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Maturità cristiana: Necessaria per la vitaLa Torre di Guardia 1974 | 1° agosto
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faccenda che richieda una decisione morale, la sua mente è sospinta da questa nuova “forza” o attitudine dominante verso un corso giusto, spirituale. Egli preserva così un’eccellente relazione con Geova Dio e può avere la sicurezza di guadagnare la ricompensa della vita eterna.
12. Qual è il compito degli anziani nell’aiutare i componenti della congregazione a pervenire alla maturità?
12 Una delle primarie mire della congregazione cristiana, con i suoi “doni negli uomini”, anziani che prestano servizio come pastori e insegnanti, è quella d’aiutare tutti a pervenire a questa maturità, ad essere fermamente radicati nella verità cristiana e a vivere in armonia con essa. A questo riguardo, notate le parole dell’apostolo Paolo in Efesini 4:11-15: “Egli [Gesù Cristo, capo della congregazione cristiana] diede alcuni come apostoli, alcuni come profeti, alcuni come evangelizzatori, alcuni come pastori e maestri, in vista dell’addestramento dei santi, per l’opera di ministero, per l’edificazione del corpo del Cristo, finché perveniamo tutti all’unità della fede e dell’accurata conoscenza del Figlio di Dio, all’uomo fatto, alla misura della crescita che appartiene alla pienezza del Cristo; onde non siamo più bambini, agitati come da onde e portati qua e là da ogni vento d’insegnamento per mezzo dell’inganno degli uomini, per mezzo dell’astuzia nell’artificio dell’errore. Ma dicendo la verità, mediante l’amore cresciamo in ogni cosa in lui che è il capo, Cristo”. Così, oltre allo studio personale e all’applicazione della Parola di Dio, l’osservanza dell’insegnamento impartito dagli anziani cristiani in base alla Bibbia può essere un vero aiuto per fare progresso verso la maturità.
PERICOLI PER I CRISTIANI MATURI E PER QUELLI CHE FANNO PROGRESSO VERSO LA MATURITÀ
13. (a) È possibile che un cristiano maturo divenga immaturo? (b) Che cosa può accadere al cristiano maturo se non bada alla sua condotta?
13 Una volta conseguita la maturità, i cristiani devono stare attenti a non comportarsi male o a non venir meno. Esattamente come un uomo non può divenir bambino agendo in modo bambinesco, così il cristiano maturo non diviene immaturo per mezzo di azioni sbagliate. Ma egli si può corrompere e perdere dinanzi a Dio la sua approvata condizione. Tutti i cristiani hanno dunque bisogno di prendere a cuore le ispirate parole: “Chi pensa di stare in piedi badi di non cadere”. — 1 Cor. 10:12.
14. In che senso i cristiani dovrebbero essere come bambini e nello stesso tempo come adulti?
14 Dobbiamo stare in guardia per non lasciare che il mondo influisca sul nostro modo di pensare, adombrandolo e inducendoci ad agire con stoltezza. La Bibbia ci esorta: “Non divenite fanciullini nelle facoltà d’intendimento, ma siate bambini in quanto a malizia; e divenite uomini fatti nelle facoltà d’intendimento”. (1 Cor. 14:20) Per certo i cristiani non hanno bisogno d’esperienza in malizia e trasgressione, né dovrebbero cercarla. Quando si tratta di azioni disoneste verso altri, fare la parte dell’ipocrita, o cercare la compagnia di gente immorale e pervertita, i cristiani dovrebbero essere come bambini, innocenti e senza esperienza. Ma distinguendo il bene dal male, dovrebbero essere come adulti che si mantengono fermi per ciò che è retto e non farsi facilmente smuovere dai discorsi dolci.
