazione in Lussemburgo, dichiarò: “Non è una situazione triste che . . . la stragrande maggioranza dei nostri cattolici, sì, dei nostri sacerdoti, non abbia mai completato la lettura della Bibbia, nemmeno del Nuovo Testamento?”
33 Questa situazione non è nuova. Già nel 1929 fu fatta un’inchiesta su 500 studenti di teologia delle chiese battista, congregazionalista, episcopale, evangelica, luterana, metodista e presbiteriana. Fu rivolta la domanda: “Crede che la Bibbia è interamente priva di leggenda o mito?” Il novantacinque per cento di quelli che risposero dissero: “No”. È ovvio che non accettano la Bibbia come Parola di Dio.
34. In che modo centinaia di migliaia di persone in tutta la terra hanno dimostrato il loro desiderio d’essere leali a Geova e alla sua Parola?
34 Se non siete d’accordo con il loro atteggiamento è importante che lo mostriate. E ci sono centinaia di migliaia di persone in ogni parte della terra che hanno fatto proprio questo. Non vogliono far parte di nessuna organizzazione religiosa che è sleale verso Geova Dio e la sua Parola la Bibbia. (2 Cor. 6:14-17; Riv. 18:4) Per tale ragione han cessato di frequentare le chiese, ma non hanno smesso di adorare Dio. Si radunano regolarmente per adorare in più di 25.000 congregazioni dei testimoni di Geova in tutta la terra. Credono a ciò che la Bibbia dice. Ne sostengono le norme morali. Quasi in ogni comunità si possono vedere ogni settimana andare alle case dei vicini per incoraggiarli a esaminare la Bibbia. Sono lieti di presentare a qualsiasi persona sincera la schiacciante evidenza che la Bibbia è veramente la Parola di Dio. E, per di più, offrono lietamente un gratuito servizio di studi biblici a domicilio per aiutare tali persone ad acquistare accurata conoscenza della Parola di Dio onde vivano in armonia con essa.
35. Quale futuro è in serbo per coloro che si dimostrano leali a Geova?
35 Quale meraviglioso futuro hanno tali leali servitori di Geova! Poiché la stessa Parola ispirata di Dio dichiara: “Geova . . . non lascerà i suoi leali. Saranno per certo guardati a tempo indefinito; ma in quanto alla progenie dei malvagi, saranno invero stroncati. I giusti stessi possederanno la terra, e risiederanno su di essa per sempre”. — Sal. 37:28, 29.
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I giovani possono schierarsi dalla parte della veritàLa Torre di Guardia 1970 | 15 luglio
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I giovani possono schierarsi dalla parte della verità
● Possono i giovani schierarsi fermamente dalla parte della verità? Rispondendo, una madre scrive: “I miei figli adolescenti danno sempre testimonianza a scuola, e questo diede frutto quando un ragazzo che chiameremo ‘Giorgio’ cominciò a studiare la Bibbia con loro. Questo ragazzo cominciò subito a parlare coi genitori delle buone cose imparate, ma con suo sgomento essi lo biasimarono perché erano cattolici romani. Sua madre venne perfino a casa nostra per far cessare gli studi. Una sera i miei figli e Giorgio erano fermi fuori di casa nostra quando il padre di Giorgio fermò l’automobile, balzò fuori della macchina e si diede a inseguire il figlio. Quindi si volse verso di noi infuriato e ci accusò di ‘far diventare stupido suo figlio’ e, dato che era ubriaco, ci coprì di insolenze e voleva fare a pugni con mio marito. Ricevendo una risposta calma risalì sull’auto e si allontanò, ma sempre infuriato. Poco dopo Giorgio fu chiuso fuori di casa per una notte intera, e in seguito fu completamente cacciato di casa con i soli abiti che indossava. Un benevolo Testimone lo accolse per un po’ fin quando la sua famiglia infine non lo riaccettò. Tuttavia dovette ancora impegnare uno strenuo combattimento per la fede perché divenne stranamente quieto e asseriva di lottare con una voce che gli diceva di maledire Geova. Apprendemmo che la madre aveva chiesto a uno spiritista di maledire il ragazzo, e quindi pare che i demoni cercassero di scoraggiare il ragazzo, ma con la preghiera e lo studio questo nuovo problema fu superato. Quindi Giorgio cominciò a lavorare nel tempo libero per procurarsi il denaro con cui assistere all’assemblea internazionale di New York, e lì la sua forte fede e ferma determinazione furono ricompensate poiché simboleggiò la sua dedicazione a Geova con l’immersione in acqua”.
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