BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • g84 22/9 p. 9
  • Disonestà di scienziati nel passato

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Disonestà di scienziati nel passato
  • Svegliatevi! 1984
  • Vedi anche
  • Frodi scientifiche: uno sguardo dietro le quinte
    Svegliatevi! 1984
  • Frodi scientifiche: mele marce fra le buone?
    Svegliatevi! 1984
  • La scienza rinasce grazie a una rivoluzione
    Svegliatevi! 1993
  • “Mi ha veramente commosso”
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1985
Altro
Svegliatevi! 1984
g84 22/9 p. 9

Disonestà di scienziati nel passato

I grandi scienziati del passato non sono stati tutti così santi e onesti come ci vien fatto credere. Oltre a Isaac Newton (1642-1727; vedi pagina 6), eccone alcuni altri le cui disonestà sono pure venute a galla.

● Tolomeo, del II secolo E.V., secondo cui la terra era al centro dell’universo, idea questa accettata per 1.400 anni, fu considerato “il massimo astronomo dell’antichità”. Oggi gli studiosi credono che ottenesse i suoi dati non mediante osservazione, ma copiando l’opera di un astronomo greco precedente, Ipparco di Nicea. Si sospetta pure che si sia procurato alcuni dati risalendo dai risultati da lui presupposti.

● Galileo Galilei (1564-1642), matematico e astronomo italiano, noto per l’esperimento della caduta dei gravi alla torre pendente di Pisa, è stato considerato il fondatore della scienza sperimentale moderna perché basava le sue conclusioni sui fatti osservabili anziché sugli scritti di Aristotele. Tuttavia i suoi contemporanei avevano difficoltà a riprodurre i suoi risultati, ed era noto per i suoi “esperimenti mentali”, in quanto ipotizzava il risultato anziché osservarlo.

● A Gregor Mendel (1822-1884), monaco e botanico austriaco, fu attribuita la scoperta delle leggi dell’ereditarietà. I suoi esperimenti coi piselli aprirono la strada alla scienza della genetica. La sua teoria e i suoi dati corrispondevano così esattamente che alcuni ricercatori hanno pensato “che facesse ogni tanto errori inconsapevoli a favore delle sue previsioni”, mentre altri hanno pensato che selezionasse i dati, usando solo quelli che si conciliavano con la sua teoria.

● Robert Millikan (1868-1953), eminente fisico americano, vinse nel 1923 il premio Nobel per aver determinato la carica elettrica dell’elettrone. In anni recenti, studiando gli appunti di laboratorio di Millikan, gli eruditi si sono resi conto che faceva una selezione dei dati — scartando quella metà che non andava bene per la sua teoria — anche se un suo scritto diceva specificamente che quelli erano tutti i dati ottenuti “nel corso di 60 giorni consecutivi”.

● Sir Cyril Burt (1883-1971), eminente figura della psicologia inglese, ha contribuito alla formazione del sistema educativo inglese con la sua opera sul QI dei bambini e con la sua teoria secondo cui l’intelligenza è essenzialmente ereditata. Un altro psicologo, preparando la biografia di Burt, ha scoperto frodi in quasi tutto ciò che Burt aveva pubblicato negli ultimi 30 anni della sua vita. “La sua opera aveva spesso l’apparenza della scienza, ma non sempre la sostanza”, ha detto il biografo.

“Se nel passato i luminari della scienza travisavano a volte i dati per avere la soddisfazione personale di veder prevalere le proprie idee, queste tentazioni devono essere ancora più grandi per gli scienziati contemporanei”, dice il libro Betrayers of the Truth (Traditori della verità). Che questo sia vero o no, la scienza e gli scienziati non fanno eccezione quando si tratta di frode e inganno.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi