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Indossare o non indossare?Svegliatevi! 1971 | 8 giugno
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nella moda maschile, continua a sorgere la domanda: Indossare o non indossare? Che cosa vi aiuterà a rispondere alla domanda?
L’abito rispecchia la morale
L’abbigliamento implica la questione della moralità. Un importante esperto della moderna moda maschile, John Taylor di Londra, esprime il punto di vista che certi esagerati modelli d’abito rispecchiano l’attitudine e la morale della generazione. Egli spiega: “Il tipo di modello nasce da attitudini già esistenti”. Come indica un altro commento: “C’è un’intima relazione fra abbigliamento e maniere”.
La morale di questo sistema di cose in rapido declino è ben conosciuta. Voi sapete che la morale è in declino in ogni luogo, e impudicizia, condotta dissoluta e fornicazione, adulterio e omosessualità si estendono. In alcune zone gli omosessuali, per esempio, si vestono in modo da farsi riconoscere. Mentre i capi di vestiario possono non essere scorretti in se stessi, se vi vestite in quel modo ciò si ripercuoterà in qualche modo sulla vostra norma morale. Similmente, se vi rendete conto che non si può mettere in armonia un’alta norma morale con pantaloni così stretti da rivelare ogni contorno del corpo e mettere in risalto ciò che è sensuale, potete fare un giro nei negozi per trovare abiti meno attillati. Alcuni pantaloni sono così aderenti che quelli che li indossano devono spesso usare borsetti per ovviare alla mancanza di spazio per le tasche nei loro attillati indumenti.
Quindi la domanda: Indossare o non indossare? implica la moralità. E specialmente se siete cristiano non vorrete scegliere abiti che rispecchino un’attitudine che non avete realmente o che non condividete con quelli che hanno abbandonato ogni freno morale. Se volete essere riconosciuto come cristiano non potete seguire l’esempio di quelli il cui modo di vestire è in realtà un riflesso di pensieri immorali.
Modestia e moderazione
Se desiderate realmente evitare le esagerazioni o gli indumenti che possono dare una sfavorevole impressione di voi, considerate i principi della Sacra Bibbia che sono di guida. Il cristiano apostolo Paolo, scrivendo riguardo al corretto abbigliamento femminile, disse che le donne dovevano vestire “con modestia e sanità di mente”. (1 Tim. 2:9, 10) Questo principio si applica anche agli uomini cristiani. È saggio seguirlo, come dice l’ispirato proverbio: “La sapienza è coi modesti”. — Prov. 11:2.
La Bibbia elenca pure come requisiti del sorvegliante cristiano che sia di abitudini moderate e sano di mente. (1 Tim. 3:2) Dovrebbe evitare di andare agli estremi, e non cercare d’essere diverso dai suoi conservi cristiani. I principi di modestia e moderazione si devono dunque tenere presenti quando si acquistano capi di vestiario.
L’essere troppo interessati a seguire la moda tende a indebolire la propria modestia. E tende anche a rispecchiare l’inclinazione a imitare prontamente questo mondano sistema di cose. Si può acquistare l’attitudine mentale di imitare sempre il mondo, e questo può mettere in difficoltà non solo nel modo di vestire ma anche in altri aspetti della vita. Il saggio consiglio biblico è: “Cessate di conformarvi a questo sistema di cose”. — Rom. 12:2.
Come vi considereranno gli altri?
Se siete cristiano, un altro fattore da considerare nella scelta degli abiti, specialmente per occasioni più formali, è questo: L’effetto di ciò che indossate sull’attitudine di altri verso il vostro ministero cristiano. L’apostolo Paolo, dando consigli ai cristiani, disse: “Sia che mangiate o che beviate o che facciate qualsiasi altra cosa, fate ogni cosa alla gloria di Dio”. (1 Cor. 10:31) E scrisse pure: “In nessun modo noi diamo alcuna causa di inciampo, affinché non si trovi da ridire sul nostro ministero; ma in ogni modo ci raccomandiamo quali ministri di Dio”. — 2 Cor. 6:3, 4.
Una domanda da considerare dunque seriamente e questa: ‘Il mio modo di vestire suscita commenti di stupore?’ Se i commenti di stupore sono fatti da maturi cristiani, è qualche cosa a cui pensare e dovrebbe indurre a riesaminare l’abbigliamento. Se i conservi cristiani sono meravigliati del vostro modo di vestire, che cosa potranno pensare quelli a cui predicate?
Un’altra cosa che dovete chiedervi è questa: ‘Gli abiti che scelgo, anche se non sono esagerati, mi metterebbero in relazione con gruppi violenti della società?’ Il vero cristiano non si ribella contro la società ma è ‘ubbidiente ai governi e alle autorità quali governanti’. (Tito 3:1) Se questo è dunque ciò che professate, non vorrete manifestare con il vostro modo di vestire un’attitudine ribelle; in tal modo non raccomandereste il vostro ministero cristiano.
