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  • “Cingetevi di modestia di mente”
    La Torre di Guardia 1974 | 15 dicembre
    • folla” la cui speranza è di vivere per sempre in un giusto nuovo sistema in una terra purificata. (Riv. 7:9) I componenti di questa “grande folla” hanno riconosciuto che non c’è nessun Dio in alcun luogo salvo che fra i testimoni del vero Dio, Geova. Riconoscono che la guarigione spirituale è data gratuitamente, in armonia con le istruzioni di Gesù. — Matt. 10:1, 8.

      26. Come sono considerati quelli che, col pretesto di servire Dio, sfruttano altri per un guadagno personale?

      26 La classe di Eliseo non desidera sfruttare la “grande folla” per il fatto che l’assiste a ottenere la guarigione spirituale dalla piaga del peccato. Rifiuta qualsiasi paga per l’assistenza che dà alle persone onde ottengano la guarigione spirituale, come Eliseo rifiutò qualsiasi dono, pecuniario o materiale, da parte di Naaman. Impiega gratuitamente il suo tempo per assistere altri che vogliono studiare la Parola di Dio. E se alcuni di quelli che sono associati alla congregazione del popolo di Dio sulla terra cercano di trarre un guadagno materiale a spese della “grande folla”, costoro sono smascherati come avidi, colpevoli di idolatrare se stessi. Sono rimossi dall’organizzazione, in armonia con il trattamento che Eliseo inflisse a Gheazi per la sua concupiscenza e avidità. Ciò è conforme alla regola: “Né fornicatori . . . né avidi, . . . né rapaci erediteranno il regno di Dio”. — 1 Cor. 6:9, 10.

      27, 28. Che cosa si può fare oggi per dare prova che si fa parte della “grande folla”?

      27 Anche i componenti della “grande folla” che si associano agli unti servitori di Dio devono cingersi di modestia di mente. In 1 Pietro 5:5 si legge: “E voi tutti dovete indossare il grembiule dell’umiltà, per servirvi gli uni gli altri; poiché la scrittura dice: ‘Dio resiste ai superbi, ma dà grazia agli umili’”. (Today’s English Version of the Bible). Un grembiule ci fa pensare a qualcuno che serve, che ha cura degli interessi altrui, che prepara da mangiare per altri. Per indossare il “grembiule dell’umiltà” è dunque necessario essere umili, modesti di mente, interessati a servire altri.

      28 Sei disposto a ‘cingerti di modestia di mente’, a “indossare il grembiule dell’umiltà”? Sei disposto ad accettare la via di Geova per ottenere la salvezza? In questo ventesimo secolo abbiamo un esempio di umiltà, di modestia di mente, che si trova in tutto il mondo. È nell’organizzazione dei testimoni di Geova. Perché non continui a leggere per vedere come si sono umilmente conformati alla via di Geova per la salvezza?

  • Conformatevi umilmente alla via di Geova per la salvezza
    La Torre di Guardia 1974 | 15 dicembre
    • Conformatevi umilmente alla via di Geova per la salvezza

      “Salverai il popolo umile; ma i tuoi occhi sono contro gli alteri”. — 2 Sam. 22:28.

      1. Che cosa accadde nel 1972 nelle congregazioni dei testimoni di Geova?

      NEL settembre del 1972 ebbe luogo nelle congregazioni dei testimoni di Geova in tutto il mondo un grande cambiamento. Dal 1932 fino al 1972, in ciascuna congregazione un solo uomo era stato considerato il “sorvegliante di congregazione”, e in molti casi aveva prestato servizio in tale incarico per anni. Ma nel 1971 ci si ricordò che le Scritture narravano come nel primo secolo le congregazioni cristiane avevano un corpo di anziani o sorveglianti anziché uno solo. (1 Tim. 4:14; Filip. 1:1) In considerazione di ciò fu di nuovo seguita la disposizione scritturale che in ciascuna congregazione operasse un corpo di anziani e che si facesse ruotare di anno in anno nelle congregazioni la presidenza di tale corpo. Così, nella maggioranza delle 28.407 congregazioni dei testimoni di Geova esistenti nel settembre del 1972, ci fu un nuovo sorvegliante locale che presiedette.

