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Maria, la madre di GesùLa Torre di Guardia 1951 | 15 settembre
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era un tale discendente secondo la linea di Salomone, come mostra lo storico Matteo. Luca riporta che la madre Maria era pure della tribù di Giuda e similmente una discendente di Davide, secondo la linea genealogica del suo figlio Nathan. (Vedere Il Regno è vicino, pagine da 39 a 43.) Quindi i diritti d’eredità di Gesù erano doppiamente stabiliti. (Matt. 1:2-16; Luca 3:23-34) Ecco perché l’angelo rassicurò Giuseppe che non doveva esitare a prendere Maria come sua moglie legittima benché essa fosse incinta. — Matt. 1:19-25.
Obbligati da un decreto di tassazione emanato da Cesare Augusto, Giuseppe e Maria dovettero andare a Bethleem per farsi registrare. Mentr’erano là, in quell’affollamento, Maria diede alla luce il suo figliuolo primogenito. Dai campi i pastori andarono a rendere onore al neonato Gesù e a glorificare il suo Padre datore di vita, Geova. Dopo quaranta giorni di purificazione conforme alla legge di Mosè, Maria salì al tempio in Gerusalemme per fare l’espiazione per i suoi peccati. (Luca 2:22-24; Lev. 12) Questo dimostra ch’essa non era un’“Immacolata madre di Dio”. Per le sue imperfezioni naturali dovevano essere offerti olocausti espiatori. Mentre erano lì a Gerusalemme Simeone uomo di Dio e la vecchia profetessa Anna benedissero e onorarono questo Figlio di Dio. Questi avvenimenti confermano ulteriormente che la madre Maria non era il centro d’attrazione e adorazione. (Luca 2:25-38) Più tardi i magi vennero dall’oriente a rendere omaggio al suo figlio. — Matt. 2:1-12.
Dopo esser fuggiti in Egitto ed esservi rimasti fino alla morte dell’iniquo Erode, i genitori di Gesù fecero ritorno e si stabilirono nel piccolo villaggio di Nazaret. (Matt. 2:13-23; Luca 2:39) Fu qui che Maria allevò Gesù in sante condizioni familiari. Essa diede a Gesù fratelli e sorelle naturali.
MARIA EBBE ALTRI BAMBINI
Non lo sapevate? È chiaramente narrato nella Bibbia. Durante il suo viaggio di villaggio in villaggio Gesù arrivò nel suo proprio paese di Galilea dove tutti i suoi conoscenti della fanciullezza lo riconobbero. “Non è questi il figliuol del falegname?” domandavano. “Sua madre non si chiama ella Maria, e i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle non sono tutte fra noi?” (Matt. 13:55, 56) I Nazareni alludevano alla famiglia naturale, fisica, che viveva nel loro paese, Giuseppe il falegname, sua moglie Maria e i suoi figli e figlie i quali essi sapevano che erano i fratelli e le sorelle naturali di questo Gesù.
Nessuno studioso della Bibbia deve ingannarsi pensando che questi fratelli e sorelle fossero “cugini”. Né erano suoi fratelli spirituali, suoi discepoli, poiché Giovanni 2:12 fa netta distinzione tra i due gruppi, come segue: “Dopo questo, scese a Capernaum, egli con sua madre, co’ suoi fratelli e i suoi discepoli”. “E non vidi alcun altro degli apostoli;” scrive Paolo, “ma solo Giacomo, il fratello del Signore”. (Gal. 1:19) Dato che la narrazione dice che Giuseppe non “conobbe” Maria “finché” non nacque Gesù, è logico ch’egli la “conobbe” dopo, e che la rese madre di altri figli. (Matt. 1:25) Non senza ragione Luca 2:7 definisce Gesù il suo “figliuolo primogenito”.
Come una buona madre Maria educò e istruì i suoi figli nella giustizia. Ella conosceva il proverbio: “Inculca al fanciullo la condotta che deve tenere; anche quando sarà vecchio non se ne dipartirà”. (Prov. 22:6) Studiosamente essa s’istruiva nelle Scritture ispirate, com’è mostrato dalla sua spontanea espressione al saluto di Elisabetta. (Luca 1:46-55) In quella occasione ella ripeté i pensieri del cantico di Anna, e rivelò, una buona conoscenza dei salmi, degli scritti storici e profetici, e dei libri di Mosè. (1 Sam. 2:1-10; Gen. 30:13; Prov. 31:28; Mal. 3:12) Imparò a memoria avvenimenti e detti profetici, li custodì gelosamente nel suo cuore, meditò su di essi e fu così preparata per dare una materna istruzione al fanciullo Gesù. — Luca 2:19, 33.
