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  • Il fallimento delle chiese significa forse che Dio si sbagli?

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  • Il fallimento delle chiese significa forse che Dio si sbagli?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1971
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1971
w71 1/4 pp. 217-220

Il fallimento delle chiese significa forse che Dio si sbagli?

“LA CHIESA IN CRISI: ‘ORA DI AUTODEMOLIZIONE’”.

“Vendete tutte le chiese”.

“L’istituzione religiosa sta sparendo”.

“Se durante la notte tutte le chiese fossero distrutte da un incendio staremmo assai meglio”.

CHI dice queste cose sorprendenti? Se fossero degli atei a dirle, non ci meraviglieremmo. Ma le suddette dichiarazioni furono fatte tutte da ecclesiastici, in questo caso, dal papa; da un ministro metodista; dall’ex vescovo di Woolwich, il dott. John Robinson; e da un vicario anglicano. Come possono dire tali cose?

Un commentatore scrive: “Malgrado i parroci tolleranti, i decani moderni, i vescovi di larghe vedute e i gruppi folk sui gradini dell’altare, le chiese sono vuote, i greggi diminuiscono e le pecore nere aumentano”.a Tali attività hanno fatto smettere di andare in chiesa anche a voi?

“I metodisti sono preoccupati per la diminuzione dei membri”, riferisce il corrispondente di un giornale di Londra. “La diminuzione di 1.231 nel numero dei metodisti di East Midlands è rivelata dalle cifre dell’agenda della Conferenza Annuale Metodista”. Nella Chiesa d’Inghilterra, “il numero dei battesimi di neonati è diminuito del 15 per cento in 10 anni . . . [il numero delle cresime] di quasi un terzo in sei anni . . . [le ordinazioni] sono calate di un quarto negli scorsi cinque anni”. Così ci informa l’ex vescovo di Woolwich.

In tutto il mondo, molte persone sincere sono afflitte dalla schiacciante evidenza del fallimento delle loro chiese e dall’ammissione di fallimento da parte dei loro capi religiosi. La diminuita frequenza alle chiese in molti paesi mostra che moltitudini di membri delle chiese hanno smesso di frequentarle. Altri, che sono ancora membri nominali, hanno smesso di prendere sul serio quello che le chiese fanno o dicono e non le considerano più una guida nei gravi problemi della vita.

È DIO VENUTO MENO?

Che cosa significa tutto questo? Il fallimento delle religioni ortodosse significa forse che Dio sia morto? Il fallimento delle chiese significa anche il fallimento del cristianesimo?

In realtà, no. C’è un Dio che è il Creatore, e la colpevolezza e il fallimento dell’uomo non hanno cambiato questa indiscutibile verità. Ma come possiamo esserne sicuri quando istituzioni che asseriscono di rappresentare Dio, e che prima erano apparentemente “come la roccia” e inamovibili, sono scosse e tremano come foglie al vento d’autunno?

Possiamo essere grati che la creazione attesti ancora in modo meraviglioso l’esistenza di Dio. “Poiché le sue invisibili qualità, perfino la sua sempiterna potenza e Divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo, perché si comprendono dalle cose fatte”. (Rom. 1:20) Le leggi naturali, rimaste immutate dalla creazione, sono ancora valide in tutto l’universo. Gli uomini che aspirano a conquistare lo spazio lo riconoscono. Progettando i loro viaggi sulla luna devono tenere pienamente conto di queste inalterabili e incontestabili leggi, o andare incontro al disastro. In mezzo alla confusione religiosa, la sussistenza di queste immutabili leggi mostra che neppure il loro Creatore è cambiato.

Ma può darsi, come temono alcuni, che Dio, benché esista ancora, abbia perso l’interesse per la razza umana? Niente affatto. L’evidenza indica il contrario. Per esempio, quando gli uomini si stancano di altri uomini, smettono di provvedere a loro e li abbandonano. Ma il nostro Grande Creatore provvede ancora a tutti noi in modo assai meraviglioso, e provvede anche per gli empi e gli ingrati. Il sole splende ancora, la pioggia cade, le stagioni si alternano e il cibo cresce. Tutte queste forze della creazione furono messe in moto da Dio.

Pensate che cosa significa questo per noi. Significa che la nostra vita è sostenuta grazie ai processi a cui Geova diede origine. Abbiamo aria da respirare e cibo da mangiare grazie a Dio. Se egli smettesse di usare la sua potenza o interrompesse i processi a cui diede origine, che cosa accadrebbe a ogni vita umana? Nella nostra vita quotidiana, nel mangiare e nel bere e nelle altre attività, dovremmo dunque essere consci del fatto che Dio non smette mai di interessarsi di noi e di provvedere benevolmente per noi in tanti modi. Quando lo comprendiamo realmente, possiamo subito accettare il consiglio che ci dà l’apostolo Paolo: “Sia che mangiate o che beviate o che facciate qualsiasi altra cosa, fate ogni cosa alla gloria di Dio”. — 1 Cor. 10:31.