      2. In che modo il cambiamento della disposizione organizzativa ha aiutato ulteriormente a riconoscere l’odierno popolo di Dio sulla terra?

      2 Come reagirono i precedenti “sorveglianti di congregazione” o “servitori di congregazione”? Quasi tutti accettarono umilmente il cambiamento e apprezzarono che Geova avesse guidato la Sua organizzazione affinché si conformasse più da vicino al cristianesimo primitivo. Essi rinunciarono volontariamente alla carica nel senso che divennero parte di un corpo di anziani, composto di uguali, anziché essere uno solo considerato il sorvegliante della congregazione. Si poteva fare un tale cambiamento in qualsiasi organizzazione mondana, cioè spostare tutti quelli che avevano posizioni chiave in altre posizioni, senza catastrofici risultati? Difficilmente. Tuttavia questo fu possibile fra i testimoni di Geova, poiché sono un popolo che non fanno “nulla per contenzione o egoismo, ma con modestia di mente, considerando che gli altri siano superiori”. — Filip. 2:3.

      3. Come fanno i testimoni di Geova ad avere modestia di mente e umiltà?

      3 Ma come fanno i testimoni di Geova ad avere tali qualità? Essi nascono peccatori, con la mortifera malattia del peccato, come il re Davide e il resto del genere umano. (Sal. 51:5) Comunque, hanno imparato che chi si conforma con umiltà alla via di Geova può salvarsi da tale condizione, come Naaman fu salvato o guarito dalla lebbra. Nel caso di Naaman, la via di Geova fu la sola via. Dio aveva preso una disposizione per mezzo del suo profeta Eliseo e non sarebbe cambiato. Dopo che si fu umiliato e conformato a quella disposizione Naaman fu benedetto con la guarigione e con la conoscenza della verità. L’umiltà è dunque una cosa su cui anche noi abbiamo bisogno di imparare.

      4. Quale significato è attribuito in ebraico, greco e italiano alle parole che sono in relazione con umiltà?

      4 La parola tradotta “umiltà” nelle Scritture Ebraiche viene da una radice che significa “essere chinato”. Umiltà, mansuetudine, condiscendenza e modestia hanno tutte a che fare con il significato di tale parola. La parola usata in origine nelle Scritture Greche Cristiane mette l’umiltà in stretta relazione con la modestia di mente. In italiano, viene dalla parola latina humus, che si riferisce al suolo, alla terra, e significa libertà da superbia o arroganza.

      COME SI CONSEGUE L’UMILTÀ

      5. Che cosa ci aiuta a capire il bisogno di coltivare l’umiltà?

      5 L’umiltà è una qualità che si può coltivare. Anzitutto, bisogna avere il desiderio d’essere umili. Si può senz’altro migliorare questa inclinazione leggendo la Bibbia. In essa apprendiamo che “Dio si oppone ai superbi, ma dà immeritata benignità agli umili”. (Giac. 4:6) Ci rendiamo conto che Geova vuole che siamo ‘umili nel camminare’ con lui. (Mic. 6:8, NW, ediz. del 1960) Il desiderio di piacere a Dio ci fa dunque acquistare la qualità dell’umiltà.

      6. In che modo l’apprezzamento verso la nostra relazione con Geova ci aiuta a essere umili?

      6 In stretta relazione con ciò è il fatto d’avere un buon apprezzamento per la nostra relazione con Geova. Dobbiamo avere il giusto timore di lui, cioè un salutare rispetto, il timore di dispiacergli, sapendo che quanto richiede da noi è giusto. (Sal. 111:10; Prov. 8:13) E Salomone mise il timore di Geova in relazione con l’umiltà dicendo: “Il risultato dell’umiltà e del timore di Geova è ricchezze e gloria e vita”. — Prov. 22:4.

      7. Che cosa fa per noi l’esempio dato da Geova a questo riguardo?

      7 Anche l’esempio di umiltà di Geova ci è d’aiuto. (2 Sam. 22:36; Sal. 18:35) Egli esercita misericordia e compassione verso i peccatori; sì, arrivò persino al punto di provvedere suo Figlio in sacrificio per i peccati dell’uomo. (1 Giov. 4:10) Se Geova, la più grande persona dell’universo, è umile, non dovremmo esserlo similmente noi, insignificanti creature?

