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Leali sostenitori della Parola di DioLa Torre di Guardia 1970 | 15 luglio
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terrestre. Egli disse chiaramente d’essere il Figlio di Dio, e calmando miracolosamente il mare, sanando i malati e destando i morti diede prova d’essere in realtà venuto da Dio. (Giov. 10:36; Luca 8:22-25; 5:17-26; Giov. 11:39-44) Come considerò i libri della Bibbia che erano stati scritti fino a quel tempo? Egli citò come un fatto ciò che avevano detto circa il passato. Parlò delle loro dichiarazioni circa il futuro come di cose che si sarebbero per certo adempiute. (Matt. 19:1-6; 24:30; Dan. 7:13, 14) Quando parlò delle “Scritture” incluse la Legge, i Profeti e i Salmi, le intere Scritture Ebraiche. (Luca 24:27, 44-48) Vi credette, le insegnò e conforme ad esse condusse la propria vita. Riconobbe che erano l’ispirata Parola del suo Dio e Padre celeste.
19. Quale evidenza di sostegno divino ci fu nel caso degli scrittori delle Scritture Greche cristiane?
19 Subito dopo la morte e risurrezione di Gesù, al tempo della formazione della congregazione cristiana, Dio dimostrò di nuovo con segni soprannaturali chi impiegava quale portavoce sulla terra. (Ebr. 2:1-4) Versò il suo spirito sui discepoli di Gesù Cristo che erano radunati in Gerusalemme, permettendo loro di parlare miracolosamente in lingue che non avevano studiate. Rappresentanti di molte nazioni videro personalmente questa manifestazione del sostegno divino. (Atti 2:1-12) Di fra quelli sui quali Dio pose il suo spirito, sia allora che dopo breve tempo, scelse uomini per scrivere le Scritture Greche Cristiane. Queste cose non furono fatte in un angolo. Le potenti opere che Dio compì per mezzo delle loro mani furono di pubblica conoscenza. Come risultato, migliaia di persone divennero credenti. — Atti 2:41; 3:1–4:4; 9:40-42.
20. I testimoni di Geova come considerano dunque la Bibbia?
20 A una congregazione di tali persone in Macedonia, l’apostolo Paolo scrisse, dicendo: ‘Anche per questo ringraziamo incessantemente Dio, perché quando riceveste la Parola di Dio, che udiste da noi, l’accettaste non come la parola degli uomini, ma, quale veracemente è, come la parola di Dio, che opera anche in voi credenti’. (1 Tess. 2:13) I cristiani testimoni di Geova di questo ventesimo secolo credono allo stesso modo in cui credettero quei cristiani macedoni del primo secolo? Avendo letto la Bibbia per proprio conto e conoscendone il contenuto, non hanno dubbio che essa è veramente la Parola di Dio. Condividete questa fede?
21. (a) Credendo che la Bibbia è veramente la Parola di Dio, quale privilegio e responsabilità si ha? (b) Per piacere a Dio, fino a che punto si deve credere nella Bibbia?
21 In tal caso, avete il privilegio e la responsabilità di aiutare altri. Se non hanno mai letto la Bibbia, incoraggiateli a leggerla. Parlate con loro dell’evidenza che è la Parola di Dio. Fate loro conoscere ciò che insegna. Mettete loro in risalto la serietà della cosa. Quindi, naturalmente, devono prendere la loro propria decisione in quanto a ciò che faranno. Ma una mezza credenza non basta. Per piacere a Dio, la persona deve credergli con tutto il cuore; deve sostenere lealmente la Parola di Dio.
‘SACRO SERVIZIO CON LEALTÀ’
22. Come e perché la Bibbia mette in risalto la lealtà?
22 La Bibbia stessa dà enfasi all’importanza della lealtà. Perché? Perché è una delle notevoli qualità di Geova, l’Autore della Bibbia. Allo sviato popolo d’Israele, Geova disse per mezzo del suo profeta Geremia: “Io sono leale”. (Ger. 3:12) E l’apostolo Giovanni, quando vide la visione di avvenimenti futuri, udì quelli che Dio esalta alla gloria celeste cantare a Dio: “Grandi e meravigliose sono le tue opere, Geova Dio, Onnipotente. Giuste e veraci sono le tue vie, Re d’eternità. Chi veramente non ti temerà, Geova, e non glorificherà il tuo nome, perché tu solo sei leale?” (Riv. 15:3, 4) Essi comprendono che la lealtà ha origine da Geova e che essa lo caratterizza in maniera notevole.