Forse risponderete: “Ma io ho sempre creduto di vivere la mia vita ‘alla gloria di Dio’, seguendo sinceramente la mia religione e andando in chiesa. Ora che le persone si allontanano dalle chiese, e i ministri ammettono il loro fallimento, io sono confuso. Come faccio a sapere quello che Dio vuole da me quando la mia chiesa non me lo sa dire? L’Onnipotente Dio comunica realmente con gli uomini, rivelando chi egli è e quali sono i suoi propositi?”

IN CHE MODO DIO CI PARLA

Sì, in realtà, il vivente Creatore di tutte le cose ci parla come un Padre parla ai suoi figli. Egli non ci nasconde nessuna cosa buona. Ci parla in modo chiaro e autorevole, rispondendo alle nostre naturali domande e indicando la via che dobbiamo seguire per piacergli. Come? Per mezzo della sua Parola rivelata, la Bibbia. — 2 Tim. 3:16, 17.

Gesù Cristo, il Figlio di Dio, disse: “La tua parola è verità”. (Giov. 17:17) Gesù sapeva qual era la verità, poiché era venuto dall’Iddio di verità ed era in grado di spiegare Dio accuratamente ai suoi seguaci. (Giov. 1:18) Poiché Gesù insegnò fedelmente la Parola di Dio, il suo insegnamento ebbe potere, cambiò la vita dei suoi seguaci, ed è durato per quasi duemila anni fino al nostro giorno. Quelli che lo udirono riconobbero la forza delle sue parole. In un’occasione alcuni ufficiali, mandati dai sacerdoti religiosi ad arrestare Gesù, tornarono a mani vuote, dicendo: “Nessun altro uomo ha mai parlato come questo”. Alla fine del suo famoso sermone del monte ci è detto: “Or quando Gesù ebbe finite queste parole, avvenne che le folle erano stupite del suo modo d’insegnare; poiché insegnava loro come una persona che ha autorità, e non come i loro scribi”. — Giov. 7:46; Matt. 7:28, 29.

Sì, quando Gesù fu sulla terra molti avevano perduto la fede nei loro capi religiosi che avevano abbandonato la Parola di Dio per le filosofie umane. Ma quelli di cuore onesto che desideravano di conoscere che cosa voleva Dio da loro si rivolsero lietamente a Gesù, riconoscendo l’accento della verità nel suo insegnamento della Parola di Dio, la Bibbia. Nello stesso modo, se siete stato scoraggiato dai capi religiosi che asseriscono di rappresentare Dio ma che non credono o non insegnano più la sua Parola, ciò non significa che anche voi dobbiate rigettare la Bibbia.

Forse avete visto personalmente come sono sterili e antiquati i dogmi e i credi della chiesa, e forse siete stato nauseato dall’artificiosità della pompa e dell’esteriorità della chiesa. Ma sapevate che la Bibbia stessa fa la più schietta critica della falsa religione? Leggete la condanna che Gesù rivolse ai falsi capi religiosi, scritta in Matteo 15:1-14. Fra l’altro egli disse: “Isaia profetizzò appropriatamente di voi, quando disse: ‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me. Invano continuano ad adorarmi’”. Nessuna meraviglia che consigliasse ai suoi discepoli: “Lasciateli stare. Sono guide cieche. Se, dunque, un cieco guida un cieco, entrambi cadranno in una fossa”.

Pertanto, non seguite tali guide cieche. Seguite la Parola di Dio, che è ‘una lampada al vostro piede, e una luce al vostro cammino’. La Parola di Dio non vi condurrà mai in una fossa! — Sal. 119:105.

LA BIBBIA È OGGI LA VERA GUIDA

Benché perfino i non cristiani riconoscano che la Bibbia contiene eccellenti princìpi morali, forse vi chiedete ancora se potete accettarla oggi come vera guida della vostra vita. Non è la Bibbia antiquata? Non fu scritta molto tempo fa in tempi completamente diversi? Può dirci realmente quale sarà il risultato dei tempi turbolenti in cui viviamo?

Per quanto sembri sorprendente, voi stesso siete stato testimone oculare di avvenimenti che mostrano in modo decisivo che la Bibbia è la più sicura e più aggiornata guida che oggi abbiamo. Potete averne la prova soddisfacente aprendo la vostra Bibbia in Matteo capitoli 24 e 25, Marco 13, Luca 21, II Timoteo 3 e Rivelazione 6 e leggendovi l’accurata e particolareggiata descrizione di condizioni che sono esistite sull’intera terra abitata negli scorsi cinquantasei anni. Conoscete alcun uomo che oggi possa predire accuratamente avvenimenti di questo genere quasi duemila anni prima, o anche solo venti anni prima? Ogni persona ragionevole deve ammettere che questi scritti sono di origine sovrumana.

