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  • Fate risplendere la vostra luce?
    La Torre di Guardia 1960 | 1° maggio
    • e Farisei ipocriti, andate per mare e per terra pur di fare un solo proselita, e fatto che sia, lo rendete degno della Geenna il doppio di voi”. (Matt. 23:5-15, Ri) Il vero ministro ordinato dirige l’attenzione della gente verso Dio, non verso di sé. Prestando costante attenzione alla Parola di Dio e predicandola non solo salverà se stesso, ma anche quelli che l’ascoltano. — 1 Tim. 4:16.

      GUIDATI DALLA PAROLA DI DIO

      18. Quale parte di Matteo 6:33 alcuni leggono?

      18 Tutta la vita del cristiano deve essere guidata dalla Parola di Dio. Egli deve credere ciò che dice e rallegrarsi di mettere in pratica i comandamenti di Geova. Deve apprezzare la giustizia di Dio e voler vivere secondo ciò che è scritto nella Bibbia. Gesù stesso disse: “Continuate quindi a cercare prima il regno e la sua giustizia, e tutte queste altre cose vi saranno aggiunte”. (Matt. 6:33) Alcuni nel leggere questo versetto leggono solo “continuate quindi a cercare prima il regno”, perché è tutto quello che interessa loro. Non vedono l’ora che venga Armaghedon, la battaglia del gran giorno di Dio l’Onnipotente, il tempo in cui Geova distruggerà ogni malvagità dalla terra e stabilirà il suo giusto nuovo mondo. Perché hanno tanta premura? Perché desiderano vivere nel paradiso, avere vita perfetta, pace e felicità, cibo, riparo e tutte le buone cose che il nuovo mondo offrirà.

      19. Che cosa bisogna inoltre considerare in Matteo 6:33?

      19 Tuttavia, coloro che cercano solo il Regno e non la giustizia di Geova, dovrebbero ora leggere tutta la scrittura. Gesù disse: “Continuate quindi a cercare prima il regno e la Sua giustizia”. La giustizia di Dio è qualche cosa che si deve continuare a cercare. Adesso dobbiamo conoscere i princìpi di Geova di verità e giustizia, e sapere come vivere. Se cerca la giustizia di Dio il cristiano vorrà sapere che cosa deve fare. Per esempio la Bibbia dice che l’uomo o la donna non sposati non devono vivere in fornicazione. “Se non si padroneggiano, si sposino, perché è meglio sposarsi che essere infiammati dalla passione”. (1 Cor. 7:9) Se sono sposati, nessuno dei coniugi può vivere in adulterio, perché ciò non significa cercare la Sua giustizia. “Avete sentito che fu detto: ‘Non commettere adulterio’”. — Matt. 5:27.

      20. Quali consigli troviamo nella Parola di Dio?

      20 Nella Parola di Dio vi sono eccellenti consigli su come devono vivere coloro che non sono sposati e sulla condotta dei coniugi, sull’educazione dei figli, sul lavoro che la congregazione di Dio deve compiere e sulla condotta dei sorveglianti. Ci è consigliato di amare il prossimo e di essere ospitali con gli estranei. Ci vengono dati consigli sulla condotta morale e sul modo di parlare, sul mangiare e bere, sul lavoro, sull’onestà e sul comportamento in generale. Certamente il cristiano non può essere assassino, ladro, ubriacone, idolatra, bugiardo, avido, ricattatore, oltraggiatore. Tutta la vita del cristiano è governata dai princìpi scritturali chiaramente esposti nella Parola di Dio. Continuiamo quindi a cercare la giustizia di Dio e il Regno, ma non il Regno soltanto. Se lo farete, la promessa è che tutte le altre cose vi saranno aggiunte.

      21, 22. Quali sono i frutti della vecchia personalità? della nuova personalità?

