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    Ministero del Regno, Servizio del Regno 1976 | Febbraio
    • Lettera della Filiale

      Cari proclamatori del Regno,

      Come potrete notare, sono stati apportati alcuni cambiamenti nell’impaginazione e nel nome di questa pubblicazione mensile che per anni si è chiamata “Ministero del Regno” e che ora si chiama “Il servizio del Regno”. Le informazioni sul perché di questo cambiamento saranno date in un futuro supplemento de “Il servizio del Regno”.

      Avete partecipato alla prima campagna di abbonamenti a La Torre di Guardia? Probabilmente no, poiché si fece nel 1939. Ma i proclamatori che quell’anno fecero rapporto di servizio ebbero un tale successo che la campagna fu prolungata di un mese. Il risultato finale di quella campagna di cinque mesi fu che si ottennero più di 93.000 abbonamenti a La Torre di Guardia.

      La campagna di abbonamenti a La Torre di Guardia ha continuato ad avere successo fino al presente. Dall’anno 1939, sono stati ottenuti 24.745.991 abbonamenti a La Torre di Guardia e Svegliatevi! La maggioranza di essi è stata ottenuta senz’altro durante le campagne speciali che hanno permesso di incrementare la tiratura de La Torre di Guardia a oltre 10.000.000 di copie al presente. Molti di noi venimmo alla conoscenza della verità tramite La Torre di Guardia e siamo molto felici della sua accresciuta distribuzione.

      La Torre di Guardia ha avuto ovviamente il sostegno di Geova da che ne furono stampate per la prima volta 6.000 copie nel luglio del 1879, quando si chiamava La Torre di Guardia di Sion e Araldo della Presenza di Cristo. Benché la rivista non abbia ricevuto aiuti finanziari tramite pubblicità commerciale, il prezzo dell’abbonamento annuo è sempre stato molto ragionevole. All’inizio la rivista era mensile e l’abbonamento costava $0,50. Nel 1891 il prezzo fu aumentato a $0,60. Poi nel numero di novembre del 1891 apparve un avviso secondo cui, a cominciare dal 1. gennaio 1892, la rivista sarebbe cambiata da mensile

  • Siate desti al privilegio di predicare!
    Ministero del Regno, Servizio del Regno 1976 | Febbraio
    • Siate desti al privilegio di predicare!

      1 Quale meraviglioso privilegio è quello di essere testimoni del Sovrano Governatore dell’universo, portare il suo nome, partecipare a un’opera che egli ha comandata! Essendo cristiani testimoni di Geova abbiamo questo prezioso privilegio. Lo apprezziamo?

      2 Gesù ci mostrò come dar prova che siamo veramente desti a questo privilegio. Egli disse: “Dobbiamo compiere le opere di colui che mi ha mandato, mentre è giorno; viene la notte, quando nessuno può operare”. L’opera affidataci da Dio non è qualcosa da rimandare negligentemente; ora è il tempo di compierla, mentre ce n’è ancora la possibilità. Che cosa include questa opera? Gesù spiegò: “Per questo sono nato e per questo son venuto nel mondo, per rendere testimonianza alla verità”. (Giov. 9:4; 18:37) Per compiere quell’opera doveva cogliere ogni occasione di predicare la buona notizia, facendone una parte importante della sua vita. (Luca 4:43) Egli ce ne diede l’esempio. Seguite la sua direttiva? Siete desti al privilegio di predicare?

      3 Che sia possibile divenire negligenti verso tale privilegio è evidentemente indicato da un recente sondaggio indicante che il 15 per cento dei proclamatori di questo paese è irregolare nel servizio di campo. Ne consegue che ogni tanto — e in alcuni casi, spesso — passa un intero mese senza che parlino ad altri della verità. Inoltre, quanti altri partecipano all’opera solo per poche ore al mese, non per limitazioni di salute o per altri impedimenti, ma perché non hanno veramente a cuore il privilegio di predicare? Forse fanno questo ragionamento: “Questo mese ho fatto qualcosa nel servizio di campo”. Ma compiono questo servizio con tutta l’anima? — Luca 10:25-28.

      FA DIFFERENZA?

      4 Chi è diventato irregolare nel servizio di campo ha motivo di preoccuparsi? In realtà sì, se non è a causa di una situazione inevitabile ma rispecchia indifferenza. A quelli della congregazione di Laodicea che erano divenuti tiepidi nel loro servizio a Dio, il “testimone fedele e verace” Gesù Cristo disse: “Perché sei tiepido . . . ti vomiterò dalla mia bocca”. (Riv. 3:14-16) E l’apostolo Paolo avvertì di guardarsi dall’indifferenza quando scrisse: “Desideriamo che ciascuno di voi mostri la stessa operosità in modo da avere la piena certezza della speranza sino alla fine, onde non diveniate pigri, ma siate imitatori di quelli che mediante la fede e la pazienza ereditano le promesse”. (Ebr. 6:11, 12) Quindi, fa differenza. Chi diventa indifferente e trascura il privilegio di predicare può perdere le benedizioni per cui ha lavorato. Certo non vogliamo che questo accada ad alcuno di noi.

      5 Ma per il benessere altrui fa differenza se predichiamo o no? Romani 10:14 risponde: “Come invocheranno colui nel quale non hanno riposto fede? Come, a loro volta, riporranno fede in colui del quale non hanno udito parlare? Come, a loro volta udranno senza qualcuno che predichi?” L’amore verso Geova e verso i nostri simili dovrebbe volerci far desiderare d’essere tra coloro che partecipano pienamente a tale opera di predicazione. Sono in gioco delle vite. Dopo avere esortato Timoteo a persistere nel servizio che rendeva a Dio, Paolo gli rammentò: “Facendo questo salverai te stesso e quelli che ti ascoltano”. — 1 Tim. 4:16.

