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Il pasto serale del SignoreLa Torre di Guardia 1958 | 1° aprile
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un nuovo patto a favore dei suoi seguaci. Questo richiama alla mente il sangue di tori e capri che rese valido il vecchio patto della legge. Ne consegue che solo quelli che fanno parte dell’Israele spirituale, o corpo di Cristo, possono giustamente parteciparvi. “Il calice di benedizione che noi benediciamo, non è un prendere parte al sangue di Cristo? Il pane che noi rompiamo, non è un prendere parte al corpo di Cristo? Siccome v’è un solo pane, noi, quantunque molti, siamo un solo corpo, poiché siamo tutti partecipi di quel solo pane”. — 1 Cor. 10:16, 17.
Non sono tutti i Cristiani dedicati membri del corpo di Cristo? No, non lo sono. Le Scritture indicano che Cristo ha un “piccolo gregge” oltre a una “gran folla” di altre pecore. Per divenire membro di qualsiasi classe si deve essere a conoscenza della Parola di Dio e dei suoi servitori, si deve esercitare fede, pentirsi della precedente condotta e dedicarsi a fare la volontà di Dio e seguire le orme di Gesù. Questa dedicazione deve essere seguita dal battesimo in acqua in ubbidienza al comando di Gesù. — Luca 12:32; Apoc. 7:9; Giov. 10:16.
Questi passi devono essere compiuti da tutte le pecore di Cristo. Ma quelli che divengono membri del corpo di Cristo godono di uno speciale atto di Dio a loro riguardo. In che modo? In primo luogo essendo dichiarati giusti a motivo della loro fede nel sangue di Cristo; generati quali figli spirituali mediante il Suo santo spirito e chiamati ad una chiamata celeste come eredi di Dio e coeredi di Cristo, col quale regneranno come re e sacerdoti per mille anni. Limitati a 144.000, sono veramente un piccolo gregge. — Apoc. 20:5, 6; 14:1, 3.
Questi soltanto sono ‘nati di nuovo’. Ad essi soltanto si applicano le parole di Paolo: “Avete ricevuto uno spirito di adozione come figli, per il quale gridiamo: ‘Abba, Padre!’ Lo spirito stesso rende testimonianza col nostro spirito che noi siamo figli di Dio”. Questi hanno una sicura, viva speranza di gloria celeste. — Giov. 3:7; Rom. 8:15-17; 1 Piet. 1:3, 4.
Questi devono ‘continuamente presentare i loro corpi come un sacrificio vivente a Dio’; come Gesù, essi devono fedelmente render testimonianza al nome e al regno di Dio; e devono condurre una vita pura, esemplare. — Rom. 12:1; Giov. 18:37; Gal. 5:19-21.
Quelli che compongono la gran folla di altre pecore, non essendo membri del corpo di Cristo, non prendono parte al pasto serale del Signore. Tuttavia, essi riceveranno i benefici del sacrificio di Cristo e del governo del Regno, ottenendo vita eterna sulla terra paradisiaca del nuovo mondo di Geova.
Benché non prendano parte al pasto serale del Signore, nondimeno questi s’interessano profondamente di esso e di coloro che vi partecipano. Tutti questi, insieme a tutti gli uomini di buona volontà, sono invitati a radunarsi il 3 aprile, dopo le ore 18, insieme ai cristiani testimoni di Geova, per assistere alla celebrazione del pasto serale del Signore e per sentir spiegare l’importanza della morte di Cristo, per la rivendicazione del nome di Geova e per il premio della vita eterna.
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Ispirato errore di stampaLa Torre di Guardia 1958 | 1° aprile
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Ispirato errore di stampa
● Scrivendo nel volume Mondai to Friday Is Not Enough, Frederick M. Meek riferisce: “Il più ispirato errore di stampa, o almeno uno dei più ispirati, che sia mai stato pubblicato fu quello di un articolo di giornale che riportava la scrittura commentata dal predicatore: ‘Quand’io parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, se non ho chiarità, ciò niente mi giova’”.
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