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Diffusi in ogni parte del mondo i benefici del nuovo patto di DioLa Torre di Guardia 1966 | 1° agosto
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dicendo: “A colui che ci ama e che ci ha sciolti dai nostri peccati mediante il proprio sangue — e ci ha fatti essere un regno, sacerdoti al suo Dio e Padre — sì, a lui siano la gloria e la potenza per sempre. Amen”. (Riv. 1:5, 6) Inoltre, in questa rivelazione data a Giovanni egli vede le simboliche ventiquattro persone anziane che rendono dovuto riconoscimento all’Agnello Gesù Cristo e dicono: “Tu fosti scannato e col tuo sangue comprasti a Dio persone di ogni tribù e lingua e popolo e nazione, e le hai fatte essere un regno e sacerdoti al nostro Dio, ed esse regneranno sulla terra”. — Riv. 5:8-10.
16, 17. Come Giovanni, nel ventesimo capitolo di Rivelazione, vede che il nuovo patto non manca di produrre secondo il suo scopo?
16 Che il nuovo patto non manchi di produrre questo “regno di sacerdoti”, l’apostolo Giovanni lo vede in seguito nella rivelazione che gli fu data. Dopo aver visto Satana il Diavolo legato e imprigionato nell’abisso per i mille anni del regno di Cristo, Giovanni dice:
17 “E vidi dei troni, e vi eran quelli che sedettero su di essi, e fu data loro la potenza di giudicare. Sì, vidi le anime di quelli che furono giustiziati con la scure per la testimonianza che avevan resa a Gesù e per aver parlato intorno a Dio, e quelli che non avevano adorato né la bestia selvaggia né la sua immagine e che non avevano ricevuto il marchio sulla loro fronte e sulla loro mano. Ed essi tornarono in vita e regnarono col Cristo per mille anni. . . . Questa è la prima risurrezione. Felice e santo è chiunque prende parte alla prima risurrezione; su questi non ha autorità la seconda morte, ma saranno sacerdoti di Dio e del Cristo, e regneranno con lui per i mille anni”. — Riv. 20:4-6.
18. Che paragone si può fare tra la nazione dell’Israele spirituale e il sacerdozio dell’antico Israele?
18 Così l’intera nazione dell’Israele spirituale diviene un “regno di sacerdoti” insieme al Sommo Sacerdote di Dio, Gesù Cristo. Nell’antico Israele solo la famiglia di Aaronne fu nominata per essere un corpo di sacerdoti sotto Aaronne come primo sommo sacerdote. Essi non furono sacerdoti reali, non un “regno di sacerdoti” che regnasse sul resto d’Israele.
19. A chi in tutto Israele furono infine conferiti i poteri reali, e quale patto fu fatto riguardo a questo privilegio?
19 Secoli dopo, quando Geova Dio diede alla nazione d’Israele un re umano, suscitò Davide di Betleem perché fosse il secondo re di tutto Israele, senza poteri sacerdotali. A causa della devozione di cuore di Davide all’adorazione divina, Geova Dio fece di sua propria iniziativa un patto con Davide per un regno eterno entro la sua famiglia.
PATTO DEL REGNO CON DAVIDE
20. Quel patto del regno fu fatto entro quale altro patto, e in che modo il regno del permanente Erede fu fatto uscire di sotto quell’altro patto?
20 Questo patto del regno fu fatto con un uomo sotto il vecchio patto della legge e si fece perciò entro il patto della Legge. (2 Sam. 7:8-17; Deut. 17:14-20) L’uomo che provò d’essere il permanente erede di quel patto del regno fu un uomo nato sotto il patto della Legge, cioè Gesù, il discendente di Davide. (Gal. 4:4) Comunque, Gesù adempì la Legge del vecchio patto fino al punto di morire come sacrificio umano a Dio, e in questo modo uscì di sotto quel patto della Legge. Il suo regno non è dunque sotto quel patto della Legge. — Rom. 7:1-6; Matt. 5:17-19; Efes. 2:13-15; Col. 2:13, 14.
21. (a) Chi fu Melchisedec, e divenne Davide suo successore? (b) Comunque, nel Salmo 110:1-6, che cosa giurò Geova che è in relazione con Melchisedec?
21 Naturalmente, Geova Dio ebbe un precedente re sulla terra, cioè Melchisedec re di Salem. Egli fu pure “sacerdote dell’Iddio Altissimo”, e come tale ricevette decime religiose dal patriarca Abraamo, che egli, come sacerdote, benedisse. (Gen. 14:18-20) Melchisedec regnò per un tempo nel paese che fu in seguito dato alla nazione d’Israele, ma non fu mai sotto il patto della Legge. Il re Davide d’Israele non fu successore del re Melchisedec né fu simile a Melchisedec. Comunque, nel Salmo 110:1-6, il re Davide riferì che Geova Dio giurò che ci sarebbe stato un sacerdote per sempre come Melchisedec e che questo sacerdote si sarebbe seduto su un trono reale, perfino alla destra di Dio in cielo. Il re Davide riconobbe che questo celeste Re-Sacerdote avvenire sarebbe stato il suo “Signore”.
22. (a) La dichiarazione giurata di Dio circa Melchisedec fece forse parte del vecchio patto della Legge, e fu questo giurato ai 144.000 Israeliti spirituali che sono nel nuovo patto? (b) Quando giurò Dio pertanto in adempimento al Salmo 110:4?
