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Assunzione di Maria — un dogma scritturale?La Torre di Guardia 1953 | 15 settembre
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tutte con noi?” — Matt. 1:25; 12:46-50; 13:53-56, NW; Giov. 7:3, 5, 10; Atti 1:14; Gal. 1:19.
“Terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo”. Questo è il dogma stesso dell’assunzione. Non solo non è sostenuto dalla Bibbia ma è da essa confutato. Paolo argomenta nel quindicesimo capitolo di 1 Corinzi che nessuno, né Maria né lo stesso Gesù, può prendere il suo corpo fisico e umano con sé nel cielo. I corpi di carne e sangue non potrebbero sopravvivere nei cieli oltre l’atmosfera terrestre; il cielo è l’abitazione delle creature spirituali. Paolo afferma circa la morte e la risurrezione: “È seminato un corpo fisico, è risuscitato un corpo spirituale”. “Carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio”. — 1 Cor. 15:44, 50, NW.
La Chiesa Cattolica Romana non può indicare nessun testo biblico per sostenere il dogma dell’assunzione, ma solo tradizioni inventate secoli dopo la morte di Maria. Infatti, la dottrina è soltanto una leggenda di origine pagana. Concludiamo questo breve articolo con la seguente citazione da The Two BabyIons di Hislop, pagine 125 e 126, che mostra una di queste leggendarie credenze pagane.
“È impossibile che preti di Roma trovino un frammento d’espressione per tale dottrina nelle Scritture. Ma, nel sistema babilonese, la favola era già pronta per le loro mani. Ivi s’insegnava che Bacco andò all’inferno, liberò la sua madre dalle potenze infernali, e la condusse con sé in trionfo al cielo. Questa favola s’estese ovunque si estese il sistema babilonese; e, conformemente, in questo giorno, i Cinesi celebrano, com’essi hanno fatto da tempi immemorabili, una festa in onore di una madre, che mediante il suo figlio fu liberata dalla potenza della morte e della tomba. La festa dell’assunzione nella Chiesa Romana è tenuta il 15 agosto. La festa cinese . . . è ugualmente celebrata nel mese di agosto”.
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Il regno di Cristo non fa parte del mondoLa Torre di Guardia 1953 | 15 settembre
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Il regno di Cristo non fa parte del mondo
Fino a tanto che esiste la presente percentuale di illetterati religiosi e biblici, il clero farebbe bene ad assolvere la propria responsabilità nel proprio campo confessionale, invece di trascurarla per immischiarsi in altri. Dio non entra nelle lotte politiche della terra. Il suo regno è separato da ciò, e soltanto mediante il suo potere di annientare l’empio sistema scenderanno sulla terra le sue benedizioni, non mediante qualche politicante odierno. Cristo e i suoi apostoli riconoscevano questo, e benché fossero nel mondo essi non ne facevano parte, condotta questa molto differente dal clero di oggi. (Giov. 15:17-19; 17:16, 17; 18:36; Giacomo 1:27) Dio parla per se stesso mediante la sua Parola. Quelli che la contraddicono dovrebbero essere rigettati.
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