Non si possono stabilire regole per la scelta dei capi di vestiario, perché i modelli variano da un continente all’altro, da un paese all’altro. Ciò che è ammesso in un paese può far andare in prigione in un altro. E anche in uno stesso paese, un modello può essere ammesso in parte del paese e non in un’altra. Ma ovunque abitiate, i principi biblici vi guideranno nella scelta di abiti che esprimano la vostra personalità e tuttavia vi permettano di essere correttamente vestiti agli occhi di maturi cristiani.
Vestitevi in modo adatto per le vostre caratteristiche personali
Un altro punto da tenere presente e che spesso gli abiti sono scelti perché attirano l’occhio e per le interessanti combinazioni di colori quando in realtà sarebbe molto meglio scegliere modelli e colori che valorizzino il vostro proprio aspetto.
Nella scelta degli abiti potete farvi guidare dal colore dei vostri capelli e degli occhi, dalla forma del vostro viso, dalla vostra corporatura, dalla vostra carnagione, ecc.
Data l’ampia gamma di colori dell’odierno abbigliamento maschile, ci sono pochi problemi nella scelta dei colori adatti ai propri capelli e alla propria carnagione. Potete avvicinare la stoffa al viso. Se la sfumatura di un certo colore vi sembra poco opportuna, forse un’altra sfumatura dello stesso colore sarà più adatta. Fate la prova alla luce del giorno oltre che alla luce artificiale, giacché quest’ultima, se è tungsteno, attenua i colori.
Nella scelta degli abiti, è bene tenere presente la regola generale dei contrasti. Pertanto l’uomo che ha i capelli scuri, o con una forte abbronzatura, di solito sta meglio con gli abiti di colore chiaro. Gli uomini con i capelli biondi, d’altra parte, stanno meglio con gli abiti scuri.
Gli abiti comodi, secondo le proprie possibilità e di buon gusto sono quelli da desiderare. La maggioranza degli uomini riscontrano che vale la pena acquistare abiti di buona qualità, anche se inizialmente costano di più. Gli abiti di buona qualità durano più a lungo e, con la debita cura, si potranno portare per un periodo molto più lungo di quelli fatti di una stoffa meno costosa e più scadente.
Prendete la decisione
È saggio colui che non è il primo a seguire una nuova moda, né l’ultimo a lasciarla. Inoltre, oggi, in molte parti del mondo, la moda non impone un rigido conformismo. Quindi si è liberi, anche dal punto di vista stesso della moda, al vestirsi in maniera modesta e piacevole.
Indossare o non indossare? Questa è una domanda a cui si deve rispondere non solo in base alle preferenze e ai gusti personali, ma in armonia a sante norme. Considerando i modelli d’abito, chiedetevi: ‘Sono modesti? Se li indossassi seguirei gli estremi? Mi assocerebbero con qualche indesiderabile gruppo della comunità?’ Ricordate che se volete dar prova che siete cristiano, la vostra scelta non sarà guidata da ciò che è approvato da una società moralmente in declino. Sara invece il vostro desiderio d’essere graditi agli occhi di Dio.
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Sorprendenti medici animaliSvegliatevi! 1971 | 8 giugno
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Sorprendenti medici animali
MEDICI animali? Ebbene, può sembrare una cosa tratta da un libro di favole per bambini. Tuttavia è un fatto che molti animali hanno grande successo nella cura dei loro disturbi. E fanno questo in modi che spesso sono più efficaci di quelli impiegati dall’uomo. Sì, gli animali sono stati dotati dal Creatore dell’istintiva capacità di curarsi quando hanno certi acciacchi.
Archibald Rutledge, scrittore e naturalista, rammenta che quando da ragazzo lavorava in una piantagione teneva molti animali selvatici come animali domestici, fra cui un piccolo cervo dalla coda bianca.
Un giorno scopri che il suo animale preferito si era procurato una brutta ferita nel fianco in un recinto di filo spinato. Per guarire la ferita, egli la pulì e la fasciò con cura.
Comunque, sembrava che il cervo sapesse meglio il da farsi a questo riguardo che il suo amico umano. Il cerbiatto si strappò la fascia, leccò attentamente la parte ferita per allontanare i peli e poi la espose completamente all’aria fresca e al sole. Che cosa accadde? In breve tempo la ferita guarì.
Come poté questo cerbiatto ottenere risultati così buoni? Si è riscontrato che gli animali hanno sulla lingua una sostanza medicamentosa antisettica di prima qualità. Gli enzimi della loro saliva agiscono da naturale, blando germicida. Gli esperimenti hanno mostrato che quando essa fu aggiunta a culture di batteri, i batteri non prosperarono. Ma i germi fiorino in culture non trattate con la saliva. Quindi, proprio nella bocca di molti animali pare ci sia una naturale cassetta farmaceutica.
I loro metodi di cura e le loro medicine
Quando una ferita o malattia minaccia la salute di un animale, l’istinto di cui Dio
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