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Il sacerdozio realeLa Torre di Guardia 1954 | 15 settembre
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che era sempre disposto a servire perché “ogni sacerdote è di giorno in giorno al suo posto per rendere pubblico servizio”. Anche i suoi sottosacerdoti devono offrire sacrifici: “Mediante lui offriamo sempre a Dio un sacrificio di lode, cioè il frutto di labbra che fanno pubblica dichiarazione del suo nome. Inoltre, non dimenticate di fare il bene e di condividere le vostre cose con altri, poiché Dio si compiace di tali sacrifici”. — Ebr. 5:2; 7:24-26; 10:11; 13:15, 16, NW.
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La “somiglianza di Melchidesec”La Torre di Guardia 1954 | 15 settembre
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La “somiglianza di Melchidesec”
1. Chi fu Melchisedec e chi fu fatto a “sua somiglianza”?
MELCHISEDEC fu un sacerdote reale, e il sacerdozio reale fu fatto simile al suo. L’apostolo Paolo insegna: “Cristo non glorificò se stesso divenendo sommo sacerdote, ma fu glorificato da colui che disse riguardo a lui: ‘Tu sei mio Figlio; oggi io son divenuto tuo Padre.’ Come dice anche in un altro luogo: ‘Tu sei sacerdote per sempre a somiglianza di Melchisedec.’ . . . è stato da Dio particolarmente chiamato sommo sacerdote a somiglianza di Melchisedec”. (Ebr. 5:5, 6, 10, NM) Che cos’è questa somiglianza? e che cosa significa?
2. Dichiarate brevemente le circostanze che portano Melchisedec nel racconto di Genesi 14, e che cosa ha da dire Paolo intorno a questo re sacerdote?
2 La narrazione originale relativa a questo sacerdote reale mostra che compare nella scena rispetto alla più antica guerra raccontata dalle Scritture. Vi fu un’invasione della valle del Giordano. Ne derivò una grande battaglia fra i re di quei giorni e il popolo della valle. Gli invasori vinsero e presero bottino e prigionieri, compresi Lot e la sua famiglia. Quando lo zio di Lot, Abramo, fu informato della cattura, radunò i suoi addestrati schiavi e insegui i vincitori, li raggiunse, liberò i prigionieri e restituì il bottino. Fu al ritorno di Abramo da questa guerra vittoriosa che si presentò Melchisedec. (Si veda Genesi 14:1-20.) Paolo spiega in modo interessantissimo in Ebrei 7:1-3 (NW): “Infatti questo Melchisedec, re di Salem, sacerdote dell’Iddio Altissimo, che incontrò Abrahamo di ritorno dal massacro dei re e lo benedisse e a cui Abrahamo diede la decima di tutte le cose, è prima di tutto, per traduzione, ‘Re di giustizia,’ e poi è anche re di Salem, cioè ‘Re di pace’. Essendo senza padre, senza madre, senza genealogia, non avendo né principio di giorni né fine di vita, ma essendo stato fatto simile al Figlio di Dio, egli rimane sacerdote in perpetuo”.
3. Qual è il ragionamento di Paolo in Ebrei 7 rispetto alla “somiglianza di Melchisedec”?
3 Dopo questi avvenimenti “Melchisedec re di Salem portò del pane e del vino, ed egli era sacerdote dell’Iddio Altissimo. Poi lo benedisse dicendo: ‘Benedetto sia Abramo dall’Iddio Altissimo, Creatore del cielo e della terra, e benedetto sia l’Iddio Altissimo, che ti ha dato in mano i tuoi oppressori!’” (Gen. 14:18-20, NW) Paolo afferma: “Ecco, dunque, quanto fu grande quest’uomo al quale Abrahamo, il capo di famiglia, diede la decima del migliore bottino. . . . e [Melchisedec] benedisse colui che aveva le promesse. Ora senza alcuna contraddizione, il minore è benedetto dal maggiore. Se dunque la perfezione fosse stata mediante il sacerdozio levitico, . . . quale ulteriore bisogno vi era che sorgesse un altro sacerdote a somiglianza di Melchisedec e che non fosse chiamato a somiglianza di Aaronne? Ed è ancor più evidente che con la somiglianza di Melchisedec sorge un altro sacerdote, . . . secondo la potenza di una vita indistruttibile, poiché è resa la testimonianza: ‘Tu sei sacerdote per sempre a somiglianza di Melchisedec.’” Paolo continua il ragionamento, citando di nuovo Salmo 110:4, dicendo: “Geova ha giurato e non si rammaricherà: ‘Tu sei un sacerdote per sempre.’” Chi lo è? Lo è Cristo Gesù. “Egli per il fatto che continua a vivere per sempre mantiene il suo sacerdozio senza successori. Perciò, è pure in grado di salvare completamente quelli che per mezzo suo si accostano a Dio, poiché egli è sempre vivente per intercedere a loro favore”. — Ebr. 7:4-7, 11, 15-17, 21-25, NW.
4. Come il fatto che Geova proclama Gesù Suo figlio lo rende un perfetto sacerdote?
4 Geova riconobbe Gesù quando si battezzò nel Giordano. “Ed ecco! vi fu una voce dai cieli che disse: ‘Questo è il mio Figlio, il diletto, che io ho approvato.’” Ancora al tempo della trasfigurazione di Gesù: “E una voce venne dalla nuvola, dicendo: ‘Questo è il mio Figlio, colui che è stato scelto. Ascoltatelo.’” E parlando della sua seconda presenza come Re, il salmo profetico dice: “L’Eterno [Geova] mi disse: Tu sei il mio figliuolo oggi io t’ho generato”. (Matt. 3:17; Luca 9:35, NW; Sal. 2:7) Il Figlio e gli altri unti figli di Dio sono della casa reale e vivranno per sempre e queste relazioni di figli e di sacerdoti diverranno perciò una stessa cosa. Cristo Gesù fu scelto come sacerdote perché era il Figlio di Dio. Egli vive per sempre.
5. Menzionate alcuni dei modi in cui Melchisedec prefigurò il grande Sacerdote reale.
5 Il fatto che non è narrato né ‘principio di giorni né fine di vita’ intorno a Melchisedec, e che questo sacerdote poté ricevere la decima e benedire Abramo, inoltre che fu ‘Re di Pace e, di Giustizia’, è mostrato da Paolo anche per descrivere l’eterno Figlio di Geova. Egli è il reale Sommo Sacerdote di Dio ed è il capo del sacerdozio reale di Dio.
6. Che cosa significano le scritture di Salmo 110 e di Apocalisse 19 relativamente al sacerdozio reale?
6 Il Salmo 110 insegna profeticamente la grande opera che questo reale Sommo Sacerdote compirà: “L’Eterno [Geova] estenderà da Sion lo scettro della sua potenza: Signoreggia in mezzo ai tuoi nemici! Il Signore, alla tua destra, schiaccerà dei re nel giorno della sua ira. Eserciterà il giudizio fra le nazioni”. (Sal. 110:2, 5, 6) Questo Governatore è quello stesso di cui si parla in Apocalisse: “E vidi il cielo aperto, ed ecco! un cavallo bianco. E uno seduto sopra di esso è chiamato Fedele e Verace, ed egli giudica e fa guerra in giustizia . . . Egli, inoltre, pesta lo strettoio del vino dell’ira dell’indignazione di Dio l’Onnipotente. . . . ha scritto un nome, Re dei re e Signore dei signori”. (Apoc. 19:11, 15, 16, NW). Colui che è più grande di Melchisedec non è soltanto un sacerdote
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