22 Geova Dio giurò riguardo a questo “sacerdote a tempo indefinito secondo la maniera di Melchisedec”. Questa dichiarazione giurata non ebbe nulla a che fare con il vecchio patto della Legge con la nazione d’Israele. Non fu parte di quel patto né fu fatto entro di esso, come anche il re Melchisedec non fu mai entro il patto della Legge d’Israele. Gesù Cristo è colui al quale Geova Dio giurò che sarebbe stato sacerdote per sempre come il re Melchisedec. (Ebr. 5:5-10) Ma Dio non giura questo ai 144.000 Israeliti spirituali che seguono Gesù e che sono nel nuovo patto. Il giuramento di Dio riguardo al reale sacerdozio come quello di Melchisedec è dunque un patto personale. Dio lo fece con Gesù Cristo soltanto. Quando gli giurò Dio in tal senso? Quando Dio unse Gesù con lo spirito santo dopo che Gesù fu battezzato in acqua. Il giuramento e l’unzione di Dio resero Gesù qualificato per essere Sacerdote, Mediatore del nuovo patto. — Ebr. 5:4-10.
23, 24. (a) Che cosa diremo circa l’essere il nuovo patto un patto personale? (b) Per che cosa Gesù Cristo fa un patto con quelli che sono nel nuovo patto, e quale patto Dio fa prima con Gesù Cristo?
23 Ma riguardo al nuovo patto, non è un patto personale. È un patto che Dio fa per mezzo di un mediatore con un popolo, un’intera nazione, al fine che essi siano tutti un regno di sacerdoti. Ma con chi questa nazione nel nuovo patto sarà un “regno di sacerdoti”, un “regal sacerdozio”? Questo fu indicato dal Mediatore del nuovo patto la notte che fece la Cena del Signore e menzionò il nuovo patto. In seguito, quando i suoi fedeli apostoli cominciarono a discutere “su chi di essi sembrava essere il maggiore”, Gesù disse: “Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove; e io faccio un patto con voi, come il Padre mio ha fatto un patto con me, per un regno, affinché mangiate e beviate alla mia tavola nel mio regno, e sediate su troni per giudicare le dodici tribù d’Israele”. — Luca 22:24-30.
24 Notate che qui Gesù Cristo parla di ciò che egli chiama il “mio regno”. Egli è colui che fa un patto coi suoi discepoli per un regno, cioè perché siano con lui nel suo regno. Ma prima Geova Dio fa il Suo proprio patto per il Regno con una sola persona, Gesù Cristo. In seguito Gesù Cristo porta i suoi 144.000 discepoli dentro il suo regno con lui. A tal fine egli fa la mediazione del nuovo patto fra Dio e i suoi 144.000 discepoli, ed è questo nuovo patto che comprende il sacerdozio, un incarico che Gesù non menzionò quando parlò di fare un patto coi suoi discepoli per un regno. Quale sacerdote simile a Melchisedec, Gesù regna in cielo.a
“REGNO DI SACERDOTI”
25. A chi è limitato il nuovo patto, eppure chi ne riceverà i benefici, e quando particolarmente?
25 Il nuovo patto è limitato solo alla “nazione santa” dei 144.000 Israeliti spirituali. Ma i benefici che risultano da questo patto saranno estesi a tutto il mondo. In che modo? Perché esso produce un “regno di sacerdoti”, un “regal sacerdozio”, che servirà sotto il reale Sommo Sacerdote Gesù Cristo, il Re-Sacerdote simile a Melchisedec. Mediante il nuovo patto Dio produce un “regal sacerdozio” sotto Gesù Cristo per il beneficio di tutto il mondo. I benefici di questo “regno di sacerdoti” prodotto dal nuovo patto diverranno specialmente manifesti durante i mille anni nei quali essi “saranno sacerdoti di Dio e del Cristo, e regneranno con lui”. — Riv. 20:4-6.
26. A chi Paolo e Timoteo recarono beneficio nel loro giorno come “ministri d’un nuovo patto”, e a chi reca beneficio oggi il rimanente d’essi?
26 Comunque, i benefici del nuovo patto hanno già cominciato a diffondersi in tutto il mondo. Diciannove secoli fa l’apostolo Paolo scrisse agli Israeliti spirituali della città di Corinto, in Grecia, e disse: “Il nostro essere adeguatamente qualificati emana da Dio, che in realtà ci ha resi adeguatamente qualificati per esser ministri d’un nuovo patto, non di un codice scritto, ma di spirito; poiché il codice scritto [per mezzo di Mosè] condanna a morte, ma lo spirito rende viventi”. (2 Cor. 3:5, 6) Allora Paolo e il suo compagno Timoteo agivano come “ministri d’un nuovo patto”. Essi recarono beneficio solo agli Israeliti spirituali, che furono portati nel nuovo patto per mezzo del ministero di Paolo e di Timoteo. Ma oggi il rimanente dei “ministri d’un nuovo patto” recano beneficio anche al genere umano in generale.
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Identificati gli attuali beneficiariLa Torre di Guardia 1966 | 1° agosto
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Identificati gli attuali beneficiari
1. Secondo Rivelazione, settimo capitolo, chi particolarmente fruisce del beneficio del ministero del rimanente, e che cosa mostra se sono nel nuovo patto?
OGGI, nell’anno 1966, il ministero del rimanente dei “ministri d’un nuovo patto” è noto fra tutte le nazioni. Comunque, le persone che particolarmente fruiscono del beneficio del loro ministero sono ciò che l’ultimo libro della Bibbia chiama “una grande folla, che nessun uomo poteva [allora] numerare, di ogni nazione e tribù e popolo e lingua, che stavano in piedi davanti al trono [di Dio] e davanti all’Agnello [Gesù Cristo]”. L’apostolo Giovanni vide la visione di questa “grande folla” dopo aver visto suggellare i 144.000 membri delle dodici tribù dell’Israele spirituale. (Riv. 7:4-9) Per cui questa “grande folla” non è nel nuovo patto, ma ne riceve subito i benefici perché si associa adesso al rimanente dell’Israele spirituale che sono “ministri d’un nuovo patto”.
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