      21 Facendo ciò che è giusto il cristiano riveste una nuova personalità e conforma la propria vita alla volontà di Dio in vera giustizia e amorevole benignità. L’apostolo Paolo nello scrivere agli Efesini disse: ‘Spogliatevi della vecchia personalità che si conforma alla vostra passata condotta e si corrompe secondo i suoi ingannevoli desideri; ma rinnovatevi nella forza che fa agire la vostra mente, e rivestite la nuova personalità che fu creata secondo la volontà di Dio con vera giustizia e amorevole benignità’. (Efes. 4:22-24) Il cristiano sa che Satana, il dio di questo mondo, “ha accecato le menti degli increduli” e li tiene nelle tenebre. Il Diavolo vuole che tutte le creature umane si comportino secondo i loro ingannevoli desideri. “Perché tutto ciò che è nel mondo, il desiderio della carne e il desiderio degli occhi e la vistosa ostentazione dei beni della vita, non ha origine dal Padre, ma ha origine dal mondo”. (1 Giov. 2:16) Perciò il Diavolo vorrebbe che tutti ‘si conformassero alla precedente condotta che era corrotta’.

      22 Ma imparando la verità il cristiano può trasformare la propria personalità, eliminando quella di un tempo con le cattive parole che usava dire. Eviterà l’abitudine di essere pigro e disonesto quando lavora, e molte altre abitudini che impedirebbero alla sua luce di risplendere. Egli sa che “la faccia di Geova è contro quelli che fanno cose dannose”. Quindi il cristiano subisce una grande trasformazione affinché “cerchi la pace e la persegua”, poiché sa che “gli occhi di Geova sono sopra i giusti”. — 1 Piet. 3:11, 12.

      23. (a) Come si può acquistare la nuova personalità? (b) Che personalità aveva in origine Adamo?

      23 La Parola di Dio ha un potente effetto su chi è sincero. Centinaia di migliaia di persone si sono lasciate guidare dalla Parola di Dio finché hanno visto l’importanza di diventare ordinati ministri di fronte a Dio, anche se la maggior parte dei governi del mondo non li riconoscono come tali. Essi continuano tuttavia a far risplendere la loro luce; non si conformano più alla vecchia condotta, ma hanno una veduta interamente nuova della vita, sapendo che la Parola di Dio mostra la sua efficacia in altri ancora e che questi altri credenti lasciano che la Parola di Dio trasformi la loro vita. Paolo sapeva che ci si deve ‘trasformare nella forza che fa agire la mente’. Che cos’è questa forza che fa agire la mente? È lo spirito di Dio, la sua forza attiva rivelata a noi nella sua Parola. Studiate la Parola di Dio in modo da rivestire una nuova personalità, adatta ad un ordinato ministro a pieno tempo e gradita a Dio. Certo la personalità che Dio diede ad Adamo nella sua originale creazione nel giardino di Eden fu secondo la volontà di Dio; e fu in vera giustizia e amorevole benignità che l’uomo fu creato. Era una creatura perfetta su una terra perfetta. La sua personalità doveva essere incline a cercare la pace, poiché nel giardino di Eden l’uomo era in pace con tutti gli animali, condizione che esisterà nella terra paradisiaca sotto il regno dei cieli dopo la battaglia di Armaghedon, secondo la descrizione del profeta Isaia.

      24, 25. Qual è la volontà di Geova per i ministri ordinati, e come si uniformano essi alla Sua volontà?

      24 Certo è volontà di Dio che oggi si cerchi la pace con Dio e si dimostri mansuetudine e giustizia, perché così si potrà forse essere preservati nel giorno dell’ira di Geova. (Sof. 2:3) I testimoni di Geova in ogni parte del mondo desiderano dimostrarsi degni ministri di Dio, predicando fedelmente la buona notizia del regno di Dio. Vogliono mostrare apprezzamento per l’ordinazione ricevuta da Geova e dimostrare con le opere giuste che possono vivere una vita cristiana. La loro vocazione è la divina chiamata al servizio del loro Dio. Rivestendo questa nuova personalità che fu creata secondo la volontà di Dio in vera giustizia e amorevole benignità, possono svolgere un servizio migliore e più efficace. I testimoni di Geova, ordinati ministri di Dio, dedicheranno tutto il loro tempo per vivere da cristiani e si comporteranno in questo vecchio mondo come fece Gesù. Ricordano ciò che egli disse: “Se faceste parte del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo. Ora poiché non fate parte del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questa ragione il mondo vi odia”. (Giov. 15:19) Ma anche se il mondo li odia, i testimoni di Geova dimostreranno amore verso tutti nel mondo e staranno in pace con tutti. ‘Cercheranno la pace e la perseguiranno. Perché gli occhi di Geova sono sopra i giusti’.

