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  • La moderna penuria di viveri adempie la profezia biblica?
    La Torre di Guardia 1975 | 1° luglio
    • più ricche provveduto pienamente agli affamati e ai poveri nel loro proprio paese? No. Perché credere dunque che se l’uomo risolvesse il problema demografico tutti avrebbero all’improvviso abbastanza da mangiare? L’avidità dell’uomo lo impedirebbe.

      Quello che vediamo accadere oggi riguardo alla penuria di viveri adempie davvero la profezia biblica. Ma la profezia rivela pure che fra breve questo mondiale sistema egoistico sarà tolto di mezzo per sempre. La Parola di Dio promette che la terra diverrà poi un paradiso con abbondanza di prodotti per sfamare tutti i giusti. Potrete esser vivi nel tempo in cui, come dice la Bibbia, “Geova degli eserciti per certo farà per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di piatti ben oliati, un banchetto di vini chiariti, di piatti ben oliati pieni di midollo, di vini chiariti, filtrati”. — Isa. 25:6.

  • Siete troppo cattivi per essere perdonati da Dio?
    La Torre di Guardia 1975 | 1° luglio
    • Siete troppo cattivi per essere perdonati da Dio?

      IN TUTTO il mondo milioni di persone, di ogni condizione, odono la buona notizia del regno di Dio. Vengono a conoscenza delle benedizioni che esso recherà: Morte, dolore e pena saranno eliminati; e ogni uomo sederà sotto la sua vite e sotto il suo fico, senza che alcuno lo spaventi. Tutte queste promesse sono offerte a chi cerca umilmente Geova e la sua giustizia. — Isa. 2:4; Sof. 2:3; Riv. 21:4.

      Pur avendo udito anche voi questa buona notizia, forse pensate che queste promesse non siano per voi a causa della vostra condotta passata. Se aveste conosciuto prima Dio e le benedizioni del suo regno, la vostra vita avrebbe potuto essere diversa, ma non è stato così. Forse voi, vedendo condizioni ingiuste, vi sentiste giustificati a farvi giustizia da soli, ricorrendo perfino alla disonestà o alla violenza. E può anche darsi che, come molti altri, foste allevati in un cattivo ambiente, essendo così indotti a compiere azioni scorrette di vario genere, e può anche darsi che seguiste tale condotta per vari anni. Come dice la Bibbia: “Le cattive compagnie corrompono le utili abitudini”. — 1 Cor. 15:33.

      Forse ripensandoci vi rendete conto di esservi fatti una cattiva reputazione. Vorreste poter cambiare, ma può darsi pensiate che sia inutile, che Dio non potrebbe perdonare una persona come voi. Tuttavia, la Bibbia mostra che Geova, pur non approvando la trasgressione e i trasgressori, non è un Dio vendicativo, che chieda pienamente conto a ognuno di tutti gli errori commessi.

      No, Dio non è affatto così. Come disse molto tempo fa il salmista: “Se tu guardassi gli errori, o Iah, o Geova, chi starebbe?” Invece egli ci assicura che, se realmente lasciamo le nostre vie cattive e dannose e ci volgiamo a lui, “egli perdonerà in larga misura”. — Sal. 130:3; Isa. 55:7.

      Potete esserne certi perché la Bibbia ci dà notevoli esempi che Dio perdonò anche certuni che avevano gravemente peccato ma che si erano veramente pentiti. Fra questi ci fu il re Manasse di Giuda. Fu uno dei re più malvagi che regnassero in Gerusalemme. Per la sua grande malvagità Dio permise che fosse portato prigioniero in Assiria. Ma quando Manasse si pentì, si umiliò e Lo pregò con fervore, Geova udì le sue preghiere e lo ristabilì nel favore divino e nel suo regno. — 2 Re 21:2-16; 2 Cron. 33:2-13.

      E l’esempio e l’insegnamento di Gesù e dei suoi apostoli vi danno un simile incoraggiamento. Gesù offrì la speranza del perdono anche alle prostitute e agli esattori di tasse (considerati nel suo giorno fra i più ignobili peccatori) che comprendevano d’aver bisogno di lui e si pentivano della loro precedente linea di condotta. Come disse ai suoi critici: “I sani non hanno bisogno del medico, ma quelli che si sentono male sì. . . . Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori”. In un’altra occasione disse: “Vi dico che così ci sarà più gioia in cielo per un peccatore che si pente anziché per novantanove giusti che non hanno bisogno di pentirsi”. — Matt. 9:11-13; Luca 15:7.

      In particolare la bella parabola del figlio prodigo narrata da Gesù dovrebbe rassicurarvi. Il minore di due figli chiese a suo padre la parte dell’eredità di famiglia che gli spettava e poi andò all’estero e “sperperò la sua proprietà, vivendo una vita dissoluta”. In seguito, tornato in sé, si pentì e tornò umilmente a casa da suo padre che, lungi dal respingerlo, lo accolse a braccia aperte. — Luca 15:11-32.

      Un altro motivo di conforto e speranza sono le parole dell’apostolo Paolo in I Corinti 6:9-11. Poiché lì, dopo aver ammonito i Corinti dei gravi peccati che avrebbero impedito loro di ereditare il regno di Geova Dio, egli prosegue dicendo: “E questo eravate alcuni di voi. Ma siete stati lavati”.

      SONO PERDONABILI TUTTI I PECCATI?

      Vuol dire questo che si può essere perdonati indipendentemente dai peccati commessi? No, non è così. Gesù lo rese chiaro nei commenti che rivolse ai suoi ipocriti oppositori, dicendo: “Vi dico: Ogni peccato e ogni bestemmia saranno perdonati agli uomini, ma la bestemmia contro lo spirito non sarà perdonata. Per esempio, a chiunque dica una parola contro il Figlio dell’uomo, sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo spirito santo non sarà perdonato, no, né in questo sistema di cose né in quello avvenire”. — Matt. 12:31, 32.

      Che cosa spinse Gesù a fare questi commenti? Il contesto mostra che quegli ipocriti religiosi videro compiere da Gesù, il Figlio di Dio, ogni sorta di miracoli, incluso quello di espellere i demoni, per mezzo del potere dello spirito santo di Dio, eppure attribuirono ostinatamente e malignamente questo potere a Satana il Diavolo.

      Altri i cui peccati non saranno perdonati sono quelli che una volta vennero alla conoscenza della verità intorno a Geova Dio, esercitarono fede nel sangue sparso di Cristo e poi la ripudiarono o tornarono a praticare la malvagità. Ma supponete di pensare d’aver commesso tale peccato: è necessariamente così? Non se avete il sincero desiderio di pentirvi e di fare ciò ch’è giusto, poiché questo indica che forse non siete andati troppo lontano, come mostra pure l’esempio del re Manasse. — Ebr. 6:4-6; 10:26, 27.

      La concessione del perdono nonostante la condotta passata si basa su due fattori rassicuranti e confortanti. Uno è la misericordia di Geova. Egli prova diletto a essere generoso, clemente, come ci assicura la sua Parola: “Chi è Dio come te, che perdoni l’errore e passi sopra alla trasgressione . . .? Ci mostrerà di nuovo misericordia; assoggetterà i nostri errori. E getterai nella profondità del mare tutti i loro peccati”. — Mic. 7:18, 19.

      L’altro fatto è dato dalle circostanze attenuanti. Il re Davide, benché peccasse gravemente contro Geova riguardo a Betsabea, moglie di Uria, fu perdonato, ma non senza severo castigo. Perché? Perché era nato nel peccato. Inoltre, ammise prontamente la sua trasgressione ed ebbe un

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