15. Quali forme possono assumere le “cattive compagnie”, e perché anche il cristiano maturo può esserne corrotto?
15 Il modo di pensare impuro e immorale del mondo può rovinare anche il cristiano maturo. Nessuno è immune dalla tentazione. Tutti devono combattere le tendenze peccaminose della carne ed evitare le cose che stimolano i desideri carnali. È saggio ascoltare perciò il consiglio della Parola di Dio: “Non siate sviati. Le cattive compagnie corrompono le utili abitudini”. (1 Cor. 15:33) Questo significa evitare la compagnia di quelli senza fede, persone dalle inclinazioni, dai desideri o dalla condotta empia o pervertita: fornicatori, adulteri, omosessuali, ubriaconi e sadici. Non comprenderebbe ciò che essi siano esclusi anche dai propri pensieri non meditando su tali tipi, non leggendo di loro per provare piacere sensuale, non guardandoli per divertimento sullo schermo televisivo o cinematografico? Similmente, l’uso di espressioni volgari e la narrazione di scherzi e storielle oscene, che molti mondani considerano condotta da “adulto”, indebolirebbero i cristiani maturi e sarebbero dannosi per quelli che cercano di pervenire alla maturità cristiana. Tali cose dovrebbero essere evitate, come la Parola di Dio consiglia: “La fornicazione e l’impurità d’ogni sorta o l’avidità non siano neppure menzionate fra voi, come conviene a persone sante; né condotta vergognosa né parlar stolto né scherzi osceni, cose che non si addicono”. — Efes. 5:3, 4; 4:29-31; Col. 3:5-10.
16. (a) Da quale attitudine mondana verso le cose materiali ci si deve guardare? (b) Perché la conoscenza della transitorietà delle cose materiali non è abbastanza per combattere la brama del denaro?
16 L’insaziabile brama mondana di denaro e guadagno materiale è qualche altra cosa a cui si deve resistere. Il riconoscimento della transitorietà delle ricchezze materiali non è comunque abbastanza per combattere questa brama. Molti nel mondo conoscono assai bene e ammettono liberamente che oltre le basilari necessità della vita il denaro non può acquistare le cose davvero importanti: gioia, buona salute, intendimento umano. Tuttavia essi perseguono febbrilmente mete materialistiche. Se un cristiano si facesse prendere da questo spirito, esso minerebbe insidiosamente la comprensione che ha delle cose spirituali. Potrebbe anche distruggere la sua fede. La Bibbia dice: “L’amore del denaro è la radice di ogni sorta di cose dannose, e correndo dietro a questo amore alcuni sono stati sviati dalla fede e si sono del tutto feriti con molte pene”. — 1 Tim. 6:10.
17. Che cosa si deve fare per resistere all’indebita preoccupazione per le ansietà della vita o al desiderio delle ricchezze?
17 Per impedire che questo accada a noi, dobbiamo continuare a riflettere con apprezzamento sul valore assai più grande delle ricchezze spirituali. Non dovremmo lasciare che l’indebita preoccupazione per le necessità della vita ci privi della confortante convinzione che Geova Dio ha cura del suo popolo. Gesù Cristo diede questa assicurazione: “Il vostro Padre celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose [di che mangiare, di che vestire e di che coprirvi]. Continuate dunque a cercare prima il regno e la sua giustizia, e tutte queste altre cose vi saranno aggiunte. E non siate mai ansiosi del domani, perché il domani avrà le proprie ansietà”. (Matt. 6:32-34) Sì, dovremmo esser contenti delle cose necessarie per vivere. Non delle corruttibili ricchezze materiali, ma della santa devozione che fa ottenere un guadagno eterno. La nostra santa devozione ci permette di godere salute spirituale e contentezza e ci offre la promessa della vita eterna. — 1 Tim. 4:8; 6:6-8.
18. (a) Quali specie di dubbi possono sorgere nella mente di cristiani maturi e di cristiani che avanzano verso la maturità? (b) Quale effetto possono avere tali dubbi sul cristiano?