23. Perché dobbiamo rendere a Geova il nostro servizio “con lealtà”, e che cosa implica questo circa la nostra attitudine verso la Parola di Dio?
23 È quindi comprensibile che, per servire Dio in modo accettevole, gli uomini devono riflettere questa qualità divina. Zaccaria, padre di Giovanni Battista, lo comprese. Ripieno di spirito santo, ringraziò Dio del “privilegio di rendergli intrepidamente sacro servizio, con lealtà e giustizia, dinanzi a lui, per tutti i nostri giorni”. (Luca 1:74, 75) Ma come può una persona essere leale a Geova se è piena di dubbi circa la Sua Parola? Se qualcuno ha domande, è solo ragionevole che le faccia, per esaminare l’evidenza che sarà presentata in risposta e quindi prendere la decisione. Ma non possiamo piacere a Dio se siamo indecisi, zoppicando di continuo su due opinioni. (1 Re 18:21) “Se alcuno di voi è privo di sapienza, continui a chiederla a Dio, poiché egli dà generosamente a tutti e senza biasimare; ed essa gli sarà data. Ma continui a chiedere con fede, non dubitando affatto, poiché chi dubita è come un’onda del mare mossa dal vento e spinta qua e là. Infatti, non supponga quell’uomo che riceverà alcuna cosa da Geova; egli è un uomo indeciso, instabile in tutte le sue vie”. — Giac. 1:5-8.
24. (a) Com’è evidente la slealtà verso Dio nella cristianità? (b) Quale cambiamento devono fare tali persone per essere veri seguaci di Gesù Cristo?
24 Per piacere al nostro Creatore, dobbiamo aver fiducia nella giustezza delle sue vie. Ma questa è una qualità che manca notevolmente fra molti professanti cristiani. Fu predetto nella Bibbia in II Timoteo, al capitolo 3, che una delle notevoli attitudini che sarebbero prevalse negli “ultimi giorni” sarebbe stata la slealtà. Non solo la slealtà verso i coniugi e i datori di lavoro, ma la slealtà verso Dio. A causa di ciò, quelli la cui adorazione è solo una “forma di santa devozione” si mostrano “falsi alla sua potenza”. (2 Tim. 3:1, 2, 5) Essendo privi della convinzione personale che la Bibbia è la Parola di Dio, non la prendono seriamente. Essa non è la forza che guida la loro vita; non li spinge ad agire. Ma ci vuole un cambiamento se vogliono essere sinceri seguaci di Gesù Cristo. In Efesini 4:23, 24, i cristiani hanno l’ammonimento di “essere rinnovati nella forza che fa operare la vostra mente, e [di] rivestire la nuova personalità che fu creata secondo la volontà di Dio in vera giustizia e lealtà”. Avete fatto questo? Siete incrollabilmente leali verso Dio, e lo manifestate nella vostra attitudine verso la sua Parola la Bibbia? Se fate questo, potete quindi essere una benedizione per altri, aiutandoli a riporre fede nella Parola di Dio.
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Mostriamo lealtà verso Geova e la sua ParolaLa Torre di Guardia 1970 | 15 luglio
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Mostriamo lealtà verso Geova e la sua Parola
1. In che modo le vedute espresse da membri delle chiese riguardo alla Bibbia sono spesso incoerenti, e perché c’è questa situazione?
IN QUESTO moderno mondo materialistico non è affatto raro sentir esprimere dubbi circa la fidatezza della Bibbia. Quando a membri di chiese si chiede se riconoscono che la Bibbia è la Parola di Dio, possono prontamente dire che la riconoscono come tale. Ma spesso queste stesse persone, nel medesimo istante, dichiarano
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