      25 Essendo ordinati ministri dinanzi a Geova Dio, i testimoni di Geova adempiranno la Sua volontà. “Infatti, a questa condotta siete stati chiamati, perché anche Cristo soffrì per voi, lasciandovi un modello affinché seguiate attentamente le sue orme. Egli non commise nessun peccato, né fu trovata frode nella sua bocca. Quando era oltraggiato, non rendeva oltraggio. Quando soffriva, non ricorreva alle minacce, ma si raccomandava a colui che giudica giustamente”. (1 Piet. 2:21-23) A lui si raccomandano anche i suoi ministri ordinati, continuando a fare il bene.

  • Pace e unità dei testimoni di Geova
    La Torre di Guardia 1960 | 1° maggio
    • Pace e unità dei testimoni di Geova

      1. Da che cosa dipende la pace e unità dei testimoni di Geova?

      IL BENE compiuto reca sempre soddisfazione e pace interiore. Chi compie la volontà di Geova sa che “gran pace hanno quelli che amano la tua legge, e non c’è nulla che possa farli cadere”. (Sal. 119:165, VR) Questo è certamente vero per i testimoni di Geova, che vivono insieme in pace e unità in tutto il mondo. Essendo ministri ordinati essi sanno che per vivere in pace e felicità è essenziale amare e seguire la legge di Geova. La condotta giusta è quella di cercare e perseguire la pace, con la certezza che gli occhi di Geova saranno su di noi.

      2, 3. Per assicurare la pace e l’unità, quale esempio degli angeli gli uomini devono prendere a cuore?

      2 Benché molti non riconoscano o non credano che la vera gioia di vivere derivi dal compiere la volontà di Geova, altri si rallegrano nell’apprendere quale sia la volontà di Geova e nel compierla. La Bibbia ci informa che gli angeli ascoltano la voce della sua parola. Non dovremmo dunque ascoltarla noi uomini? “L’Eterno [Geova] ha stabilito il suo trono ne” cieli, e il suo regno signoreggia su tutto. Benedite l’Eterno, voi suoi angeli, potenti e forti, che fate ciò ch’egli dice, ubbidendo alla voce della sua parola! Benedite l’Eterno, voi tutti gli eserciti suoi, che siete suoi ministri, e fate ciò che gli piace!” — Sal. 103:19-21, VR.

      3 Certamente gli angeli del cielo che fanno parte dell’organizzazione di Geova non sono ostinati, ma riconoscono la sovranità di Geova su ogni cosa affinché si compia la sua volontà. Tanto più, voi “suoi ministri”, ordinati ministri di Geova sulla terra, dovete riconoscere che Geova è il Supremo Sovrano e che anche voi dovete compiere la sua volontà, fare “ciò che gli piace”. È sua volontà che voi predichiate questa buona notizia del Regno in tutto il mondo a scopo di testimonianza.

      4, 5. (a) Perché non vi deve esser isolazionismo fra il popolo di Geova, e come indica Paolo che vi deve essere unità? (b) Come si mantiene dunque l’unità?

      4 Senza dubbio Geova Dio ha un’organizzazione, parte visibile e parte invisibile. Riferendosi all’organizzazione visibile di Geova, l’apostolo Paolo dice che essa opera unita come un sol uomo. Nessuno può pretendere di essere cristiano e allo stesso tempo dire di non essere necessario nell’organizzazione di Dio e separarsi da essa. L’isolazionismo non ha niente a che fare con l’adempimento della volontà di Geova. Paolo aveva ben in mente ciò nello scrivere ai Corinzi: “Se dicesse il piede: ‘Siccome non sono mano, non son del corpo’,

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