      CIÒ CHE POTETE FARE

      6 La regolarità nel servizio di campo dipende in larga misura da un buon programma. È bene che ognuno di noi abbia un programma ragionevole, flessibile e adeguato alle proprie circostanze personali. Se non avete ancora un programma per il servizio, perché non lo preparate ora? Se lo desiderate, parlate con un anziano e ditegli che cosa intendete fare, ed egli avrà senz’altro incoraggianti suggerimenti da darvi. Forse potete disporre di lavorare ogni tanto con un altro proclamatore, ciò che può edificare entrambi. Dopo avere seguìto per un po’ il programma, se vedete di poterlo migliorare, fate i cambiamenti che ritenete più opportuni per voi, per la vostra famiglia e per il territorio.

      7 Il desiderio di aiutare gli abitanti del territorio dovrebbe senz’altro essere uno dei principali fattori da tenere presenti nel preparare un programma. Quando è più probabile trovarli a casa e maggiormente disposti ad ascoltare? Se di giorno non c’è nessuno a casa, potremmo tornare nel tardo pomeriggio o nelle prime ore della sera? Così facendo, potremmo incontrare coloro che di rado hanno udito la buona notizia, se non mai. Mostrando così sincero interesse per le persone, diamo prova di comprendere che per essere desti al privilegio di predicare dobbiamo fare più che dedicare delle ore.

      CIÒ CHE PUÒ FARE LA CONGREGAZIONE

      8 Tutti noi nella congregazione possiamo aiutarci reciprocamente a essere fedeli testimoni di Geova. Quando stabilite di uscire nel servizio di campo, perché non invitate qualcuno a venire con voi? Se avete certe presentazioni, o anche idee per iniziare studi biblici, che vi hanno dato buoni risultati, perché non ne parlate con altri proclamatori? Ricordate pure che quando date uno zelante esempio nel servizio di Geova, questo produce un utile effetto sugli altri, sia nella vostra famiglia che fuori.

      9 Di speciale importanza è il buon esempio degli anziani. In I Pietro 5:2, 3 è rivolta loro questa esortazione: “Pascete il gregge di Dio affidato alla vostra cura, non per forza, ma volontariamente . . . divenendo esempi del gregge”. Quando gli anziani sono esemplari nell’opera di predicazione, di solito la congregazione mostra di apprezzare allo stesso modo il privilegio di predicare. Molti anziani riscontrano che disponendo in anticipo di lavorare coi proclamatori e coi pionieri nel servizio di campo, sono spesso in grado di prestare la necessaria attenzione personale ai componenti della congregazione mentre vanno da una casa all’altra. Il sorvegliante del campo in particolare, occupandosi delle registrazioni del servizio di campo, può notare con facilità chi ha bisogno di aiuto personale e se, spinto dall’amorevole interesse, comunica queste informazioni ai conduttori degli studi di libro, essi possono disporre che i proclamatori esperti diano assistenza pratica. In questo modo siamo aiutati a essere desti ad avere una veduta progressiva nell’opera di predicare il messaggio del Regno.

      10 I provvedimenti che Geova ha presi per nostra edificazione sono regolari, sicuri e fidati. (Riv. 22:2) Comprendendo quale grande privilegio abbiamo di servirlo, sforziamoci tutti con premura di rispecchiare nella nostra vita queste qualità. La predicazione della buona notizia deve avere una parte importante nella nostra vita, e vorremo farne accuratamente rapporto. Indicherete così d’essere desti al privilegio di predicare “mentre è giorno”.

  • Aiutate quelli che vi sono vicini
    Ministero del Regno, Servizio del Regno 1976 | Febbraio
    • Aiutate quelli che vi sono vicini

      1 Mentre la stragrande maggioranza degli studi biblici viene iniziata nell’opera di casa in casa e nell’attività delle visite ulteriori, si possono avere buoni risultati anche da altri contatti. In un controllo effettuato in una comunità si vide che, dei 328 nuovi dedicati che erano stati battezzati, il 40 per cento aveva conosciuto la verità grazie alla testimonianza occasionale. Sì, 131 dei 328 battezzati erano stati aiutati a incamminarsi sulla via della vita mediante testimonianza occasionale, generalmente da persone che già conoscevano.

      2 Si ammette in genere che i parenti, gli amici e i conoscenti di una persona ascoltano più facilmente lei di uno che è completamente estraneo. Dapprima saranno solo cortesi perché vi conoscono. Tuttavia, quando la verità tocca il loro cuore, l’accettano e la seguono perché è la verità e non per amicizia verso di voi.

      3 Essendo consapevoli di questo vantaggio, che cosa possiamo fare? Possiamo mostrare sincero interesse per il loro benessere non concludendo frettolosamente che non sono interessati e che perciò bisogna evitarli. Forse la vostra buona condotta e la vostra gentilezza prepareranno il terreno e così sarà possibile parlare loro della verità, lasciare qualche pubblicazione e anche iniziare uno studio biblico. Non vi scoraggiate se dapprima non vedete nessun risultato, ma siate felici se notate un po’ di progresso, benché piccolo.

      4 Il fatto che le persone ascoltano più volentieri quelli che conoscono potrebbe esserci utile anche nell’opera di casa in casa? Sì, può esserci utile conoscere bene le persone del territorio, specialmente gli abitanti del nostro quartiere. Oltre a compiere la regolare opera di testimonianza

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