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14 nisan: Un giorno in cui ricordareLa Torre di Guardia 1985 | 15 febbraio
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indotti a ricordare l’amore che Geova ha mostrato provvedendo il suo caro Figlio. Ci ricordano anche l’amore mostrato da Gesù nel cedere la sua vita in riscatto per tutta l’umanità credente. (Giovanni 3:16; Romani 5:8; I Timoteo 2:5, 6) Ma ci sono altre preziose verità che Gesù menzionò quella sera. Tra gli scrittori biblici, solo l’apostolo Giovanni riporta questa intima conversazione.
Gloria, amore e unità
14. (a) In che modo Geova viene glorificato ogni volta che si celebra la Commemorazione? (b) Che ruolo svolge l’amore nel ricordare Gesù, e quale autoesame dovrebbero essere indotti a fare tutti coloro che prendono gli emblemi?
14 Gesù disse: “Ora il Figlio dell’uomo è glorificato, e Dio è glorificato riguardo a lui”. (Giovanni 13:31) Fin dalla liberazione di Israele dall’Egitto il 14 nisan era stato messo in relazione con la rivendicazione del nome di Dio, la sua sovranità e la sua potenza. Ora, grazie alla fedeltà di Gesù fino alla morte e alla sua successiva gloriosa risurrezione mediante la potenza di Dio, il nome di Dio veniva ancor più onorato e glorificato. (Confronta Proverbi 27:11). Gesù disse ai suoi discepoli che avrebbero mostrato di esser tali osservando “un nuovo comandamento”, quello di ‘amarsi l’un l’altro come li aveva amati lui’. (Giovanni 13:34, 35) La profondità del nostro amore fraterno riflette il grado del nostro apprezzamento per l’amore espresso allora da Gesù nei nostri confronti. — I Giovanni 4:19.
15. (a) Dove sperano di vivere tutti coloro che prendono gli emblemi in modo degno? (b) Come si mostra amore per Gesù?
15 La speranza di vivere un giorno in una dimora celeste fa parte della gioia posta dinanzi a quelli scelti per governare con Cristo. (Rivelazione 20:6) Gesù prospetta questa speranza dicendo: “Vado a prepararvi un luogo. . . . Verrò di nuovo e vi riceverò a casa presso di me”. (Giovanni 14:2-4) Che splendida riunione attende tutti coloro che rimangono fedeli sino alla fine! Per questo, ammonisce Gesù, “se mi amate, osserverete i miei comandamenti”. Con questo si intendono tutti i suoi comandamenti, incluso il comando di insegnare e fare discepoli. — Giovanni 14:15, 21; Matteo 28:19, 20.
16. (a) In che modo Gesù sottolineò l’importanza dell’unità tra i seguaci, e perché questa unità è tanto importante? (b) Cosa devono affrontare tutti i seguaci di Gesù, ma come sono aiutati sotto questo aspetto?
16 Quant’è importante che i seguaci di Gesù rimangano uniti a lui e tra loro! Per sottolineare questo fatto, Gesù fa l’illustrazione della vite e dei relativi tralci. Come risultato, con l’unità si porta frutto e questo a sua volta glorifica il Padre. (I Corinti 1:10; Giovanni 15:1, 5, 8) Persecuzione e opposizione attendono tutti i seguaci di Gesù. Ma quanto rafforza la fede sapere che Gesù mantenne la propria integrità, vincendo il mondo nonostante tutti gli attacchi di Satana! — Giovanni 15:18-20; 16:2, 33.
17. Esaminate alcune delle richieste contenute nella preghiera di Gesù riportata in Giovanni capitolo 17.
17 Gesù conclude la serata con una sentita preghiera rivolta al Padre suo. Nella sua richiesta la glorificazione di suo Padre figura al primo posto. Prega che i suoi seguaci siano protetti dal malvagio, Satana, mentre si mantengono separati dal mondo. E prega pure che la stessa amorevole unità esistente tra lui e il Padre possa continuare a svilupparsi tra il gruppo in continua crescita dei suoi seguaci e imitatori. — Giovanni capitolo 17.
18. Tenuto conto del totale dei presenti alla Commemorazione del 1984, perché così pochi presero gli emblemi?
18 Abbiamo preso in esame solo alcuni dei preziosi pensieri e verità che Gesù comunicò ai suoi discepoli quella sera di ormai 1.952 anni fa, ma questi ci aiutano senz’altro a capire perché il 14 nisan è davvero un giorno che serve a ricordare. C’è poco da stupirsi, quindi, se l’anno scorso 7.416.974 persone, tra testimoni di Geova e loro amici, compresero quanto fosse importante radunarsi per osservare il Pasto Serale del Signore. Eppure di tutti quei presenti solo 9.081 presero gli emblemi. Perché? Perché la stragrande maggioranza degli odierni testimoni di Geova si considera parte della “grande folla” che sta in piedi “davanti al trono e davanti all’Agnello”. Questi si attendono di vivere sul pianeta Terra quale loro dimora eterna, e non nei cieli, dove i 144.000 “regneranno con [Cristo] per i mille anni”. — Rivelazione 7:9; 20:6; Salmo 37:11.
19. Su cosa si baserà lo studio della prossima settimana, e perché è importante che tutti siano presenti?
19 Sono sorte comunque alcune domande circa la relazione che corre tra il Pasto Serale del Signore e la “grande folla” di “altre pecore”. (Giovanni 10:16) Sembra perciò appropriato trattare questi interrogativi nell’articolo che segue, affinché nessuno abbia concetti errati nell’imminenza della celebrazione di un’altra Commemorazione. — I Tessalonicesi 5:21.
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Le “altre pecore” e il Pasto Serale del SignoreLa Torre di Guardia 1985 | 15 febbraio
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Le “altre pecore” e il Pasto Serale del Signore
“[Gesù] è un sacrificio propiziatorio per i nostri peccati, e non solo per i nostri ma anche per quelli di tutto il mondo”. — I GIOVANNI 2:2.
1. Quali risultati positivi si sono avuti con la ‘predicazione della buona notizia del regno’?
GESÙ disse: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. (Matteo 24:14) Alcuni della generazione del 1914 ancora in vita possono attestare che i testimoni di Geova hanno fedelmente eseguito questo comando. Come risultato, centinaia di migliaia di persone sincere, deluse dagli insuccessi del
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