18 Anche i dubbi possono avere un effetto dannoso sia sui cristiani maturi che su quelli che fanno progresso verso la maturità. A volte perfino i cristiani maturi possono non capire pienamente un punto scritturale. Se si lasciassero privare per questo della pace mentale e della contentezza, potrebbero facilmente distogliersi dalla cosa davvero importante, cioè dal servire fedelmente Geova Dio. Altri esprimono a volte teorie personali riguardo alla spiegazione di certe scritture. Siccome la congregazione del popolo di Dio non riconosce oggi tali spiegazioni come verità, essi cominciano a trovar da ridire e a dubitare che Geova sostiene il suo popolo. (Si paragonino Giovanni 6:53, 66-69; Luca 12:42-44) Altri ancora si preoccupano eccessivamente delle attitudini o delle azioni di alcuni conservi credenti. Cominciano a guardare uomini imperfetti giudicando su tale base l’intera congregazione e presto perdono la gioia d’insegnare la verità ad altri. Cominciano a dubitare che quelli con i quali hanno avuto piacevole associazione spirituale siano in realtà devoti a Dio. — Si paragoni Colossesi 3:13, 14.
19. Che cosa si può fare se si comincia ad aver dubbi sulla congregazione cristiana?
19 Se nella vostra mente dovessero sorgere dubbi di questa natura, che cosa potreste fare? Rivolgetevi umilmente a Geova Dio per ottenere sapienza. Potete esser sicuri che egli vi darà la sapienza necessaria per risolvere qualsiasi difficile situazione. Come scrisse il discepolo Giacomo: “Se alcuno di voi è privo di sapienza, continui a chiederla a Dio, poiché egli dà generosamente a tutti e senza biasimare; ed essa gli sarà data”. (Giac. 1:5) Inoltre, valetevi dell’aiuto che possono dare gli anziani della congregazione dei cristiani testimoni di Geova. Parlando a qualcuno che ha buon intendimento della Parola di Dio, sovente troverete che i suoi obiettivi commenti vi aiuteranno a eliminare i dubbi e a trovare di nuovo vera gioia nel servizio che rendete a Dio.
20. Che cosa dovrebbero fare i cristiani maturi e quelli che avanzano verso la maturità per il fatto che hanno la prospettiva della vita eterna?
20 Or dunque, se alcuni non hanno ancora conseguito la maturità cristiana, continuino ad ‘avanzare’ verso di essa, guardandosi dall’insana influenza del mondo. Se noi siamo già cristiani maturi, “continuiamo a camminare ordinatamente in questa stessa condotta”, non facendoci corrompere. Facciamo uso della nostra maturità con buon vantaggio, ‘comportandoci da uomini, divenendo potenti’, per aiutare altri che devono ancora pervenire alla mèta della maturità cristiana, così che insieme potremo tutti giungere alla nostra mèta finale: l’approvazione di Dio per la vita eterna. — Filip. 3:12, 14-16; Gal. 6:1, 2; 1 Cor. 16:13, 14.
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‘Rendi il tuo progresso manifesto!’La Torre di Guardia 1974 | 1° agosto
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‘Rendi il tuo progresso manifesto!’
1. Che cosa rivelano le parole che l’apostolo Paolo scrisse a Timoteo sulla possibilità di far progresso di un cristiano spiritualmente maturo?
LA MATURITÀ cristiana non significa la fine del progresso nel caso di un devoto servitore di Geova Dio. Fu a un maturo cristiano, Timoteo, che l’apostolo Paolo scrisse: “Continua ad applicarti alla lettura pubblica, all’esortazione, all’insegnamento. . . . Pondera queste cose; sii assorto in esse, affinché il tuo progresso sia manifesto a tutti”. — 1 Tim. 4:13-15.
2. Come il normale corso della vita di un uomo mostra che la maturità non finisce col progresso?
2 Che la maturità non significhi la fine del progresso si comprende da ciò che vediamo nel normale corso della vita. Non è un uomo sposato con una sua propria famiglia considerato maturo? Tuttavia, non può egli continuare ad acquistare maggior sapienza mentre adempie le sue responsabilità da adulto? Non può egli imparare dai suoi errori e dagli insuccessi e dai falli di altri? Sicuramente! Egli può anche rivolgersi a suo padre o ad altri anziani per ottenere consigli e guida, riconoscendone la maggiore esperienza e saggezza.
3. Come i cristiani maturi possono continuare a progredire?
3 Così è per i cristiani maturi. Per mezzo
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