Quand’era ragazzo appena dodicenne, Gesù fece meravigliare i sapienti dottori del tempio con il suo ammaestramento nelle Scritture. Però, le circostanze in cui Gesù si staccò dai suoi genitori in quella festa di pasqua gli portarono il rimprovero di sua madre. “Figliuolo, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre ed io ti cercavamo, stando in gran pena”. Il fanciullo Gesù difese la sua attività di predicazione, ed anche queste parole Maria serbò nella sua memoria. Tuttavia, Gesù imparò ed esercitò l’ubbidienza verso i suoi genitori, poiché “discese con loro, e venne a Nazaret, e stava loro sottomesso”. — Luca 2:42-52.
MARIA DISCEPOLA DI GESÙ
La mansuetudine e la purità del cuore e della mente di Maria, il suo sincero amore e la sua devozione verso Dio, l’assenza di qualsiasi egoistica ambizione di brillare per la sua speciale assegnazione di servizio, sono tutti resi manifesti dal fatto ch’essa divenne una devota seguace di Gesù. Esaminate le Scritture e non la troverete cinta di un’aureola, assisa su di un trono come “regina-madre” o “madonna”, immersa nella gloria riflessa di Cristo. La vedrete invece nell’oscurità, lungi dagli illuminati luoghi del pubblico. — Giov. 2:12; Matt. 13:53-56.
Gesù troncò all’inizio una tale cosa come la pagana “mariolatria” tra i suoi seguaci. “Or avvenne che, mentre egli diceva queste cose, una donna di fra la moltitudine alzò la voce e gli disse: Beato il seno che ti portò e le mammelle che tu poppasti! Ma egli disse: Beati piuttosto quelli che odono la parola di Dio e l’osservano!” (Luca 11:27, 28) Nuovamente, alla festa nuziale Gesù disse a Maria: “Che v’è fra me e te, o donna?” (Giov. 2:4) Oggi potremmo dire: ‘Cosa c’entri tu?’ Le moderne traduzioni dicono: “Lascia la cosa nelle mie mani”. (Weymouth) “Non cercare di dirigermi”. — TA.
Quando uno degli ascoltatori di Gesù interruppe la sua predicazione per dire che sua madre e i suoi fratelli erano fuori e desideravano parlargli, Cristo fece semplicemente un gesto verso i suoi discepoli e disse: “Ecco mia madre e i miei fratelli! Poiché chiunque avrà fatta la volontà del Padre mio che è ne’ cieli, esso mi è fratello e sorella e madre”. (Matt. 12:46-50; Marco 3:31-35; Luca 8:19-21) Per la verità, Gesù non avrebbe mai fatto un simile paragone se non avesse avuto effettivamente fratelli e sorelle naturali, figliuoli di sua madre!
Quindi il singolare privilegio e la beatitudine ch’ebbe Maria furono anzitutto quelli di generare il corpo umano di Gesù, indi di allevare e ammaestrare il fanciullo, e infine, mediante la sua relazione con Dio per fede, diventare discepola e sorella spirituale di Cristo. La nostra ultima visione di Maria nella Bibbia non ce la mostra in atto di ricevere inchini e adorazione come “Nostra Signora”, “Beata Vergine”, ma piuttosto la scorgiamo in una sala superiore insieme ad altre donne fedeli e agli apostoli e con i suoi altri figli, in adorazione di Dio e del suo Figlio Cristo Gesù. (Atti 1:13, 14) Nel corso del tempo essa morì, il suo corpo ritornò nella polvere, e, come per gli altri primi Cristiani, essa attese fino al tempo stabilito da Dio per essere risuscitata come una creatura spirituale per la vita nel cielo. — 1 Cor. 15:44, 50; 2 Tim. 4:8; Apoc. 11:15-18.
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Il più venduto il meno letto?La Torre di Guardia 1951 | 15 settembre
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Il più venduto il meno letto?
LA Bibbia, la cui edizione ha ormai raggiunto il terzo miliardo, ha la diffusione maggiore di qualsiasi altro libro del mondo. O al completo o in parte è stata tradotta in più di 1090 lingue e dialetti. Con la sua continua distribuzione di un 1.500.000 copie al mese, essa supera di molto tutti gli altri libri come il più venduto del mondo. Ma malgrado tutto questo l’ignoranza generale sul suo contenuto, anche sulle cose semplici di questo importante libro, è veramente sorprendente.