      8. Come le azioni e le parole di Gesù ci aiutano a coltivare umiltà?

      8 Dobbiamo pure imitare il modello dato da Gesù se siamo cristiani, seguaci di Cristo. (1 Piet. 2:21) Non fu predetto che egli sarebbe stato “umile” mentre entrava in Gerusalemme per presentarsi come re? (Zacc. 9:9; Matt. 21:5) Come la Parola, il primogenito Figlio di Dio in cielo, colui che divenne Gesù aveva certo una posizione elevata, ma “quando si trovò nella forma d’un uomo umiliò se stesso e divenne ubbidiente fino alla morte”. E Paolo consigliò saggiamente alla congregazione filippese di mantenere “in voi questa attitudine mentale che fu anche in Cristo Gesù”, attitudine mentale che includeva la qualità dell’umiltà. (Filip. 2:5-8) Come uomo sulla terra, Gesù parlò del prezioso attributo dell’umiltà, incoraggiando i suoi discepoli a essere umili come un fanciullino, rammentando loro che “chi si umilia sarà esaltato”. — Matt. 23:12; 18:4.

      9. Che parte ha la preghiera per divenire modesti di mente?

      9 Un altro mezzo che ci aiuta a umiliarci è la preghiera. Essa serve a rammentarci la grandezza di Dio e la nostra piccolezza, il fatto che vi sono altri desiderosi di stringere e mantenere una buona relazione con il “Padre nostro”; e quale meraviglioso provvedimento prese Geova per mezzo di suo Figlio affinché ottenessimo il perdono dei peccati! La preghiera ci aiuta a ricordare che in noi stessi non abbiamo realmente nulla di cui essere fieri. — Matt. 6:9-12.

      10. Come rientra l’amore nella considerazione sull’umiltà?

      10 La qualità dell’amore, uno dei frutti dello spirito di Dio, è necessaria per acquistare modestia di mente. (Gal. 5:22) “L’amore . . . non si gonfia”. (1 Cor. 13:4) Impariamo ad apprezzare che l’amore più importante è l’amore verso Geova, e poi, oltre ad esso, dobbiamo ‘amare i nostri prossimi come noi stessi’, cioè dobbiamo metterli alla pari con noi, non considerandoci superiori a loro. (Matt. 22:37-39) I testimoni di Geova desiderano essere umili. Dallo studio della Bibbia sanno che Geova lo richiede da loro. Hanno meditato sull’esempio di Geova e di Cristo a questo riguardo. Si valgono del provvedimento della preghiera e continuano a sforzarsi di mostrare amore, che Gesù disse avrebbe distinto i suoi seguaci e che li aiuta a coltivare modestia di mente. — Giov. 13:34, 35.

      OGGI CI VUOLE UMILTÀ

      11, 12. Come l’umiltà ci aiuta in questo mondo pieno di odio?

      11 Acquistando la qualità dell’umiltà siamo aiutati ad affrontare le sfide di questo moderno, egoistico mondo pieno d’odio. Dio ispirò l’apostolo Paolo a predire “che negli ultimi giorni” gli uomini sarebbero stati “amanti di se stessi . . . superbi”. (2 Tim. 3:1, 2) Questa attitudine è fortemente radicata in persone d’ogni ceto sociale, e non vogliamo certo esserne contagiati.

      12 Le lotte fra persone di varie nazionalità o di razze diverse, si ammette prontamente, sono dovute all’“orgoglio” nazionalistico o di razza. Ma l’orgoglio è il contrario dell’umiltà, e “l’orgoglio è prima del crollo, e lo spirito superbo prima dell’inciampo”. (Prov. 16:18) Vogliamo scontrarci frontalmente con Dio a causa dell’orgoglio nazionale o di razza? Significherebbe la distruzione per noi.

      13. Come l’umiltà aiuta le donne in questo malvagio sistema di cose?

      13 Il movimento di liberazione della donna

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