Onestamente, c’è mai stato un altro tempo della storia umana in cui la guerra mondiale fosse realtà, e la completa distruzione della razza umana una chiara possibilità? La descrizione di illegalità, mancanza d’amore, empietà, incertezza, timore del futuro e disperazione che troviamo nei suddetti capitoli non corrisponde alla nostra medesima generazione?

Il futuro è dunque veramente senza speranza? Niente affatto, poiché Gesù disse: “Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, alzatevi e levate la testa, perché la vostra liberazione s’avvicina. E così, quando vedrete avvenire queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino”. (Luca 21:28, 31) Notate pure quanto è vicino questo avvenimento che cambierà il mondo: “Veramente vi dico: Questa generazione non passerà affatto finché tutte le cose non siano avvenute”. (Luca 21:32) Il regno di Dio lungamente atteso è ora vicino e trasformerà questa nostra bella terra in un paradiso simile all’Eden. E tutto questo prima che la generazione che vide l’inizio di questi tumultuosi avvenimenti nel 1914 scompaia dalla scena!

Comprendete pienamente che cosa significa questo per voi e per la vostra famiglia? La vostra e la loro vita sono ora in gioco. La vostra presente e futura felicità dipende dalla giusta relazione con Dio. Come potete edificare un’eccellente relazione con il vostro Creatore? Che cosa richiede egli da voi?

Prima, dovete credere nell’esistenza di Dio e avere forte fede in Lui. “Senza fede è impossibile essere accetto a lui, poiché chi s’accosta a Dio deve credere ch’egli è, e che è il rimuneratore di quelli che premurosamente lo cercano”. (Ebr. 11:6) Non è irragionevole, non vi pare? Difficilmente Dio ricompenserebbe chi non credesse neppure nella sua esistenza, non vi pare? Ma come potete edificare la fede? Acquistando conoscenza di Dio, studiando la sua Parola la Bibbia. (Rom. 10:17; Giov. 17:3) Trovate il tempo di farlo? Siete disposto a trovarlo?

Naturalmente, potete pensare con ragione che lo studio della Bibbia sia un’impresa molto difficile. Forse vi chiedete come possiate riuscirci senza aiuto. A chi potete chiedere aiuto per ottenere vivificante intendimento della Parola di Dio? Certo non alle chiese che rigettano la Bibbia e le sue giuste norme.

Sareste disposto ad accettare l’aiuto di cristiani i quali sostengono che la Bibbia è ispirata e vera? I testimoni di Geova lo credono. Tutta la loro fede si basa su questa rivelata Parola di Dio, sull’intero libro, da Genesi a Rivelazione. Ogni settimana essi tengono cinque adunanze basate interamente sulla Bibbia. Possono aiutare voi e la vostra famiglia a imparare quello che avete bisogno di sapere per avere pace mentale al presente e speranza per il futuro. Se volete che dispongano di tenere con voi in casa vostra un gratuito corso di basilari studi biblici per sei mesi, dovete solo scrivere agli editori di questa rivista e sarà stabilito a un’ora reciprocamente conveniente. Siete anche invitato a partecipare con loro all’adorazione nella più vicina Sala del Regno. Oltre a un caloroso benvenuto, riceverete chiaro intendimento della Bibbia e del modo di vivere nel nuovo ordine di Dio ora vicino.

Non vi sgomentate perché le chiese della cristianità si stanno sgretolando. Raccolgono ciò che hanno seminato. (Gal. 6:7) Poiché le chiese hanno abbandonato la Bibbia come Parola di Dio, migliaia di persone lasciano disilluse le loro organizzazioni. “Han rigettato la medesima parola di Geova, e quale sapienza hanno?” (Ger. 8:9) Non potete piacere a Dio se continuate a far parte delle chiese che rigettano Lui e la Sua Parola e a sostenerle. Sono condannate alla distruzione per mano di Dio, ed egli vi comanda di ‘uscirne’. — Riv. 18:4.

Il fallimento delle chiese non significa che Dio si sbagli! Significa che gli uomini e le organizzazioni che rigettano la Parola di Dio si sbagliano! Dio non è cambiato. Le sue promesse non possono venire meno. (Isa. 55:11; 1 Piet. 1:24, 25) Quindi, investigate ora la sua Parola. Studiatela, accettatela, esercitate fede in Geova, e siate trovato fra quelli che vivranno per sempre in una terra paradisiaca nella gioia e nella felicità del Suo regno.

[Nota in calce]

a Evening News di Londra, 13 ottobre 1969, sotto il titolo “Perché la chiesa sta perdendo il suo ascendente”.

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