Una recente indagine diretta dal Gallup Poll, e pubblicata in prima pagina dal News Chronicle di Bretagna, mostrava che solo tre persone su cinque, vale a dire solo il 60 per cento, poteva dire il nome dei quattro Evangeli, che sono i primi libri del cosiddetto Nuovo Testamento: Matteo, Marco, Luca e Giovanni. Una persona su quattro, cioè il 25 per cento, non sapeva neppure il nome di uno di questi libri dell’Evangelo!
Ora questa indagine non fu eseguita dentro il sipario di ferro della Russia ateistica, o nelle giungle pagane dell’Africa o fra i non cristiani maomettani, buddisti e indù della grande Asia né fu eseguita nei paesi dove notoriamente le Bibbie sono bruciate. Questo incredibile esempio d’ignoranza fu invece riscontrato in un paese ricco di chiese che si vanta a gran voce d’essere amante della Bibbia, cioè le Isole Britanniche.
Suddivisi, i numeri mostrano che fra le quattro sette principali — la Chiesa d’Inghilterra, quella nonconformista, la Chiesa di Scozia e quella cattolica romana — la maggiore ignoranza si riscontra fra i cattolici. Solo il 51 per cento dei frequentatori della chiesa cattolica poté nominare tutti gli Evangeli, e ben più di un terzo, per essere esatti il 36 per cento, fu incapace di nominare anche uno solo degli Evangeli.
“Perché?” chiese il News Chronicle. Perché una tale ignoranza a proposito di un libro che si trova nella gran maggioranza delle case britanniche? Fra le varie risposte ricevute e pubblicate vi fu la seguente: “Questo corrotto stato di cose,” scrisse il signor H. Mills, “dev’essere attribuito alla pseudo-scienza, al modernismo e alle false dottrine persistentemente sostenute e insegnate dalle Chiese tanto quelle protestanti quanto quelle cattoliche romane. Quest’ultima chiama la Bibbia un libro morto e le prime stanno diventando più disposte ad accettare la falsa idea che è un libro di leggende e di favole che non devono esser prese sul serio”. Il vescovo di Rochester, dott. C. M. Chavasse, scrisse: “La causa principale per cui la Bibbia è un libro sconosciuto è, naturalmente, la mancanza di case cristiane”.
Il rev. dott. H. Townsend, Preside emerito, del Collegio Battista di Manchester, fu abbastanza onesto per ammettere che anche il clero è grossolanamente ignorante quando si tratta della Bibbia. A conferma della sua ammissione egli citò quanto disse la Commissione Anglicana: “L’ignoranza della Bibbia oggi fra molti del clero più giovane è veramente spaventevole”. Altri pensarono che il clero dovesse solo parzialmente esser biasimato. La signora H. M. Fenn scrisse: “Il clero non è il solo responsabile dell’interpretazione delle Scritture. Anche quando erano ammaestrati dagli stessi apostoli di Cristo i primi Cristiani erano elogiati per aver ‘esaminato tutti i giorni le Scritture per vedere se le cose stavan così’. (Atti 17:11)”
La verità a questo riguardo è che tutti questi fatti apportano il loro contributo — evoluzione, ateismo moderno, dottrine pagane insegnate tanto da cattolici che da protestanti, l’occultamento della Bibbia sotto credi e tradizioni di uomini, il rigetto della Bibbia come Parola di verità ispirata da Dio, il fitto accecamento del clero e la funesta indifferenza dello stesso popolo relativamente alla lettura e allo studio della Bibbia — tutti questi elementi combinati hanno prodotto una sfrenata generazione d’ipocriti! Costoro si avvicinano a Dio in preghiera con le labbra, ma il loro cuore è lontano da Lui e la loro mente è così distante che non conoscono neppure le cose più semplici intorno alla Bibbia. Invano essi rendono culto, insegnando e credendo ai comandamenti degli uomini e alle filosofie dei pagani. — Matt. 15:1-9.
Ma voi, caro lettore, non siate simile a quelli che hanno il libro più venduto nelle loro case e tuttavia lo aprono così di rado che non possono neppur dire quali sono gli Evangeli che contengono la vita di Cristo. Non siate l’imitazione di un Cristiano. Invece di seguire il cieco clero della Cristianità e cadere nella melmosa fossa della confusione, è meglio se voi studiate la Bibbia da voi
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